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Nuova strada verso il Brunone
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teoposio



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MessaggioInviato: Gio Ago 12, 2010 11:46 am    Oggetto: Rispondi citando

bah vedete un po' voi alla fine è solo una questione di gusti, c'è chi sta li' a tenere il prato inglese e chi lascia che cresca un po' quel cavolo che cresce e ogni tanto dà una tosata quando si arriva al limite

pero' non venirmi a dire che per far passare un trattore con rimorchio e 2 jeep serve una corsia da 4 metri e mezzo (anche se la norma lo permette)

è proprio il modo di fare che non capisco, ma perchè non si investe per poi vendere freschissimi formaggi freschi di latte della capra bergamasca alla boutique di via della spiga o di fare adottare un pastore bergamasco a distanza. boh mi sembra lo stesso atteggiamento del cazzo che ha portato al catafascio tutta la valle seriana.

ah comunque ora vivo in svizzera e ti diro' che i valligiani da ste parti (e credo anche in altre parti d'italia) odiano i loro "milanesi" e gli affamati di "natura" ma si tengono ben stretti che portano un bel botto di soldi...che se aspetti gli alpinisti-scialpinisti fai a tempo a morire di fame

poi te non sono mica un tecnico dei boschi magari quella strada è assolutamente necessaria

ma per curiosità, ogni quanto si sistema un bosco?
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Ares88



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MessaggioInviato: Gio Ago 12, 2010 11:49 am    Oggetto: Rispondi citando

guidoval ha scritto:
leo ha scritto:
@guido: posso concordare su diversi punti ma sul fatto che un bosco non curato mandi a ramengo il sottobosco non ce la catto ... poi oh, se vuoi una mano a tagliar legna si può fare Wink


vieni, vieni, che andiamo a fare un giretto tra boschi con storie degli ultimi 100 anni diverse tra loro. Quelli abbandonati in epoche varie e successive, le piantagioni di abeti Enel del 1935, quelli tenuti dal mitologico valligiano (spiacente qui non abbiamo quelli rispondenti all' iconografia Heidi - CAI) che non li fa andare per l' hobby del giardinaggio ma perchè nel nostro favoloso mondo bucolico di regione a statuto ordinario con le alte valli troppo vicine al cuore industriale dell' Europa, il reddito medio costringe a scaldare la casa a legna nonostante sia arrivato da anni il metano di rete - figurati come andava col kerosene. Quelli bostricati ( non a caso), quelli del demanio appaltati dal comune troppo tardi a imprese che li tagliano quando non han più nessun valore neanche per fare i bancali di 4ª scelta, ecc. Lo sai che se non c' è una strada forestale che permetta ai privati proprietari di salire con un furgoncino a fare qualche viaggio / anno per prelevare la quota ciclica di legna da ardere, conviene comprare quella di importazione dall' Est?
I privati non hanno i mezzi e la competenza per tirare il filo, e solo un' impresa specializzata puó star dietro alla fila di permessi, tanto per dirne una sola, richiesti per l' installazione temporanea di una teleferica.
Il sottobosco morto è solo uno degli indicatori- effetti di un bosco allo stato terminale. Gli ultimi due inverni nevosi hanno reso evidente quello che accadrà prossimamente anche con molta meno neve: migliaia di alberi troppo alti e troppo fitti in competizione per la luce, poca chioma e solo in cima ( contenti ecologisti ignoranti da convegno TAM a Courmayeur seguirà buffet? ciclo clorofilla- ossigeno- aria pulita e balle varie ridotto del 90%) cui bastano pochi cm di oscillazione per sradicarsi da un suolo mineralizzato e cotica ridottissima ribaltandosi a valle, generando una catena di ripercussioni in termini ambientali ed economici che se uno non ci vive in mezzo neanche si sogna. In Trentino passa la Forestale, non l' impresa Taglialegna Cementificatori Srl, e ciclicamente marca gli alberi che il proprietario è obbligato a tagliare. Legge regionale.
Qui siamo ancora convinti dalle parole d' ordine dei sessantottini riciclati che ci sia una congiura diffusa a spianare i pochi boschi rimasti, mente l@ avanzata dei boschi è ormai un' emergenza nazionale. Noi abitiamo in pianura padana, ma ci rendiamo conto che il 70% almeno del terreno antropizzato del Paese sta sopra i 500 m di quota? e non è così scontato riuscire a farci cose cui in pianura nemmeno si fa caso, tanto sono elementari. Grossi problemi di frane, per dire, a Milano non ne hanno. Parrà blasfemo, ma il bosco non tenuto dall' uomo DISSESTA.
Non è che la natura sia buona e giusta per definizione, e non sempre ha la N maiuscola: quella è il sacchetto del Mulino Bianco. Del tanto preteso equilibrio naturale fa parte anche l' uomo. Se l' uomo, per cause storiche sociali economiche, non riesce più a vivere in montagna e a regolarla con la sua micro opera diffusa e capillare, non illudiamoci di riuscire a tenere aperti i vari sentierini ai vari brunoni con l' intervento pubblico.

