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| Pizzo Strinato, Normale |  |
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| Zona | Lombardia - Orobie | ||||
| Partenza | Valbondione | ||||
| Quota partenza | 900 m | ||||
| Quota arrivo | 2836 m | ||||
| Dislivello | 1936 m | ||||
| Difficoltà | EE | ||||
| Rifugio di appoggio | Curò-Barbellino | ||||
| Attrezzatura consigliata | da escursioni | ||||
| Orario indicativo | ore 05.30 | ||||
| Periodo consigliato | da Maggio/Giugno ad innevamento | ||||
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| Descrizione | Da Valbondione, seguire le segnalazioni per il rif. Curò, imboccare il sentiero n°305 che in c.ca 2.00 conduce comodamente all’ accogliente rifugio.
Dal rif. Curò, percorrere la stradina militare n° 308 per il lago naturale del Barbellino che superando tutte le deviazioni, raggiunge il pianoro del lago(1.00h dal Curò). Avvicinandosi al rif. Barbellino(C.S.I.), seguire l’indicazione per il pizzo Strinato posta sul diroccato edificio vicino al rifugio, che conduce verso il sottostante pianoro erboso, dove è bene prestare attenzione alle segnaletiche, le quali comunque conducono ad una ripida pietraia dove le indicazioni si fanno più evidenti. Dopo aver risalito la pietraia con alcuni tornanti, il sentiero prosegue sul fondo della valle del Lago costeggiando il torrente, per poi ricominciare a farsi ripida e puntare in direzione dell’ evidente salto roccioso che va superato, seguendo i segnali, nel punto più facile, dopo la quale siamo finalmente al piccolo pianoro di sassi e neve, sotto l’ imponente pizzo Strinato. Si continua seguendo fedelmente i segnavia rossi, che, dopo aver fatto attraversare tutto il piccolo pianoro, conducono, ormai in vista della b.tta del Lago, ai piedi di un ripido pendio di sfasciumi e scaglie di roccia(attenzione a non scivolare) che va risalito fino a quando le segnalazioni non indicano una decisa deviazione a destra; quindi seguendo la traccia, si scende leggermente per poi vincere un ultimo strappo molto ripido per “fastidiosi” e scivolosi sfasciumi fino a raggiungere la b.tta del Lago(mt 2611; 1.00-1.30h dal C.S.I.). Dalla sella, particolarmente vertiginosa dal versante Valtellinese, inizia la parte “interessante” dell’ ascensione, che risale tutta l’ affilata ed elegante cresta Sud del Pizzo fino alla vetta; si piega dunque a sinistra e, seguendo fedelmente i bolli rossi, si risale faticosamente la spettacolare cresta fino a poco sotto la vetta, dove i segnavia indicano la deviazione a sinistra sottocresta, che porta ad aggirare il torrione terminale (che può comunque essere facilmente risalito) e, a mezzo di una cengetta rocciosa sbuca nei pressi dell’ omino della vetta principale(mt 2836) dalla quale si vede la croce posta sotto la cima Nord(mt 2830, verso la bergamasca) che viene raggiunta con una brevissima traversata in cresta. La si raggiunge percorrendo l’aerea crestina in leggera discesa e superando un ultimo facile saltino roccioso. Dalla bocchetta del Lago è possibile (e anzi consigliabile, date le frane che hanno rovinato tratti del percorso segnato) salire alla vetta tenendosi sempre sul filo della cresta e superando direttamente le varie ma sempre facili asperità (max I°grado). A dispetto della scarsissima frequentazione, il pizzo Strinato offre una bella e appagante salita. |
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| Valutazione itinerario | Ottimo | ||||
| Commento | Il pizzo Strinato, la cui inconfondibile turrita sagoma domina tutto il piano superiore del lago Naturale di Barbellino, è una montagna quasi del tutto trascurata dagli alpinisti che si recano al Barbellino, che gli preferiscono altre cime più conosciute; tuttavia a dispetto della scarsissima frequentazione il pizzo Strinato offre una salita tra le più selvagge di tutta la cerchia.
1)il pizzo Strinato dalla vedretta di monte Costone; sulla destra la cresta Sud di salita. 2)il pizzo dalla vetta del monte Costone; ben visibili la bocchetta del Lago e la cresta di salita. |
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| Itinerario visto | 7671 volte | ||||
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| Immagini |   |
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| Report collegati |
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