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Cime di Pejo, per il ghiacciaio dei Forni | ![]() |
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Zona | Lombardia - Ortles Cevedale | ||||
Partenza | Albergo ghiacciaio dei Forni (o rif. Branca) (2150 m) | ||||
Quota arrivo | 3576 m | ||||
Dislivello | 1520 m | ||||
Difficoltà | BSA | ||||
Esposizione in salita | Varia | ||||
Esposizione in discesa | Varia | ||||
Orario indicativo | 4h | ||||
Periodo consigliato | Aprile - Maggio | ||||
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Descrizione | DESCRIZIONE
A) Dal Rifugio Branca seguendo la comoda stradina, si scende al sottostante pianoro in prossimità del Lago di Rosole. Da qui in direzione sud-est si scende seguendo la stradina normalmente battuta poco sopra il primo tornante e a mezzacosta si attraversa la base della morena laterale fino all’evidente canale. Salito il breve tratto ripido finale si giunge su un pianoro al termine del quale si entra sul ghiacciaio. B) Dal parcheggio inferiore dell'albergo dei Forni si segue una stradina in direzione della diga (destra orografica). La si attraversa alla base passando sull'altro lato della valle (con buon innevamento possibile attraversare il torrente subito dal parcheggio). Con percorso in mezza costa si risale tutta la valle, superando il rifugio Branca visibile sul versante opposto. Fare attenzione a non alzarsi seguendo le tracce per l'isola persa. In alternativa è possibile risalire il pianoro tenendo il lato destro della valle, per poi superare la bastonata rocciosa tramite facile canalino (tenere come riferimento un ponte tibetano). Si procede ora lungo la lingua del ghiacciaio tra grossi buchi e qualche crepaccio puntando a una zona ripida crepacciata alla sinistra di un affioramento roccioso. Si giunge ad un secondo pianoro e si continua tenendosi sinistra giungendo così alla base del nascosto canale sud-est. Lo si sale interamente e con un ultimo breve tratto ripido (spesso utili picca e ramponi) si giunge al colletto a 3220 m di quota. Si traversa ora in direzione al di sopra di un'estetica seraccata puntando ai seracchi sotto punta Taviela. Salire poi verso destra superando un grosso crepo per pendio ripido (o per ampio canale poco a sinistra in base alle condizioni). Si arriva così sulla cupola finale e in breve procedendo verso sinistra si giunge sulla cima principale a quota 3449 m. Procedendo ulteriormente verso sud-est ci si porta in prossimità della cresta pianeggiante e superato un ultimo breve tratto più ripido, si arriva sulla cima più elevata a 3576 m. DISCESA Lungo l'itinerario di salita. Canalino di accesso ai pendii superiori tipicamente non sciabile. Discesa alternativa per la parete sud-ovest (soluzione non verificata). Dalla cima ovest scendere l’ampio pendio fino alla conca sotto la parete ovest della Rocca Santa Caterina. Da qui scendere seguendo l’itinerario di salita alla Cima Cadini (sezione crepacciata). |
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Valutazione itinerario | Eccezionale | ||||
Commento | Esposizione prevalente NW, il Canalino di accesso ai pendii superiori è esposto a SW.
Tra i vari itinerari nella zona, le Cime di Pejo sono sicuramente tra le classiche meno frequentate, offrono un percorso vario per quanto sciisticamente meno remunerativo delle più popolari cime vicine. Nella parte finale ci si immerge in un ambiente glaciale davvero suggestivo. Possibilità di discesa ripida dalla parete SW (in questo caso difficoltà OSA). |
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Itinerario visto | 24217 volte | ||||
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Immagini | |
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Report collegati |
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