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Tre Confini, Gleno, Trobio, 11/08/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Zeno |
Gita | Tre Confini, Gleno, Trobio |
Regione | Lombardia |
Partenza | Lizzola (1259 m) |
Quota arrivo | 2882 m |
Dislivello | 2000 m |
Difficoltà | F |
Rifugio di appoggio | Rif. Curò |
Attrezzatura consigliata | Utile il casco |
Itinerari collegati | Monte Gleno (2882m), traversata dal p.zo dei Tre Confini |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Classicissima traversata orobica in ottima compagnia.
Stufi della noiosa carrareccia del Curò partiamo da Lizzola: la val Bondione splende di verde e ci gustiamo la salita. Dalla cima del Tre Confini traversiamo per divertente cresta al Gleno dove pranziamo accompagnati dalle bizzarre frasi del libro di vetta (solo queste meritano la gita). Un po’ meno divertente è la situazione del ghiacciaio del Trobio… speriamo in un buon inverno! Scendere dal Glenino richiede qualche attenzione in più e da lì inizia la gara per chi riesce a non abbandonare mai il filo di cresta: torrioni e risalti di ogni foggia fino alla Cima del Trobio. Soddisfatti scendiamo al Curò a salutare l’amico Fabio quindi torniamo alle auto per l’infinito sentiero che porta a Lizzola. Curiosità dalla CAI-TCI sulla toponomastica del Tre Confini: Il nome deriva dal fatto che originariamente questo segnava la linea di demarcazione tra i confini amministrativi di Vilminore di Scalve, Bondione e Lizzola, questi ultimi due raggruppati nel 1927 con Fiumenero nell'entità amministrativa di Valbondione. Nell’Orobia che ci piace con Luca, Daniele, Francesco, Guido, Bruno, Dario, Giulio, Daniel ed io |
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