Un 'Eperon Migot' alla journè

[Fabrizio Righetti]

Ciao a tutti,
Potrei cadere nel retorico, ma non posso che iniziare con un ‘bellissima’. E’ pur vero che le montagne che ognuno di noi sale sono come i propri figli e quindi ogni: ‘scarrafone è bello a mamma sua’, ma l’Eperon Migot alla Chardonnet è una linea veramente accattivante. Lunga il giusto, varia e con delle geometrie perfette: solo la nevosa cresta finale che si perde nel pendio ghiacciato sotto la vetta rocciosa merita la salita, e poi la posizione rivolta a NE la rende subito luminosa.
La montagna si erge sulla vasta distesa glaciale del Glacier du Tour ed appare proprio come un castello turrito dal quale l’occhio è libero di spaziare verso sud senza alcun ostacolo. La posizione periferica nel massiccio e la presenza di vicini ‘ingombranti’ la relega forse a montagna di secondo piano, ma mi consola pensare che il maggior conoscitore e frequentatore del massiccio: Rebuffat, non la pensava così ma anzi!
Penso che se qualcuno di voi l’ha salita concorderà con le mie impressioni.
Io e Marco, dopo un ‘bivacco pomeridiano’, siamo partiti da Le Tour nel cuore della notte e piano piano abbiamo salito le pendici della montagna sino ai ghiacciai superiori e quindi alle prime luci abbiamo iniziato a scalare lo sperone. La scalata è andata bene e mi piace pensare che lo spirito della montagna sia stato magnanimo con noi regalandoci una bella giornata.

La consiglio proprio, è una delle salite di alta montagna più belle che abbia fatto.

Per gli amanti del genere horror posso dire che abbiamo fatto un 13 ore e trenta tra per A/R. Certo che questa volta la tentazione di prendere la cabinovia in discesa c'è stata ma per come sono fatto non sarebbe stata la stessa cosa. Comunque domani vado a correre
Fabrizio

Note tecniche
Itinerario in buone condizioni anche se la crepaccia terminale è molto aperta e la goulotte di accesso alla porzione basale dello sperone è piuttosto secca. Le rocce sono pulite e vi sono tra di esse delle belle goulotte (noi ne abbiamo salita una nella porzione mediana). La cresta finale è buona ed innevata ma attenzione che sotto il ghiaccio si tocca e quindi la scalata è tutta sulle punte.
Discesa buona con le due calate attrezzate (oppure calata unica da 50/60 m).
Attenzione all’avvicinamento di notte sul ghiacciaio, è molto crepacciato.

Goulotte Escarra ghiacciata ma secondo me un po magra per divertirsi ed essere in sicurezza (vedi foto)

La nostra meta


Sulla nevosa cresta basale


Sulle prime rocce


Ambiente di alta montagna


La stupenda goulotte di 30 m nella parte mediana (facoltativa, 50 m tra i 55° e i 70°)


Al termine della goulotte


Nella parte alta


Siamo nel mito ma conviene stare attenti


Panorama poco sotto la vetta


Il drago di Argentiere


Marco


E’ sempre lì


Sul ghiacciaio in discesa

[Domonice]

Ma quanto cazzo viaggiate voi due? Mi piacerebbe vedere quel "piano piano" della tua prefazione . Pare proprio un vione, complimenti a tutti e due e grazie per il bel fotoreport!
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- i limiti sono nella tua testa -

[Arno]

[furbo]

io non lo voglio neanche pensare cosa fai fabrizio in 13 ore.... tanti complimenti per la salita e per lo stile!

ma perchè non ti porti dietro il dome una volta, che con me sbadiglia sempre
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La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile

[Pastore Serafino]

bello sto sperone

[LorenzOrobico]

Quando ho letto il titolo del thread, mi e` venuto fuori un... bastardi!!
State facendo un bel punteggio da quelle parti, complimenti per la scelta e la realizzazione, come sempre.
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Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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[leo]

[Franz]

Bravi Fabrizio e Marco!
E' proprio il caso di brindare a voi con un bel Chardonnay

[nikkor]

Bravi ragas.
Io sto corteggiando la Bettemburg... vedremo...


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N

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[selvadec]

[brozio]

stavo gisuto aprendo on-ice e mi chiedevo ...chissa dov'è andato il righetti dopo l'sms che mi avevi amndato venerdi che non sapevi ancora dove andavi!!!???

eco qua...altro bel colpaccio!!!
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se guardi bene c'è tutto!!!

infondo una cascata o l'altra...ol gias l'è sempre gias!!!

[Fabrizio Righetti]

Questa salita l'ho pescata un po fuori dal cappelo all'ultimo momento. Sabato mattina ero davanti al PC cercando di capire dove era meglio andare e che cosa in realtà volevamo fare. Alla fine siamo partiti io e Marco (avevo sentito il giorno prima anche il brozio ma era votato alla roccia) verso W con le idee ancora un po così. Arrivati ad Argentiere è arrivato il temporale e sinceramente non avevamo voglia di salire sotto l'acque e i fulmini al rifugio.
A me piace anche fare il bivacco dove c'è verde, i rifugi sono belli ma spesso in molti c'è casino. Il Refuge Albert 1ere è in bellissima posizione ma c'è un bel via vai, comunque è molto bello.
E poi c'è il discorso del viaggio dalla valle alla vetta, quasi un viaggio dentro se stessi e quello finche il padre eterno mi lascia le forze è una delle cose che mi piace di più.
C'è anche il non trascurabile aspetto economico, noi senza funivie, rifugio, autostrada e traforo abbiamo speso 25 euro a testa per questa gita. Comunque sia l'Eperon Migot è una gran bella linea, ripeto chi ancora non l'ha fatta cerchi di andarla a fare.
Fabrizio

[lauretta]

tanto di cappello...come sempre del resto
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..." sentire la bellezza del fresco profumo di libertà
che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità,
e quindi della complicità "...

[brozio]

[celaf]