Comunque Leo non illuderti di cavartela con mezza giornata, per la storia del faggetto. Il limite te l' ho stabilito io, prima che la cosa ti venga a costar troppo di osteopata Wink


piu chiaro di così!! Wink
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airborne



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MessaggioInviato: Gio Ago 12, 2010 11:56 am    Oggetto: Rispondi citando

teoposio ha scritto:
bah vedete un po' voi alla fine è solo una questione di gusti


per essere semplici e chiari: no Very Happy

un esempio molto semplice e banale che non rende la complessità dell'argomento: le ortiche sono buone nella minestra, ma non le fai crescere alte 1m sul vialetto di casa o in mezzo all'insalata che devi raccogliere Wink

teoposio ha scritto:


ah comunque ora vivo in svizzera e ti diro' che i valligiani da ste parti (e credo anche in altre parti d'italia) odiano i loro "milanesi" e gli affamati di "natura" ma si tengono ben stretti che portano un bel botto di soldi...che se aspetti gli alpinisti-scialpinisti fai a tempo a morire di fame


ma penso pure io che sia sbagliato l'approccio mentale dei valligiani, ora senza ingrassare milanesi non si vive. e se si deve fare lo si fa bene, come ad esempio in alto adige, mica come a foppolo (o in tutti i paesi bergamaschi). ad esempio le seconde case sarebbero da eliminare, e solo l'altro giorno ho letto qualcosa del genere sull'eco (da un analista però, ora che lo capiscono i locals.. Rolling Eyes )

teoposio ha scritto:


ma per curiosità, ogni quanto si sistema un bosco?


sempre Very Happy alcuni lavori sono stagionali, come ad esempio mettere a posto i sentieri tutte le primavere. il resto è un lavoro continuo. solo che si è persa la mentalità
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leo



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MessaggioInviato: Gio Ago 12, 2010 12:12 pm    Oggetto: Rispondi citando

guidoval ha scritto:
Lo sai che se non c' è una strada forestale che permetta ai privati proprietari di salire con un furgoncino a fare qualche viaggio / anno per prelevare la quota ciclica di legna da ardere, conviene comprare quella di importazione dall' Est?
I privati non hanno i mezzi e la competenza per tirare il filo, e solo un' impresa specializzata puó star dietro alla fila di permessi, tanto per dirne una sola, richiesti per l' installazione temporanea di una teleferica.


Ma infatti dicevo prima di fare una via di mezzo tra sentiero e strada asfaltata, sempre con criterio, almeno er malgaro si scalda le ossicina ed evita l'osteopata Wink

Le teleferiche temporanee poi, io le ho viste solo in elvetica, spero ci siano anche da noi. Almeno l'osteopata lo evitiamo tutti senza dover fare strade in tutti gli angoli delle alpi Question
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furbo



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MessaggioInviato: Gio Ago 12, 2010 1:24 pm    Oggetto: Rispondi citando

mah, non conosco il luogo in questione ma quoto in toto gli interventi del guido. Se ci fossero meno ambientalisti e più gente che si rimbocca le maniche si starebbe sicuramente meglio. Le strade son brutte (forse) ma servono. Certo è comodo stare giù al calduccio pensando che madre natura faccia tutto da sola ma non è così. Vedi per la caccia nell'intervento di aress. L'ecologista tipico è quello che passando a fianco ad un barattolo di latta arrugginito pensa "va' sti cretini che buttano la spazzatura in giro"... e poi con le mani in tasca tira dritto e lo lascia lì pensando di essere molto migliore...
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La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile
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guidoval



