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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Dom Gen 25, 2009 7:17 pm Oggetto: Ciaspolanti, ambulanti e buona educazione |
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Era da un paio di settimane che volevo polemizzare con queste categorie. SEMPRE vediamo la bella traccia dello scialpinista di turno che si fa il mazzo a tracciare devastata da buchi profondi come caverne fatti da escursionisti privi di attrezzatura che credono che quella traccia segni una sorta di sentiero. Se le tracce fatte dagli scialpinisti sono 3 o 4 o 10000 tutte vengono devastate con regolarità. I ciaspolatori: spesso per loro non fa alcuna differenza camminare nella traccia dello scialpinista o appena al lato o dovunque gli faccia comodo... eppure anche loro regolarmente ricalcano il doppio binario. Che differenza fa: i buchi degli escursionisti privi di ciaspole penso sia abbastanza chiaro che tramutano una bella traccia in un percorso ad ostacoli, la neve "mossa" dai ciaspolatori si scalda + facilmente del binario schiacciato dallo sci con conseguente formazione di zoccolo sotto la pelle o scivolamenti da rigelo sulla superficie irregolare etc. Ovviamente non è un dramma e chi ha birra per andare in giro non ci fa caso... ma chi invece no? Oggi sono andato in giro con dei neofiti e mi sono preso la briga di fare una traccia con diagonali di bassa inclinazione schiacciando ben benino con i imiei spatoloni (sopratutto nei traversi ripidi) per agevolare il resto della ciurma, ma dietro di me un ragazzo del nostro gruppo ciaspolomunito devastava la traccia. Perchè? 15 cm con fondo duro al ciaspolatore non cambia la vita, allo scialpinista invece una scivolata ogni due passi si! La risposta è semplice. Non lo sapeva e nello spiegargli i motivi ha ben capito con sommo gaudio del resto della compagnia che è arrivata sul Dasdana fresca e soddisfatta. Questione quindi di buona educazione ma anche probabilmente di mancanza di comunicazione verso questa gategoria di frequentatori della montagna, quindi : quando trovate in giro ciaspolatori o pedoni che devastano la traccia non continuate a incazzarvi, semplicemente SPIEGATEGLIELO! _________________ www.on-ice.it
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L'ultima modifica di Domonice il Dom Gen 25, 2009 11:38 pm, modificato 1 volta |
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crema56
Registrato: 20/08/08 19:33 Messaggi: 36 Residenza: Crema (CR)
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Inviato: Dom Gen 25, 2009 8:09 pm Oggetto: Re: Ciaspolanti ambulanti e buona educazione |
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Domonice ha scritto: | Era da un paio di settimane che volevo polemizzare con queste categorie. SEMPRE vediamo la bella traccia dello scialpinista di turno che si fa il mazzo a tracciare devastata da buchi profondi come caverne fatti da escursionisti privi di attrezzatura che credono che quella traccia segni una sorta di sentiero. Se le tracce fatte dagli scialpinisti sono 3 o 4 o 10000 tutte vengono devastate con regolarità. I ciaspolatori: spesso per loro non fa alcuna differenza camminare nella traccia dello scialpinista o appena al lato o dovunque gli faccia comodo... eppure anche loro regolarmente ricalcano il doppio binario. Che differenza fa: i buchi degli escursionisti privi di ciaspole penso sia abbastanza chiaro che tramutano una bella traccia in un percorso ad ostacoli, la neve "mossa" dai ciaspolatori si scalda + facilmente del binario schiacciato dallo sci con conseguente formazione di zoccolo sotto la pelle o scivolamenti da rigelo sulla superficie irregolare etc. Ovviamente non è un dramma e chi ha birra per andare in giro non ci fa caso... ma chi invece no? Oggi sono andato in giro con dei neofiti e mi sono preso la briga di fare una traccia con diagonali di bassa inclinazione schiacciando ben benino con i imiei spatoloni (sopratutto nei traversi ripidi) per agevolare il resto della ciurma, ma dietro di me un ragazzo del nostro gruppo ciaspolomunito devastava la traccia. Perchè? 