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Pizzo Redorta, per la vedretta di Scais, 05/05/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | fourfingers |
Gita | Pizzo Redorta, per la vedretta di Scais |
Regione | Lombardia |
Partenza | Agneda (1228 m) |
Quota arrivo | 3038 m |
Dislivello | 1810 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Nord |
Esposizione in discesa | Nord |
Itinerari collegati | Pizzo Redorta (3038m), per la vedretta di Scais |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Marcia |
Rischio valanghe | 3 - Marcato |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Lasciata la macchina sotto la diga di Scais incontro i tre bergamaschi miei compagni di salita e uniche persone incontrate oggi. Sci in spalla fino quasi alle baite Caronno (mt.1610). Al passaggio presso la diga il custode ci raccomanda di stare all'occhio perchč la montagna scarica ancora. Neve molle fino al Mambretti, poi, entrati nel vallone di Scais, ottima portante. Solo nella parte finale del ghiacciaio un po' troppo dura (utili i rampanti). Arrivati prima di me al canalino i bergamaschi salgono in cima, io mi fermo qui. Discesa su neve dura per 3/4 del vallone, poi un po' pił difficile. Visto il rialzo delle temperature decidiamo di ripassare dal Mambretti dal quale vediamo diverse scariche di neve sul Medasc (la montagna dall'altra parte della valle). Per fortuna non siamo scesi direttamente nella val Caronno!!! Nel pendio sotto il rifugio piccole slavine di superficie provocate dalla nostra discesa (10-15 cm. di neve non legata al fondo)
Foto1: durante la salita alla baita Caronno Foto2: percorso di salita dal rif. Mambretti Foto3: il Medasc (di fronte al Mambretti) con le sue continue scariche |
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