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PAOPANZA
Registrato: 31/10/09 21:30 Messaggi: 315
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Inviato: Mar Mar 09, 2010 6:42 pm Oggetto: Che palle questo continuo pensare ! |
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Stando agli elogi che leggo spesso nei forum, se fosse vero che chi scala liberamente le montagne è una persona forte, responsabile e molto sicura di se stessa, allora bisognerebbe dedurre che quasi tutte le persone che vanno in montagna sono deboli, irresponsabili ed insicure: si nascondono nel “burlesco” e si aggregano in gruppi per trovare un poco di forza, di sicurezza e “copulare” insieme.
Ma forse non è il contrario ?
Che palle l'uomo: si diverte nella fuga da se stesso e rimane sempre lì dove è. _________________ Succisa Virescit |
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furbo
Registrato: 17/03/07 19:23 Messaggi: 4145 Residenza: milano
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Inviato: Mar Mar 09, 2010 8:18 pm Oggetto: |
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per fortuna ci sono le vie di mezzo per i comuni mortali  _________________ La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Mar Mar 09, 2010 8:30 pm Oggetto: |
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Ciao,
Ho sempre pensato che le persone equilibrate (ammesso ve ne siano) non abbiano bisogno di percorsi particolari per vivere bene. Andare in montagna così come rivolgere la propria attenzione ad altre cose è un modo per contrastare uno stato di disagio (o di non equilibrio) che abbiamo dentro di noi. La dimostrazione è che se non andiamo in montagna non siamo perfettamente sereni e questo più volte è emerso dalle discussioni qui sul forum. Se sei in pace con te stesso e gli altri non c'è bisogno di fare nulla basta godere di ciò che hai intorno.
Personalmente, non fuggo da me stesso, anzi in montagna (ma non solo lì) ci vado per trovare me stesso e cercare di conoscermi meglio. Penso che tutto ciò che faccio sia un modo per conoscermi e cercare di entrare in sintonia con ciò che mi circonda: il prossimo e la natura.
Fabrizio |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mer Mar 10, 2010 12:18 am Oggetto: |
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guarda, scusa, ci ho provato...ma se non metto un "non" davanti al "vanno", non riesco proprio a capire il senso dell' elaborazione; che comunque, a questo punto si banalizza anche se rovesciata e con la supercazzola brematurata a destra. Se invece l' hai scritta giusta, mi pare contraddittoria in se'.
Comunque, se il tuo vuole essere un dubbio che fecondi riflessioni serie, ti rispondo che ormai non riesco più a generalizzare per categorie umane. Tantomeno alpinisti / non alpinisti. Perdipiù "alpinismo" è da anni troppo serioso e caiano, dati i tempi che corrono. Figurati "alpinista". Oggi!
La montagna non è più dirimente, per stabilire chi abbia la luce negli occhi. E comunque alla mia età non me ne frega più un cazzo. Ho scremato, tagliato e alleggerito (soprattutto alleggerito...) e ormai per me "in ultima analisi" coincide sempre con "in prima approssimazione". Vivo non alla giornata...al minuto secondo! e, potendolo fare, è un bel vivere. In montagna, per esempio, è perfetto.
C'è il libero arbitrio e per di più questo è un paese libero: tutti liberissimi di fare ciò che si vuole, nel modo preferito, per ogni possibile motivo fuga perpetua compresa.
Fabrizio (Righetti) è un bravissimo ragazzo, volonteroso romantico, per certi aspetti il contrario di quanto sopra e fa benissimo anche lui.
Ma scusa, sei sicuro che questo sia il posto giusto? no, perchè, detto senza ironia, forse il vituperato Spiro DPX's ( NON lo Spira! ) alla fine qualcosa da dire ce l'aveva. |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Mer Mar 10, 2010 9:43 am Oggetto: |
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Fabrizio Righetti ha scritto: | Ciao,
Ho sempre pensato che le persone equilibrate (ammesso ve ne siano) non abbiano bisogno di percorsi particolari per vivere bene. Andare in montagna così come rivolgere la propria attenzione ad altre cose è un modo per contrastare uno stato di disagio (o di non equilibrio) che abbiamo dentro di noi. La dimostrazione è che se non andiamo in montagna non siamo perfettamente sereni e questo più volte è emerso dalle discussioni qui sul forum. Se sei in pace con te stesso e gli altri non c'è bisogno di fare nulla basta godere di ciò che hai intorno.