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MessaggioInviato: Gio Ago 12, 2010 1:41 pm    Oggetto: Rispondi citando

leo ha scritto:
guidoval ha scritto:
Lo sai che se non c' è una strada forestale che permetta ai privati proprietari di salire con un furgoncino a fare qualche viaggio / anno per prelevare la quota ciclica di legna da ardere, conviene comprare quella di importazione dall' Est?
I privati non hanno i mezzi e la competenza per tirare il filo, e solo un' impresa specializzata puó star dietro alla fila di permessi, tanto per dirne una sola, richiesti per l' installazione temporanea di una teleferica.


Ma infatti dicevo prima di fare una via di mezzo tra sentiero e strada asfaltata, sempre con criterio, almeno er malgaro si scalda le ossicina ed evita l'osteopata Wink

Le teleferiche temporanee poi, io le ho viste solo in elvetica, spero ci siano anche da noi. Almeno l'osteopata lo evitiamo tutti senza dover fare strade in tutti gli angoli delle alpi Question

Te l'ho detto, vieni su! (son qui fisso per un po' anche adesso Very Happy la strada la sai). Ce n' è giusto una di fronte a casa mia. Vedrai che non è uno scherzo. Son cose per imprese specializzate, e di una certa dimensione. MOLTO meglio che niente ma non è il ciclo naturale, organico ed equilibrato in cui funzioni ragionevolmente bene il sistema paesi-abitanti-ambiente-economia locale-strutture sociali pubbliche e private- turismo ecc

Vieni su anche se piove, male che vada andiamo in grotta.
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guidoval



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MessaggioInviato: Gio Ago 12, 2010 2:38 pm    Oggetto: Rispondi citando

Twisted Evil ah, senza uscire OT: Simon aveva iniziato l'elenco dell' italiese che marca infallibilmente l'inculata già alzata in volo:

-territorio
-valorizzazione

Smile propongo anche

-sostenibile
-compatibile

Evil or Very Mad con le inevitabili preposizioni intercambiabili a piacere

-bio
-eco

identificano immediatamente il furbastro contemporaneo (e dovrebbero far prudere le mani).

... Laughing certo, niente di comparabile col sublime "territorio", che preceduto da un bel "sul" dichiarerei fuori concorso per manifesta superiorità.
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leo



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MessaggioInviato: Gio Ago 12, 2010 4:35 pm    Oggetto: Rispondi citando

furbo ha scritto:
Se ci fossero meno ambientalisti e più gente che si rimbocca le maniche si starebbe sicuramente meglio. Le strade son brutte (forse) ma servono.


Le strade sono brutte se le fai brutte, una strada sterrata larga non è per forza brutta, quella che porta per esempio all'Arp Vieille in valgrisa, porta ad un alpeggio, quindi serve a qualcuno e per me è stata fatta bene. Quella che porta a Biandino, tra cemento e parapetti vari per me è orrenda!!! L'ecologista benpensante avrà i suoi difetti, ma se lasci fare ai malgari disboscano con la dinamite Shocked
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homer_gio



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MessaggioInviato: Gio Ago 12, 2010 4:53 pm    Oggetto: Rispondi citando

proprio un obrobri(c)o sta strada...inutile dire che si poteva fare meglio, se proprio serviva farla...
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teoposio



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MessaggioInviato: Gio Ago 12, 2010 7:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

esempio le seconde case sarebbero da eliminare, e solo l'altro giorno ho letto qualcosa del genere sull'eco (da un analista però, ora che lo capiscono i locals.. Rolling Eyes )

[quote="teoposio"]


è il fenomeno dei "letti freddi",
le seconde case sono un flop perchè crei piu' lavoro con hotel, b&b, camere in affitto, bar etc. e sopratutto perchè i villini da pochi soldi poi ti restano al culo, non hanno alcun valore architettonico e nessuno è piu' disposto a metterci dei soldi per sistemarli (anche perchè a volte sono stati costruiti in modo scandaloso), così si svuotano e inizia un bel circolo vizioso e il tutto porta alla rovina il TERRITORIO Very Happy
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bankoz



