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corvo nero
Registrato: 28/03/08 20:27 Messaggi: 2294 Residenza: casanoov
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Inviato: Gio Set 25, 2008 7:40 pm Oggetto: |
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grigna ha scritto: | Bravo Fabrizio come sempre.
Ma non hai incontrato il chiacchierone pennuto di colore nero?
Non aveva detto di essersi iscritto? come sempre tra il dire e il fare c'è di mezzo......la barbela  |
:lol
taci tu voltagabbana...... _________________ non serve aver paura di volare |
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njek
Registrato: 05/05/08 08:28 Messaggi: 615 Residenza: media Valle Seriana
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Inviato: Ven Set 26, 2008 9:25 am Oggetto: |
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DURACELL ha scritto: |
Beh Njek, non sono d'accordo...
Il cavallo corre.
Il ghepardo corre.
Il levriero corre.
Ma gli animali, soprattutto in montagna, corrono solo per scappare da qualcosa o qualcuno.
Io non ho nessuna avversione particolare nei confronti della corsa sportiva , ma quando in montagna si portano tabelle, tempi, medie, integratori o beveroni secondo me si perde il contatto con l'ambiente che ci circonda, oltre a violentarlo ...
I nostri nonni, i nonni dei nostri nonni, quando salivano in montagna non si preoccupavano dei tempi, semmai DEL TEMPO (metereologico )!
Qualcuno che di montagna ne sapeva qualcosa ha detto: se su una montagna non ci hai mai dormito non puoi dire di conoscerla veramente....
Dormire è in antitesi con correre.
L'ho già detto in un altro post: per me andar per monti vuol dire scoprire, FATICARE (e questo non ha nulla a che vedere con la corsa; è chiaro poi che montagna e fatica son un binomio imprescindibile), spesso semplicemente vagare e basta....
Ma i tempi evidentemente sono cambiati, ed oggi se non fai dislivelli o tempi da paura non sei un vero alpinista! Salite che un tempo si facevano in tre o addirittura quattro giorni (magari scoprendo qualcosa di nuovo)oggi si fanno in giornata, ovviamente frutto di mesi di duro allenamento aiutato poi da alimentazioni strane e intrugli sospetti (ma faranno poi così bene?).
Per concludere: ma se l'uomo ha due gambe e gli animali quattro zampe ci sarà un motivo?
E' chiaro poi che ognuno va in montagna come gli pare, il mio è solo un modo di vedere, evidentemente in contrasto con i tempi...  |
.....per i camosci, per quanto mi sembra strano che corrano solo quando scappano, non voglio contraddirti ...la cosa mi incuriosisce, e aldilà di aver ragione/torto sarei curioso di chiedere ad uno studioso ...sono animali fantastici ....
...chiaro che guardando il cronometro si perde qualcosa ...ne sono cosciente!
.....però quello su cui non sono d'accordo è che badando al cronometro si violenta la montagna .... ho questo "vizio" ma credo di aver violentato solo me stesso ..... nonostante abbia abbandonato l'idea di fare skyrace, dopo una serie di guai fisici, credo di potermi definire uno skyrunner per l'attività che svolgo .... nutro simpatia e rispetto per chi vive la montagna senza l'assillo del tempo, e anche molta ammirazione per gli alpinisti che compiono itinerari che vanno dal veramente bello (per i più semplici) al fantastico per i più difficili ...
...invece faccio fatica a capire perchè ad alcune persone che come me frequentano la montagna "stanno sulle scatole" skyrunner e skirunner(tutine come a volte chiamate) .... non so se sia il tuo caso (non posso dirlo io) .... ma non credo che se ci si comporta correttamente si violenti la montagna più di uno che pianti un chiodo, magari anche recuperandolo (ripeto non ho nulla contro questo ...anzi! ),non parliamo dello stato dell'everest =rifiuti=violenza...... che poi ci sia qualcuno che si comporta male o che non "ami" la natura ma viva la montagna solo come luogo dove affermarsi ...sarà pur cosi .... ma non è che una minoranza e non mancano esempi anche tra alpinisti,escursionisti,skyrunner ....
