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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Ven Gen 11, 2008 12:06 pm Oggetto: |
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Poi venne lo scialpinismo...
Dopo numerose scorribande in pista e fuori pista a Pila, feci un corso di sci fuori pista con il CAI Milano. Mio padre aveva iniziato lo scialpinismo e voleva migliorare nella discesa e io gli andavo dietro.
Andavo in seconda media... manco a farlo apposta fu l'anno della mega-nevicata in pianura. Alla prima domenica le strade erano intasate e rientrammo a Milano a mezzanotte. Poco male perche` sul pulmann del CAI giravano torte e vino a non finire.
Mi ricordo una giornata a Courmayeur, erano venuti giù 80cm di fresca nella notte... le piste non erano praticamente battute, si mangiava neve ad ogni curva e ogni boschetto era buono.
L'impatto con lo scialpinismo fu però piuttosto duro. Avevo già messo su carta una bella lista di gite. Gli sci li recuperammo da un collega del babbo, due vecchi Rossignol indistruttibili con attacco Zermatt senza alzatacco. Arva Pieps giallo (funziona ancora).
Nella prima gita riuscii a trascinarmi a fatica fino al Col Serena, che mazzata. Tornato a casa la mia lista di gite ipotetica sembrava una chimera. Piano piano con la pazienza del papà ci presi la mano. Alla fine della seconda stagione riuscimmo a fare l'Alpubel, ma gli ultimi 200m a passo himalayano...
Col tempo iniziai a far gite con vari compagni conosciuti al CAI Milano, alla prima neve la voglia della prima gita era tanta. Qui una foto fatta in Novembre alla Rosa dei Banchi in Valle di Champorcher. Avevamo scelto la meta più che altro per trovarne di neve, invece trovammo il paradiso. Sul ghiacciaio regolarissimo si era formata una brina su fondo soffice, non ho mai più trovato una neve così bella da sciare...
Col passare degli anni il gioco diventava sempre più di ricerca, lo sci era quindi un mezzo per esplorare tutti gli angoli più nascosti delle valli laterali valdostane. C'era tanto terreno a disposizione. Qui siamo sulla Punta Feluma, in una Valgrisanche "quando non c'erano l'eliski e gulliver.it". Non era raro battere traccia dalla macchina fino in punta e scendere soli in questo paradiso di polvere senza incontrare anima...
 _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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Climberland
Registrato: 12/02/07 12:50 Messaggi: 475 Residenza: sull'alpe appena si puo'
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Inviato: Ven Gen 11, 2008 1:42 pm Oggetto: |
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La mia prima cima, il Menna, sopra Roncobello dove ho fatto le vacanze estive nei miei primi.. vediamo ... 28 anni circa.
Nel 1982 mio padre ed io partimmo a piedi da casa... e mia mamma che ci cercava in vetta col binocolo
avevo 11 anni
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Ven Gen 11, 2008 3:14 pm Oggetto: |
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Bellissima climber... della mia prima vetta avrei un racconto mooolto particolare, ma devo recuperare una foto a casa dei miei... _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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Luca Bono
Registrato: 12/02/07 21:25 Messaggi: 2043 Residenza: TRENTO-LECCO
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Inviato: Sab Gen 12, 2008 2:22 pm Oggetto: |
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catoblepa catoblepa io ti dono le mie tepa... _________________ "Andare a fare scialpisnismo allo Stelvio è come andare a puttane"
R.Scotti |
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vaquerito
Registrato: 16/02/07 00:55 Messaggi: 983 Residenza: Bassa Bergamasca
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Inviato: Sab Gen 12, 2008 2:33 pm Oggetto: |
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Luca Bono ha scritto: | catoblepa catoblepa io ti dono le mie tepa... |
...per il viaggio che conduce all'aldilà  |
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espo
Registrato: 09/02/07 21:43 Messaggi: 5342 Residenza: dalla dolomia al mondo
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Inviato: Sab Gen 12, 2008 2:44 pm Oggetto: |
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bello sto topic.
l'orobico è un grande da sempre  |
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Luca Bono
Registrato: 12/02/07 21:25 Messaggi: 2043 Residenza: TRENTO-LECCO
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Inviato: Sab Gen 12, 2008 2:53 pm Oggetto: |
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vaquerito ha scritto: | Luca Bono ha scritto: | catoblepa catoblepa io ti dono le mie tepa... |
...per il viaggio che conduce all'aldilà  |
vaquerito non delude MAI  _________________ "Andare a fare scialpisnismo allo Stelvio è come andare a puttane"
R.Scotti |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Lun Gen 14, 2008 1:48 pm Oggetto: |
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Il periodo delle Nord
A 20 anni circa iniziò il periodo delle Nord. La molla iniziale fu di un amico scialpinista, che era amante di questa disciplina.
Io già qualcosa avevo fatto con il babbo nel gruppo del Gran Paradiso, quindi ripresi gli attrezzi ci cimentammo nella superclassica Nord del Ciarforon.
