Arno', Danerba, Breguzzo: la polvere del Vescovo!

nikkor · Registrato: 16/02/07 19:36 Messaggi: 1529 Residenza: nei pressi di Rovato...

Sabato falesia, sole, Maddala, relax... che bello.
Domenica ho un appuntamento con Gabri, facciam una via di roccia assieme, sono anni che non succede ho voglia. Un socio sicuro, un'amico con cui passare una bella giornata.
Sabato sera ceno tardi e mentre addento la costatazza mi chiama Gabri: previsioni meteo ciccate, in giro c'e' un polverone da spavento e ancora non abbiamo fatto una bella gita sugli sci, cambiamo meta? Pooota, he! :d
Via, domenica mattina Pont'Arno', bel fresco e ghiaccio a profusione sulla stradina, ma dopo poco si mettono gli sci, e su. Mi ricordo d una frase di Gabri ancora in auto che recitava qualcosa come che dobbiamo dosare il ritmo, la gita e' lunga...
Mah, non mi sembra stiamo dosando granche' :dD
Dopo due ore siamo gia' in alto, sopra fastidiosi e ripidi pendii di neve dura (che mi frollanno ben bene i quadricipiti). Il ritmo ancora incalza perche' il sole brucia e la neve sotto e sopra il ginocchio gia' cede al suo calore. Un solitario scende dalla cima d'Arno' godendo i 2cm di remollo su firn durissimo. Seguitiamo sulla traccia sempre piu su fino... a Cima d'Arno'... sigh ma non dovevamo andare a un passo? passo Boldone, si eccolo laggiu, lontanissimo. Allora giu sciando sulle pelli perdiamo quota e traversiamo lungamente su pendii fortunosamente non troppo pericolosi.
Divalliamo, l'ambiente merita tutto lo sforzo ceh stiamo facendo, l'alto circolo delle creste che incorona la Val d'Arno', la Danerba e la val del Vescovo ci ripaga dei crampi alle gambe e della fatica che a volte mi sovrasta. Arrivo alle Porte di Danerba che il crampo al quadricipite sinistro mi accompagna oramai da un'ora. Non credo abbiamo collezionato meno di 2000 metri di dislivello nei nostri su e giu, su campi di neve folgoranti un sole cocente e pochi, li ho contati, aliti di vento che mi ridanno di quando in quando una qualche energia.
Al passo la speranza di sciare e' nulla ma li in piedi, magiando e bevendo il mio fisico rinasce. E allora scendere nel polverone che il Vescovo decide di regalarci e' una goduria... malediciamo in coro la stanchezza che ci toglie un centinaio di curve almeno :d in questo ben di Dio, fra pareti incrostate di ghiaccio sotto un cielo blu cobalto. Veloci sfociamo sulla marciotta della val Breguzzo che, sempre godereccia, ci deposita davanti a un Trivena gremito ma sempre accogliente. Birra e giu.
Un grosso grazie a Gabri per la bella idea, la gita, le pelli di scorta... Very Happy