Personalmente, non fuggo da me stesso, anzi in montagna (ma non solo lì) ci vado per trovare me stesso e cercare di conoscermi meglio. Penso che tutto ciò che faccio sia un modo per conoscermi e cercare di entrare in sintonia con ciò che mi circonda: il prossimo e la natura.
Fabrizio |
Maledizione Fabrizio...
non l'avevo mai vista così la cosa.
Pensavo che andare in montagna fosse una cosa che mi rende felice e il nervosismo e l'incazzatura che mi viene a star lontano dalla montagna (come in queste settimane) dipendesse dal fatto di non poter fare una cosa che mi rende felice.
Insomma, la facevo facile, anche se la mia ragazza dice che sono (siamo, anzi voi peggio ) drogati.
Ma forse è una cosa più profonda come dici tu. _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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leopardina
Registrato: 17/11/09 14:09 Messaggi: 42 Residenza: milano
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Inviato: Mer Mar 10, 2010 2:15 pm Oggetto: |
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Perché complicarsi la vita???? Per me andare in montagna è semplicemente uno svago, una passione come tante altre, non cerco equilibrio…, (dovrei trovare quello dei piedi , quello si) e neanche fughe varie . Mi piace ammirare i paesaggi , provare le mie capacità ,i miei limiti, ma credo sia normale, siamo uomini e …..
.”.fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza” diceva qualcuno. Ciò vale anche per chi va in montagna ,l’uomo vuole progredire migliorare, è curioso così si sperimenta, si mette alla prova e talvolta ci lascia anche le penne…. ma è nella sua natura … . Non siamo superuomini ma solo assettati di curiosità …. Allora siamo tutti squilibrati ??? Forse si o forse no ,credo che “..l’equilibrio” nasca dalla nostra intelligenza dalla capacità di vivere e affrontare le diverse situazioni della vita, tutte, in una continua positiva evoluzione di noi stessi…che cos’è la saggezza dei vecchi????? Forse è l’equilibrio dei giovani….
.Magari ho detto un sacco di cavolate ..scusate, ma ho la febbre 39,5 e sono in pieno delirio _________________ Non � mai quello che vedi o senti, la verit� ha mille facce |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Mer Mar 10, 2010 8:17 pm Oggetto: |
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leopardina ha scritto: | Perché complicarsi la vita???? Per me andare in montagna è semplicemente uno svago, una passione come tante altre, non cerco equilibrio…, (dovrei trovare quello dei piedi , quello si) e neanche fughe varie . Mi piace ammirare i paesaggi , provare le mie capacità ,i miei limiti, ma credo sia normale, siamo uomini e …..
.”.fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza” diceva qualcuno. Ciò vale anche per chi va in montagna ,l’uomo vuole progredire migliorare, è curioso così si sperimenta, si mette alla prova e talvolta ci lascia anche le penne…. ma è nella sua natura … . Non siamo superuomini ma solo assettati di curiosità …. Allora siamo tutti squilibrati ??? Forse si o forse no ,credo che “..l’equilibrio” nasca dalla nostra intelligenza dalla capacità di vivere e affrontare le diverse situazioni della vita, tutte, in una continua positiva evoluzione di noi stessi…che cos’è la saggezza dei vecchi????? Forse è l’equilibrio dei giovani….
.Magari ho detto un sacco di cavolate ..scusate, ma ho la febbre 39,5 e sono in pieno delirio |
Cara leopardina (anche se preferirei rivolgermi a te chiamandoti per nome),
Senza nessuna polemica ma la tua affermazione tradisce forse la tua giovane età (buon per te!). Cercare uno svago, come dici tu, è già per definizione un’evadere da un’altra situazione. Una situazione che è la tua (e nostra) vita quotidiana, fatta si di momenti positivi e costruttivi ma anche di frustrazioni e routine che, non ci consente di raggiungere quella serenità e soddisfazione che al contrario troviamo in montagna. Mi ripeto, ma se tu fossi completamente serena non avresti bisogno di svagarti. Mi capisci? Ti svaghi in montagna per liberare la mente, per stare in compagnia, per godere delle bellezze del creato. Ma se sei in piena comunione con ciò che ti circonda queste cose le dovresti vivere in ogni momento della tua vita senza necessariamente andare in montagna.
