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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Gio Lug 17, 2008 1:16 pm Oggetto: |
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Leggete sul sito di Karl il quinto comunicato... _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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Luca Bono
Registrato: 12/02/07 21:25 Messaggi: 2043 Residenza: TRENTO-LECCO
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Inviato: Gio Lug 17, 2008 1:49 pm Oggetto: |
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beh, non c'è che dire, fa abbastanza impressione leggere gli ultimi pensieri col senno di poi... _________________ "Andare a fare scialpisnismo allo Stelvio è come andare a puttane"
R.Scotti |
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Lù-I.org
Registrato: 15/02/07 18:45 Messaggi: 532 Residenza: Lainate
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Inviato: Gio Lug 17, 2008 3:04 pm Oggetto: |
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Già...
http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/cronaca/unterkircher-crepaccio/blog-karl/blog-karl.html
"28 giugno. Riesco subito ad addormentarmi e a sognare... dopo un po' mi sveglio, sento che il vento si alza e fissando la mia lampada frontale torno alla realtà! Siamo qui per una "missione"... quella parete... quel seracco a metà parete... non mi esce dalla testa. Ci vorranno sicuramente 10-12 ore per salire il seracco, mi chiedo se saranno ore inutili, ore che ci impediranno la salita? Cerco di riaddormentarmi, ma la mia mente è confusa da tante domande. La probabilità che il seracco piombi giù in quelle ore, è minima. Di certo non è una roulette russa. Però, mai dire mai! Siamo nati e un giorno moriremo. In mezzo c'è la vita. Io la chiamo il mistero, del quale nessuno di noi ha la chiave. Siamo nelle mani di Dio, e se ci chiama... dobbiamo andare. Sono cosciente che l'opinione pubblica non è del mio parere, poiché se veramente non dovessimo più ritornare, sarebbero in tanti a dire: "Cosa sono andati a cercare là? Ma chi glielo ha fatto fare?". Una sola cosa è certa, chi non vive la montagna, non lo saprà mai! La montagna chiama!
13 luglio. Sono sdraiato nella mia tenda e provo a continuare a leggere. Ma non riesco a concentrarmi, la mia mente è fissata su quella parete. La parete Rakhiot, su quel stramaledetto seracco in mezzo alla parete. In quella fascia di ghiaccio, che ci ostruisce la via di salita. Un mese fa quando arrivammo al campo base, questa parete mi fece paura. Le foto invece, danno l'impressione che faccia parte del mondo delle fiabe. La parete vista da "Fairy Meadows" si erge con tutta la sua maestosità per 3 chilometri verso il cielo. Ben 9 chilometri di placconata separano la vetta del Ganalo Peak ad ovest dalla vetta di Rakhiot ad est. Però sono le scariche di ghiaccio che mi procurano paura. (...) E' una missione pericolosa! Probabilmente affronteremo la montagna come degli assaltatori di prima fila in guerra. Ma invece delle armi avremmo le piccozze e i ramponi. (...) Nonostante l'evidente pericolo anche Walter e Simon sono motivati e convinti di salire. Nella mia mente però, il fattore della responsabilità, mi procura ansia, pensando frequentemente a casa, ai miei cari. La cosa migliore onde evitare veramente sgradevoli imprevisti, sarebbe rinunciare al progetto. (...) Inshallah!! (Come Dio vorrà )." |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Gio Lug 17, 2008 3:05 pm Oggetto: |
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Luca Bono ha scritto: | beh, non c'è che dire, fa abbastanza impressione leggere gli ultimi pensieri col senno di poi... |
Sono andato a leggere il comunicato e trovato il 4°, per errore sono sceso al 3° invece che salire al 5°. Riporto...
Citazione: | Cerco di riaddormentarmi, ma la mia mente è confusa da tante domande. La probabilità che il seracco piombi giù in quelle ore, è minima, …di certo non è una roulette russa. Però, mai dire mai! Siamo nati e un giorno moriremo. In mezzo c’è la vita. Io la chiamo il mistero, del quale nessuno di noi ha la chiave. Siamo nelle mani di Dio….e se ci chiama… dobbiamo andare. Sono cosciente che l’opinione pubblica non è del mio parere, poiché se veramente non dovessimo più ritornare, sarebbero in tanti a dire: “Cosa sono andati a cercare là? … Ma chi glielo ha fatto fare? ”.