15 cm con fondo duro al ciaspolatore non cambia la vita, allo scialpinista invece una scivolata ogni due passi si! La risposta è semplice. Non lo sapeva e nello spiegargli i motivi ha ben capito con sommo gaudio del resto della compagnia che è arrivata sul Dasdana fresca e soddisfatta. Questione quindi di buona educazione ma anche probabilmente di mancanza di comunicazione verso questa gategoria di frequentatori della montagna, quindi : quando trovate in giro ciaspolatori o pedoni che devastano la traccia non continuate a incazzarvi, semplicemente SPIEGATEGLIELO! |
Ti sei spiegato molto bene ed in modo molto intelligente, nella nuova disciplina delle ciaspole manca una cultura di base e delle regole ben precise, spiegarglielo mi sembra il modo migliore di iniziare a mettere delle regole, daltronde cosa c'è di meglio che andare a divertirsi nella neve immacolata????  |
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michelealebardi
Registrato: 25/04/07 17:32 Messaggi: 1022 Residenza: sarnico
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Inviato: Dom Gen 25, 2009 8:13 pm Oggetto: |
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quoto a mille
io ci ho provato a spiegagli una volta a momenti mi ammazzano a ciapolate
forse non mi sono espresso bene come il boss
diciamo che ero un pò alterato in quel momento e due porconi forse mi sono usciti  |
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paolo75
Registrato: 08/04/08 19:59 Messaggi: 1834 Residenza: Sesto San Giovanni
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Inviato: Dom Gen 25, 2009 8:26 pm Oggetto: |
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Giusto, effettivamente è inutile incazzarsi perchè probabilmente molti ciaspolatori nemmeno lo sanno che le loro impronte sono fastidiose per gli scialpinisti.
Effettivamente anche il fatto che qui adesso questa cosa la si può leggere permette ad un ciaspolatore intelligente di pensarci e agire di conseguenza.
Di certo non è una cosa grave ma siccome chi si dierte nella neve con le ciaspole è sempre di più avere questa informazione aiuta a convivere e divertirsi tutti quanti |
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Peggy
Registrato: 11/11/08 12:41 Messaggi: 1148 Residenza: Cologno al Serio-BG-
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Inviato: Dom Gen 25, 2009 8:34 pm Oggetto: |
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Questo è bel esempio di come parlando al diretto interessato tante cose si chiariscano meglio che non parlando alle spalle...
Io uso le ciaspole dallo scorso inverno, purtroppo non ho mai imparato a sciare forse perchè il gruppo con cui vado in montagna
è totalmente ciaspolomunito, quindi non conosco personalmente le difficoltà che possono incontrare gli scialpinisti (mea culpa)
Ritengo tuttavia che per chi usa le ciaspole seguire il tracciato a zig-zag degli sci lungo i pendii sia molto più faticoso che non
batterlo di nuovo sopratutto considerato il fatto che la superficie della ciaspola e maggiore rispetto a quella dello sci
e di conseguenza si cammina abbastanza male e col piede esterno al pendio che spesso sprofonda.
Poi c'è da dire che ci sono alcuni punti dove difficilmente si possono battere nuove tracce (per esempio alcune creste)
ma come già detto CREDO che la parte più difficile per chi sale con gli sci siano i pendii dove si sale continuamente a zig-zag.
Mi è capitato anche oggi salendo al Passo della Marogella (la nostra traccia è sulla sinistra delle esse, a centro foto)
quasi in cima (in alto a sinistra gli zig-zag degli sci noi dritti)
al Sasna a Dicembre (a sinistra la nostra salita a destra la discesa in mezzo passaggio per gli scialpinisti)
un tratto in comune
Questo è solo il mio pensiero, non certo di un esperto ciaspolatore, appreso anche grazie ad uno scambio d'opinioni durante lo
scorso inverno con uno scialpinista in cima alla Corna Piana dopo che noi abbiamo seguito tutta la traccia degli sci...
