VALANGA ENORME AL GRIGNONE!!!

[Fabrizio Righetti]

Ore 9.20, eravamo io, Filippo e Arno sulla strada che va a Barzio. Si guardava il versante E del Grignone innevatissimo e all'improvviso è partita la valanga. Si è staccata dalla cima e si è estesa a tutto il fianco orientale. Era gigantesca e l'abbiamo vista scendere veloce, la nuvola di neve ha investito le case del Pialleral.
Poi abbiamo subito chiamato i soccorsi e dopo un po si è visto l'elicottero.
Dall'alto poi abbiamo visto tutta la nicchia di distacco e parte del corpo valanghivo. Una roba assurda, paragonabile a quella dell'85. La valanga ha preso oltre al gerone tutti i Comolli su cui passa la via invernale.
Sembra che nessuno fosse in zona, ma è incredibile dove sia arrivata: anche in zone apparentemente sicure.
Va beh ci sarò modo di discuterne in modo approfondito.
Magari lo diranno anche al TG3 regionale.
Arno ha scattato un paio di foto poi penso le metterà.
Fabrizio

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[giovin]

Fabrizio,
aggiungo che ho appena visto anche questa notizia:
http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_08/maltempo_escursionista_travollto_valanga_7956406a-f5f1-11dd-9877-00144f02aabc.shtml

Filippo
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Filippo Tosoratti

[Domonice]

Ma cazzo...
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- i limiti sono nella tua testa -

[Arno]

eccole ( scusa fabrizio non ho visto che avevi aperto già tu, cancello l'altro)

Ansa:
"MILANO - Quattro persone travolte da una valanga questa mattina sul monte Grignone nel lecchese. Secondo quanto riferito dal 118 sarebbero tutte incolumi.

Due di queste persone si sono liberate da sole dal mucchio di neve che le aveva ricoperte, altre due sono state estratte dai soccorritori. Una seconda valanga sembra stia per staccarsi dal costone Comolli, sulla Grigna, una delle mete turistiche più frequentate durante il fine settimana."




film: http://www.youtube.com/watch?v=XMxJqyqu534

le foto

[giò]

che spazzolata!

[Luca Bono]

fuori dall'ascia...per foruna che ho scartato il Cimotto di Mogafieno...
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"Andare a fare scialpisnismo allo Stelvio è come andare a puttane"
R.Scotti

[Domonice]

Minchia, praticamente tutto il versante est
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- i limiti sono nella tua testa -

[Arno]

[brozio]

veramente allucinante!!!!!!!!!!
tutto il grignone....

chissa che pura a vederla!!!
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se guardi bene c'è tutto!!!

infondo una cascata o l'altra...ol gias l'è sempre gias!!!

[lupin-3]

Impressionante..tutto il versante sud/est..pazzesco

Ma l'invernale mi sembra al limite,o è dentro?


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[furbo]

porca puttana
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La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile

[Fabrizio Righetti]

L'invernale è rimasta fuori ma solo dai 1800 m di quota in su. Sotto tutti i Comolli son stati presi dalla valanga. La valanga si è staccata praticamente dalla cresta, magari ha preso dentro anche la zona dove di solito c'è la traccia in cresta.
Era veramente enorme.
Han fatto vedere il servizio or ora al TG3 e quello che mi ha stupito è che han dovuto mettere i carabinieri per impedire alla gente di salire, pazzesco!
Quella valanga lì è la classica valanga da rischio 4, parte per i cazzi suoi e vien giù sin quasi al fondovalle (rischio 5).
I quattro che han tirato fuori sarebbe curioso sapere dove erano.
Paradossalmente se uno andava al Cimotto (che comunque oggi era un azzardo) se non saliva subito sulla sinistra poteva rimanere sotto, ed in quel punto non ti trovavavano perchè il corpo valanghivo ormai tendeva ad accumularsi.
Non ho letto tutto il topic sulla Rosetta per cui magari ripeto concetti già espressi ma oggi, almeno sulle Alpi Centrali meridionali, non era giornata da gite e si sapeva.
Quando ieri sera ancora la pioggia in pianura e la neve in montagna insistevano bisognava capire che non c'era margine. Oggi dai Piani di Bobbio abbiamo visto, sulle montagne circostanti, distacchi ovunque.
Fabrizio
C'è un'enormità di neve

[brozio]

[espo]

[leo]

La linea che divide la bella salita dalla cazzata a volte è sottilissima, verissimo che certe cose si possono evitare, vero altrettanto che non sempre è facile e scontato

Il fattore rischio è sempre presente e sempre bisogna valutarlo
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“quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.”