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milesimaxi
Registrato: 13/02/07 12:30 Messaggi: 415
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Inviato: Lun Giu 18, 2007 4:58 pm Oggetto: Discesa in corda doppia con Infortunato (o impanicato!) |
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Ieri ho dovuto calarmi con il mio socio di cordata che era un'pò in panico (Ha appena iniziato a rampare) e sono sceso così:
(da questa foto si capisce meglio forse:http://img521.imageshack.us/img521/7860/doppia3ha4.jpg)
NOn ho avuto problemi anche perchè la parete era appoggiata e lei collaborava tranquillamente.
Però il mio dubbio è:
-E' giusto quello che ho fatto o sarebbe stato meglio/+ sicuro scendere con un'altra tecnica?
-Se vi capitasse di fare una calata insieme ad un principiante che ha paura voi quale metodo usereste??
Al corso mi avevano spiegato un sistema simile a questo qui sotto ma non mi ricordo benissimo come si mette in pratica:
In pratica, rispetto alla prima soluzione, l'infortunato è solamente appeso al discensore e la discesa è regolata dal socio che ha il machard. E' giusto quest'ultimo metodo di discesa o mi sfugge qualcosa? |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Lun Giu 18, 2007 6:35 pm Oggetto: |
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interessante notare come il socio della prima riga diventi di genere femminile sotto la prima figura .......
al di là del metodo migliore per calarsi con un infortunato, di cui si può argomentare ben volentieri, forse nel caso in esame sarebbe stato + proficuo:
a) non arrivare al limite del impanicamento
b) risolvere la "questione" in modo psicologico almeno da riuscire a far scendere la pulzella da sola onde farle acquisire una esperienza positiva per il futuro. dove per da sola ovviamente non si intende autosufficiente. _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Lun Giu 18, 2007 6:54 pm Oggetto: |
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sicuramente la seconda figura è molto meglio della prima. se una persona è infortunata non deve avere possibilità di agire sul sistema frenante. il tutto deve funzionare con uno che è svenuto per dire che funziona bene.
in pratica devi costruire un sistema freno che ti faccia calare un solo peso costituito da infortunato + soccorritore assieme, con un solo bloccante di sicura con le seguenti avvertenze:
la sosta deve essere proporzionata al carico, nonchè ad eventuali manovre suppletive di carico, tipo pendoli.
il sistema frenante deve essere sufficiente a frenare senza l'ausilio del bloccante di sicura tutto il carico e questo dipende dal peso, dal terreno, dalle corde e dalla lunghezza di calata.
il soccorritore e l'infortunato devono essere indipendenti. nel senso che uno può dover scendere dalla corda prima dell'altro
il doppio peso deve essere compensato da un adeguato aumento dei rami di corda e dei moschettoni, laddove è possibile. (stare appesi in 2 su un unico cordino per giunta a bocca di lupo è abbastanza "*****" ( metti te l'aggettivo )
la manovra è leggermente diversa se si passa da "recupero di compagno volato su corde di cordata" a "discesa in corda doppia", ma deve essere possibile passare dal primo al secondo caso senza cambiare il sistema aggancio personale. (il passaggio contrario è praticamente impossibile che si verifichi).
se possibile farsi calare sui capi della corda e non fare la doppia. ovvio bisogna essere almeno in 3. in questo caso il sistema di aggancio non cambia, tranne che nn si usa il bloccante di sicura.
dulcis in fundus tutto è semplificato se nella normale pratica delle corde doppie si adotta il sistema "regolare" nel legarsi. questo perchè si ha già una visone schematica, standardizzata e automatica dei certi modi di fare.
purtroppo non trovo uno schizzo decente. _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Lun Giu 18, 2007 7:13 pm Oggetto: |
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il concetto è di creare un sistema di corda ai cui capi ci siano le 2 persone e circa in mezzo l'attacco per il sistema frenante. il sistema deve permettere di avere l'infortunato poco sopra ortogonale al soccorritore. il soccorritore deve poter allungare e accorciare la distanza dall'attacco al freno. un ulteriore collegamento diretto deve essere posto fra i 2 mediante una longe che farà all'arrivo da autosicura all'infortunato . anche questa se regolabile è meglio.
in pratica:
doppio o triplo freno moschettone o piastrina basta sia un freno in linea, a seconda del carico e del terreno
collegato mediante moschettone a ghiera minimo 22 kn ad una V fatta con uno spezzone di corda singola di 5 metri ok nn ce l'avete chiuso con un coniglio a 3/4 nodo delle guide con frizione ai capi e sui 2 imbraghi. marchand sul spezzone del soccorritore per spostarsi su e giù come è meglio. ulteriore collegamento con altro spezzone. nodo guide con frizione all'imbrago dell'infortunato e nodo guide frizione con moschettone a ghiera all'anello di servizio del soccorritore. nodo marchand all'anello di servizio del soccorritore e sulle corde come in ogni doppia. anche il soccorritore deve avere una longe indipendente.