Però PARLANDO certe cose si imparano...in fondo ci accomuna la grande passione per la montagna...
...ed il BUONSENSO...  |
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paolo75
Registrato: 08/04/08 19:59 Messaggi: 1834 Residenza: Sesto San Giovanni
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Inviato: Dom Gen 25, 2009 8:42 pm Oggetto: |
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Quotot tutto quello che hai detto.
Poi è chiaro che in certi punti non se ne può fare a meno di ricalcare le stesse tracce, quindi spero che ce ne siano in giro tanti di ciaspolatori come voi |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Dom Gen 25, 2009 8:52 pm Oggetto: |
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Bravo Peggy Hai centrato in pieno. E' ovvio che dove la traccia si snoda su una mulattiera o su una cresta o qualsiasi altro punto dove differenziarla è problematico o pericoloso non si pone il problema. Comunque mi fa piacere leggere risposte comprensive da parte vostra come quella del ragazzo di stamattina. E' evidente che il problema nasce da una mancanza di informazione. Spero davvero che questo 3d possa aiutare a capire le nostre ragioni ed a migliorare la convivenza con gli altri frequentatori della montagna.  _________________ www.on-ice.it
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Peggy
Registrato: 11/11/08 12:41 Messaggi: 1148 Residenza: Cologno al Serio-BG-
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Inviato: Dom Gen 25, 2009 9:38 pm Oggetto: |
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Penso anch'io sia dovuto soprattutto alla mancanza d'informazione...
Già speriamo possa veramente essere utile perchè è un peccato essere in giro in montagna e magari sentirsi offendere
per mancanza di buonsenso da parte di chi comunque a cominciato dopo a frequentare le montagne nel periodo invernale...
...poi io guardo a chi pratica lo scialpinismo con un senso di ammirazione verso qualcuno che sicuramente trova piacere nello scendere
ma provi gioia anche e soprattutto nel salire se no sarebbe più comodo andare in pista (questo è quello che vedo io nell'osservarvi)...
Per il resto solo Grazie  |
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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Dom Gen 25, 2009 9:43 pm Oggetto: |
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Per me tanti lo sanno ma se ne fregano, anche se personalmente non mi danno fastidio, sarà l'abitudine a frequentarli  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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vaquerito
Registrato: 16/02/07 00:55 Messaggi: 983 Residenza: Bassa Bergamasca
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Inviato: Dom Gen 25, 2009 10:07 pm Oggetto: |
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io sono un ciaspolatore (ma spero presto di passare ad altra categoria ) e difficilmente seguo le traccia degli scialpinisti, anche perché le ciaspole funzionano meglio su linee dirette (probabilmente + dispendiose), le diagonali degli sci costringono a traversi che sono l'incubo di ogni ciaspolatore. Ovviamente parlo di pendi un pò ripidi, su altri terreni cambia poco per gli uni e per gli altri, secondo me.
Detto questo, non rinnego le ciaspole, che finora mi hanno permesso escursioni invernali splendide e inimmaginabili quando giravo a piedi "scalzi". _________________ ma il tuo poeta muore e l'alba non vedrà...
F.G. |
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Nibi
Registrato: 16/02/07 04:14 Messaggi: 809 Residenza: Morbegno (SO)
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Inviato: Dom Gen 25, 2009 11:07 pm Oggetto: |
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Arriva la voce fuori dal coro
come ben sapete divido le mie uscite fra sci e ciaspole+tavola (quindi dovrei essere piuttosto super partes), più che una maleducazione dei ciaspolatori io noto frequentemente una marcata maleducazione degli scialpinisti verso i ciaspolatori (soprattutto se hanno una tavola sulle spalle).
L'ambiente montano e soprattutto quello scialpinistico è tradizionalmente piuttosto conservatore e da sempre le tavole e le ciaspole non sono viste di buon occhio.
