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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Sab Gen 02, 2016 7:58 pm Oggetto: RIBON, una goulotte per LIVIO |
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Pointe du Ribon (3527 m), parete Nord-Est: goulotte “Liv-ice” (nuova via?), 300+400m/D+/3/85°/M3
La parete NE del Ribon con il tracciato della nostra via (che però ha pure un avvicinamento interessante al Col Avril che fa parte integrante della via stessa…). Dal sito della Haute-Maurienne
Dopo la goulotte Grassi-Tessera al Ferra in Val Varaita dell’anno scorso, in questo stesso periodo a cavallo di Capodanno…martedì 28 dicembre, con Mara e Remi siam andati alla ricerca di un’altra Grassi-Tessera, ma sulla parete Nord della POINTE de RIBON, 3527m (gruppo Moncenisio - Rocciamelone - Maurienne), che si trova in Francia, leggermente oltre il confine. E' una via aperta dal "maestro" nel lontano 1983. Ne conosciamo una ripetizione del grande Simone Cima di quindici anni fa, ma della parete (al contrario del Ferra, che si vede addirittura dalla strada e dal Rifugio Savigliano) non si reperiscono informazioni facilmente...e anche a posteriori non abbiamo avuto notizie alcune (ne stiamo ancora aspettando…).
La proposta arriva da Remi ormai un mese fa, che sognando sul libro “Ghiaccio dell’Ovest” ci propone questa perla nascosta. Ovviamente la proposta ci alletta e nelle settimane successive teniamo d’occhio la meteo in attesa del peggioramento per anticiparlo… E’ infatti una via che può essere affrontata solo con le attuali anomale condizioni.
La mappa del giro. In blu la salita al Rifugio Tazzetti da Margone per il Lago Malciaussia. In verde la salita al Col Avril che permette di divallare in Francia sul Ghiacciaio Derrière le Clapier e tornare poi al Rifugio dopo la vetta comodamente per il Col Resta.
Dopo un lungo viaggio attraverso tutta la Pianura Padana invasa dalla nebbia, finalmente oltrepassiamo Torino e imbocchiamo la più meridionale delle Valli di Lanzo, la Val Viù. Una valle fredda, disadorna, desolata…in questo periodo in particolar modo… Il paesello di Viù è l’unico con un po’ di vita…gli altri agglomerati incontrati hanno quasi solo case serrate e disabitate. Superato Margone, a 1400m circa, la sbarra ci obbliga a fermarci ben 5 km prima del Lago di Malciaussia. L’asfalto sarà il solito calvario al ritorno. Le vette in fondo alla valle sembrano lontanissime. Sarà una lunga giornata. Giunti al lago, completamente ghiacciato e che produce strani mugugni…, pranziamo baciati dall’ultimo sole. Atmosfera rilassante e colori tenui. Il sole già dietro le montagne e ripartiamo seguendo il sentiero 111 che sale con svolte ripide verso il Rocciamelone. Sentiero che è spesso invaso da abbondanti colate di ghiaccio che ci obbligano a peripezie tra i rododendri. Un tratto di neve dura e molto esposto ci consiglia l’uso dei ramponi ed eccoci finalmente, dopo un notevole sviluppo, giungere nei pressi del Rifugio Tazzetti a 2642m. Non lo raggiungiamo nemmeno, ma, portando solo il materiale per l’indomani, proseguiamo per l’espostissimo sentiero 111a che con un lungo traverso, con qualche risalto roccioso più delicato, ci permette di giungere 300 metri più in basso all’imbocco del canale che porta al Col Avril. Tracciare questo itinerario ci sarà molto utile l’indomani per procedere spediti al buio, anche se la risalita al rifugio sarà ovviamente faticosa. L’invernale (6 posti con coperte) è accogliente e ci regala una piacevole, anche se breve, notte. Alle 3 e 15 lo lasciamo, con una splendida luce lunare. In poco più di 1h siamo all’attacco del canale. L’avevamo studiato e pareva complicato. Le ripide pareti che lo formano sono costellate di cascate di ghiaccio. Il fondo è interrotto da salti di roccia e salti di ghiaccio, ma si procede agevolmente con qualche passaggio più ripido. L’ambiente è suggestivo e le frontali fanno brillare pareti e ghiaccioli. Dopo 300 metri giungiamo