...a quanto dici si sta creando la mentalità che l'alpinista deve esser "veloce" , e te ne rammarichi ...forse hai ragione... non sono una delle persone che può esprimere giudizi (al massimo ho fatto un AF) .... ma mi sembra che la bravura di un alpinista si misuri nella capacita di riconoscere e ponderare il rischio di superare difficoltà con tecnica e fantasia, più che dalla velocità ...forse su questo siamo d'accordo??
...non voglio creare uno scontro ....piuttosto mi piacerebbe ci fosso più comprensione tra i vari modi di affrontare la montagna
PS: mi raccontano che mio nonno sfidò Zeno Colò in una sfida bizzarra ...Colò in seggiovia lui a piedi in discesa da Monte Farno a Barzizza ...sembra che la vittoria gli costo qualche giorno di letto .... la velocità a sempre affascinato ........ _________________ Luca |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Ven Set 26, 2008 10:34 am Oggetto: |
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DURACELL ha scritto: |
I nostri nonni, i nonni dei nostri nonni, quando salivano in montagna non si preoccupavano dei tempi, semmai DEL TEMPO (metereologico )!
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Qui ti sbagli di grosso... concatenamenti e sfide sui tempi sono sempre esistiti... di alpinismo probabilmente ne sai pochino, sempre che di alpinismo stiamo parlando.
Comunque... non dimostri il minimo sforzo per prendere in considerazione l'approccio degli altri, vuoi aver ragione a prescindere portando argomentazioni molto semplicistiche (due zampe, quattro zampe). Le sensazioni descritte da Fabrizio e Silvio dovrebbero averti fatto capire alcune cose, invece ti ostini a parlare di gente che violenta l'ambiente.
Sinceramente continuare discutere con te a muro contro muro diventa poco interessante.
Cordialmente,
Lorenz _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog |
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DURACELL
Registrato: 02/03/08 21:48 Messaggi: 434 Residenza: MN
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Inviato: Ven Set 26, 2008 11:24 am Oggetto: |
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njek ha scritto: | DURACELL ha scritto: |
Beh Njek, non sono d'accordo...
Il cavallo corre.
Il ghepardo corre.
Il levriero corre.
Ma gli animali, soprattutto in montagna, corrono solo per scappare da qualcosa o qualcuno.
Io non ho nessuna avversione particolare nei confronti della corsa sportiva , ma quando in montagna si portano tabelle, tempi, medie, integratori o beveroni secondo me si perde il contatto con l'ambiente che ci circonda, oltre a violentarlo ...
I nostri nonni, i nonni dei nostri nonni, quando salivano in montagna non si preoccupavano dei tempi, semmai DEL TEMPO (metereologico )!
Qualcuno che di montagna ne sapeva qualcosa ha detto: se su una montagna non ci hai mai dormito non puoi dire di conoscerla veramente....
Dormire è in antitesi con correre.
L'ho già detto in un altro post: per me andar per monti vuol dire scoprire, FATICARE (e questo non ha nulla a che vedere con la corsa; è chiaro poi che montagna e fatica son un binomio imprescindibile), spesso semplicemente vagare e basta....
Ma i tempi evidentemente sono cambiati, ed oggi se non fai dislivelli o tempi da paura non sei un vero alpinista! Salite che un tempo si facevano in tre o addirittura quattro giorni (magari scoprendo qualcosa di nuovo)oggi si fanno in giornata, ovviamente frutto di mesi di duro allenamento aiutato poi da alimentazioni strane e intrugli sospetti (ma faranno poi così bene?).
Per concludere: ma se l'uomo ha due gambe e gli animali quattro zampe ci sarà un motivo?
E' chiaro poi che ognuno va in montagna come gli pare, il mio è solo un modo di vedere, evidentemente in contrasto con i tempi...  |
.....per i camosci, per quanto mi sembra strano che corrano solo quando scappano, non voglio contraddirti ...la cosa mi incuriosisce, e aldilà di aver ragione/torto sarei curioso di chiedere ad uno studioso ...sono animali fantastici ....