Inizialmente gli scialpinisti più inaciditi facevano girare la storia che le tavole erano pericolose per le valanghe perchè tagliavano di più i pendii, poi fortunatamente, e lentamente, si sta iniziando ad accettare di non essere gli unici e supremi frequentatori della montagna innevata.
Torniamo in topic. Come detto più volte mi sono sentito insultare per aver osato mettere piede nella traccia fatta con gli sci.
Molto spesso (occhio, dico molto spesso, non sempre), i mugugni nascono più per pregiduzio che per effettiva scomodità della traccia ciaspolata.
Molto spesso, e parlo per esperienza personale, il poter camminare con le ciaspole nelle tracce degli sci è vitale... fa la differenza fra galleggiare o affondare, la maggior parte delle gite fatte con la tavola non le avrei potute completare dovendo battere tutto da solo. Solitamente se qualcuno mi apostrofa rispondo a tono, del resto, chiunque ha il diritto (per fortuna) di muoversi come gli pare in montagna, lo stesso scialpinista che si lamenta nel 99% dei casi sta ciuciando pure lui la traccia di un'altro, può benissimo batterne un'altra se quella "rovinata" non è a lui congeniale.
Detto questo è ovvio e scontato che se esiste la traccia delle ciaspole e quella degli sci si opta per quella delle ciaspole così come è logico che se si sfonda completamente (cioè nell'unico caso in cui realmente si rovina la traccia degli sci), non c'è grossa differenza fra muoversi in traccia o fuori.
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Dom Gen 25, 2009 11:37 pm Oggetto: |
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Nibi il problema come già detto non è far fatica o meno nel ritracciare. Sul Guglielmo per motivi vari due settimane fa ognuno aveva fatto una sua traccia o quasi. Insomma tre tracce. A fine giornata risalendo sullo stesso percorso ho optato per il percorso fatto il mattino seppur più lungo e in neve perlopiù farinosa appunto per beneficiare di quella traccia... tutte e tre le tracce erano devastate. Forse è principalmente per questo che gli scialpinisti guardano in cagnesco i ciaspolatori ma specialmente chi si muove senza attrezzi. Quel giorno ho lanciato una maledizione ad ogni passo a chi aveva distrutto quelle tracce
Da qui la tentazione del 3d polemico, tramutato oggi in spunto di discussione costruttivo allorquando il buon Marco ciaspolomunito mi ha risposto che non aveva mai pensato che seguire la traccia degli scialpinisti voleva dire rovinarla. Poi che non si possa pretendere il buon senso e l'educazione da parte di tutti è piuttosto scontato, ma l'importante è farle sapere le cose. _________________ www.on-ice.it
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Nibi
Registrato: 16/02/07 04:14 Messaggi: 809 Residenza: Morbegno (SO)
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Inviato: Dom Gen 25, 2009 11:45 pm Oggetto: |
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ovvio che tre tracce promiscue farebbero incazzare chiunque, un minimo di ordine gnari
qui tendenzialmente chi va SOLO con le ciaspole non segue più la traccia degli scialpinisti perchè vuole girare in neve fresca e starsene un po' in zone meno battute...chi invece come me va dove vanno gli scialpinisti per ovvi motivi di discesa rimane molto più sulle tracce.
Certo il "problema" con un po' di buonsenso è risolvibile e si risolverà con il tempo (anche perchè fra un po' saranno gli scialpinisti a ciuciare la traccia dei ciaspolatori se le cose continueranno così) |
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admarc2
Registrato: 17/02/07 16:32 Messaggi: 1166 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Lun Gen 26, 2009 6:32 am Oggetto: |
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Nibi ha scritto: | più che una maleducazione dei ciaspolatori io noto frequentemente una marcata maleducazione degli scialpinisti verso i ciaspolatori (soprattutto se hanno una tavola sulle spalle).
L'ambiente montano e soprattutto quello scialpinistico è tradizionalmente piuttosto conservatore e da sempre le tavole e le ciaspole non sono viste di buon occhio.
