Gita veloce domani: cosa scegliere? + info sul Volano

[Giacomo cordamolla]

Domani mattina forse (non sicuro ma probabile) riesco a prendermi un po' di tempo per una gita, visto che manco dalla neve ormai da quasi 20 giorni.
Pensavo di partire presto (con gli sci verso 6:15-6:30) così a unire l'utile al dilettevole: fare una buona sciata e tornare anche a casa presto.
Le opzioni che mi girano in testa sono varie: prima pensavo al Pizzo Camino da Schilpario, ma poi ho letto nei report che il canale è svalangato, quindi non sarà ste gran sciata.
Poi mi è venuta in mente la forcella del Durel, ma qui non vorrei trovarmi a ravanare nei primi boschi con conseguente perdita di tempo.
L'ultima opzione che penso sia la candidata n°1 è la conca del Tredenus arrivando fin al forcellino del Dosso. Avrei 2 info da chiedere, visto che la conosco in veste estiva e invernale non tanto (c'ero stato a piedi nel febbraio 2002 ma quell'annata aveva avuto poca neve quindi penso che gli itinerari erano più costretti e meno adatti a varianti del caso). In salita pensavo di fare la mulattiera classica fino alla Malga del Dosso, poi da lì non penso di avere problemi. In discesa conviene sotto la malga fare lo stesso tragitto o prendere la mulattiera che traversa in direzione opposta (traversando sotto il passo Mezzamalga) per rientrare al Volano? Forse questa seconda opzione mantiene più neve, ma c'è da ravanare o la mulattiera si lascia seguire bene?
In auto penso che non rischierò sicuro di inchiodarmi sulle rampe ripide sotto il Volano, magari con ghiaccio; appena prima di esse penso mi fermerò e massimo faccio 5 minuti in più a piedi.

[Domonice]

Ciao Giacomo, la conca del Tredenus è sempre una gran sciata. Il percorso è come lo hai descritto: salita via mulattiera di sx e discesa tenendo verso il badile fino a rintracciare la vecchia mul militare che ti riporta beato al bivio. Secondo me cmq la macchina avrai da lasciarla ben prima delle rampe della mulattiera, ma questo non è un problema.
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- i limiti sono nella tua testa -

[Giacomo cordamolla]

Alla fine ho avuto il tempo troppo contato e già alle 9:35 son sceso dal Forcellino, trovando neve liscia e troppo dura (con 1 cm di brina/neve fresca bella fino ai 2400 ma poi troppo dura). Dai 1900 in giù neve un po' irregolare non scaldata e ahimè dura ancora. Son sceso nel solco della valle fin al bivio della mulattiera (quello fra passo Mezzamalga e Malga del Dosso) e poi l'ho seguita esibendomi anche in un canalino con neve pessima e leggero ravano che mi ha portato dritto ai prati del Volano senza rifare tutti i tornanti. Da lì, fatte 4 curve decenti su neve buona ma un po' rovinata da pedonate e tracce di motoslitte (anche qui vengono a rompere sti co....ni ), son rientrato sulla stradina.
In auto son arrivato più in alto di dove pensassi, presso un tavolino da pic-nic con annessa fontana (a dx salendo) a 6 minuti esatti a piedi dal solito parcheggio estivo. Il parcheggio e soprattutto le manovre per girare sono sati un po' "funambolici" ma alla fine tutto ok.
C'è da tornare comunque in zona con gli sci, magari anche non quest'anno, ma una nuova visita la merita. Dome o altri, sapete se una volta scesi sul versante opposto del Forcellin del Dosso si possa andare a risalire verso il Maria e Franco? La mia mente viaggia e ha già "progettato" un giro tipo Volano-Forc. del Dosso-discesa verso il lago d'Arno-Maria e Franco-Val Dois-lago delle Pile-forc. di Tredenus e rientro al Volano ma vorrei sapere la eventuale fattibilità del tutto, altrimenti ci metto una pietra sopra.