...chiaro che guardando il cronometro si perde qualcosa ...ne sono cosciente!
.....però quello su cui non sono d'accordo è che badando al cronometro si violenta la montagna .... ho questo "vizio" ma credo di aver violentato solo me stesso ..... nonostante abbia abbandonato l'idea di fare skyrace, dopo una serie di guai fisici, credo di potermi definire uno skyrunner per l'attività che svolgo .... nutro simpatia e rispetto per chi vive la montagna senza l'assillo del tempo, e anche molta ammirazione per gli alpinisti che compiono itinerari che vanno dal veramente bello (per i più semplici) al fantastico per i più difficili ...
...invece faccio fatica a capire perchè ad alcune persone che come me frequentano la montagna "stanno sulle scatole" skyrunner e skirunner(tutine come a volte chiamate) .... non so se sia il tuo caso (non posso dirlo io) .... ma non credo che se ci si comporta correttamente si violenti la montagna più di uno che pianti un chiodo, magari anche recuperandolo (ripeto non ho nulla contro questo ...anzi! ),non parliamo dello stato dell'everest =rifiuti=violenza...... che poi ci sia qualcuno che si comporta male o che non "ami" la natura ma viva la montagna solo come luogo dove affermarsi ...sarà pur cosi .... ma non è che una minoranza e non mancano esempi anche tra alpinisti,escursionisti,skyrunner ....
...a quanto dici si sta creando la mentalità che l'alpinista deve esser "veloce" , e te ne rammarichi ...forse hai ragione... non sono una delle persone che può esprimere giudizi (al massimo ho fatto un AF) .... ma mi sembra che la bravura di un alpinista si misuri nella capacita di riconoscere e ponderare il rischio di superare difficoltà con tecnica e fantasia, più che dalla velocità ...forse su questo siamo d'accordo??
...non voglio creare uno scontro ....piuttosto mi piacerebbe ci fosso più comprensione tra i vari modi di affrontare la montagna
PS: mi raccontano che mio nonno sfidò Zeno Colò in una sfida bizzarra ...Colò in seggiovia lui a piedi in discesa da Monte Farno a Barzizza ...sembra che la vittoria gli costo qualche giorno di letto .... la velocità a sempre affascinato ........ |
Pienamente d'accordo!
Era quello che intendevo quando parlavo di chi predilige le sensazioni alla
velocità...
Citazione: | Comunque... non dimostri il minimo sforzo per prendere in considerazione l'approccio degli altri, vuoi aver ragione a prescindere portando argomentazioni molto semplicistiche (due zampe, quattro zampe). Le sensazioni descritte da Fabrizio e Silvio dovrebbero averti fatto capire alcune cose, invece ti ostini a parlare di gente che violenta l'ambiente.
Sinceramente continuare discutere con te a muro contro muro diventa poco interessante.
Cordialmente,
Lorenz |
Non credo poi di aver mai cercato lo scontro, mi sono anche scusato per aver usato nel post toni accesi (involontariamente!) ed ho anche specificato che il mio è solo un modo di vedere e contrariamente a quanto dici non mi pare di aver imposto nulla a nessuno!
Pensavo che in un forum di alpinisti si potesse parlare o scrivere in merito a certi temi o semplicemente confrontarsi su diversi modi di vedere o percepire la montagna, se poi ho annoiato qualcuno beh, basta che non legga il post o semplicemente non risponda.
Anche cordialmente. |
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dufour
Registrato: 07/07/08 16:22 Messaggi: 18
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Inviato: Gio Ott 02, 2008 5:16 pm Oggetto: |
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Buongiorno a tutti, divertente e interessante questo dibattito e non ho saputo trattenermi dall’intervenire col suffragio della mia modestissima esperienza alpinistica e agonistica.