Una sola cosa è certa, chi non vive la montagna, non lo saprà mai! La montagna chiama |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Gio Lug 17, 2008 3:56 pm Oggetto: |
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Fabrizio Righetti ha scritto: | ...Comunque, alla luce anche dei vostri commenti, era meglio se non quotavo nulla
Fabrizio |
Non sono d'accordo. A prescindere dall'idea che ognuno di noi si fa riguardo certi eventi e riguardo gli altrui pensieri, secondo me su un forum è sacrosanto esprimere le proprie idee anche se a volte vengono mal interpretate o non condivise...
oppure stabiliamo che a questi avvenimenti si debba far seguito con una frase di circostanza...che è poi la solita. Chiaramente non ho sempre lo stesso atteggiamento verso gli incidenti che succedono in montagna... alcuni mi lasciano sgomento, come la morte di quel ragazzo veronese che scalava al Cascatone del Pisgana ed è stato colpito da un macigno fatto rotolare giù dal vento... quella fu una vera ed imponderabile disgrazia. _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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pixl
Registrato: 31/03/08 17:53 Messaggi: 36 Residenza: Gussago
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Inviato: Gio Lug 17, 2008 4:16 pm Oggetto: |
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Domonice ha scritto: | alcuni mi lasciano sgomento, come la morte di quel ragazzo veronese che scalava al Cascatone del Pisgana ed è stato colpito da un macigno fatto rotolare giù dal vento... quella fu una vera ed imponderabile disgrazia. |
se posso....
in questo caso non sono d'accordo con te, ma questa è anche un'altra storia! |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Gio Lug 17, 2008 4:17 pm Oggetto: |
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Domonice ha scritto: | Fabrizio Righetti ha scritto: | ...Comunque, alla luce anche dei vostri commenti, era meglio se non quotavo nulla
Fabrizio |
Non sono d'accordo. A prescindere dall'idea che ognuno di noi si fa riguardo certi eventi e riguardo gli altrui pensieri, secondo me su un forum è sacrosanto esprimere le proprie idee anche se a volte vengono mal interpretate o non condivise...
oppure stabiliamo che a questi avvenimenti si debba far seguito con una frase di circostanza...che è poi la solita. |
d'accordissimo che ognuno sia libero di esprimere le proprie opinioni nel rispetto di vivi e defunti
e quindi anche di contestarle
scopo primo di un forum!!!
Domonice ha scritto: | Chiaramente non ho sempre lo stesso atteggiamento verso gli incidenti che succedono in montagna... alcuni mi lasciano sgomento, come la morte di quel ragazzo veronese che scalava al Cascatone del Pisgana ed è stato colpito da un macigno fatto rotolare giù dal vento... quella fu una vera ed imponderabile disgrazia. |
se non fosse che quel giorno c'era in giro anche il Brozio nella stessa zona
se non fosse che Enrico era istruttore di Marta
avrei da ridire qualcosina su quella disgrazia
c'erano 15 gradi a Ponte di Legno
con neve fresca in quota
con vento teso fortissimo
poi ovvio, la fortuna è cieca, mentre la sfiga ci vede benissimo
che un macigno becchi PROPRIO il torace di una alpinista...
http://www2.on-ice.it/onice/viewtopic.php?t=2298 _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Gio Lug 17, 2008 4:35 pm Oggetto: |
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Franz ha scritto: | Domonice ha scritto: | Fabrizio Righetti ha scritto: | ...Comunque, alla luce anche dei vostri commenti, era meglio se non quotavo nulla
Fabrizio |
Non sono d'accordo. A prescindere dall'idea che ognuno di noi si fa riguardo certi eventi e riguardo gli altrui pensieri, secondo me su un forum è sacrosanto esprimere le proprie idee anche se a volte vengono mal interpretate o non condivise...
oppure stabiliamo che a questi avvenimenti si debba far seguito con una frase di circostanza...che è poi la solita. |
d'accordissimo che ognuno sia libero di esprimere le proprie opinioni nel rispetto di vivi e defunti
e quindi anche di contestarle
scopo primo di un forum!!!
