Roccia Baitone: Via Chiaudano diretta sul seracco

[nikkor]

Bisognava proprio che iniziassi a far cascate: mi hanno aperto porte per luoghi dove da tempo sognavo di entrare...
Una di queste porte si e' aperta domanica mattina, quella del bivacco Festa raggiunto la sera prima in compagnia della Betti, Jakob e Marcello e Aldo ed Elisa, fermati putroppo da un mal di schiena di quest'ultima proprio prima di partire.
Fuori dalla porta ci aspettavano due doppie nel buio del canale, sconsigliato dal Sacchi, che ci ha fatto risparmiare diverso tempo e dislivello lasciandoci all'altezza delle ultime lingue di neve che dalla vetta della Roccia scendono ancora in val Gallinera.
Sono dure nonostante il caldo percio' ci si rampona e su. Una bella brezza gelida scende dal canalone e ci fa ben sperare per il resto della salita.
E cosi e' infatti... la neve tiene benissimo, il ghiaccio del seracco, nonostante la granita superficiale e' ottimo, decisamente plastico e ben convinto a trattenere le becche delle nostre picche (le mie Quark ormai non piu' nuovissime cantano serene ad ogni colpo).
Dalle lingue finali al ghiaccio la risalita e' lunga, e le tappe di questo viaggio scandiscono ritmicamente nelle mia testa lo sforzo e il godimento di pari passo: le doppie, l'inizio della neve, l'isolotto con la cascata, lo sbarramento di rocce, il seracco, il ghiacciaio sospeso, la cresta finale...
Non e' la Nord dell'Eiger lo so, ma per me che l'ho sognata tanto, guardata e cercata di capire e far mia prima di pestarne la neve e spicozzarne il ghiaccio l'elenco delle difficoltà suona con un armonico simile... Io sono un alpinista in erba e questa e' la mia Parete.
Avvitare nel ghiacciod el seracco dopo aver spicozzato via la crosta e' una prova. La Betti mi chiede come sono le viti e sono felice e rilassato nel dirle che sono veramente ottime!
Pari o dispari? L'austizia e' femmina e questo giro fa leva sulla memoria. L'ultima volta sono partito senza chiederlo, percio' pago il fio della mia colpa e resto a ballare la danza del fresco alla base del seracco :d
Salgono, Jakob a sinistra e la betti a destra, non c'e' piu il tempo, restano l'ambiente magico, la concentrazione, la goduria e ... il dolore ai polpacci!
Vado io poi lei poi di nuovo io. Ghiaccio finito, o meglio siamo ancora sul seracco ma e' coperto di neve, mi sposto a sinistra verso jakob e scavo per far sosta. Altri 60 metri e siam fuori, ocio alla terminale ma e' copertissima, resta solo il faticoso pendio finale sul ghiacciaio sospeso (45°) che con la neve mollata dal sole ci fa soffiare non poco.
Poi la cresta che da lontano intimorisce un po' , anche a cuasa di racconti di chi l'aveva descritta come marcia, ma da dentro fa parte del godimento della giornata: tipica adamellina di massi incastrati, aerea ma sempre ben sicura, proteggibilissima e corta deposita in vetta.
Svacco e discesa, non banale nel primo tratto sfasciumoso, faticosa dopo per la neve, abbondantissima e marcissima poi fino ben oltre i laghi ghiacciati.
Al lago rotondo ci aspettano due amici: Serena e Massimo che ci accompagnano al Tonolini, con i quali si brinda finalemente l'impresa appena compiuta.
A chi come me anela ghiaccio e granito tutto l'anno e non riesce a resistere al richiamo di una salita nel cuore selvaggio dell'Adamello consiglio vivamente questa via poco frequentata.
Vi troverà ambienti di Montagna, solitudine, fatica e nessuna gloria (nemmeno il nuovo rifugista del Tonolini la conosce...). Ma sicuramente gli rimarra' impressa nella mente la sequenza degli ostacoli. Perche' la Nord di Roccia Baitone e' il suo ritmo: le doppie, l'inizio della neve, l'isolotto con la cascata, lo sbarramento di rocce, il seracco, il ghiacciaio sospeso, la cresta finale...


