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Pizzo Combolo, dalla Val da Saent, 04/03/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Gita | Pizzo Combolo, dalla Val da Saent |
Regione | Svizzera |
Partenza | Cavaione (Val Poschiavo) (1482 m) |
Quota arrivo | 2901 m |
Dislivello | 1420 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Esposizione in discesa | Nord-Est |
Itinerari collegati | Pizzo Combolo (2901m), dalla Val da Saent |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farina pesante |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Mai come oggi possiamo dire di avere conquistato la “nostra” cima… Solitudine totale, 1500m di dislivello interamente da battere (dai 20 ai 40/50 cm, e anche di più negli ultimi 100m a piedi, con neve fin quasi alla vita!), bella sciata… Ma soprattutto la tenacia e la voglia di arrivare in cima, nonostante la faticosissima tracciatura degli ultimi 100m, che han richiesto più di un’ora.
Da Cavaione seguiamo la lunghissima stradina ben innevata che ci porta al rif. Anzana, dove già lo spessore totale della neve raggiunge quasi il metro, di cui 40cm sono di neve fresca, leggermente umida (e ovviamente più faticosa da battere). Il percorso è abbastanza regolare, tra dossi e pendii a tratti dolci a tratti più sostenuti. Arriviamo alla base del pendio finale, molto ripido. Proviamo a salire sci ai piedi per un breve tratto, ma ci sono troppi accumuli… la neve è davvero tanta e con gli sci è troppo rischioso. Così lasciamo gli sci a q. 2780m e decidiamo di proseguire a piedi. Provo a salire ma la neve farinosissima e inconsistente… non riesco nemmeno a fare due passi… Ma non demordo. Con fatica in qualche modo proseguo, fin verso la fine del canale. Poi ci spostiamo un po’ verso dx per raggiungere gli ultimi metri della cresta nevosa, sperando di sfondare un po’ di meno. Così non sarà, ma finalmente, dopo 1h e 15’ di immane fatica per fare 100m (4h e 30’ totali, calcolando ovviamente la battitura), tocchiamo la cima. Emozionante è dire poco… La discesa dal canale la faremo in un battibaleno! Calzati gli sci, scendiamo con attenzione i primi 100m per via di qualche sasso nascosto (nonostante la tantissima neve!). Poi bella sciata in neve farinosa, a tratti leggermente umida ma sempre sciabilissima e divertente. Un breve tratto di crostaccia per via dell’esposizione più al sole e poi di nuovo neve polverosa fino al rifugio Anzana. Da qui la comoda stradina, noiosa in salita ma salvagambe in discesa, ci riporta velocemente alla macchina, quando ormai sono le 15,30… Ma soddisfatti come non mai… Con i tenacissimi soci Lidia e Riki. FOTO 1: Io e Lidia verso la base del canale finale. FOTO 2: Dalla cima, vista sull'uscita in cresta. FOTO 3: Riki nella polvere. |
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