Domonice ha scritto: | Chiaramente non ho sempre lo stesso atteggiamento verso gli incidenti che succedono in montagna... alcuni mi lasciano sgomento, come la morte di quel ragazzo veronese che scalava al Cascatone del Pisgana ed è stato colpito da un macigno fatto rotolare giù dal vento... quella fu una vera ed imponderabile disgrazia. |
se non fosse che quel giorno c'era in giro anche il Brozio nella stessa zona
se non fosse che Enrico era istruttore di Marta
avrei da ridire qualcosina su quella disgrazia
c'erano 15 gradi a Ponte di Legno
con neve fresca in quota
con vento teso fortissimo
poi ovvio, la fortuna è cieca, mentre la sfiga ci vede benissimo
che un macigno becchi PROPRIO il torace di una alpinista...
http://www2.on-ice.it/onice/viewtopic.php?t=2298 |
Quel giorno tutti noi eravamo impegnati in attività montane... i pericoli oggettivi ponderabili erano ben altri che un macigno smosso dal vento. Pericolo valanghe praticamente nullo (unico vero pericolo del cascatone) e ghiaccio spesso. Quel giorno anch'io ho fatto esperienza dall'accaduto e da quel che ho fatto... _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Gio Lug 17, 2008 4:38 pm Oggetto: |
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Domonice ha scritto: |
su questo punto forse Lu e l'Orobico hanno capito, conoscendomi, cosa intendevo dire con quelle 4 parole scritte un po' alla veloce.
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"Le parole sono importanti !!" diceva Nanni Moretti in un noto film...  _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Gio Lug 17, 2008 4:52 pm Oggetto: |
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LorenzOrobico ha scritto: | Domonice ha scritto: |
su questo punto forse Lu e l'Orobico hanno capito, conoscendomi, cosa intendevo dire con quelle 4 parole scritte un po' alla veloce.
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"Le parole sono importanti !!" diceva Nanni Moretti in un noto film...  |
Faccio ammenda e mi scuso, spesso la tastiera non mi rappresenta  _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Gio Lug 17, 2008 4:56 pm Oggetto: |
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Domonice ha scritto: | Quel giorno tutti noi eravamo impegnati in attività montane... i pericoli oggettivi ponderabili erano ben altri che un macigno smosso dal vento. Pericolo valanghe praticamente nullo (unico vero pericolo del cascatone) e ghiaccio spesso. Quel giorno anch'io ho fatto esperienza dall'accaduto e da quel che ho fatto... |
Ricordo benissimo...
quel giorno ero tentato
ma ero rimasto a casa
e mi sono impegnato in attività monDane
PS: tu eri al Cimone con Citazione: | vento patagonico |
Bono&co al Torena
Cordamolla al 3 confini _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Gio Lug 17, 2008 6:09 pm Oggetto: |
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Sicuramente era il primo ad essere consapevole di cosa stava facendo _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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Ares88
Registrato: 13/02/07 23:34 Messaggi: 1793 Residenza: Verdello (bg)
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Inviato: Ven Lug 18, 2008 1:16 pm Oggetto: |
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Domonice ha scritto: | Volevo precisare che come penso tutti gli appassionati di montagna, che comprendono il perchè ci sivada a cacciare in certi posti, sono addolorato per quanto accaduto sul NP. Poi per quanto brutta possa essere la frase "prima o poi doveva succedere (ha ragione il Fabri nel dire che forse ci stava meglio il poteva, anche se sarebbe stato leggermente politichese), non si può non essere concordi suquanto pericoloso sia praticare alpinismo estremo in quei luoghi... ne consegue che chiunque ci si cimenti sia conscio delle effettive possibilità di riuscita... che sono sempre, per il mio modo di interpretare l'alpinismo da uomo della strada, basse.... bassissime! Mi scuso se sono sembrato eccessivamente cinico nel definire l'imalaianismo come pratica spietata, su questo punto forse Lu e l'Orobico hanno capito, conoscendomi, cosa intendevo dire con quelle 4 parole scritte un po' alla veloce.
Lù-I.org ha scritto: |
Le Virgolette secondo me stavano ad indicare proprio il fatto che in quelle situazioni non puoi state lì a fare l'eroe mediatico... ma devi per forza di cosa andare avanti.. nel bene e nel male..
