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Autore Messaggio
Fabrizio Righetti



Registrato: 13/02/07 16:03
Messaggi: 3768
Residenza: Milano

MessaggioInviato: Dom Dic 09, 2012 6:23 pm    Oggetto: Rispondi citando

grigna ha scritto:
Fabrizio Righetti ha scritto:
guidoval ha scritto:
Giacomo cordamolla ha scritto:
Un amico che in questo campo (allenamento) ci lavora mi diveca una frase che, nonostante sia semplice, riassume tutto in modo perfetto: "lo scialpinista medio fa troppi lavori a media intensità, niente lenti ma anche niente veloci (e corti)".
Come non parlare poi di quelli che manco sanno cosa sia il riscaldamento



Laughing hai fatto così centro che non sai neanche quanto!

Già nella corsa è il modo migliore per peggiorare le prestazioni, figurati con gli sci in salita. Sovraccarico fisso già con il lento. E se tu vedessi come e quanto riscaldano quelli bravi prima di un Vertical, avresti la conferma al cubo di quello che hai detto.
Eppure non c'è niente da fare: metri, metri, metri.

Bisogna dire che si producono tante belle endorfine... Rolling Eyes però vedi: poi al Righetti gli tocca riposare dopo 2000 metri.


Ciao Guido continuo nell'OT.
Oggi in Val Gerola io e il Mecio ti abbiamo nominato più volte e abbiamo voluto seguire il tuo consiglio Smile . Prima salita tranquilla (forse un po lunga ma noi siamo 'vecchi' e dobbiamo carburare), poi abbiamo fatto una salita più di qualità (per dire la verità io ero a tutta sai come quando andavi a manetta con Il CIAO o il GARELLINO) e concluso con una salita più calma ma per noi dignitosa. Siamo tornati che eravamo belli freschi(con il freddo di oggi ci credo) però quest'anno ci stiamo applicando con costanza.
Comunque è vero quando dici che ci si ammazza in salita per guadagnare un minuto e poi in discesa perdi un quarto d'ora perchè hai le gambe piene di acido lattico. Tra l'altro questo vale anche quando si fan le gite 'normali' dove io spesso ho poca gamba per la discesa. Però c'è sempre in noi quell'idea di macinare metri quasi ha voler mettere a buon frutto le giornate in montagna.
Io ho sempre tanti propositi ma poi quando son lì che sbuffo ho solo in testa di arrivare.
Però Guido concedimi che il Petter è uno che va!
Stammi bene e spero di vederti presto sugli sci Smile
Fabrizio


minchia righetti ma sei tutto chiacchiere, disliveli e prestazioni ormai.
che delusione Laughing


Sto vivendo una seconda giovinezza Very Happy
Dai Grigna percerte gite c'è tempo!
Fabrizio
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Petter



Registrato: 13/01/11 12:38
Messaggi: 92

MessaggioInviato: Dom Dic 09, 2012 10:18 pm    Oggetto: Rispondi citando

Guido,
direi che sono abbastanza d'accordo con quello che dici. E' vero le tabelle le trovo su runners o sul libro di pizzolato. Però è interessante sapere come si allenano i big, qualcosa si impara sempre. Non voglio essere un emulo dei big, spesso sbagliano ma vanno forte lo stesso e su noi tapascioni fanno danni.
Ricordo che quando ero giovane, stava chiudendo la carriera un certo Maurilio De Zolt, amante della grappa e allora tutti somari a ber giù grappa pensando che fosse quello il segreto per alzare l'emoglobina (io no però, almeno quello!) ...
Però sapere come si allenano, qualcosina si può copiare. certo non è semplice, loro sciano tutti i giorni, io 1 o 2 a settimana se va bene, più un giorno di corsa.
però alla presentazione del mezzalama ho fatto il terzo grado a conta e qualche spunto interessante l'ho trovato.


per tornare a skialper, riprendendo il discorso di giacomo cordamolla, ricordo il più bell'articolo letto su skialper: un paio d'anni fa (purtroppo ho prestato quel numero e non mi è più ritornato) c'era un articolo su un gruppo di scialpinisti lecchesi, mi sembra categorizzati come "bisonti", che era il dipinto fedele di tanti miei soci.
Si partiva dai trucchi: caricare lo zaino in macchina per ultimi in modo da essere i primi a tirarlo giù, scendere dalla macchina in corsa prima che si fermi al parcheggio, per poi partire a tutta senza aspettarsi e rivedersi al parcheggio a fine gita. tanti miei soci sono così. ritmo sempre costante sia in allenamento che in gara (anzi in gara, causa tensione, forse qualcosa meno).

L'articolo su Lanfranchi mi è piaciuto, quello su Killian in effetti me lo ricordavo fumoso.