La montagna è bella prima di tutto perché ti accetta sulle proprie vette, sui propri percorsi, a patto che tu non la perda di rispetto e non ne trasgredisca i puri valori. In montagna invece si svolgono e si sono svolte attività poco consone al Suo spirito e anche alle più basilari etiche morali, quali le guerre (ieri le Alpi, oggi l’Afghanistan) e la caccia di bracconaggio. E queste vengono accettate passivamente da noi tutti (non che se fossimo parte attiva le cose cambierebbero).
Io credo che siano queste le cose da contestare, da mettere in piazza.
Un evento Alpinistico fa la storia della montagna e dell’uomo, ne fa l’impresa, la nuova via, la severa condizione invernale, ma anche il semplice trekking che regala gioia a chi per la prima usa questo bellissimo veicolo per iniziare il proprio percorso di conoscenza della Montagna. Dove c’è uno spirito puro, la voglia di respirare l’infinita bellezza dei monti, di scoprire nuovi territori, di rilassarsi e rigenerarsi, di apprezzare e amare, di mettersi a confronto, di provare e riprovare laddove si è fallito, in tutto questo c’è la Montagna, fa parte del Suo spirito, l’importante è coglierlo, farsi catturare, farlo proprio e viverlo con rispetto.
La filosofia di chi aspetta le buone condizioni per partire per una Via, è la stessa che vive uno skyrunner alla partenza di una manifestazione. Tensione, fiducia nei propri mezzi, aspettative di conoscenza dei propri limiti, rischi, ma soprattutto passione.
Lo sport, l’agonismo, nella purezza del proprio spirito, si sposano benissimo in montagna, un fantastico terreno di allenamento e nello stesso tempo di gioia e contemplazione. Lo è l’escursione sul Sentiero delle Orobie in cinque giorni, così come lo è l’impresa di Poletti in meno di 9 ore.
Onestamente trovo più deplorevole che si approvi la costruzione di una funivia nuova a Punta Indren o alla Cresta Rossa piuttosto che impedire agli sci alpinisti di allenarsi ai bordi delle piste di discesa o in notturna.
La velocità in montagna è sinonimo di sicurezza da sempre, va da sé che un buon allenamento anaerobico, avrebbe sicuramente risparmiato parecchie vittime nell’Alpinismo.
Il fascino della Corsa in Montagna lo conosce solo chi frequenta questa fantastica disciplina ed è da essa catturata. La pratica solo chi ama la montagna, è questa la morale dell’FSA, da sempre ribadita nelle parole del grande Fabio Meraldi.
Non credo giusto criticare chi va in montagna di corsa, chi lo fa con la testa almeno, non certo chi ci va non allenato e non intelligentemente equipaggiato. Ma questa è una regola di vitale importanza, guarda un po’, anche nell’alpinismo (vedi quante analogie, caro Duracell?).
Non portano lumi gli esempi degli animali, delle due e delle quattro zampe ma rifletti piuttosto sull’esempio che ho menzionato all’inizio di questo tediosissimo intervento, le guerre, la caccia.
Benvengano allora tutte queste attività in perfetta simbiosi con l'ambiente montagna, se vissute con lo spirito giusto, benvengano gli skyrunner, le competizioni di skialp, la mountain bike, il parapendio. Un modo diverso e unico per apprezzare il panorama Montagna. Come poterlo biasimare?
Tanto di cappello allora a chi vince, a chi si piazza in maniera più che onorevole (ho già privatamente postato i complimenti a Fabrizio), a chi conclude sfinito ed anche a chi soltanto ci prova.
Già, provare, non solo criticare… _________________ La solitudine è una forza che ti travolge
se erompe da te impreparato
che ti porta al di là dei tuoi orizzonti
se sai sfruttarla per te stesso
(R.Messner) |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Gio Ott 02, 2008 5:54 pm Oggetto: |
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Bella li Dufour! Ti quoto. _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Ven Ott 03, 2008 10:08 am Oggetto: |
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Bravo Dufour, mi trovo molto in sintonia con tutto quello che dici. _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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