Laione endurance

[Domonice]

E' una giornata spettacolare dal punto di vista nivometeo. Non lo sappiamo per certo, ma il presentimento è forte. Cerchiamo un itinerario che ci permetta di muovere le gambe a lungo e magari ci permetta di rimanere in solitudine, aggiustando adeguatamente la sveglia.

E' buio quando prendiamo le mosse dal Bazena, non fa freddissimo e non c'è vento. In breve raggiungiamo, non senza qualche divagazione dovuta all'assenza di traccia sulla mulattiera usuale sepolta e cancellata dalla neve, il Passo dell'Asino

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Divalliamo sul versante Cadino mentre il sole fa capolino

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Apprezziamo entusiasti l'assenza di tracce e le condizioni icredibili del manto nevoso. Sicuro, abbondante, che promette una strepitosa sciata. Ma la strada da fare è lunga, la meta ancora lontanissima.

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Spettacolo! La natura riesce sempre a incantarci!!!

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Intonsità obliquitale

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Attraversiamo nel bel mezzo il Lago della Vacca

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E proseguiamo sui dolci pendii che conducono al Passo di Laione

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Raggiuntolo ci caliamo nella selvaggia e intonsa conca del Listino. Qui la neve a tratti è un po' lavorata dal vento. Dopo circa 500 m di discesa nel freezer decidiamo di risalire

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Anche qui la neve si lascia tracciare facilmente

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Finalmente al sole sullo spartiacque

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Ci riportiamo verso il Passo di Laione. Apprezziamo il fatto che nessuno è ancora salito lungo la nostra traccia. L'intonsità nella discesa è salvata

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Raggiungiamo la rocciosa cresta sud del Laione e visto l'orario di rientro stringente decidiamo di non raggiungere la sommità. Ci buttiamo quindi sui pendii immacolati che ci riportano al lago della Vacca, la sciata è top di gamma

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Risaliti al Passo della Vacca ci possiamo calare nella Val Cadino. Anche qua la neve è eccellente e gli spazi vergini sono ampi

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Una volta in fondo alla valle ripelliamo per la terza volta alla volta nuovamente del Passo dell'Asino.

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Da questo raggiungeremo la conca del Monte mattoni e con sciata ancora strepitosa, velocemente, la portiera dell'auto a Bazena. Purtroppo no foto per questo tratto, solo video. Gita top di gamma, che a metà gennaio lascia intravedere una stagione scialpinistica eccezionale, dopo anni di gran carestia sulle nostre montagne. Con Lorenz e Giordi.
Alla prossima
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- i limiti sono nella tua testa -

[Fabrizio Righetti]

Bella gita. Stavo per aggregarmi ma la levataccia a Gennaio per il momento me la risparmio
Alla prossima Dome
Fabrizio

[luca.trovesi]

Che bello, posso immaginare (sorridendo) le esclamazioni di gioia e l'entusiasmo nello scendere quei pendii di neve immacolata.
Grazie Dome dei report che costantemente metti!
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"La Montagna è fatta per tutti, non solo per gli Alpinisti: per coloro che desiderano il riposo nella quiete come per coloro che cercano nella fatica un riposo ancora più forte"
Guido Rey

[mauroedani]

Non ho idea di quanti km possano essere ma, mi sa che è fuori portata per la stragrande maggioranza degli scialpinisti, complimenti e giornata nivometeo azzeccata...

[Domonice]

[mauroedani]

Ecco bravo, giusto per farsi un'idea dell'impresa. Grazie

[selvadec]

[Domonice]

[mauroedani]

E va bene, forse impresa è un aggettivo esagerato, però saremo d'accordo sul fatto che non è alla portata di chiunque...

[LorenzOrobico]

Giornata memorabile.
In netto ritardo il mio contributo fotografico.
La gita che tecnicamente non offre nulla di impegnativo è stata appagante dal punto di vista ambientale e delle condizioni.

In movimento con le prime luci




Alba spettacolare








Più avanti risaliamo in direzione del rifugio Tita Secchi




A spasso sul Lago della Vacca




Momenti di salita...






... e di discesa




E finalmente anche la neve diventa commovente




E non sarebbe giornata senza ripellata






La stagione skialp sembra valida...

Ciao,
Lorenz
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