Piz Mader, una insolita scialpinistica

[Fabrizio Righetti]

Ciao a tutti,
Prima della costruzione della strada che transitava per il Passo Giulia e per il Maloggia la via attraverso il Passo Settimo era una delle più frequentate. All’inizio era una semplice mulattiera ma a partire dal 1300 anche i carri potevano percorrere questa via. Da qui transitavano, numerosi, i pellegrini che provenienti dal nord dell’Europa erano diretti alla ‘Città eterna’ o al ‘Santo sepolcro’ e proprio al passo potevano riposare presso l’ospizio che qui sorgeva. Chissà quali aspettative avevano questi viandanti e quali vicissitudini dovevano sopportare per raggiungere la loro meta, penso che in confronto le nostre uscite con gli sci sono nulla.
Questa zona delle Alpi mi ha sempre affascinato, non solo per le bellezze che la natura offre, ma anche per la sua storia, trovandosi a cavallo tra Mediterraneo e mondo germanico. La Val Bregaglia fu interessata dalle guerre tra Cattolici e Riformati e proprio a Casaccia vi furono duri scontri tra le due fazioni religiose che culminarono nella parziale distruzione della Chiesa di San Gaudenzio (quella che vedete sulla sinistra appena fuori dal paese e che ora stanno restaurando). Me ne aveva parlato per la prima volta alcuni anni fa l’allora parroco (Riformato) di Casaccia di ritorno da una bella scialpinistica al Piz Duan.
Ieri salendo con gli sci i ripidi pendii esposti a meridione della Val Maroz e che permettono l’accesso alla Val Turba, io ed i miei compagni abbiamo in qualche modo fatto un viaggio nel tempo, ripercorrendo con i nostri sci la via che secoli prima quegli sconosciuti e devoti pellegrini avevano percorso con i loro sandali di cuoio. Siamo transitati nei pressi di un antico e stupendo ponte in pietra antico di 700 anni ad oltre 2000 m di quota e poi lasciata la direttrice per il Pass da Sett abbiamo puntato al ripido pendio che permette l’accesso al colle a quasi 2900 m di quota tra il Piz Turba ed Piz Mader. Barriera non solo politica ma anche geografica, linea che divide il Mediterraneo dal lontano Mar Nero. Uno stretto canalino dove effettuiamo strette e numerose conversioni ci permette di raggiungere la bella cresta nevosa e quindi la vetta del Piz Mader.

Note tecniche:
Sicuramente se andrete al Piz Mader con gli sci non troverete nessuno. E’ un bellissimo itinerario, vario e piuttosto tecnico con tre porzioni ripide, in particolare l’ultima, rappresentata da uno stretto canalino con inclinazione di 40°.
Ieri non era in programma, ma poi avendo trovato il gruppo di Valmadrera abbiamo condiviso con loro questa salita.
Si poteva pretendere di più da una discesa come questa ma bisogna sapersi accontentare.

Sul ripido pendio sopra l’Alpe Maroz


Nella bella valletta a 2100 m di quota


Tracciando nella Val Turba


Fantastico! A destra il Piz Turba e a sinistra il Piz Mader


Grandi spazi


Alla base del pendio di accesso al colletto


Sul ripido pendio sotto il colle


La Val Turba


Sbagliato canale di accesso alla cima (Briciola in avanscoperta sul misto)


Affollamento sul canalino finale


In vetta


Panorama (al centro Piz Duan a dx Piz Gletscher e a sx quello scuro... az mi sfugge il nome)


Dedicate a FURBO in ottima ‘gamba’

[paolo75]

Bel racconto, begli ambienti e... porco cane(scusa briciola) come scia bene il furbo

[Fabrizio Righetti]

[brozio]

bel report Fabrio...e nel racconto storico....è sempre bello leggere ciò che scrivi!!!!

la foto "sbaglaindo canale d'accesso"...con briciola d'avanti...assomiglia alal gita fatta insieme in ticino!!!!

furbo...ormai mi sa che va come un treno!!!
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se guardi bene c'è tutto!!!

infondo una cascata o l'altra...ol gias l'è sempre gias!!!

[paolo75]

[lupin-3]

Grandi ...vien volgia di fare skialp
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http://www.asbbi.it/

[furbo]

scusate l'intrusione, stasera (lunedi) il FURBO perchè solo così si puo' chiamare una testa di cazzo, in un eccesso di euforia post weekend sciistico si è ri-strappato il polpaccio!! Niente di serio credo ma con la corsa mi sa che ha proprio chiuso per un bel po'

Belle foto, grazie per la gita a fabrizio e stefano... domani vedo di postare qualcosa... ora vado ad annegarmi da qualche parte
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La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile

[Fabrizio Righetti]

[Franco]

Come sempre un itinerario fuori dai "soliti", in fondo ce ne sono molti, eppure occorre curiosità e fantasia per scoprirli.
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In Wildness Is the Preservation of the World (Henry David Thoreau)

[Arno]

bravi, poi Fabrizio riesce sempre a trovare delle belle gite insolite.

Su Furbo non dico niente perché basta guardare le foto, gran classe!

[leo]

[selvadec]

[mame]

Ciao Fabrizio,
se non ho capito male, siete stati troppo a sinistra nel tratto finale che porta in cresta:l'accesso più comodo è la sella posta subito a destra di quella punta rocciosa triangolare che si vede bene in una foto.

Sarebbe da studiare bene, magari facendo un giro di ispezione in Val Maroz sulla destra orogarfica, ma da quella sella sono convinto che si possa scendere diretti come un fuso in Val Maroz!!

Ciao

[fabiomaz]

Sempre belli i tuoi escursus storico-geografici introduttivi.
Sempre eccezionale Briciola.

Fa strano però veder tutta quella gente in un tuo report!
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"TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota

[ZioPunzo]

Bello, bello, proprio bello!
Vien voglia di farci un giretto!!!

@Furbo: Riprenditi! Che vogliamo vedere presto curve come queste!
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Ho spiegato a mio nipote cos'è il compromesso: se per le vacanze tua madre vuole andare al mare e tuo padre invece in montagna, il compromesso è che si va al mare, ma il papà può portarsi gli sci!!!
[Anonimo]