fuori dalla stretta gola e per altri 400 m di ripidi detriti ghiacciati e lingue di neve giungiamo al colle, mentre dietro di noi l’alba comincia a schiarire l’orizzonte. Davanti a noi invece si para finalmente la massiccia e inaspettata parete Nord Est della Punta di Ribon. Scendiamo 100 metri ripidi (50°) e arriviamo sul ghiacciaio de Derrière le Clapier. La neve qui alterna tratti di placche da vento a farina o crosta non portante. È una bella faticaccia proseguire. Cerchiamo di individuare la Goulotte Grassi-Tessera, ma non riusciamo a scorgerla se non forse la parte basale. Sappiamo che però non possiamo tornare da dove siamo venuti perché sarebbe troppo pericoloso e complicato. Pensiamo alle possibili alternative sui lati della bastionata: il ripido pendio del Colle Castagnard o il Couloir Coolidge, che però pare roccioso nella parte bassa. Nel mentre scorgiamo una linea interessante che solca la parete: dopo un primo tratto di goulotte intrigante sembra intuirsene una uscita di misto nella parte alta… Considerato quanto è remoto questo luogo, non è da escludere che si tratti di una via nuova. Mentre proseguiamo verso la Grassi mi torna alla mente il povero Livio, recentemente scomparso. Così schivo, modesto e timido…chissà se gli avrebbe fatto piacere avere una salita a lui dedicata? Sicuramente “essere per sempre su una montagna” lo avrebbe rallegrato, vista la passione che metteva in questa sua attività. Finalmente ci appare la goulotte Grassi-Tessera, nascosta in una stretta e inaspettata gola: stupenda! La parte sommitale è fantastica. Ben più del D+ dichiarato dalla guida del Grassi, però… La parte basale invece manca completamente di ghiaccio. Ci guardiamo al volo…e via verso la via appena vista. La neve per fortuna per giungere all’attacco e superare la crepaccia terminale è ben portante e siamo lì in poco tempo. Son del resto ormai passate 5 ore da che abbiamo abbandonato il bivacco!!! Primi due tiri di ghiaccio esaltante. Poi il canale si insinua tra le rocce con dei saltini di misto divertenti e un ultimo risalto più ripido che ci porta al plateau sommitale, sotto la cresta principale. In breve arriviamo in cresta e piegando a destra la seguiamo fino alla vetta che raggiungiamo con un ultimo scoglio roccioso. Panorama vasto e bellissimo su cime note e meno note dalla Maurienne, alla Vanoise e agli Ecrins. La discesa avverrà su ottima neve portante fino al Col di Resta e poi per sentiero segnato molto esposto e un po’ delicato attualmente con neve e ghiaccio fino al Rifugio, dove ci concediamo uno spuntino caldo, pronti per la lunga discesa e il lunghissimo viaggio…
Una grande avventura in un posto per noi nuovo e remotissimo. Grande gita di fine anno! Grazie come sempre ai soci!
PS: per la via nuova o non nuova non importa. Ci siam stradivertiti! Era solo per dedicarla a una persona che merita un ricordo imperituro...
E' una via logica, facile, credo nemmeno di troppa difficile formazione, ma un approccio così lo si può fare verosimilmente per la Grassi (come noi del resto…e magari chissà, torneremo prima di quel che pensiamo…)...non apposta per quella... Intanto stiamo aspettando info dai local.
Per ora ci piace pensarla dedicata a lui, che “era con noi lassù”! Ciao Livio!
Il report con qualche dato tecnico in più: http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=4&id=5692
Ecco le foto:
La diga di Maciaussia in basso sovrastata dal Rocciamelone e visibile la location del Rifugio Tazzetti
Dal Lago Malciaussia. Lontano il Rifugio Tazzetti
Il ghiacciato (e rumoroso...) Lago Malciaussia
Il Col Avril e dettaglio del canale ghiacciato di accesso
La perlustrazione lungo l'esposto sentiero 111a
Passaggi nella goulotte del Col Avril
L'orizzonte si illumina al Col Avril
Finalmente si vede la nostra parete
Col Avril
La luna cala dietro la Punta di Ribon
Il tracciato della nostra via
La parte basale della via
Le prime due soste. Su chiodi la prima, su friend la seconda (50m).
