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Grande Aiguille Rousse, dal Lago Serrù, per la parete NE, 29/05/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Gita | Grande Aiguille Rousse, dal Lago Serrù, per la parete NE |
Regione | Piemonte |
Partenza | Diga Lago Serrù (Valle dell'Orco) (2275 m) |
Quota arrivo | 3482 m |
Dislivello | 1500 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Esposizione in discesa | Nord-Est |
Itinerari collegati | Grande Aiguille Rousse (3482m), dal Lago Serrù, per la parete NE |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Sciata tra le più belle della stagione. Dalla diga del Serrù spallati gli sci circa 45’, piuttosto faticosi soprattutto per il ripido pendio sassoso che precede il canale nevoso a lato del rif. Pian della Ballotta. Gli sci si calzano al Pian della Ballotta (q. 2500 mt.). Dopo il Passo della Vacca, ci dividiamo: Riki e Carmen prenderanno la via normale, io e Zamma ci avviamo verso la parete N, totalmente soli. Saliamo con gli sci fino a circa q. 3200, poi con picca e ramponi cominciamo la ripida salita della parete, inizialmente intorno ai 40°. Per fortuna ci sono già le “peste” di qualcuno salito ieri. Dopo circa 150 mt. si arriva a un “terrazzino”, dove si possono lasciare gli sci. Decidiamo però di portarli fino in vetta, dove già ci aspettano i compagni che poi ridiscenderanno dalla normale. Panorama spettacolare, grazie alla splendida giornata tersa. Troppi sassi non permettono la partenza direttamente dall’inizio della cresta NW e così, scesi circa 50 mt., calziamo gli sci. Il primo ripidissimo tratto a 50°, con i 20 cm di fresca, è abbastanza insidioso, ma cmq non ci crea grossi problemi e arriviamo al “terrazzino”. Il più è fatto; da qui in poi la sciata sarà più fluida, la neve recente scivola via in superficie e ci liscia perfettamente il terreno (bel fondo duro non ghiacciato). Splendida sciata quindi in farinetta pesante fino alla base della parete, dove ci incrociamo con Riki e Carmen. La neve qui è spettacolare: firn da urlo. Non si può non sfruttare... Così decidiamo di scendere un po’ a sx per bellissimi pendii, fino a un laghetto glaciale (circa q. 2850). Ripelliamo e risaliamo 250 mt. fino a un colletto posto tra il Passo della Vacca e il Col d’Oin, non nominato (3100 mt.). Quindi scendiamo sempre su firn spettacolare fino al Passo della Vacca e da qui in poi su bellissima neve di nevaio, con tenuta ancora perfetta, fino al Pian della Ballotta. Breve tratto con sci in spalla, fino a prendere il bel canale ripido e stretto a fianco del rif. Pian della Ballotta (che neve!), che ci permette di scendere fino a circa. q. 2400. Partecipanti: Fedora, Zamma, Carmen e Riki.
FOTO 1: Scendendo dalla parete NE lungo il primo ripido tratto. FOTO 2: Ormai in fondo alla parete. FOTO 3: Che neve! |
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