Traversata da pazzi del Legnone

[macheo]

Martedì 18 ottobre, complice una bella giornata di sole, io e un amico decidiamo di affrontare la vetta più alta del Lecchese, il possente Legnone. Ma visto che a noi le cose semplici non piacciono, optiamo per partire da Colico, al parchetto di via Fontanedo, a 470m circa.

Dopo circa mezz'ora su una strada sterrata si entra finalmente nel sentiero, in località Fontanedo, da qui seguiamo la traccia 1B e ci addentriamo nel bosco, il percorso è abbastanza ripido e si sale velocemente.

Nemmeno 2 ore più tardi usciamo dal bosco e ci ritroviamo davanti una distesa di erba e rocce, alla fine del terreno si erge il rifugio Scoggione, qui siamo a quota 1575m, facciamo una breve pausa e mangiamo qualcosina, per poi ripartire più carichi di prima e lasciandoci il noioso tratto di bosco alle spalle.

10 minuti circa e siamo al bivacco baita del lago (1698m), proprio ai piedi della vera e propria parete nord del Legnone. A questo punto decidiamo di salire seguendo la traccia della "direttissima", è un sentiero EEA, che complice la neve, il ghiaccio e il fatto che sia molto ripido ed esposto risulta abbastanza pericoloso, quindi si raccomanda una attrezzatura adeguata, soprattutto per il periodo invernale.

Salendo lungo il ripido pendio troviamo molte tracce di stambecchi sulla neve, anche se per la verità non riusciamo a vedere gli animali, forse complice la nostra concentrazione nel guardare dove mettessimo i piedi.

2 ore e riusciamo a svalicare, siamo sopra i 2000m, da qui possiamo ammirare la lunga cresta che porta in vetta, anche se la croce è nascosta da un'altra cima, il paesaggio circostante è stupendo. Da questo punto in avanti il percorso diventa più difficile, ci sono alcune rocce da scalare ed un passaggio in un caminetto di III grado.

Ce la prendiamo con calma prestando molta attenzione e dopo un'ora e mezza siamo in cima (2609m), vista mozzafiato sulla piana di Colico da una parte e sulle montagne orobiche dall'altra.



Decidiamo di scendere per la via normale verso il rifugio Roccoli Lorla, per poi cercare di compiere una traversata per tornare a Colico.
Il sentiero principale è semplice, le uniche insidie sono rappresentate da accumuli di neve scivolosa nella parte alta della montagna.

Poco prima di arrivare al rifugio Lorla troviamo una deviazione per Colico, era quello che speravamo, senza nemmeno pensarci abbandoniamo la traccia principale e seguiamo l'altra.

Dopo circa un'ora ci siamo già abbassati molto e arriviamo a un bivio, le indicazioni per Colico non ci sono più, un pò amareggiati continuiamo quindi nella stessa direzione di prima, seguendo il sentiero Pivion. Dopo mezz'ora ci accorgiamo del nostro sbaglio, il sentiero continua a salire e capiamo che ci sta portando al rifugio Scoggione, aumentiamo il passo.

Un'ora e mezza e il sentiero Pivion ci fa arrivare ad una nostra vecchia conoscenza, lo Scoggione, essendo le 18 passate abbiamo una mezza idea di fermarci al rifugio, visto che mancava ancora un bel pezzo nel bosco e la luce non sarebbe durata ancora molto, ma in un momento di lucida follia decidiamo di scendere, e per evitare il sopraggiungere delle tenebre cominciamo a correre.

In un'ora riusciamo a scendere i 1100m di dislivello che ci separavano dall'auto, stanchi ma estremamente soddisfatti della nostra impresa ci complimentiamo tra noi e guardiamo la montagna un'ultima volta prima di lasciarcela definitivamente alle spalle.

Questa escursione è durata circa 11 ore, ma ne è valsa la pena, ora posso dire di aver conquistato il Legnone!!

http://i.imgur.com/Rg6dT2E.jpg[/img]
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Le montagne sono le uniche stelle che possiamo raggiungere a piedi

[ZioPunzo]

Bellissimo racconto!
Queste avventure, sopraggiunte un po' per caso, un po' per follia, sono quelle più belle, quelle che ti fanno vivere appieno l'andare in montagna...

Quelle che, un giorno, racconterai ai tuoi figli, con quell'orgoglio di aver "conquistato il Legnone!"
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Ho spiegato a mio nipote cos'è il compromesso: se per le vacanze tua madre vuole andare al mare e tuo padre invece in montagna, il compromesso è che si va al mare, ma il papà può portarsi gli sci!!!
[Anonimo]

[macheo]

[ZioPunzo]

Bellissimo racconto!
Queste avventure, sopraggiunte un po' per caso, un po' per follia, sono quelle più belle, quelle che ti fanno vivere appieno l'andare in montagna...

Quelle che, un giorno, racconterai ai tuoi figli, con quell'orgoglio di aver "conquistato il Legnone!"
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Ho spiegato a mio nipote cos'è il compromesso: se per le vacanze tua madre vuole andare al mare e tuo padre invece in montagna, il compromesso è che si va al mare, ma il papà può portarsi gli sci!!!
[Anonimo]

[Detrito Hdemico]

Meno male che ZioPunzo c’è! Avranno colto il monitor?