PS (OT): guido ma c'è neve a gromo per la gara di domenica?
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guidoval



Registrato: 27/05/07 22:14
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MessaggioInviato: Lun Dic 10, 2012 1:46 am    Oggetto: Rispondi citando

...ooooh! Laughing
Finalmente! quello che conta sono certi adattamenti e certe particolarità, e come tradurle da una disciplina all'altra. Era mica con te che si parlava dell'alternato da adattare (orrendamente) alle pelli?
E comunque secondo me si comincia solo ora ad avere dati su cui lavorare. Finora è stata preistoria. Ora ci sono circa un centinaio di ragazzi che gareggiano avendo iniziato da zero, e che vengono allenati. Si vedono già cose interessanti. Probabilmente i risultati su questa generazione saranno la vera base di partenza misurabile.

Vedrai che sul prossimo numero di spunti interessanti come dici tu ne troverai diversi.

...e a parte la grappa, che è folkloristica, voi eravate con uno serio e avanti rispetto ai tempi, il Pippo Gazzotti, che vi ha tenuto al riparo da centomila cazzate sui modi di sciare, per esempio, o sull'alimentazione. Pensa che noi più vecchi invece ce le siamo smazzate tutte dalla prima all'ultima.
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guidoval



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MessaggioInviato: Lun Dic 10, 2012 1:52 am    Oggetto: Rispondi citando

Non bisonti ma cannibali, credo. Forse era l'articolo dell'Umberto Isman sulla banda Tano, Reca, Giuliana, Vitali talvolta, ecc.

Sì ma qui dentro c'è un altro team simile, che quando saltan giù dalla macchina hanno già gli occhi fuori dalle orbite.
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rozzoschi



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MessaggioInviato: Lun Dic 10, 2012 10:28 am    Oggetto: Rispondi citando

guidoval ha scritto:
Non bisonti ma cannibali, credo. Forse era l'articolo dell'Umberto Isman sulla banda Tano, Reca, Giuliana, Vitali talvolta, ecc.

Sì ma qui dentro c'è un altro team simile, che quando saltan giù dalla macchina hanno già gli occhi fuori dalle orbite.



...assatanati.
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Ski-alper



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MessaggioInviato: Lun Dic 10, 2012 10:37 am    Oggetto: Rispondi citando

rozzoschi ha scritto:
guidoval ha scritto:
Non bisonti ma cannibali, credo. Forse era l'articolo dell'Umberto Isman sulla banda Tano, Reca, Giuliana, Vitali talvolta, ecc.

Sì ma qui dentro c'è un altro team simile, che quando saltan giù dalla macchina hanno già gli occhi fuori dalle orbite.



...assatanati.


Gli assatanati, esatto... Very Happy Smile
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Petter



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MessaggioInviato: Lun Dic 10, 2012 10:47 am    Oggetto: Rispondi citando

non so se sia una strategia per ridurre l'esposizione al rischio slavine, ma qui a monza gli assatanati tendono, tra l'altro, durante le uscite "societarie", risalire i pendii in piccoli gruppi compatti da massimo 1 persona.
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guidoval



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MessaggioInviato: Lun Dic 10, 2012 12:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

...ah, ecco, e il Rozzoski è uno degli assatanati, giusto?
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rozzoschi



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MessaggioInviato: Lun Dic 10, 2012 1:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

guidoval ha scritto:
...ah, ecco, e il Rozzoski è uno degli assatanati, giusto?


Embarassed Embarassed più che assatanato. un infiltrato. e son troppo contento!!! Shocked Confused Very Happy
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flavio



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MessaggioInviato: Mar Dic 11, 2012 12:01 pm    Oggetto: Rispondi citando

E come potevo non intervenire? sapete che collaboro da anni con la rivista. A mio avviso il mondo degli scialpinisti è assai variegato e le esigenze degli stessi sono conseguentemente assai diverse, come è diverso ciò che cercano tra le pagine di montagna. Il bello di Skialper è proprio quello - a mio avviso - di toccare un po' tutti questi aspetti, differentemente dal format precedente che era molto più "race oriented". Si va da chi mette per le prime volte le pelli, a chi strizza l'occhio allo sci-ripido, a chi usa i biscottoni da powder, alla tutina, agli "assatanati" ecc.
Stante tale premessa non ci sarà mai un numero completamente fruibile da parte di ogni lettore-tipo, ma con la corposa foliazione attuale penso che ci sia spazio per interessare tutti. La realtà innegabile è comunque quella di una rivista che cammina al passo con i tempi, che viene confezionata con passione e direi quasi interattiva, come comprovano le risposte di Davide in questa discussione che lasciano aperte le porte al lettore.
In merito poi a certi caratteri di stampa dell'ultimo numero di difficile lettura? Era solo per avere un contatto più intimo tra il lettore ed il cartaceo!
PS per Fabrizio: ed ora, dopo questo post, spero che tu e Briciola siate disposti ancora ad aspettarmi durante le rare gite in cui trovo il coraggio di seguirvi.
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mauroedani



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MessaggioInviato: Mer Dic 12, 2012 11:28 am    Oggetto: Rispondi citando

