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   Pizzo Arera, per l'anticima SW e la cresta SW
Zona  Lombardia - Orobie
Partenza  Alpe Arera, loc. Plassa (Oltre il Colle)
Quota partenza  1170 m
Quota arrivo  2512 m
Dislivello  1400 m
Difficoltà  F
Rifugio di appoggio  Capanna 2000
Attrezzatura consigliata  Eventuale cordino per autoassicurazione
Orario indicativo 4h
Periodo consigliato Maggio-Ottobre
Descrizione Dall’Alpe Arera, loc. Plassa (oppure dal parcheggio alto a q. 1600 m, ticket di 4 euro alla macchinetta) salire lungo il sentiero (o seguendo la strada) al rif. Capanna in ca. 1h e 45’ (1h dal park alto). Proseguire verso N lungo il sentiero normale per il Pizzo Arera e dopo pochi minuti si devia a sx (cartello “Periplo Arera), tagliando orizzontalmente tutto il canalone che scende dall’anticima W del Pizzo. Raggiunta la lunga dorsale W, si abbandona il “sentiero dei fiori” e si sale il ripido ed inizialmente erboso crestone. Raggiunta una prima elevazione su terreno ora più sassoso, si attraversano alcuni tratti un po’ franosi, fino ad arrivare, con facile arrampicata, sull’anticima W del Pizzo Arera (q. 2364). Da qui si può decidere di scendere a ritroso per lo stesso percorso; oppure proseguire verso la cima vera e propria del Pizzo Arera, lungo un percorso a tratti esposto e molto selvaggio. Proseguire lungo la cresta o di poco sotto il filo fino a raggiungere tue torrioni ben visibili. Da qui si può: A) risalire il ripido canalino in mezzo ai due torrioni (un po’ franoso), sbucando verso dx. Ora una cengia stretta e molto esposta permette di tornare poi in cresta. B) scendere qualche metro sul ghiaione sfasciumoso aggirando i due torrioni e poi risalire brevemente fino a raggiungere nuovamente la cresta. Questo è forse il tratto più difficoltoso. Proseguire poco sotto la cresta e individuare uno scuro canalino appena a dx di un’alta parete, dove è posta una fune metallica (molto sottile per aggrapparvisi, ma utile per un’eventuale assicurazione con cordino). Superato il canalino si è di nuovo in cresta; da qui in poi vi sono delle frecce nere un po’ scolorite che indicano il successivo tratto che in breve si ricollega alla via normale di salita al Pizzo Arera, in corrispondenza del traverso che precede il tratto attrezzato con funi metalliche e pioli. Poi, seguendo i bolli rossi o gialli, si percorrono gli ultimi ripidi 100 m di dislivello fino alla croce di vetta.
DISCESA: Si ripercorre a ritroso il percorso fino al canalino attrezzato e poi si scende per la via normale lungo il versante sud che riporta al rif. Capanna e quindi al parcheggio.
Valutazione itinerario  Buono
Commento  Salita poco conosciuta e frequentata, prevalentemente lungo un percorso in cresta senza particolari difficoltà (max II°), ma su roccia spesso sfasciumosa, soprattutto nel primo tratto. Questo itinerario permette però di concatenare l’anticima W con il Pizzo Arera da un insolito versante, mentre la salita alla sola anticima non è molto remunerativa. Ambiente davvero selvaggio e spettacolare, con impervi canaloni alternati a ripidi torrioni rocciosi.
FOTO 1: Dai pressi del rif. Capanna, è ben visibile l’intero percorso in lungo la cresta W.
FOTO 2: Il superamento dei due torrioni, con le due alternative (la salita, in rosso, dal canalino centrale oppure, in verde, l’attraversamento su sfasciumi).
FOTO 3: Sguardo all’indietro lungo la cresta percorsa, nei pressi dei due torrioni.
Itinerario visto  4141 volte
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24/08/2014  -  Pizzo Arera, per l'anticima SW e la cresta SW, di Fedora