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Diavolo di Tenda, Normale,per la bocchetta di Podavitt | |
Zona | Lombardia - Orobie | ||||||
Partenza | Carona | ||||||
Quota partenza | 1110 m | ||||||
Quota arrivo | 2914 m | ||||||
Dislivello | 1804 m | ||||||
Difficoltà | EE | ||||||
Rifugio di appoggio | F.lli Calvi | ||||||
Attrezzatura consigliata | da escursioni | ||||||
Orario indicativo | ore 05.30 (salita) | ||||||
Periodo consigliato | Giugno-innevamento | ||||||
Descrizione | Da Carona si raggiunge facilmente il rif. Calvi,per la strada carrozzabile(n°210);dal rifugio prendere il sentiero n°225(sentiero delle Orobie) in direzione del rif. Brunone,circondare il lago, e passare, in lieve salita in un boschetto,per poi arrivare alle baite del Poris(attenzione al terreno acquitrinoso).
Risalire poi il “sentierucolo” che si inerpica sui pendii erbosi, alle falde del monte Grabiasca,e che in circa un’ora conduce,sempre molto ripido, al pianoro di Valsecca, proprio sotto l’omonimo passo. Abbandonare il sentiero principale,che conduce al passo di Valsecca e al Brunone,all’incontro con il segnale,PIZZO DEL DIAVOLO,scritto su un sasso a terra,per seguire i numerosi triangoli rossi che conducono,con pendenza costante,al “circo superiore”del Diavolo. Dopo circa un’ ora, dal pianoro di Valsecca, di cui si scorge ancora il laghetto, si arriva alla bocchetta di Podavitt, ottimo punto panoramico verso la valle Ambria e verso la conca del visibile rif. Calvi. Dalla bocchetta seguire i segni rossi che conducono all’ attacco della parte finale su roccia. Si attacca la cresta nord-ovest risalendo con attenzione una prima, breve e poco ripida placca e prestando attenzione alla roccia scistosa e un poco friabile;una volta raggiunto il piccolo “terrazzino” soprastante la placca,si continua traversando a destra e risalendo, a mezzo di facili passaggi ben segnati,la parete ovest,fino a sbucare sulla facile e poco ripida cresta nord ,da cui è già visibile la piramide di vetta,che per via di facili passaggi un poco esposti conduce all’ ampia cuspide della cima. Panorama sublime. |
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Valutazione itinerario | Ottimo | ||||||
Commento | Il Diavolo di Tenda, a dispetto del nome certamente poco rassicurante, è una delle montagne bergamasche più amate e frequentate dagli alpinisti orobici, che lo salgono sia dalla bella via normale, qui descritta, sia da altre vie tra cui figurano la conosciutissima e classica via Baroni(spigolo N-W) e la famosa via Baroni-Cobelli-Pellegrini, ovvero la traversata dalla cima del vicino pizzo Diavolino(cresta S).
La lunghissima salita dal versante Valtellinese, poco conosciuta e scarsamente frequentata, risale il ripido e lungo canalone del Diavolo(valle d’Ambria), arriva sulla cengia di Podavitt, che risalita, porta all’ omonima bocchetta e alla vetta del Diavolo; è tuttavia una salita alpinistica che richiede attrezzatura adeguata ed anche una corda di sicurezza. 1)il Diavolo ed il Diavolino 2)dai pressi del pizzo Rondenino vista sul Diavolo; in ROSSO la normale |
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Itinerario visto | 10052 volte | ||||||
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