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Monte Cardinello, dalla Val Fiumetto | |
Zona | Lombardia - Mesolcina Spluga | ||
Partenza | Pian del Castagno, Dosso del Liro | ||
Quota partenza | 900 m | ||
Quota arrivo | 2521 m | ||
Dislivello | 1800 m | ||
Difficoltà | EE | ||
Rifugio di appoggio | Rif Vincino (incustodito) | ||
Attrezzatura consigliata | Da escursionismo | ||
Orario indicativo | 5 - 6 ore | ||
Periodo consigliato | Settembre - Novembre | ||
Descrizione | Da Gravedona, imboccare la carrozzabile che porta a Dosso del Liro. Superato il paese, proseguire alla volta di Caiasco.Poco prima di Ciasco, in prossimità di un grande piazzale con castagni, lasciare l'auto e seguire le frecce indicanti il Rifugio Vincino. Attraverso una mulattiera con diversi saliscendi e poi in discesa, si raggiunge il Ponte di Vincino (836 m) dal quale si risale fino all'omonimo rifugio (1104 m).
Dal rifugio, passare accanto ad una cisterna dell'acqua e proseguire lungo una traccia di sentiero che taglia il bosco a mezzacosta fino a ricongiungersi al sentiero dell'Alta Via del Lario. Da qui, un lungo traverso a mezzacosta permette di addentrarsi nella Val Fiumetto, ormai abbandonata mentre un tempo popolata da pastori e alpigiani. Superata la Baita Camedo (1539 m), attraverso un sentiero a mezzacosta, si giunge alla Baita di Pratofiorito (1559 m) e successivamente ci si dirige verso l'alpe Corte di Mezzo (1708 m), non visibile dal basso, dalla quale un sentiero ripido e mal tracciato, porta al sovrastante gradino dove sorge l'alpe Malpensata (1890 m). Si percorre ora una traccia a mezzacosta poco sotto la cresta di confine fino a raggiungere i ruderi dell'alpe Paina (1967 m). Si abbandona la traccia che continua in costa e si sale verso N per magri pascoli utilizzando tracce di vecchi sentieri ormai in disuso. Si raggiunge così la Bocchetta di Caurit (2355 m) per poi seguire la facile cresta W del Cardinello su tracce di sentiero fino alla vetta. |
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Valutazione itinerario | Buono | ||
Commento | Gita dal notevole sviluppo (circa 30 km) che si svolge in gran parte su sentieri ormai abbandonati dove occorre assolutamente buona visibilità per orientarsi.
Come periodo consigliato è stato messo Settembre Novembre poichè in estate, in queste zone è davvero difficile trovare giornate senza nebbia (che comprometterebbero l'orientamento) per via della vicinanza al Lago di Como. Foto 1: salendo verso il Rifugio Vincino Foto 2: l'ultimo tratto della salita al Cardinello |
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Itinerario visto | 4569 volte | ||
Immagini | |
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