Fabrizio |
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PAOPANZA
Registrato: 31/10/09 21:30 Messaggi: 315
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Inviato: Mer Mar 10, 2010 11:06 pm Oggetto: ragionare |
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Io non credo nella verità, solo nel divenire ed il limite è la mia esistenza mentale.
Devo scusarmi se esprimo come un “cinghiale” le idee che mi vengono, ma è il mio modo di scrivere e forse anche di relazionarmi.
Grazie comunque delle vostre risposte che mi aiutano ad approfondire e mi aprono a nuovi pensieri; mi dispiace un po' per alcuni di voi che non mi sopportano e quindi non si esprimono, ma è la vita.
ciao _________________ Succisa Virescit |
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Luca80
Registrato: 12/01/09 14:44 Messaggi: 110 Residenza: Lezzeno (Co)
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 3:16 pm Oggetto: |
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Citazione: | Ciao,
Ho sempre pensato che le persone equilibrate (ammesso ve ne siano) non abbiano bisogno di percorsi particolari per vivere bene. Andare in montagna così come rivolgere la propria attenzione ad altre cose è un modo per contrastare uno stato di disagio (o di non equilibrio) che abbiamo dentro di noi. La dimostrazione è che se non andiamo in montagna non siamo perfettamente sereni e questo più volte è emerso dalle discussioni qui sul forum. Se sei in pace con te stesso e gli altri non c'è bisogno di fare nulla basta godere di ciò che hai intorno.
Personalmente, non fuggo da me stesso, anzi in montagna (ma non solo lì) ci vado per trovare me stesso e cercare di conoscermi meglio. Penso che tutto ciò che faccio sia un modo per conoscermi e cercare di entrare in sintonia con ciò che mi circonda: il prossimo e la natura.
Fabrizio |
Fabrizio concordo pienamente con te |
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leopardina
Registrato: 17/11/09 14:09 Messaggi: 42 Residenza: milano
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 3:39 pm Oggetto: |
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Il mio nome, Fabrizio, è Giuliana… Non ho più la febbre e sono nel pieno dei mie pensieri. Non rispondo per polemizzare ma perché mi sembra un bel discutere il tuo, pacato e assennato, interessante e coinvolgente e perché godiamo per le stesse emozioni . Quello che tu dici è sicuramente vero ,in parte ..mi piace molto la frase” per godere delle bellezze del creato “..verissimo.E anche “per liberare la mente”la montagna è una boccata d’ossigeno un ristoro per le nostre menti stressate dagli uggiosi e nevrotici pensieri della vita quotidiana.
Pero’tutto ciò io credo possa farlo proprio perché sono “in piena” ,(magari proprio piena no), ma “solo” in comunione con ciò che mi circonda . Amo la vita quotidiana , amo i momenti positivi e costruttivi ma anche le frustrazioni e la routine della vita( mi rafforzano) in quanto vita, amo la libertà, anche quella di alcuni momenti , sia in montagna sia altrove o semplicemente sui pattini
Insomma vorrei dirti questo, proprio perché sono felice e amo vivere , vado in montagna, al mare o al lago per godere, apprezzare, ammirare ed emozionarmi delle bellezze del creato....e non di altro . Alcuni grandi o piccoli valori, come amicizia, fratellanza, libertà ecc forse li impari e li conosci anche con l’andare in montagna visto che questo è un sito di montagna. Ma se non sei in comunione con te stesso se sei incattivito e non ami la vita forse cerchi "ALTRO "AL POSTO della montagna ..O NO ????? E questo con molta serenità e come dice Domonice “ come se si fosse in rifugio prima o dopo una bella ascensione” e aggiungo davanti ad un piatto di polenta fumante _________________ Non � mai quello che vedi o senti, la verit� ha mille facce |
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flavio
Registrato: 02/03/07 16:17 Messaggi: 899 Residenza: Piacenza
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 4:48 pm Oggetto: |
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Io vado in montagna perché.....
- perché in montagna non si può barare con se stessi;
- perché in montagna posso sconfiggere le debolezze della mia infanzia;
- perché in montagna mi sento stravivo;
- perché mi piace il rumore delle lamine sulla neve trasformata;
- perché mi piace correre sulle morene;
- perché mi piace sciare in salita. _________________ scialpinismo, skyrunning, storia della montagna, ski roll |
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PAOPANZA
Registrato: 31/10/09 21:30 Messaggi: 315
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 5:45 pm Oggetto: So perchè vado in montagna...forse |
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Il lupo Brenin forse mi ha fatto capire qualcosa della felicità.