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MessaggioInviato: Gio Ago 12, 2010 10:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

Credo che ( L'AMBIENTALISTA ) sia una specie a cui i cacciatori della valle sparerebbero volentieri, sopratutto certi onicer.
Sembra che parlare e denunciare brutti interventi o altre cazzate fatte dai valligiani o da altri che neanche sanno cosa sia la valle ma vogliono solo speculare alle spalle di tutti quanti, sia da stronzi "Cosa vuoi che sia un po di mattoni lasciati li in mezzo al sentiero, costa fatica portarli a valle." o "Le strade fanno bene ai boschi fanno entrare la luce, cosi crescono meglio i mirtilli."
Certo loro non vivono la montagna, vivono in citta in mezzo al benessere e non hanno mai fatto niente, neanche raccattare una lattina arrugginita che era stata lasciata li da un valligiano che aveva fame......poi é morto....di fame il valligiano.

Ambientalisti o più semplicemente persone a cui fa male vedere quella poca natura ancora rimasta intatta sfruttata per scopi di lucro, distrutta perché serviva a non far spopolare le montagne.
Parlare e sopratutto catalogare la gente é uno sport nazionale, ci sono persone e persone, quelli che sporcano e quelli che puliscono lo sporco degli altri, quelli che continuano a costruire perché "A GO DE MANGIA ME" però vanno in giro con il mercedes da 100.000 euro ( Valligiani ) e allora continuano ad asfaltare a fare villette anche se non le vendono più .
"Casoo me ne frega a me del bosco "
Altri a cui vedere certi posti ( es.val di Mello) ridotti a parco giochi, più riesco a guadagnarci meglio é poi cosa me ne frega se costruiscono un'altro agriturismo o un'altro parcheggio sempre più in su, l'importante é che non si spopoli ma si popoli.
Cosé quel sentiero che da mezzo secolo passava in quella valle nei pressi di Fiumenero, un danno all'economia, addirittura blocca il bosco " Ma cosa ne sapete voi " siete ambientalisti, asfaltiamo asfaltiamo é l'unica soluzione.
Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad
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Non importa come ti vedono gli altri, l'importante é " ESSERCI".
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frik



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MessaggioInviato: Ven Ago 13, 2010 9:01 am    Oggetto: Rispondi citando

il grosso problema del99% dei valligiani è quello di accettare qualsiasi nefandezza fatta sul proprio territorio da chicchessia mentre il restante 2% dei valligiani approfitta di questa catalessi generale per sputtanare territorio e arricchirsi sfacciatamente con il benestare di enti, comuni, comunità ecc.
Vedi altavallecamonica: zone industriali Exclamation linee dell'altatensione, seconde case, alberghi perlopiù fermi a 20 anni fà...
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vaquerito



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MessaggioInviato: Dom Ago 15, 2010 8:40 pm    Oggetto: Rispondi citando

ok, gli ambientalisti saranno tutti idioti, mah Rolling Eyes
Ma non cadiamo nell'estremo opposto:
il cacciatore buono che fa solo selezione,
i boschi che vengono amorevolmente curati per far crescere il sottobosco,
le strade servono sempre e comunque ...
cos'è, una versione aggiornata del Candido di Voltaire?

Io vi ricordo che viviamo in Italia e all'amore dell'uomo per la natura non ci credo! Sarò anche io un idiota (la lattina però la raccolgo, non riesco a scalare con le mani in tasca, mica sono il Leo Wink ) però tutta questa fiducia nell'opera umana, boh

(se non fossero stati introdotte quelle regole minime di tutela, fatte rispettare con superficialità,sempre a rischio di modifica e cancellazione, altro che sottobosco! un esempio per tutti il puntuale attacco al calendario venatorio per l'estensione dello stesso)
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ma il tuo poeta muore e l'alba non vedrà...
F.G.
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fabiomaz



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MessaggioInviato: Mar Set 28, 2010 9:45 am    Oggetto: Rispondi citando

Questo post me l'ero perso malgrado gli accenni di Ares e del Franz. Bravo Guido!
Ti quoto davvero in toto.

