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Piccola Ciamarella, per il Pian del Gias e la cresta SW | |
Zona | Piemonte - Alpi Graie | |
Partenza | Pian della Mussa (1800 m) | |
Quota arrivo | 3534 m | |
Dislivello | 1740 m | |
Difficoltà | BSA+ | |
Esposizione in salita | Varia | |
Esposizione in discesa | Varia | |
Orario indicativo | 4h e 30'-5h | |
Periodo consigliato | aprile-fine maggio | |
Descrizione | Dal Pian della Mussa (la strada da Balme è aperta solo nella tarda primavera, altrimenti calcolare 1h e 30’ in più di cammino se si parte da Balme) ci sono 2 possibilità per salire al rif. Gastaldi: 1) dal fondo del Pian della Mussa attraversare il torrente Stura sul nuovo ponte e salire a piedi il sentiero estivo verso il rif. Gastaldi; superato il ripido contrafforte roccioso a sx del Canalone delle Capre, si mette piede sul Pian dei Morti. Qui abbandonare il sentiero per il rifugio e andare a dx, raggiungendo così il Vallone del Pian del Gias; 2) (soluzione più veloce) salire direttamente per il Canalone delle Capre, solitamente con i ramponi e sci nello zaino, se questo è ben innevato e in buone condizioni (sotto la neve scorre un torrente con molta acqua, attenzione), con pendenze costanti sui 30-35° per 600m di dislivello.
In entrambi i casi, portarsi allo sbocco del canalone stesso e in direzione NW proseguire per alcune centinaia di metri su terreno dolce in direzione del Passo del Collerin (è l’itinerario della Pointe d’Albaron, altra classica della zona). Verso quota 2960m lasciare a sx il piatto Ghiacciaio del Collerin e piegare a dx (NE) in direzione del Ghiacciaio della Ciamarella (a dx svetta l’imponente Uja di Ciamarella). Attraversare tutto il ghiacciaio alternando tratti più ripidi a traversi più dolci, preferbilmente sulla sx (dx orografica), arrivando alla base della Piccola Ciamarella; risalire quindi il ripido pendio (quello più a sx) che porta al colle tra la P.ta Chalanson e la Piccola Ciamarella (eventualmente a piedi nell’ultimo tratto). Seguire a dx la facile cresta nevosa raggiungendo così la base della cresta SW, via via più ripida (sci ai piedi fin dove possibile). Poi a piedi (piccozza e ramponi, 40-45°), senza particolari difficoltà, fino ad un ultimo brevissimo passaggio di II° che porta alla croce di vetta. DISCESA: Per l’it. di salita. A quota 2500m, anziché ritornare al rifugio, se ben innevato scendere per il Canalone delle Capre fino al Pian della Mussa (600m di disl.). Conviene percorrerlo anche in salita, così da constatarne le condizioni. Il canalone presenta uno stretto imbocco, ed è esposto in pieno E; quindi l’orario di discesa va programmato in funzione delle condizioni e della temperatura. |
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Valutazione itinerario | Ottimo | |
Commento | Classica gita di fine stagione di questa zona che, insieme all’Uja di Ciamarella, regala una bellissima soddisfazione in ambiente di prim'ordine. Sono necessari piccozza e ramponi per la cresta finale; il ghiacciaio, invece, con normale condizioni di innevamento non presenta particolari problemi. La discesa dal Canalone delle Capre solitamente permette di arrivare in fondo sci ai piedi; ma occorre valutare molto bene le condizioni essendo in pieno Est e con il torrente che scorre al di sotto dello stesso…
Le esposizioni sono varie: Est il Canale delle Capre; SE/S il Ghiacciaio della Ciamarella; S i ripidi pendii che portano al colle prima della cresta finale; SW la cresta. FOTO 1: Sul Pian del Gias, poco dopo lo sbocco del Canale delle Capre. FOTO 2: A sx, i ripidi pendii che portano al colle, dal quale si prosegue a dx verso la cresta finale della Piccola Ciamarella (a dx). FOTO 3: In cresta. Cerchiato in rosso, l'uscita al colle dai ripidi pendii. |
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Itinerario visto | 22516 volte | |
Immagini | |
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