La bella goulotte Grassi-Tessera al Ribon aperta nel 1983 dal "maestro". La parte bassa purtroppo è carente di ghiaccio
Verso il nostro nastro ghiacciato
Faremo sosta a destra
Tam tam tammmmm
Remi in action sul primo muretto
OFS & Mara
Raggiungiamo Remi in sosta
Mi diverto un po' anche io ora... (foto by Remi)
WOW (foto by Remi)
Spettacolo (foto by Remi)
OFS
Voltandosi, i soci
Proseguo nel bel canale (foto by Remi)
La linea è ora facile ed evidente
Prima sosta dopo 60m, poi proseguo in conserva. Dietro si vede il Col Avril, il primo a destra
Misto divertente (foto by Remi)
La…scia della nostra via
Divertimento puro (foto by Remi)
Siam fuori!!! (foto by Remi)
Un cuore per il ghiaccio. La cresta sommitale
Anche i soci fuori. Dietro l’eventuale lungo accesso dalla Francia per l’Averole
Panorama dalla cresta sommitale
Si vede la Val di Susa e addirittura la Sacra di San Michele
Dallo scoglio della vetta del Ribon il ghiacciaio del Rocciamelone, l'omonima cima e in lontananza il Monviso
La rocciosa vetta (foto by Remi)
Affacciandosi al Col di Resta
Esposta discesa verso il Rifugio
Un "salto" nel Malciaussia...
 _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)
L'ultima modifica di Franz il Mar Gen 05, 2016 9:42 am, modificato 1 volta |
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BiancoAtlas
Registrato: 10/12/11 15:54 Messaggi: 1181 Residenza: brembate
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Inviato: Dom Gen 03, 2016 1:34 pm Oggetto: |
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 _________________ Andare in montagna con il g.p.s. è come fare sesso con una bambola gonfiabile |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Dom Gen 03, 2016 7:25 pm Oggetto: |
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salita stupenda Franz. La mancanza di neve non sempre è un male, alpinisticamente parlando  _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Lun Gen 04, 2016 10:24 pm Oggetto: |
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Domonice ha scritto: | La mancanza di neve non sempre è un male, alpinisticamente parlando  |
E lo vieni a dire a me?
Queste condizioni sono state fantastiche.
Per quanto mi riguarda la neve può aspettare ad arrivare...
Anche ieri siam andati a scovare l' "unico" posto dove non aveva nevicato sul buon ghiaccio presente.. _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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airborne
Registrato: 07/08/08 19:43 Messaggi: 1370 Residenza: Bergamo- Trento
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Inviato: Mar Gen 05, 2016 11:49 am Oggetto: |
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Beh sì, con tutta la neve che ha messo era veramente complesso trovare cascate salibili...  _________________ Audaces fortuna iuvat
Kiss! (Keep It Simple, Stupid!) |
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calimero
Registrato: 06/10/09 15:27 Messaggi: 1246 Residenza: colle brianza
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Inviato: Mar Gen 05, 2016 3:10 pm Oggetto: |
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Mi associo, anche solo idealmente, alla bella dedica a Livio.
Certo che titolare una foto " wow " dove si vedono i tuoi chiapponi.....eddai.....
Bravi, belle immagini e atmosfera. _________________ calimero |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Mar Gen 05, 2016 5:37 pm Oggetto: |
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Stupendo il racconto e lo spirito di ricerca.
Ma non ho capito se l'idea è tua o di Remì. Certo che siete andati a scovare un angolo dannatamente remoto, dubito che ci saranno ripetitori stavolta e quindi il grado rimarrà non confermato.
Forse ai ripetitori seriali di bellissime vie il senso di questa tua ravanata sfuggirà un po'. _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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giasti03
Registrato: 08/09/13 15:14 Messaggi: 165 Residenza: dall'alta camunia trapiantato in brianza
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gio2
Registrato: 25/03/13 20:08 Messaggi: 26
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Inviato: Mar Gen 05, 2016 8:42 pm Oggetto: |
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WOW ! Alpinismo puro.
Buon 2016. |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Mer Gen 06, 2016 7:29 pm Oggetto: |
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calimero ha scritto: | Certo che titolare una foto " wow " dove si vedono i tuoi chiapponi.....eddai.... |
Io l'ho sentito mentre salivo...il dubbio che non mi ha fatto dormire le notti successive è se provenisse dalla bocca di Remi o di Mara
fabiomaz ha scritto: | Stupendo il racconto e lo spirito di ricerca.
Ma non ho capito se l'idea è tua o di Remì. Certo che siete andati a scovare un angolo dannatamente remoto, . |
Uhm...allora il racconto mica l'hai letto
"La proposta arriva da Remi ormai un mese fa, che sognando sul libro “Ghiaccio dell’Ovest” ci propone questa perla nascosta."
