Castore, traversata: no alla seggiovia (11-12 luglio 2009)

[Vezz]

Altra bella scammellata nel fine settimana. Partenza da Champoluc verso il colle Bettaforca. Meta Castore, possibilmente traversando al rifugio Guide d'Ayas.
Non è facile arrivare al colle mentre la seggiovia sbarca passeggeri, ma tant'è e lo sapevamo. Proseguiamo lungo il sentiero che attraversa zone rocciose e pendii ancora ben innevati. 40 giorni fa, io e il mio socio avevamo dovuto rinunciare alla salita qui causa visibilità zero, traccia zero e neve ancora molto abbondante. Stavolta va meglio, il tempo è piuttosto bello e, superato il tratto attrezzato con grandi canaponi, giungiamo alla quota 3500 del rifugio Quintino Sella. Castore e Lyskamm ci guardano più o meno severamente.
L'indomani partiamo verso il fondo della fila con un ritmo piuttosto alto (senza l'attenzione alla parte fotografica saremmo arrivati tra i primi). Le nuvole si muovono rapidamente in cielo oscurando il sole fino a quando arriviamo alla cresta finale sferzata dal vento. Percorriamo tutta la cresta sotto raffiche di vento, talvolta fermandoci con la picca ben piantata. La vetta è affollata e la gioia per essere arrivati tutti in gruppo è grande.
Scendiamo dalla parte opposta e superiamo senza problemi il tratto di 50° oltre la terminale che ci avevano detto essere un po' ostico.
Non ci resta quindi che un'interminabile discesa: ben 2500 m passando prima sotto le belle seraccate del ghiacciaio di Verra; per i rifugi Guide d'Ayas e Mezzalama; per la morena ed infine per una sterrata fino al fioritissimo piano di Verra inferiore.
Un gran bel giro compiuto senza l'uso di seggiovie, il che mi rende ancor più contento.

Le foto:

Armati di pazienza, ci avviciniamo al colle Bettaforca.


Di fianco a noi i prati ospitano incredibili fioriture. Sarà l'eredità delle abbondanti nevicate?


La strada si impenna e noi non siamo nemmeno a metà.


Superato il colle, l'ambiente si fa roccioso con qualche eccezione.


Pozze di disgelo, qualcuno ne approfitta per un pediluvio.


La vista in direzione della valle di Gressoney.


I tratti innevati e la salita ci mette a dura prova avendo già affrontato 1500 metri di dislivello.




Arrivati in cresta, stiamo su neve prima del tratto attrezzato.


Grossi canaponi si srotolano su tutta la cresta rocciosa.






L'arrivo al Quintino Sella è un piacere per le gambe.


La parete sud del Lyskamm dà proprio su di noi.


Le nubi vengon su dalla valle pronte ad invadere la piana del rifugio.




L'indomani fervono i preparativi fuori dal rifugio.


Mentre l'alba fa la sua comparsa tingendo le montagne circostanti.






Ci incamminiamo tra gli ultimi. Procediamo di buona lena: la strada è lunga.


Altre cordate ci seguono in un ambiente favoloso.


Nuvole infuocate si susseguono in cielo.


Un serpente si muove sinuoso per il pendio iniziale. Qualcuno prende la scorciatoia.


Siamo formichine sferzate dal vento.


Al colle del Felik si intravedono fortunatamente i primi raggi di sole.


Altri quattromila a nord


Gente in sosta sulla spalla. Spettacolo nel cielo.


La cresta è talmente bella da lasciare a bocca aperta.


Numerosi sono gli incroci tra chi va e chi viene.


Castore rocks!


Solo monti e nubi sotto di noi.


Uno sguardo alla zona dei Breithorn è d'obbligo.


Scendiamo per la più affilata cresta ovest.


Dalla quale si gode di una vista d'insieme della cresta.


Affrontiamo con decisione il passaggino più ostico.




Superiamo la profonda crepaccia terminale.


Superata la tentazione Polluce, siamo nuovamente in basso. Il sole splende.


Passiamo sotto gigantesche seraccate.


Direzione rifugio Guide d'Ayas.


Quindi ancora giù verso il Mezzalama...


...situato in ottima posizione e con vista invidiabile sui colossi.


Il sentiero segue poi la dorsale della morena...


...fino ad arrivare ad una sterrata nei pressi del piano di Verra superiore.


Dal bosco bella è la vista su un fioritissimo piano di Verra inferiore.




Sul quale ci rilassiamo una mezzoretta contenti della bella scarpinata.

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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[leo]

Neanche una foto del lago blu??? Imperdonabile

[Franz]

Foto bellissime come sempre.
Molto bella l'idea dell'anello.
Io lo feci tanti anni fa il Castore, ma da Gressoney e non in traversata (non ero ancora abbastanza sgamato......o meglio...gestiva il babbo la logistica ).
Chapeau!
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

[Lù-I.org]

Foto veramante belle!

bella gita... solo io a casa.. cazzo!

[Matu'87]

Vezz the Best..... oramai sei un treno fi.....

[grigna]

foto stupende!
Io, Bestia e Kikko avevamo fatto il giro al contrario. Che voglia di quota!!!! Ma tutto luglio è andato a farsi benedire aimè. quest'anno che c'eran le condizioni....

[Ares88]

[LorenzOrobico]

Viraggio o non viraggio a me piacciono sempre molto le tue foto e stavolta direi che ti sei superato. D'altronde l'ambiente d'alta quota regala paesaggi stupendi.

Questa e` da premio (l'omino in alto andrebbe clonato via pero`...):


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Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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[ilteo]

Bello!
lo stesso giro lo feci anni fa. Al mio socio avevo ipotizzato la salita da Champoluc con gli impianti (che immaginavo chiusi). Se lo ricorda ancora
comunque grande la soddisfazione di salire e scendere dall'altra parte!
complimenti
p.s.: mi ricordo anche la discesa, incubo, con tuffo nella fontana di finale.

[leo]

[grigna]