Inizialmente gli scialpinisti più inaciditi facevano girare la storia che le tavole erano pericolose per le valanghe perchè tagliavano di più i pendii, poi fortunatamente, e lentamente, si sta iniziando ad accettare di non essere gli unici e supremi frequentatori della montagna innevata.
Torniamo in topic. Come detto più volte mi sono sentito insultare per aver osato mettere piede nella traccia fatta con gli sci.
Molto spesso (occhio, dico molto spesso, non sempre), i mugugni nascono più per pregiduzio che per effettiva scomodità della traccia ciaspolata.
Molto spesso, e parlo per esperienza personale, il poter camminare con le ciaspole nelle tracce degli sci è vitale... fa la differenza fra galleggiare o affondare, la maggior parte delle gite fatte con la tavola non le avrei potute completare dovendo battere tutto da solo. Solitamente se qualcuno mi apostrofa rispondo a tono, del resto, chiunque ha il diritto (per fortuna) di muoversi come gli pare in montagna, lo stesso scialpinista che si lamenta nel 99% dei casi sta ciuciando pure lui la traccia di un'altro, può benissimo batterne un'altra se quella "rovinata" non è a lui congeniale.
Detto questo è ovvio e scontato che se esiste la traccia delle ciaspole e quella degli sci si opta per quella delle ciaspole così come è logico che se si sfonda completamente (cioè nell'unico caso in cui realmente si rovina la traccia degli sci), non c'è grossa differenza fra muoversi in traccia o fuori. |
Quoto tutto il discorso di Nibi
Uso le ciaspole poche volte in un inverno e solitamente su percorsi diversi dai soliti scilpinistici (chi scia cerca la discesa divertente), a meno che mi capiti di fare una uscita od un avvicinamento insieme a soci scimuniti. Quando mi capita di trovarle ed è possibile, evito le tracce degli sci, soprattutto se fanno continui zig-zag, perchè con le ciaspole rende di più la salita diretta e perchè i traversi sono quanto di più scomodo. Se invece la traccia dello sci è sul percorso più comodo, oppure sull'unico possibile, oppure se stando fuori dalla traccia si fa il doppio di fatica, rivendico il diritto per chiunque a scegliersi il percorso che gli va'. Chi arriva dopo di altri a salire una montagna, se trova una traccia comoda per lui la segue, altrimenti ritraccia, indipendentemente dal fatto che sia a piedi, ciaspolato o con gli sci. Ci mancherebbero pure le gerarchie di merito, adesso.. Ovviamente escludendo i deficienti che vanno a piedi o con le ciaspole sulle piste da fondo, come ho letto poco fa'...
Io utilizzo di solito il buonsenso, ma se qualcuno dovesse porconarmi perchè salgo seguendo il percorso più comodo, invece di fare il doppio di fatica per riservare quello più comodo a lui... beh.. è probabile che si ritroverebbe la odiata traccia delle ciaspole sulla cara faccina.  _________________ ciao.
Marcello.
--
WHAT YOU THINK TO BE THE PEAK IS NOTHING BUT A STEP
_______________________________________________
L.A. Seneca |
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Drugo Lebowsky
Registrato: 24/11/07 18:31 Messaggi: 1062
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Inviato: Lun Gen 26, 2009 6:57 am Oggetto: Re: Ciaspolanti, ambulanti e buona educazione |
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Domonice ha scritto: | quindi : quando trovate in giro ciaspolatori o pedoni che devastano la traccia non continuate a incazzarvi, semplicemente SPIEGATEGLIELO! |
evvedi che ho ragione io a dire che questo è un forum di giovani marmotte buoniste?
in qualsiasi altro forum questo argomento è trattato proponendo altre soluzioni:
pece&piume
lapidazione sul posto (con crostone ghiacciato)
fiocinate con i bastoncini
tavolate sulla coppa
ovviamente facendo una pira votiva con le ciaspe...  |
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