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Dasdana-Colombine tour, 25/04/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Giacomo cordamolla |
Gita | Dasdana-Colombine tour |
Regione | Lombardia |
Partenza | Passo Maniva (1664 m) |
Quota arrivo | 2214 m |
Dislivello | 1880 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | Monte Dasdana (2190m), Dall'albergo Pineta |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Ottima giornata oggi in Maniva.
"Sintesi" dell'itinerario: 1)prima salita classica sino al Dasdana, la neve non pare granchè. 2)prima discesa: imbocco il canale sud sopra il Pian delle Baste, credendo (e soprattutto sperando) di trovare neve portante: così sarà; tratto ripido ottimo, poi breve trattoleggermente crostoso sul piano per poi ritrovare nuovamente neve portante sopra Malga Marmor (un pelo duretta vista esposizione e orario (erano circa le 8:30). Scendiamo ancora sotto la malga e poi mi viene un'idea:"perchè non andiamo a beccare il costone (già fatto in discesa in estate) che sale fino alla zona del Goletto di Cludona, raggiungendo poi il Monte Colombine?". Detto e fatto (leggerissimo ravano per passare il fiume) 3)seconda salita: passato il fiune rimettiamo le pelli e, seguendo tracce di sentieri con anche leggere discese, totalmente soli, passando in località Staber, raggiungiamo il costone alla malga Pofferatte Basso. Da lì risalita della costa sino a circa 1900 m. La neve pare ottima ma sta iniziando a scaldare quindi decido di fare una discesina sull'itinerario appena salito prima che diventi una pappa. 4)seconda discesa: pendenze ideali, neve remollata il giusto, proprio una bella discesa, anche se corta. Scendiamo così nuovamente a Pofferatte di sotto (ultimissimo tratto da occhi aperti per via della neve non abbondantissima). 5)terza salita: risaliamo sulla traccia già fatta e poi proseguiamo sino al Goletto di Cludona. Da lì poi, su lunga dorsale, andiamo a toccare la cima del Monte Colombine 6)terza discesa: brevissima sino al colle fra la cima appena raggiunta e l'anticima est (traliccio), comunque su neve ancora buona. 7)quarta "salita": rimettiamo le pelli e passiamo sotto il traliccio. Poi le teniamo per brevissima discesa sino al colle con il Dasdana e da lì risaliamo al Dasdana. 8)quarta discesa: brevemente sulla cresta est del Dasdana per poi (prima dell'anticima) calare verso i laghi di Ravenonala, prima su tritata e poi con più spazi vergini (farina pressata molto bella) 9)quinta salita: risaliamo alla strada Maniva-Crocedomini e poi teniamo le pelli quasi in piano sino al Dasdanino 10)quinta discesa: dal Dasdanino verso il Maniva. Qui troviamo neve peggiore, lenta, comunque grazie ai passaggi numerosi si va dignitosamente. Arrivati poco sopra il Bonardi, stufo della strada semipiatta e lenta, decido di ripellare. 11)sesta salita: breve ripellata tracciando verso la cima del Monte Maniva. 12)sesta discesa: dritti ai piazzali su neve ultra-lenta molto bagnata (nonostamte la pendenza praticamente neanche una curva e velocità comunque bassa). Come si è capito abbiamo fatto un giro abbastanza lungo (in quanto a sviluppo) e abbastanza "nervoso" (tante ripellate anche brevi), ma il Maniva è così e si sapeva. Però abbiamo trovato neve praticamente sempre ottima (a parte dal Dasdanino in giù, ma quella più che una discesa lo considero un trasferimento) e siam stati anche in luoghi poco frequentati, il che non guasta, soprattutto tenendo conto della ressa di Dasdana e Dasdanino. Partecipanti: Giacomo e Luca N.B. il rischio valanghe si riferisce a ciò che abbiam trovato in loco e sul nostro itinerario |
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