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piz ciavazes - cengia dei camosci, via rossi tomasi | |
Zona | Trentino Alto Adige - Sella | |||
Partenza | parcheggiosotto passo sella versante trentino (2000m) | |||
Quota attacco | 2200 m | |||
Quota arrivo | 2500 m | |||
Dislivello | 250 m | |||
Difficoltà | AD / IV ( IV obbl. ) | |||
Esposizione | Sud-Ovest | |||
Rifugio di appoggio | nessuno | |||
Attrezzatura consigliata | 6 rinvii, cordini dadi e un paio di friend medio piccoli. soste attrezzate con resinati. | |||
Orario indicativo | 2/3 ore | |||
Periodo consigliato | aprile novembre | |||
Descrizione | dal parcheggino del ciavazes sulla strada del passo sella, poco sotto il passo per sentierino raggiungere la base della parete puntando alla gola che si trova sulla sinistra delle placconate grigie e subito a destra dei grandi tetti gialli dello spigolo di Italia 61. Attaccare nella gola.
1) 45 III. salire la gola per risalti seguendo le tracce laddove è più facile. 2) 35 III 1 p. IV. spostarsi a destra per cengia alcuni metri e salire la fessura che in obliquo riporta leggermente a sinistra. 3) 35 II+ IV- salire inizialmente per il camino (chiodo subito dopo la sosta) spostandosi quindi a sinistra sullo spigolino fino alla sommità di un pilastrino dove ci sono 2 chiodi. traversare a sinistra, 1 chiodo, entrando nella gola sostando sull'evidente cengia. 4) 40 III IV- salire a sinistra della sosta fino alla sosta successiva per placca e fessura superficiale con 1 chiodo. 5) 40 IV continuo e sostenuto superare il bel diedro soprastante, prima sulla destra e poi con traverso a sinistra sul suo fondo. diversi chiodi. alla fine superare uno strapiombino a sinistra arrivando in sosta su cengia. fare attenzione al momento di traversare a sinistra nel fondo del diedro. non farsi attrarre da un kevlar con maillon e fettuccia che pende a destra sopra uno strapiombo. è fuori via. 6) 15 III salire un paio di metri e traversare a sinistra alla sosta. 1 chiodo. 7) 45 III IV salire la fessura un paio di metri a destra dei chiodi di sosta. dopo alcuni metri, chiodo, obliquare a destra. (si vede tutto a destra la sosta in alto) raggiungere una cengia con clessidra che traversata a destra porta alla base di una fessura. chiodo. salire la fessura puntando a una cengia minuscola poco sopra dove pende un cordone. dal cordone traversare a destra in sosta. clessidra e chiodo. 8) 30 IV III II salire il caminetto strapiombante sopra, chiodo alla fine delle difficoltà, e poi sempre più facilemente raggiungere la cengia. sosta a destra ometto. 2 chiodi e cordino circa 15 metri sotto la cengia. Discesa: seguire la cengia dei camosci verso ovest, sinistra direzione passo sella, per sentierino. superando anche una strozzatura con cavetto (neve inizio stagione), portandosi quasi al colletto fra torri e ciavazes. scendere allora per roccette, eventualmente con 2 corte doppie, evidenti tracce e ometti alle ghiaie. seguendo il sentierino a sinistra si ritorna in breve alla macchina. 45 minuti dalla cengia circa. |
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Valutazione itinerario | Buono | |||
Commento | Bel itinerario, breve e ben attrezzato, ma con un tiro interessante. adattissimo per iniziare a prendere confidenza con l'arrampicata dolomitica o a inizio e fine stagione. lo si può combinare con una via sulla sud della seconda torre del sella.
La via corre fra luce e ombra nella foto 3 |
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Itinerario visto | 47294 volte | |||
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