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   Cima Plem, Cresta nord-ovest, 04/08/2015
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Onicer  Fedora   
Regione  Lombardia
Partenza  Pont del Guat (Val Malga) (1520m)
Quota attacco  3000 m
Quota arrivo  3182 m
Dislivello  200 m
Difficoltà  AD / IV- ( IV- obbl. )
Esposizione  Nord-Ovest
Rifugio di appoggio  Tonolini, Baitone
Attrezzatura consigliata  NDA, friend e dadi medi/piccoli, cordini. Ramponi necessari ad inizio stagione
Itinerari collegati  Cima Plem (3182m), Cresta nord-ovest
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Gran bella salita e piuttosto lunga, con i suoi 400 m di cresta, il dislivello abbastanza importante e il completamento del tour con giro ad anello scendendo al rif. Gnutti. Dal rif. Tonolini raggiungiamo il passo Premassone, dove ci imbraghiamo. Decidiamo di salire integralmente la cresta, e non dalla bocchetta dei Soldati come sarebbe anche possibile fare (quest’ultima permette di risparmiare almeno un’ora di tempo, ma riduce di molto il valore della salita e inoltre il canalino è molto sfasciumoso e disagevole). Non ci sono particolari difficoltà tecniche; solo qualche attenzione in più nella parte iniziale per individuare la corretta via (in particolare l’aggiramento del primo gendarme lungo una cengia erbosa poco dopo il passo, da percorrere fino ad un intaglio, piuttosto esposta). Qualche tratto aereo ed esposto è presente lungo la cresta; il passaggio sicuramente più “entusiasmante” è il dietro poco dopo la Bocchetta dei Soldati, con la caratteristica fessura a “libro aperto” da superare. Comunque dopo questo bel diedro, ci si tiene quasi sempre sul filo di cresta, quindi il percorso è abbastanza logico. Alcune relazioni parlano di 3 o 4 chiodi lungo tutta la cresta, ma non sinceramente ne abbiamo visto solo uno, pur mantenendoci quasi sempre sul filo. La roccia è quasi sempre ottima, soprattutto nella seconda parte; nella prima, invece, a volte è un po’ “sporca”. Dall’anticima Est la vetta sembra raggiungibile in pochi minuti, ma occorre disarrampicare un passaggio di II+ abbastanza esposto; dall’alto sembra molto più difficile di quello che in realtà è, perché offre buoni appigli in discesa. Poi gli ultimi metri verso la cima sono privi di difficoltà. Dopo circa 6h totali, di cui 3h e 40’ per la cresta (comprese soste e ricerca della retta via in qualche caso), raggiungiamo la vetta. La discesa fino al passo del Cristallo va percorsa con attenzione perché piuttosto sfasciumosa; poi molto più veloce fino al rif. Gnutti e, per le scale del Miller, fino alla macchina, circa 9h di tour. Giornata stupenda sotto tutti i punti di vista, grazie ad un meteo splendido e all’ottima compagnia della mia socia di oggi. Partecipanti: Fedora e Cri.
FOTO 1: Dai pressi del Passo di Premassone, vista sulla lunga cresta da salire.
FOTO 2: La breve ma esposta discesa dal gendarme che ci porta alla Bocchetta dei Soldati.
FOTO 3: Cri nella splendida fessura a "libro aperto", sicuramente il passaggio più affascinante della via.
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