Sono d'accordo con Flavio,...ovviamente la rivista ruota a 360° nel mondo dello skialp,appunto perchè il popolo degli scialpinisti è molto variegato,quindi...gare,tour estremi o per turisti,novità attrezzature,itinerari ecc....mi sembra scontato che ad ognuno di noi,secondo le nostre caratteristiche,possano interessare a volte 5 articoli su 10,a qualcun'altro 3 su 10...
C'è un detto popolare qui nella brianza milanese che riassume un pò l'argomento e tradotto recita così;
100 teste=100 modi di pensare così come 100 culi equivalgono a 200 chiappe...
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LorenzOrobico



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MessaggioInviato: Mer Dic 12, 2012 7:27 pm    Oggetto: Rispondi citando

Chissà... magari a diventare troppo generalisti si diventa poco interessanti per tutti.

E per spendere su una rivista di settore ogni mese sei probabilmente un appassionato abbastanza incallito della disciplina, quindi quello è lo zoccolo duro da non perdere assolutamente...

Credo anche che conquistare il pubblico più "soft" sia assai più difficile, anche se potenzialmente è un bacino di utenza più ampio, quindi se ne catturi pochi in percentuale son sempre tanti.
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Fabrizio Righetti



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Messaggi: 3768
Residenza: Milano

MessaggioInviato: Mer Dic 12, 2012 8:42 pm    Oggetto: Rispondi citando

LorenzOrobico ha scritto:
Chissà... magari a diventare troppo generalisti si diventa poco interessanti per tutti.

E per spendere su una rivista di settore ogni mese sei probabilmente un appassionato abbastanza incallito della disciplina, quindi quello è lo zoccolo duro da non perdere assolutamente...

Credo anche che conquistare il pubblico più "soft" sia assai più difficile, anche se potenzialmente è un bacino di utenza più ampio, quindi se ne catturi pochi in percentuale son sempre tanti.


Condivido Lorenzo.

mauroedani ha scritto:
Sono d'accordo con Flavio,...ovviamente la rivista ruota a 360° nel mondo dello skialp,appunto perchè il popolo degli scialpinisti è molto variegato,quindi...gare,tour estremi o per turisti,novità attrezzature,itinerari ecc....mi sembra scontato che ad ognuno di noi,secondo le nostre caratteristiche,possano interessare a volte 5 articoli su 10,a qualcun'altro 3 su 10...
C'è un detto popolare qui nella brianza milanese che riassume un pò l'argomento e tradotto recita così;
100 teste=100 modi di pensare così come 100 culi equivalgono a 200 chiappe...


E comunque qui il discorso si è spostato dal suo significato iniziale. Io avevo mosso delle critiche su questo particolare numero, ed in particolare su alcuni dettagli di impaginazione e su come erano stati impostati alcuni argomenti non sull'impostazione generale della rivista.
E ripeto condivido ciò che ha detto l'Orobico perchè se fai scialpinismo due volte a stagione magari la rivista la prendi una volta mentre penso, che son proprio quelli che lo fanno in modo continuativo che la rivista la comprano ad ogni numero. Fare della generalizzazione una bandiera secondo me non paga una certa specializzazione va mantenuta.
Fabrizio
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MessaggioInviato: Gio Dic 13, 2012 10:35 am    Oggetto: Rispondi citando

LorenzOrobico ha scritto:
Chissà... magari a diventare troppo generalisti si diventa poco interessanti per tutti.

E per spendere su una rivista di settore ogni mese sei probabilmente un appassionato abbastanza incallito della disciplina, quindi quello è lo zoccolo duro da non perdere assolutamente...

Credo anche che conquistare il pubblico più "soft" sia assai più difficile, anche se potenzialmente è un bacino di utenza più ampio, quindi se ne catturi pochi in percentuale son sempre tanti.


Questo, se mi permettete, non ci appartiene. Ski-alper è una rivista specializzata per definizione e non ha nulla a che vedere con il generalismo. Tutti i lavori sono fatti da tecnici qualificati, sulla neve, in prima persona. E soprattutto mettendoci la faccia. Se poi ogni tanto c'è un articolo che strizza l'occhio al neofita, questo non vuol dire la rivista prenda direzioni 'soft'.
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LorenzOrobico



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MessaggioInviato: Ven Dic 14, 2012 2:34 pm    Oggetto: Rispondi citando

"soft" non era un'accezione negativa ma un tipo di approccio più tranquillo alla montagna e non mi sembra che nessuno abbia menzionato la competenza dei vostri tecnici, quindi continuo a non capire i toni...

anzi ho già detto più volte che mi ha impressionato positivamente il lavoro tecnico su questo numero, basta leggere i miei interventi precedenti

Il mio discorso era un altro, legato a come indirizzare meglio la vostra nicchia di riferimento, che è inequivocabilmente quella più "sportiva", ma lasciamo perdere... Cool
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