Era un po' che la citava. E l'ha proposta a quelli della Grassi-Tessera del Ferra di un anno prima...logica continuazione direi... Anche perché dalla relazione (D+) pareva un perfetto "canale franzaniano" (come Fantomas)...rivelatasi poi sbagliata!!!!
Comparve sulla Rivista del CAI mooolti anni fa in un articolo proprio a cura del Maestro...questa foto ci ha fatto sognare e da lei tutto è partito...
Io manco conoscevo la cima... Cercando in rete non si trovava nulla di nulla sulla via del Grassi. Poi io me ne sono "innamorato" e ho elaborato una logistica completamente diversa da quella consigliata dal libro (dalla Francia) e dal Cima (bivacco all'aperto partendo da valle)...inizialmente avevamo dubbi...e invece si è rivelata vincente!
fabiomaz ha scritto: | dubito che ci saranno ripetitori stavolta e quindi il grado rimarrà non confermato.
. |
Beh, noi non andiamo per avere un grado confermato da altri...visto che è già basso di suo. A parte le foto, mi sembra palese. Andiamo perché ci piace l'avventura.
Sei diventato tutto chiacchiere e distintivo?
E poi non fai che confermare la verginità quindi...se nemmeno sapendo uno va a ripetere...immagina prima
fabiomaz ha scritto: | Forse ai ripetitori seriali di bellissime vie il senso di questa tua ravanata sfuggirà un po'. |
Mah, i ripetitori seriali in quanto tali...non ragionano né di testa né di cuore o sentimento...vanno e basta. Vedasi Monte Nero o Corvi prese letteralmente d'assalto...per chi magari non sapeva manco dove fossero o che esistessero...quindi una vale l'altra. Solo che qua devi sudartela un pelo di più...ma neanche tanto avendo tutte le info del caso...
E poi la neve è venuta a coprire tutte le...prove
E poi noi non facciamo bellissime vie...facciamo solo bellissimi viaggi (in tutti i sensi)
giasti03 ha scritto: | Grande Fra, ma stra lontano  |
Tutto è relativo Giancarlo. Se per te è stralontano...per un veronese e una vicentina cosa è? (Se ti riferisci al viaggio). Son 3h dalle tue lande...né più né meno come andare a Santa Caterina (con un pelo di traffico)...
Invece è LONTANO di testa e mente se non ci credi abbastanza...
gio2 ha scritto: | WOW ! Alpinismo puro.
Buon 2016. |
Grazie, anche a te! _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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simo il 4
Registrato: 12/02/07 22:19 Messaggi: 586 Residenza: lassù tra i monti
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Inviato: Gio Gen 07, 2016 9:50 am Oggetto: |
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e bravo franz!
questa mi piace assai, per tutto, per lo studio, l'avventura, l'improvvisazione... e per un luogo remoto dove solo tu ci potevi andare!
veramente complimenti
molto meglio di alcune tue ultime "fregnacce"!!!!
 _________________ salire e perdersi nell'immenso |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Gio Gen 07, 2016 3:10 pm Oggetto: |
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Franz ha scritto: |
Uhm...allora il racconto mica l'hai letto
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Certo che avevo letto, ma lo spirito di quest'uscita è di stampo talmente "franziano" che stentavo a credere fosse un'idea di Remì.
Certo lui pensava alla goulotte ma..è evidente la doppia mano nell'esecuzione.
ps: ovviamente, trattandosi di canale franziano, sul grado scherzavo.
 _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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misteradamello
Registrato: 12/02/07 20:12 Messaggi: 1923 Residenza: Brescia
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Inviato: Ven Gen 08, 2016 9:16 am Oggetto: |
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Citazione: | Mah, i ripetitori seriali in quanto tali...non ragionano né di testa né di cuore o sentimento...vanno e basta. Vedasi Monte Nero o Corvi prese letteralmente d'assalto...per chi magari non sapeva manco dove fossero o che esistessero. |
Mi permetto onorevoele di dissentire: Queste vie prima che TU le conoscessi/facessi erano altrettanto frequentate.Non hai fatto altro che quello che fanno tutti; prima o poi ci vai, e non è che non ci vai perchè ci vanno tutti e io no.Ci vai perchè evidentemente è una bela salita (sennò perchè ci vanno tutti?)