Quando chiedo cosa sia la felicità ricevo molte risposte: sesso, vino, farsi, sballare in un modo o nell'altro, adrenalina, paura, oggetti nuovi, cibo, non cibo, una corsa con il cuore in gola, una bella scazzottata, libri, fare “cose” sempre nuove, meditare isolato, andare ad una bella partita,... e via di questo passo, come se la felicità si trovasse in una ricerca quasi drogata di SENSAZIONI più o meno piacevoli. E questo mi viene confermato da ciò che la nostra società ci propone di consumare e da coloro che ci danno le soluzioni quando esageriamo: i medici ci fanno cambiare tipo di ricerca, le religioni la fede in qualche mistero, …..
Brenin dopo “AVERCELA MESSA TUTTA” nella caccia ai conigli, anche se spesso infruttuosa, era sempre felice.
Se compio un'azione nel pieno delle mie capacità fisiche ed intellettuali, aperto a tutte le sensazioni provenienti sia dal mondo che mi circonda, sia da me stesso, con la tensione del fare e facendo fatica e talvolta soffrendo, e realizzo o non realizzo qualche cosa che fa parte della mia cultura, nel momento in cui prendo coscienza del coinvolgimento di tutto me stesso nell'azione sono felice, ed anche il ricordo di quel momento mi dà felicità..... Ed il livello dipende da tutto il mix.
Sono felice quando ho PIENA COSCIENZA del mio agire nel mondo secondo la mia natura e cultura nel pieno delle mie capacità?
Se sì, allora ho capito un poco perché per me scalare è felicità e cerco di vivere come scalo! _________________ Succisa Virescit |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 6:08 pm Oggetto: |
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leopardina ha scritto: | Il mio nome, Fabrizio, è Giuliana… Non ho più la febbre e sono nel pieno dei mie pensieri. Non rispondo per polemizzare ma perché mi sembra un bel discutere il tuo, pacato e assennato, interessante e coinvolgente e perché godiamo per le stesse emozioni . Quello che tu dici è sicuramente vero ,in parte ..mi piace molto la frase” per godere delle bellezze del creato “..verissimo.E anche “per liberare la mente”la montagna è una boccata d’ossigeno un ristoro per le nostre menti stressate dagli uggiosi e nevrotici pensieri della vita quotidiana.
Pero’tutto ciò io credo possa farlo proprio perché sono “in piena” ,(magari proprio piena no), ma “solo” in comunione con ciò che mi circonda . Amo la vita quotidiana , amo i momenti positivi e costruttivi ma anche le frustrazioni e la routine della vita( mi rafforzano) in quanto vita, amo la libertà, anche quella di alcuni momenti , sia in montagna sia altrove o semplicemente sui pattini
Insomma vorrei dirti questo, proprio perché sono felice e amo vivere , vado in montagna, al mare o al lago per godere, apprezzare, ammirare ed emozionarmi delle bellezze del creato....e non di altro . Alcuni grandi o piccoli valori, come amicizia, fratellanza, libertà ecc forse li impari e li conosci anche con l’andare in montagna visto che questo è un sito di montagna. Ma se non sei in comunione con te stesso se sei incattivito e non ami la vita forse cerchi "ALTRO "AL POSTO della montagna ..O NO ????? E questo con molta serenità e come dice Domonice “ come se si fosse in rifugio prima o dopo una bella ascensione” e aggiungo davanti ad un piatto di polenta fumante |
Cara Giuliana,
Da ciò che scrivi si capisce che vivi la tua vita in modo positivo. Il tuo approccio alla montagna è sereno e ciò ti aiuta a viverla al meglio.
Saluti
Fabrizio |
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HEMMING
Registrato: 07/03/08 09:54 Messaggi: 102
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 7:33 pm Oggetto: |
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.. _________________ " L'essenziale è invisibile agli occhi "
L'ultima modifica di HEMMING il Lun Apr 19, 2010 4:59 pm, modificato 2 volte |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 7:38 pm Oggetto: |
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HEMMING ha scritto: | "Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male".
Renato Casarotto (1948 – 1986) |
Sì ma lui era capace di portarsi 40 chili di zaino per allenamento.
Io posso solo viaggiare leggero..e il male cerco di lasciarlo al piano.
Tanto è li che mi aspetta. _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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