Aggiungo un articoletto trovato in giro stamattina..per rimanere nella stessa zona.
http://www.bergamonews.it/provincia/articolo.php?id=31716

Citazione:
L’area della vecchia stazione sciistica di Ardesio verrà (forse) finalmente bonificata. L’Amministrazione comunale e la Valcanale spa, società titolare degli impianti di risalita abbandonati, hanno intenzione di recuperare l'area. Un recente scambio di lettere fra Comune e azienda ha infatti aperto spiragli per una soluzione condivisa. Nelle scorse settimane, il sindaco Giorgio Fornoni ha invitato la Valcanale spa a rimediare al degrado che ha colpito l’area di proprietà dell’azienda; il sindaco ha inoltre ventilato una possibile messa in mora nel caso in cui la Valcanale spa non intervenga nella zona. La società, dal canto suo, ha evidenziato la decorrenza dei termini per eventuali azioni legali del Comune, ma si è comunque detta ben disposta a risanare gli impianti di risalita. L’azienda ha però sottolineato che, per raggiungere l’obiettivo, sarà necessario coinvolgere Istituzioni pubbliche oltre che private.
Gli impianti, a causa della diminuzione dell’innevamento, sono chiusi dal 1997. La società Valcanale spa è stata messa in liquidazione, lasciando l’area abbandonata a se stessa. I due skilift, la seggiovia e l’albergo Sempreverde presenti in zona sono ormai dei ruderi, rovinati da escursionisti maleducati e dalle frequenti visite di vandali e ladri. Il sindaco Fornoni, nella scorsa estate, ha documentato lo stato degli impianti con delle fotografie: sono state divelte persino le assi di legno che pavimentavano i terrazzi dell’albergo, diventato a sua volta un ricovero per animali selvatici.
La Valcanale spa ha negli anni cercato di porre un freno a questi episodi, recintando l’area e sigillando porte e finestre delle costruzioni. Interventi rivelatisi inutili, serviti al massimo a tamponare la situazione. La società ha anche cercato, senza successo, degli acquirenti privati: questi si troverebbero infatti a sostenere spese ingenti per la ristrutturazione di un’area che da decenni non attira turisti e sciatori. D’altro canto, lo smantellamento degli impianti richiederebbe un notevole esborso di denaro, che l’azienda non può permettersi.
Maurizio Ghilardini, liquidatore della società, ha comunque raccolto l’invito dell’Amministrazione di Ardesio a mettere in sicurezza l’area con interventi mirati. Ghilardini afferma inoltre che la Valcanale spa procederà ad un rimboschimento della zona. L’azienda auspica però l’intervento del Comune per una soluzione definitiva, e a questo proposito il sindaco Fornoni si è dichiarato disponibile all’elaborazione di un progetto condiviso: il Comune e la Valcanale spa potranno rivolgersi alle autorità per ottenere finanziamenti utili alla bonifica dell’area, ponendo fine ad una situazione davvero indecorosa.

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Ares88



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MessaggioInviato: Mar Set 28, 2010 10:02 am    Oggetto: Rispondi citando

finalmente qualcosa si muove per quell' abominio dell' albergo Sempreneve e impianti annessi....l'area a NW dell' Arera risulta a dir poco devastata dalle vecchie piste....la stessa devastazione che imperava fino a qualche anno fa sopra Schilpario verso Malga Epolo...che è stata però recuperata in modo esemplare a mio parere!! Wink Wink Wink

l'albergo Sempreneve (Nomen Omen) andrebbe raso al suolo comunque per me...è davvero conciato malissimo...

PS: per la strada di fiumenero comunque ho gia visto piu volte molti valligiani a lavoro nel trasporto di tutti quei tronchi abbattuti...credo sia stato fatto anche per agevolare il trasporto del legname...

PS2: vale, nessuno dice che gli ambientalisti siano tutti idioti, al contrario....ma che sono tutti idioti gli ambientalisti da tavolino...quelli che parlano di Montagna e Wilderness senza cognizione di causa...e che l'ambiente montano lo conoscono solo perchè ci vanno in villeggiatura 2 settimane ad Agosto!!!
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