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Autore Messaggio
Isa



Registrato: 14/02/07 16:45
Messaggi: 528
Residenza: Italia del nord

MessaggioInviato: Mer Dic 05, 2007 10:25 am    Oggetto: Rispondi citando

Domonice ha scritto:
nikkor ha scritto:
Isa ha scritto:

Non capisco come tu possa essere arrabbiato perche per 2 giorni ti hanno bloccato,

Nono speta. Io ho detto che sono IN DUBBIO su cosa pensare. Certo una giornata intere ad Astrio buttata nel cesso perche' prima mi dicono che si passa e poi mi bloccano un po' di amaro in bocca...

Minchia, anch'io sono rimasto ingabolato in quella manifestazione, con Lorenz e Fabio ervamo andati a fare una scialpinistica veloce al Trabucco... nessun cartello, nessun avvertimento. Al ritorno i carabinieri ci fermano e ci tengono per strada fermi + di un ora. Se permetti mi girano i coglioni.

Quindi il problema non sono le gare ma la mancanza di informazione e quindi il blocco improvviso che giustamente fa girare i coglioni
_________________
un passo dopo l'altro si arriva lontano
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Giuliano1



Registrato: 04/05/07 10:15
Messaggi: 84
Residenza: Marano Ticino Beach

MessaggioInviato: Mer Dic 05, 2007 10:42 am    Oggetto: Rispondi citando

mame ha scritto:
Citazione:
Ho quotato questa parte perchè secondo me è un dato che ci si dimentica spesso quando si fanno raffronti con gli altri paesi.


Scusa, ma sa tanto di ..."scusa".

Germania , Olanda , tanto per fare alcuni esempi, hanno una densità di popolazione simile o forse anche superiore alla nostra ...eppure.

Ma allore direte, si ma (e qui ancora a giustificare l'ingiustificabile) si tratta dei soliti nordici..lo sappiamo che hanno un alto senso civico, rispetto per gli altri e per l'ambiente, ecc.....bla bla bla...

No , non nascondiamoci dietro un dito: il nostro ex bel paese è in piena regressione sociopolitica e morale ( e poi quando arriverà anche una seria regressione economica saranno kazzi amari visto l'elevato e storico tasso di parassitismo che ci caratterizza!!!) e mancando una direttirce e una guida civica ancorchè politica (ma non vedete che ci pigliamo per il culo tutti i giorni: questi (ri)fondano un partito e quell''altro che fa...gli va dietro, l'importante è gettare fumo negli occh al popolo (??)i e mantenere ben salde le chiappe attaccate alla poltrona) .....il paese rimane al palo.

Ma prima o poi la cuccagna finisce questo è certo (vi siete accorti che in questi ultimi 5/10 anni il nostro "tenore" di vita si è ridotto dratsicamente) e allora...tutti a piangere...troppo tardi!!

Saluti.


Non è tanto questione dei "soliti nordici". il problema è che le caratteristiche degli italiani, per motivi storici, sono piuttosto diverse da quelle dei popoli he hai citato come lo sono, che so io, rispetto ai russi o ai polacchi. L'italiano considera con diffidenza tutto ciò che arriva dallo stato centrale, visto quasi sempre come fonte di fregature, il che accentua ulteriormente il nostro individualismo che, per altro, in alcuni condizioni storiche è stato un fattore altamente positivo. Se poi tu vuoi sottolinerare il fatto che nessuno o quasi dei vari governanti che si sono succeduti abbia cercato di modificare questa situazione, allora ti do perfettamente ragione.
Che siamo in piena regressione economica non credo ci siano dubbi, il problema è trovare qualcuno che sia ssuma la responsabilità di dirlo chiaramente facendo anche presente che ci sono poche possibilità di invertire la tendenza e che a pagare il prezzo saranno le future generazioni. Ma qua il discorso sarebbe veramente lungo e toccheremmo tasti che forse su un forum di montagna è meglio lasciar perdere.

Saluti

Giuliano
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L'alpinismo è salire una montagna per la via più facile. Tutto il resto è acrobazia. (B. Detassis)
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mame



Registrato: 08/03/07 12:05
Messaggi: 665
Residenza: Dintorni di Lecco

MessaggioInviato: Ven Dic 07, 2007 1:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

Quando si arriva a formulare e a riconoscere ufficialmente una cosa del genere ...beh....siamo proprio alla frutta.

