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Cima Piazzotti orientale, via Francesca, 28/09/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | fabiomaz |
Regione | Lombardia |
Partenza | Cusio Bg, strada per l' Avaro (1500m) |
Quota attacco | 1980 m |
Quota arrivo | 2180 m |
Dislivello | 200 m |
Difficoltà | D / V+ ( V+ obbl. ) |
Esposizione | Sud-Est |
Rifugio di appoggio | Benigni, in cima |
Attrezzatura consigliata | nda compresi friends fino al 3 Camalot |
Itinerari collegati | Cima Piazzotti orientale (2180m), via Francesca |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Rompiamo la monotonia delle relazioni del Guidoval su questa bella e comoda via, Guidoval che, oltretutto, mi doveva portare a farla ma ci va sempre e solo in agosto, probabilmente in compagnia di belle donne, e come dargli torto.
Giornata di fitta nebbia, almeno fino a mezzogiorno. Impossibile sbagliare l'attacco, sempre che ci sia un minimo di visibilità. Nel nostro caso visibilità zero. Attivati i radar risaliamo il primo canale che incontriamo ai piedi della bastionata, subito dopo il primo sperone. Tombola! I primi 2 tiri sono definiti facili ma "pericolosi", III con passaggi di III°+, con roccia rotta e soprattutto con il rischio che la corda faccia partire qualche bel sasso appoggiato. Ma per un orobico si tratta davvero di n-o-r-m-a-l-i-s-s-i-m-a amministrazione. Dopo circa 35 metri si incontra un cordino con maglia rapida. Rinviatelo e tirate dritti. Dopo circa 5 metri c'è una bella e solida sosta. L2 sempre per canale, più facile ma ancora più sfasciumato. Trovato un breve muretto vedrete sulla destra un grosso chiodo e uno spit. 20 - 25 metri. Sosta. L3: A questo punto sappiate che siete 5 metri più alti della cengia della via originaria, che alla vostra sinistra c'è un elegante traverso protetto a spit e con numerosi chiodi, che il chiodo sotto lo spigolo va allungato molto o vi troverete bloccati per l'attrito, che aggirando lo spigolo, abbassandosi, troverete una linea a vecchi chiodi e spit, con solo l'imbarazzo della scelta, che vi porterà comunque a una sosta non sabotata. Bello il traverso e divertente. Attenzione qui che non tutti gli appoggi sono solidi (IV+, basta stare bassi). L4: dalla sosta a destra per roccia articolata e goduriosa fino al diedro aperto. IV°+ massimo, continuo e divertente fino all'albero. Purtroppo: a) la lunghezza è spittata in quanto una via moderna la interseca integralmente b) la fessura del diedro è intasata dall'erba, conviene stare sulla placca a sinistra. Sosta sull'albero. Utile portarsi zappetta e diserbante per liberare la fessura. L5: Alzate gli occhi e leccatevi i baffi. Lunghezza che vale la via. Dopo 7-8 metri si incontra un chiodo, poco sopra c'è un nuts incastrato. Per il resto la sagra del friends. Bellissimo. Chi lo spitta muore. (40 metri, V° e V°+). L6: Dalla sosta si va due metri a destra e poi su per un diedro nero, appoggiato ma delicato. Protezioni da pensare, ma sempre possibili. Strapiombino in uscita del diedro con molte soluzioni. Se guardate bene c'è un nuts incastrato causa "slissada" del secondo, è mio, nessuno dei soci è riuscito a recuperarlo, ahimè. Usciti dallo strapiombo qualche metro pianeggiante e poi su dallo spigoletto. Due chiodi. Uscita su erba scivolosa e spinosa. (V°-, V°+. III°+). L7: Dritti per placca, a destra della parete prima verticale e poi strapiombante, buona fessura per i friends. Divertente. Defatigante. Perfetta per fare i dispetti a chi vi sta recuperando inventandovi speedclimber. Usciti dalla placca a sinistra per due gradoni e fine via. Spit su spunzone. Con Capo80, Fourfingers e Fabrizio. foto 1: Carlo su L3 foto 2: il diedro che vale la via foto 3: "in scio bolesomme", orobic version. |
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