ovviamente nn abbiamo i 2 spezzoni di corda singola. e facilmente neanche uno spezzone così lungo di mezza corda o kevlar. in mancanza di ciò possiamo usare le daisy chain o delle fettucce lunghe basta che otteniamo un risultato il + vicino possibile a quanto scritto sopra.
arrivati in sosta si stacca la longe dell'infortunato e la si mette sul centrale della sosta dove ovviamente, come in ogni doppia, avremo preventivamente posizionato un bel moschettone hms. e lo portiamo di peso sulla sosta. poi ci leghiamo noi e poi stacchiamo il tutto. recuperiamo le corde e ricominciamo
ho detto tutto?
mi pare di si cosa manca?
ah si lo svincolo per l'elicottero o altro intervento esterno d'aiuto..  _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Lun Giu 18, 2007 9:16 pm Oggetto: |
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la prossima volta dalle un cartone sul naso e buttala giù, fai prima. Grande Espo, chiaro e conciso. _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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charlotte
Registrato: 12/02/07 20:10 Messaggi: 436 Residenza: Monza
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Inviato: Mar Giu 19, 2007 7:23 am Oggetto: |
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Domonice ha scritto: | Grande Espo, chiaro e conciso. |
Sì, accidenti.. ma quante ne sai???
Il secondo post non l'ho letto nemmeno tutto, quando hai iniziato a parlare di KN e robe varie ci ho rinunciato...  _________________
www.falchivalgrande.it |
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milesimaxi
Registrato: 13/02/07 12:30 Messaggi: 415
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Inviato: Mar Giu 19, 2007 7:28 am Oggetto: |
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espo ha scritto: | il concetto è di creare un sistema di corda ai cui capi ci siano le 2 persone e circa in mezzo l'attacco per il sistema frenante. il sistema deve permettere di avere l'infortunato poco sopra ortogonale al soccorritore. il soccorritore deve poter allungare e accorciare la distanza dall'attacco al freno. un ulteriore collegamento diretto deve essere posto fra i 2 mediante una longe che farà all'arrivo da autosicura all'infortunato . anche questa se regolabile è meglio.
in pratica:
doppio o triplo freno moschettone o piastrina basta sia un freno in linea, a seconda del carico e del terreno
collegato mediante moschettone a ghiera minimo 22 kn ad una V fatta con uno spezzone di corda singola di 5 metri ok nn ce l'avete chiuso con un coniglio a 3/4 nodo delle guide con frizione ai capi e sui 2 imbraghi. marchand sul spezzone del soccorritore per spostarsi su e giù come è meglio. ulteriore collegamento con altro spezzone. nodo guide con frizione all'imbrago dell'infortunato e nodo guide frizione con moschettone a ghiera all'anello di servizio del soccorritore. nodo marchand all'anello di servizio del soccorritore e sulle corde come in ogni doppia. anche il soccorritore deve avere una longe indipendente.
ovviamente nn abbiamo i 2 spezzoni di corda singola. e facilmente neanche uno spezzone così lungo di mezza corda o kevlar. in mancanza di ciò possiamo usare le daisy chain o delle fettucce lunghe basta che otteniamo un risultato il + vicino possibile a quanto scritto sopra.
arrivati in sosta si stacca la longe dell'infortunato e la si mette sul centrale della sosta dove ovviamente, come in ogni doppia, avremo preventivamente posizionato un bel moschettone hms. e lo portiamo di peso sulla sosta. poi ci leghiamo noi e poi stacchiamo il tutto. recuperiamo le corde e ricominciamo
ho detto tutto?
mi pare di si cosa manca?
ah si lo svincolo per l'elicottero o altro intervento esterno d'aiuto..  |
grazie!
non miè chiarissimo il sistema che hai spiegato ma leggerò con calma e vedrò di capire bene le varie manovre.
Magario è anche il caso di fare qualche "simulazione" dal vivo con qualche mio socio più esperto
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milesimaxi
Registrato: 13/02/07 12:30 Messaggi: 415
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Inviato: Mar Giu 19, 2007 7:35 am Oggetto: |
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espo ha scritto: |
il doppio peso deve essere compensato da un adeguato aumento dei rami di corda e dei moschettoni, laddove è possibile. (stare appesi in 2 su un unico cordino per giunta a bocca di lupo è abbastanza "*****" ( metti te l'aggettivo )
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che esagerato... ce ne vuole per rompere un kevlar come quello in foto. noo??
