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Piz Boè, via ferrata Cesare Piazzetta | |
Zona | Trentino Alto Adige - Sella | |
Partenza | Passo Pordoi (parch. Monumento ai caduti) | |
Quota partenza | 2200 m | |
Quota arrivo | 3152 m | |
Dislivello | 950 m | |
Difficoltà | F | |
Rifugio di appoggio | RIf. Piz Boè; Rif. Forcella Pordoi | |
Attrezzatura consigliata | Casco, kit da ferrata, event. un pezzo di corda per i più insicuri | |
Orario indicativo | 3h e 40' | |
Periodo consigliato | Estate-Autunno | |
Descrizione | Dal Passo Pordoi seguire a sx la strada asfaltata per 1 km e parcheggiare prima dell’Ossario. Dal Monumento seguire le indicaz. per la ferrata lungo un sentiero abbastanza ripido che risale i pendii inizialmente prativi poi più sassosi. Ad un bivio seguire il segnavia n. 7 (dx) e, attraversato un canale franoso, poco dopo si raggiunge l’attacco della ferrata (targa, m 2630), presso una parete giallo-rossa verticale.
I primi 10 m sono estremamente verticali e difficili e richiedono esclusiva forza di braccia, seguiti da un breve traverso a sx molto esposto e da un successivo faticoso tratto verticale, stavolta però con la presenza di alcune staffe metalliche. Dopo un tratto più semplice e una fessura più impegnativa si arriva ad uno spettacolare ponte pensile, che traversa a dx uno strapiombo. Successivamente la ferrata diventa meno impegnativa, con la roccia che offre più appigli e meno verticalità. Solo un ultimo passaggio ripido e impegnativo richiede ancora notevole sforzo fisico; poi si sale per roccette attrezzate con cavo metallico, ma molto semplici e sicuramente meno faticose. Si giunge così al dosso detritico finale dove, a q. 2800 m, si incrocia a dx il sentiero 638 che conduce direttamente in vetta al Piz Boè, dove è posto il rifugio Piz Fassa (m 3152). DISCESA: Scendere lungo il costone SW su sentiero e roccette (cavo metallico nei punti più ripidi) e poi per comodo sentiero pianeggiante fino al rif. Boè presso la Forcella Pordoi (50 min). Da qui scendere per il sentiero nel ripido canalone detritico con numerosi zig zag, fino a raggiungere i pendii finali più prativi che conducono direttamente al Passo Pordoi (1h dalla Forcella Pordoi). |
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Valutazione itinerario | Eccezionale | |
Commento | Ferrata molto impegnativa in stupendo ambiente dolomitico, che offre panorami e paesaggi mozzafiato. Essa supera un verticale tratto delle pareti sud del gruppo del Sella. Estremamente impegnativi sono i primi 100 m, che richiedono molta forza fisica a causa dell’uso esclusivo di forza di braccia; poi via via meno impegnativa, salvo un ultimo tratto verticale verso la fine della ferrata. Tempi indicativi: 1h e 10’ per l’attacco (430 m); 1h e 30’ per la ferrata (200 m); 1h per il tratto finale (320 m); 1h e 50’ la discesa.
FOTO 1: Poco dopo il parcheggio, salendo verso la base della parete. Cerchiato, l’attacco della ferrata. FOTO 2: Il primo durissimo tratto verticale. FOTO 3: Lo spettacolare ponte pensile a circa metà ferrata. |
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Itinerario visto | 3746 volte | |
Immagini | |
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