Pronti si parte



La verdeggiante val Paghera



Il lavo d'Aviolo



Nuvole e la conca nord del Baitone



Die Roccia Baitone NordWand



Cena nel gran bel bivacco Festa



Doppie nella notte

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Albeggia nel canale



Ed ecco il seracco



Sosta alla base del seracco



Jakob e la Betti



Io e Marcello



I soci in sosta accanto a noi, Vai Marcello!



La Betti e Marcello, il canalone gia' percorso sullo sfondo



Vai Betti, non ascoltare i polpacci!



Aviolo



Ambiente!!!



Ultimi metri sul seracco innevato...



... e sul ghiacciaio sospeso, quasi fuori dalla Nord



Bellissimo diedro di attacco della cresta



Ci si alterna





La Vetta



Con Marcello sopra! :d



Svacco



Il gruppo delle Granate



Dubbi sulla discesa...



Meglio una doppia (cordoni in loco)



La conca dei lagji gelati abbonadantemente innevata



Ultimi metri finalemente senza neve



Betti, Nicola, Marcello e Jakob al Tonolini di ritorno dalla Nord



Si festeggia con gli amici: Massi



e Sere


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N

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http://www.cornodicavento.com/FORUM2

[Franz]

Beh, che dire!?

La realizzazione di un sogno dà emozioni grandissime...
...ma fa galoppare anche la mente...verso altri sogni...ed è proprio questo il bello della montagna...

nuovi traguardi, nuovi orizzonti, nuova vita!

in un continuo evolversi, migliorarsi, correggersi!!!

BRAVI TUTTI!!!

PS: anche io ieri ho benedetto la nuova attività on-ice :d
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

[Domonice]

Bravissimi tutti, davvero una gran bella salita!!!
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www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa -

[ARSE]

bellissima via... nei miei progetti futuri (vi contatterò per info)
Arse
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il pane è fatto con la farina...

[Fabrizio Righetti]

Ciao, dalle tue parole si vede che hai realizzato un qualche cosa a cui tenevi molto e quindi sono contento per te e per i tuoi compagni.
La Via Chiaudano in effetti è un bell'itinerario poco conosciuto al difuori della Valle Camonica ma che non ha nulla da invidiare a ben più blasonati percorsi alpinistici.
Ben fatto!
Fabrizo

[nikkor]

[Giacomo cordamolla]

Raramente scrivo banali commenti ai report (come ad esempio bravo, super, che livello e cavolate varie).
Qui però va fatto uno strappo alla regola. L'ascensione è bella sicuramente ma la cosa che importa di più è il fatto che tu sia riuscito a realizzare uno degli obiettivi che ti eri prefissato, una delle ascensioni che penso vadano nella tua idea di ascensione ideale (granito, alpinismo, Adamello, poco frequentata, tecnica ma non estrema). E' soprattutto per questo che ti dico bravo.

[Franz]

[nikkor]

[Giacomo cordamolla]

[Giacomo cordamolla]

[brozio]

grande nikkor!!!e a tutti i tuoi soci...ovviamente!

è decisamente bello leggere di sensazioni vissute in una giornata come la tua è quello che la montagna ci regala...una via più o meno dura a volte si dimentica ma una uscita come questala porterai sempre nella tua testa!

complimenti ancora!
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se guardi bene c'è tutto!!!

infondo una cascata o l'altra...ol gias l'è sempre gias!!!

[Franz]

[Fed7]

Che posti!!!! Voi vi stupite della Marittime ... ma vedo che a luoghi selvaggi non state proprio messi male

Su e giù per le Alpi ce ne sono ancora di posti dove l'avventura è proprio dietro l'angolo ... posti ai più sconosciuti .. ma posti che sanno regalare emozioni fortissime!!!

ottimo nik!!!
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�Quello che conta non � tanto arrampicare in fretta, ma per tanto tempo� (Georges Livanos)

[Fabrizio Righetti]

Ciao a tutti e in particolare a Giacomo che è un po di tempo che non vedevo partecipe qui sul forum.
I forum non sono solo un serbatoio di notizie ma devono anche essere alimentati altrimenti muoiono. Quindi ben vengano i commenti, soprattutto se si tratta di complimenti. Ad ognuno di noi fa piacere riceverli, soprattutto quando sono meritati e son fatti da persone che in qualche modo ci capiscono e sanno quanta fatica e costanza ci è servita per coronare un desiderio.
Giacomo aspetto i tuoi complimenti per la salita che metterò domani qui sul forum
Fabrizio