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Mar Giu 19, 2007 8:11 am Oggetto: |
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milesimaxi ha scritto: |
che esagerato... ce ne vuole per rompere un kevlar come quello in foto. noo??
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kevlar: tenuta a nuovo 20kp circa su un singolo ramo
riduzione della bocca di lupo 66% circa anche se qua le opinoni sono discordi sul singolo ramo
riduzione del nodo di giunzione 50% circa in questo caso usando la bocca di lupo sul singolo ramo
ammettendo che le 2 riduzioni non si sommino hai una potenziale rottura a 600 kg. col cordino nuovo!
se il cordino è vecchio, bagnato o gelato la riduzione è notevole. tu ci carichi sopra 150/200 kg da fermo. se passi un salto di un tettino in modo violento ci metti nulla per portare un carico alto sul sistema . se devi alzarti un poco scaricando il peso e in quel mentre scivoli gli tiri una acarica della madonna.......
se poi ti trovi in mano un cordino non kevlar
cmq è semplice... rifai la stessa roba sulla nord della ovest di lavaredo poi vediamo se sono esagerato  _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Mar Giu 19, 2007 8:17 am Oggetto: |
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charlotte ha scritto: | Domonice ha scritto: | Grande Espo, chiaro e conciso. |
Sì, accidenti.. ma quante ne sai???: |
ma queste sono nozioni base, nulla di complesso o di sofisticato. cose che si imparano nei primi passi di vita alpinistica.....
fanno parte di tutte quella serie di cose e comportamenti che non si usano mai nella vita ma che se si devono usare fanno spesso la differenza fra un incidente e una tragedia _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Mar Giu 19, 2007 8:20 am Oggetto: |
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milesimaxi ha scritto: |
grazie!
non miè chiarissimo il sistema che hai spiegato ma leggerò con calma e vedrò di capire bene le varie manovre.
Magario è anche il caso di fare qualche "simulazione" dal vivo con qualche mio socio più esperto
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guarda non è nulla di complicato, almeno concettulamente poi fare sul serio ci sono altri fattori.
se tu ti leghi correttamente quando fai una doppia e fai le doppie in maniera giusta il resto è solo logica applicazione di criteri corretti generali al caso particolare. _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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milesimaxi
Registrato: 13/02/07 12:30 Messaggi: 415
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Inviato: Mar Giu 19, 2007 10:24 am Oggetto: |
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guarda che bel disegnino ho fatto
1)doppio o triplo freno moschettone o piastrina basta sia un freno in linea, a seconda del carico e del terreno
collegato mediante
2) moschettone a ghiera minimo 22 kn ad una
3) V fatta con uno spezzone di corda singola di 5 metri
3A/B) nodo delle guide con frizione ai capi e sui 2 imbraghi.
4) marchand sul spezzone del soccorritore per spostarsi su e giù come è meglio.
5) ulteriore collegamento con altro spezzone.
5A) nodo guide con frizione all'imbrago dell'infortunato e
5B) nodo guide frizione con moschettone a ghiera all'anello di servizio del soccorritore.
6) nodo marchand all'anello di servizio del soccorritore e sulle corde come in ogni doppia. anche il soccorritore deve avere una longe indipendente.
ho capito bene? |
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milesimaxi
Registrato: 13/02/07 12:30 Messaggi: 415
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Inviato: Mar Giu 19, 2007 10:29 am Oggetto: |
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bho, a me sembra che ci sia troppa roba... ma forse non ho apito io  |
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milesimaxi
Registrato: 13/02/07 12:30 Messaggi: 415
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Inviato: Mar Giu 19, 2007 10:34 am Oggetto: |
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(ALTRA DOMANDA)
Ma la soluzione che io ho adottato ieri può andar bene nel caso il soggetto sia solo un pochino spaventato o ci sono controindicazioni (a parte il kevlar)??
Alcune volte mi è capitato di adottare questo sistema per velocizzare le calate... |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Mar Giu 19, 2007 10:41 am Oggetto: |
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l'hai fatta tu?
sei un mito
ad esser pignolini manca il coniglio sulla V e potrebbe esser utile un anello a 8 come pettorale ed un eventuale cordino per tenere le gambe del ferito ...
ma sono dettgli. è cmq una manovra difficile e lenta che non puoi fare da solo per gran distanza.
seprando nel favorevole rapporto peso potenza.
perchè lauretta al domenico non lo porta da nessuna parte senza prima tagliarlo in pezzi piccoli  _________________ roccia fiocca birra e gnocca |
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