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LorenzOrobico ha scritto: | ... in ambito himalayano il fatto di abbandonare un compagno, fatto che sarebbe grave in contesto alpino dove ci sono altre opportunita` di soccorso, e` una cosa possibile e quasi normale per quanto terribilmente drammatica. In una salita in stile alpino in quei contesti, dove cibo, materiale, vestiario sono ridotti all'osso, il tempo a disposizione e` poco, non ti puoi fermare...
Al primo incidente anche non gravissimo tipo una distorsione che non ti consente di essere efficiente nella camminata sei spacciato.
Un sottile gioco tra la vita e la morte dove purtoppo a volte (anche per le leggi della statistica) le cose vanno male. Questa se volete la considerazione un po' cinica dietro le parole del Dome... |
Forse cosi mi sono spiegato meglio... |
Sì Domenico hai ragione....perciò ti quoto in ogni tuo intervento!
L'andare in montagna di per sè vuol dire affrontare un rischio (come in tutte le cose)....affrontare un OTTOMILA vuol dire affrontare un rischio ENORME....affrontare un OTTOMILA, PER NUOVA VIA, EVIDENTEMENTE PERICOLOSA (quasi suicida sembra trasparire dalle parole dello stesso Karl)e in CONDIZIONI NON OTTIMALI (come specifica lo stesso DaPolenza, che aveva caldamente raccomandato a Karl di rinunciare) vuol dire affrontare un rischio MOLTO MOLTO ELEVATO!
Ognuno sceglie per sè....ma è logico che sarebbe accaduto prima o poi! Chiaramente dispiace per il grande alpinista italiano Karl Unterkircher, e soprattutto per la sua famiglia, ma credo non sia necessario sbandierare i soliti superficilai "moralismi", ma invece essere oggettivi! a questo fine penso sia intelligente aspettare che i compagni, al loro ritorno, spieghino come si sono svolti i fatti!
F. _________________ ----la vera gioia � austera |
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paglia
Registrato: 13/02/07 11:31 Messaggi: 549 Residenza: Iseo (BS)
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Inviato: Ven Lug 18, 2008 4:40 pm Oggetto: re: |
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Franz ha scritto: | Domonice ha scritto: | Quel giorno tutti noi eravamo impegnati in attività montane... i pericoli oggettivi ponderabili erano ben altri che un macigno smosso dal vento. Pericolo valanghe praticamente nullo (unico vero pericolo del cascatone) e ghiaccio spesso. Quel giorno anch'io ho fatto esperienza dall'accaduto e da quel che ho fatto... |
Ricordo benissimo...
quel giorno ero tentato
ma ero rimasto a casa
e mi sono impegnato in attività monDane
PS: tu eri al Cimone con Citazione: | vento patagonico |
Bono&co al Torena
Cordamolla al 3 confini | [img]
Quel giorno anche laneve non era il massimo..
...guardate dove son scivolato...il sasso che ho saltato all'indietro e dove mi son fermato...
se sotto il sasso non c'era neve (sono atterrato di schiena) o c'era un precipizio non ero qui a raccontarvelo o lì , dove mi son fermato illeso a ridere dello scivolone.
[img]http://img102.imageshack.us/img102/551/cimg0134ag2.th[/img]
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Franco
Registrato: 18/04/07 15:50 Messaggi: 285 Residenza: Grone
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Inviato: Ven Lug 18, 2008 11:12 pm Oggetto: |
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La crudeltà dell'Himalaysmo mi ha sempre impressionato, fin da uno dei primi racconti che avevo sentito all'inizio della mia (breve e scarsa) carriera alpinistica da Diemberger sulla tragedia del K2 nel 1986 in una serata a Lovere.
Altre letture e immagini me lo hanno confermato, compreso il discusso libro di Krakauer "Nell'aria sottile". In quale altra situazione si accetterebbe che si possa passare indifferenti accanto ad una persona morente? C'è addirittura qualcosa di disumano in certe situazioni.
L'hymalaismo non mi ispira simpatia e non riseco ad avere spontanea ammirazione per i protagonisti, anche se ne riconosco la forza spirituale enorme che però sconfina in un grande egocentrismo ed egoismo. Certo si provà pietà per la morte e per chi rimane.
Ma a volte mi pare addirittura un'attività che solo nelle tecniche è legata all'Alpinismo, non nello spirito. _________________ In Wildness Is the Preservation of the World (Henry David Thoreau) |
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