Dopo qualche anno iniziammo ad alzare il tiro e puntare alle grandi pareti alpine. Tra tutte ricordo maggiormente queste due:
Nord del Liskamm (Luglio '96)
Partimmo in un bel gruppetto per andare a bivaccare in tenda a 4000m sotto la Piramide Vincent. La notte fu abbastanza fredda (-13°C), ma neanche terribile. Il mattino dopo giornatona favolosa, passiamo velocemente sotto i famigerati seracchi e superiamo la prima parte di conserva su neve.
Da metà in su, invece, tutti tiri di corda su neve-ghiaccio fino in vetta. Non fu una scalata difficile, ma lunga. Alla fine la difficoltà di una salita del genere risiede nella gestione della fatica...
Qui siamo circa a metà parete con Marco, un grande compagno con cui ho condiviso alcune tra le salite più belle della mia vita nel periodo universitario, dove trascorrevamo le settimane estive a casa sua ad Aosta a "studiare".
La giornata tipica era dedicata allo studio con allenamento a tema nel pomeriggio-sera. Si andava a correre in fondo alla Valpelline, lungo il Lago di Place Moulin, oppure in falesia a Ozein a fare resistenza.
Solo nei giorni di condizioni ottimali del meteo si abbandonavano i libri per fiondarsi in alta montagna per una giornata piena ed intensa.
Mont Blanc du Tacul, couloir du Diable (Aprile '96)
Questa fu una salita "geniale", con un altro grande socio fondamentale, il GuFo. Eravamo saliti al Torino il giorno prima e perlustrato tutti i vari canali che erano in ottime condizioni.
La sera parlammo con una guida di Courmayeur, che ci consigliò il Diable per la bellezza e relativa sicurezza. In effetti fu fantastico, il canale si infila tra muri del granito più bello, subito illuminati dal sole del mattino (vedi foto...).
Fu una lunga sgroppata sciinspalla, quasi tutta di conserva. La fortuna fu che due tedeschi bell tosti ci precedevano di circa 100m battendo traccia...
Nel finale su cresta di I e II grado gli sci (vecchi modelli con attacco Silvretta) rompevano abbastanza, ma non vi dico la gioia di calzarli in vetta e fiondarci giù dalla normale del Tacul in eccellenti condizioni.
Nonostante calzassimo scarponi da alpinismo Asolo, facemmo tutta la discesa d'un fiato in preda all'esaltazione. Neanche la risalita al Torino riuscì a toglierci il sorriso dalle labbra...
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giò
Registrato: 12/02/07 15:11 Messaggi: 3305 Residenza: Valtellina
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Inviato: Lun Gen 14, 2008 5:52 pm Oggetto: |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Lun Gen 14, 2008 5:57 pm Oggetto: |
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il Tacul mi manca... e adesso so per certo come salirci  _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Mer Feb 13, 2008 1:43 pm Oggetto: |
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Le Cascate...
Qualcuno ha raccontato la sua prima cascata ed ecco un altro aneddoto venire alla mente. Inizio anni '90 un mio compagno di liceo (Teo) che arrampica mi dice che suo padre fa anche cascate di ghiaccio e si offre di portarci a fare un giro in zona Campodolcino. Detto fatto. Ovviamente l'attrezzatura è quella che c'è, ramponi normali, picche normali, abbigliamento da sci normale, tanto che il Teo si presenta in jeans + pile...
Nonostante tutto ci comportammo più che bene su una cascata di diversi tiri di cui ricordo soprattutto il colore azzurrissimo del ghiaccio. Eccoci ritratti al'uscita.
Col tempo l'attività mi prese sul serio, finii per fare un corso cascate con la SEM, uno dei primissimi corsi cascate del CAI in zona Milano. Come istruttori c'erano Luca Biagini e Niccolò Berzi, che tra una lezione e l'altra si sparavano robe tipo il Supercouloir in invernale con bivacco. Fu una belle esperienza, dopodiche` iniziai ad esplorare le valli valdostane al setaccio. La zona Cogne era tra le più gettonate. Ho trovato queste due foto: la prima è sulla nota Patrì, la seconda di Ecknaton in Valeille, quest'ultima sicuramente tra le più belle mai fatte...
 _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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L'ultima modifica di LorenzOrobico il Mer Lug 22, 2009 1:18 pm, modificato 1 volta |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Mer Feb 13, 2008 6:19 pm Oggetto: |
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Porca trota, sta saga è + avvincente del Signore degli anelli!!!  _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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brozio
Registrato: 16/02/07 20:46 Messaggi: 5151 Residenza: seriate (BG)
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Inviato: Mer Feb 13, 2008 6:39 pm Oggetto: |
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rivedo anche io alcune mie foto sulle cascate di dieci e più anni fa...mi fa ridere...ma son dei grandi ricordi! _________________ se guardi bene c'è tutto!!!
infondo una cascata o l'altra...ol gias l'è sempre gias!!! |
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