La società italiana è una poltiglia
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red



Registrato: 27/08/07 09:50
Messaggi: 817
Residenza: bergamo

MessaggioInviato: Ven Dic 07, 2007 2:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

grigna ha scritto:
Demenziale o no, trova una passione piu "inquinante della nostra" a parità di diffusione.
Poi lo so, ci sono le eccezioni tipo il pescatore che va in Canada a salmoni o il cacciatore che va in Russia a cervi ma non è così diffuso come un appassionato di montagna che ogni santo week end si spara minimo 300 km per andare a fare una cima.


direi che farsi 300 km in macchina con altri 2 soci ha meno impatto ambientale che sciare su ettari di prati innevati artificialmente...
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red



Registrato: 27/08/07 09:50
Messaggi: 817
Residenza: bergamo

MessaggioInviato: Ven Dic 07, 2007 2:32 pm    Oggetto: Rispondi citando

espo ha scritto:
LorenzOrobico ha scritto:


Certo a Milano il contesto da metropoli è veramente un altro, eppure chi ha corso maratone a Berlino o New York parla di un coinvolgimento incredibile da parte della gente.


questo non è un problema italiano ma di supporto locale. la maratona che corrono a trieste in primavera mobilita tutta la città per una settimana intera ad ogni livello. ovvio che ts non è una metropoli ma l'avvenimento è vissuto globalmente in città. con manifestazioni ad ogni livello e una parteciapzione di persone che è quasi plebisicitaria. forse a milano manca questo coinvolgimento generale, che dalle società sportive organizzatrici deve riversarsi sulle istituzioni che a loro volta lo riversano su tutta la popolazione. ......


trieste è sì in Italia, ma l'influenza dell'impero di Maria Antonietta ha lasciato splendidi segni, oltre che nella pianta urbana, anche nella tolleranza delle persone...
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Kikko 1
Ambasciatore On Ice nel mondo


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MessaggioInviato: Ven Dic 07, 2007 6:43 pm    Oggetto: Rispondi citando

ma perchè non adate a vivere all'estero Very Happy mi sembrate così duri con tutti....mi sembra che tutti abbiano dei diritti.....e qui sembra che siano da rispettere solo quelli di alcuni...bho
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Fabrizio Righetti



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MessaggioInviato: Ven Dic 07, 2007 9:22 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao, l'ho detto l'Italia è una delle più belle parti del pianeta e mi considero fortunato ad abitarci. Ci sono legato, ho abitato in altri paesi e comunque mai farei cambio. Altra considerazione ho invece dell'attuale popolazione italiana (di cui peraltro faccio parte) che come ho detto non gode della mia stima per molteplici ragioni (è proprio di oggi la notizia che siamo al 41° posto su 56 e rotti paesi per la peggior performance nei confronti delle emissioni di CO2).
E comunque la tua non mi sembra una proposta costruttiva: perchè devo abbandonare la mia terra se le condizioni di vita diventano sempre più difficili. Non ho ne la presunzione di dire che sono migliore di tutti gli altri (anche se sicuramente di qualcuno per alcuni aspetti lo sono, ma penso anche tutti voi lo siate) ma non voglio nemmeno abbassare il capo senza almeno dire la mia opinione (è già qualche cosa) ed abbandonare in silenzio il campo. Non sarebbe meglio adoperarsi per un futuro migliore: non per noi ma per i nostri figli. E qui ripeto non parlo dei 300 km per la gita in montagna ma dell'approccio in generale che abbiamo con ciò che ci circonda e con il prossimo.
Ma che cosa pretendiamo, del resto a Milano l'amministrazione è fiera delle 300.000 lampadine. Non c'è che dire non è certo stata una scelta illuminata Laughing visto che proprio in questi giorni si è aperta a Bali la conferenza del dopo Kyoto e magari Milano come grande città europea poteva dare un segno tangibile con un piccolo gesto di sensibilità al problema. Macché un'altra bella occasione sprecata.
Fabrizio
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espo



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MessaggioInviato: Ven Dic 07, 2007 10:04 pm    Oggetto: Rispondi citando

red ha scritto:


trieste è sì in Italia, ma l'influenza dell'impero di Maria Antonietta ha lasciato splendidi segni, oltre che nella pianta urbana, anche nella tolleranza delle persone...


Shocked Shocked Shocked Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes ma sei sicuro di quello che dici Cool



cioè magari è vero ma + che altro non c'entra un piffero nel discorso. quella della bavisela o della barcolana non sono esempi di tolleranza ma di cieca e incondizionata partecipazione collettiva alle manifestazioni promosse.
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