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Pizzo Strinato, ferrata Guerino Rossi, 25/07/2020 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Beps65 |
Gita | Pizzo Strinato, ferrata Guerino Rossi |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valbondione (900 m) |
Quota arrivo | 2836 m |
Dislivello | 1936 m |
Difficoltà | F |
Rifugio di appoggio | Curò-Barbellino |
Attrezzatura consigliata | da escursioni set da ferrata e casco |
Itinerari collegati | Pizzo Strinato (2836m), Normale |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Partiamo ormai tardi da Valbondione (ore 8 circa) i parcheggi sono tutto completi, riusciamo a trovare un posto in paese. Salita tranquilla e fresca in quanto la vallata rimane in ombra fin quasi al Curò. Eccoci finalmente, quanto mi è mancato, solita accoglienza a 5 stelle, torta e caffè, riempiamo le borracce e saliamo, stranamente con pochissima gente in giro, forse sono già tutti in alto. Al rifugio Barbellino ci fanno notare che c’è un nevaio da aggirare e le catene li, sono sepolte, lo si vede bene anche da qui. Arriviamo all’attacco solo due ci precedono ma sono già a metà ferrata, saliamo senza problemi fino al nevaio, lo aggiriamo a destra e.. sorpresa, appena sopra c’è un grosso masso delle dimensioni di uno scooter che sembra appoggiato al nevaio, andrebbe monitorato se effettivamente è un distacco dell’ultimo inverno oppure è li da tanto tempo, in ogni caso se qualcuno decidesse di salire chieda prima ai rifugisti sempre ben informati. La ferrata fino a qui non mi è mai piaciuta troppo, da metà in poi, invece, dove si trovano i canaponi e veramente un divertimento. Come nostro solito, lunghissima pausa in vetta, poi discesa dalla normale (prima parte da fare attenzione), raggiungiamo il Curò e ci concediamo una lunghissima merenda, direi quasi una cena se non fosse per l’orario, a malincuore torniamo a Valbondione (il rifugio è pieno!).
Foto 1 – zona canaponi Foto 2 - il masso sopra al nevaio |
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