Chiusa parentesi .....Picio  _________________ www.misteradamello.it |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Ven Gen 08, 2016 9:43 am Oggetto: |
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misteradamello ha scritto: | Citazione: | Mah, i ripetitori seriali in quanto tali...non ragionano né di testa né di cuore o sentimento...vanno e basta. Vedasi Monte Nero o Corvi prese letteralmente d'assalto...per chi magari non sapeva manco dove fossero o che esistessero. |
Mi permetto onorevoele di dissentire: Queste vie prima che TU le conoscessi/facessi erano altrettanto frequentate.Non hai fatto altro che quello che fanno tutti; prima o poi ci vai, e non è che non ci vai perchè ci vanno tutti e io no.Ci vai perchè evidentemente è una bela salita (sennò perchè ci vanno tutti?)
Chiusa parentesi .....Picio  |
Ehm, mi sono perso nei meandri del tuo contorto discorso...ma ci sta....sei brehà
Queste vie quali? Il Monte Nero l'ho citato perchè preso d'assalto per il web power... e non venirmi a dire che da sempre Clean Climb o l'H hanno quelle ripetizioni... Quindi IO qui non c'entro...
La via dei Corvi, che l'abbia fatta io o chi altri, prima della pubblicità (su onice o facebook), contava 4 ripetizioni dichiarate....fai 10 non dichiarate... Che magari era una ciofeca per i big e nessuno se la filava... Però non mi sembrava ALTRETTANTO frequentata come questa stagione!!! Ora ci sono passate minimo minimo 20 cordate....
E vuoi dirmi che tutti stavano aspettando le ottime condizioni (che in primavera ci sono tranquillamente lì) per andare a ripeterla???
Come dico sempre io pure uso la rete alla grande...e lo trovo un modo nuovo, ma utile...più del vecchio passaparola... poi di avventure lontano da tutti e tutti le si trova ancora...come qui al Ribon...
Sottolinei sempre il ME...ma io sono semplicemente un tassello della rete....forse un po' più attivo di altri...
(o di quelli che vanno, mettono foto senza didascalia per ingolosire e magari dicono che non possono sputtanare il canale del socio ) _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Ven Gen 08, 2016 12:26 pm Oggetto: |
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Citazione: | Mah, i ripetitori seriali in quanto tali...non ragionano né di testa né di cuore o sentimento...vanno e basta. Vedasi Monte Nero o Corvi prese letteralmente d'assalto...per chi magari non sapeva manco dove fossero o che esistessero. |
Franz,
Spiegami perchè i cosidetti ripetitori seriali in quanto tali non dovrebbero avere la stessa passione che hai tu per la Montagna? E uso il termine passione perchè è l'insieme della testa, del cuore e del sentimento. Mi sembri ancora una volta legato a quella visione stereotipata per cui solo se ti muovi con uno zaino da 30 kg e fai tre bivacchi sei un vero appassionato di Montagna altrimenti sei SOLO un'atleta, uno per cui la Montagna è solo una pista per le proprie performance sportive. E se anche fosse così che cosa vorrebbe dire? Io penso che già per il fatto che uno fa una cosa che gli costa fatica sia indizio per presupporre che ci metta passione ed anima nel farlo. Poi ognuno di noi, e per fortuna, dietro alla montagna ci vede quel che vuole. Anzi spesso noi umani riempiamo la Montagna di tante cose, più di quelle che il Padre Eterno gli ha voluto dare. Tu ci vedrai cose che io neanche mi immagino ma questo non vuol dire che tu necessariamente debba vedere più lontano di me. Potremmo dire che il tuo sensore emotivo capterà un diverso tipo di frequenze rispetto al mio e questo perchè siamo diversi ed alle spalle abbiamo un diverso bagaglio emotivo e di esperienze.
Poi posso essere d'accordo con te che c'è chi preferisce cercare una strada più incerta rispetto ad altri che invece preferiscono una pista ben segnata, ma anche questo aspetto è personale ed ognuno è libero di scegliere la strada che più gli piace. Ma non è un elemento che può attestare che il tuo modo di andare in Montagna sia più giusto, corretto o quel che vuoi rispetto ad un altro. Come ho sempre ognuno di noi va in Montagna pensando che quello sia il modo migliore per se stesso e basta (e non parlo di aspetti tecnici ma emotivi)
Concedimelo ma parlando di Montagna tutto è veramente relativo quindi fai le cose che ti danno piacere e non sentenziare sui se e i magari che lasciano il tempo che trovano, soprattutto in Montagna.
Ti dico già che non so se avrò la voglia e il tempo di iniziare una battaglia dialettica
Fabrizio |
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