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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Ven Dic 18, 2015 5:54 pm Oggetto: BURELONI e TRAVIGNOLO, due inaspettate perle dolomitiche |
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Cima dei Bureloni, 3130 m: Canalone NW dei Bureloni, 600m/D-/70°
[08 dicembre 2015]
Cimon della Pala, 3184 m: Canalone N del Travignolo + Via comune dal Biv.Fiamme Gialle, 600m/AD/50°/M3/III+
[12 dicembre 2015]
In rosso i Bureloni, in verde il Travignolo. (Da: http://www.magicoveneto.it/)
Ehhhh le Dolomiti!!! L’anno scorso con le avventure ghiacciatorie in Sassolungo (ma anche su varie cascate con approccio esplorativo) ce ne eravamo innamorati in versione invernale. Quest’anno già a fine estate ci riproponevamo di tornarci. Le condizioni autunnali anomale ci vedono però alla ricerca di neve e ghiaccio quando il panorama attorno è desolante e assolutamente fuori stagione. Giungono in settimana notizie della salita del Canalone Nord dei Bureloni nelle Pale di San Martino in condizioni “particolari”. Sì, perché questo è un canale che quando percorso normalmente (addirittura sceso spesso con gli sci) colmo di neve risulta lungo e divertente, ma monotono, anche se in un ambiente eccezionale come quello che le Pale, tra le migliori in Dolomiti, sanno regalare. Le attuali “speciali” condizioni lo rendono molto più divertente: la neve è molto poca per il periodo e non giunge fino alla conoide detritica basale, affiorano molte rocce, il canale è più profondo, ci sono diversi saltini divertenti di ghiaccio,… insomma, un invito a nozze per noi per trovare un Bureloni “alternativo”. Canale che Albe aveva già salito, ma in condizioni “classiche” e dal quale Mara era tornata indietro un paio di volte per oggettivi pericoli dovuti a pietre rotolanti (cosa che vista la qualità della roccia e l’esposizione può capitare in primavera… Io e Mapi invece, meno avvezzi all’ambiente dolomitico, accettiamo con entusiasmo l’esplorazione di questo, per noi nuovo, itinerario. Io ero stato in zona (per il Passo delle Farangole con l’Alta Via numero 2) solo nel lontano 1994 (!!!) e quindi torno volentieri in questa nuova veste…
Lunedì sera siamo dal sempre ospitale Albe a Bassano. Martedì dell’Immacolata partiamo di buon ora con Mara che ci raggiunge. La strada della Val Venegia è ancora buia quando ci incamminiamo, ma si intravede la sagoma della nostra meta, con a sinistra la fenditura che la caratterizza. Risaliamo la conoide un po’ scomoda e arriviamo alla prima neve, dura e portante, dove ci imbraghiamo e ramponiamo Mara e Albe partono di filata, io e Mapi seguiamo a vista, finchè non li perdiamo... Incontriamo (e spesso li cerchiamo!) dei divertenti saltini di ghiaccio e misto…dove facciamo anche un paio di tiri in sicurezza. Sbucare al colle è spettacolare come il panorama che poco dopo godremo dalla vetta. Il cielo è un po’ velato, ma regala comunque un atmosfera ovattata affascinante. Apparentemente siamo quasi soli su queste vette (avvistata solo una persona sulla Vezzana). Tornati all’uscita del canale ci abbassiamo su quel che resta del ghiacciaio delle Zirocole e traversiamo nel vallone che porta all’incassata Bocchetta delle Farangole. Scavalcato questo suggestivo colletto torniamo al sole del versante di salita dove finalmente un comodo sentiero ci riporta a valle, donde, lungo la stradina sterrata non possiamo non voltarci continuamente a rimirar queste fantastiche torri e canali sperando di potercisi infilare presto una prossima volta…
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Incastonato tra guglie il Passo del Travignolo e il Cimon della Pala
Prossima volta che arriva prima del previsto. Si sa, l’appetito vien mangiando. Per una serie di concomitanze, la decisione della meta per il sabato ricade ancora sulle Pale. Albe e Mara non sono della partita. C’è Mapi e un nuovo amico, Mauro. Ci troviamo venerdì sera, a dire la verità un po’ stanchini dopo la giornata e il viaggio da Milano al Passo Rolle con materassino e sacco a pelo sotto una tettoia. Il nostro presepe è allestito Inutile dire chi fa il bue L’aria è frizzantina e la notte passa troppo veloce. Tant’è che la partenza sarà più tarda dei pronostici. Dalla Baita Segantini un lungo traverso, ma su traccia di sentiero abbastanza comodo, ci porta alla base del vallone che porta al Ghiacciaio del Travignolo. Vallone che ora è completamente detritico e risulta piuttosto malagevole. Messo piede sul ghiacciaio che nella parte bassa è piuttosto triste e in decisa fase di ritiro, la neve comincia costante. Si intravedono vecchie tracce, ma se ne devono fare anche di nuove. Il ghiacciaio, nonostante avesse la parvenza di estinzione, presente degli enormi crepi. Meglio legarsi. La pendenza aumenta e l’ambiente circostante diventa imponente. Puntiamo al masso incastrato del canalino finale che pare il punto chiave della salita. Sotto troviamo del buon ghiaccio per sostare. Il passaggio sarà sì di misto, di begli agganci per le picche, ma breve. Troppo poco. Una cinquantina di metri ci separano dal colle, dove finalmente veniamo investiti da un caldo e piacevole sole…
Da sud, il Passo del Travignolo, il bivacco Fiamme Gialle e la salita al Cimon
Un traverso su neve dura all’ombra e siamo di nuovo al sole del Bivacco Fiamme Gialle. Dietro di noi appare un bel canale che porta sulla Vezzana, ma da passo non avevamo modo di vederlo… Siam qua per il Cimon, vetta più intrigante. MaPi ci aspetta al bivacco, io e Mauro, ci avviamo. Dopo poco togliamo i ramponi e li mettiamo nello zaino. Anche le picche non servono più. Il canale prima della Torre Grohmann è secco. Passiamo all’esterno del “famoso” Bus del Gat...al ritorno ci strisceremo dentro, con tanta gioia di Mauro Comincia un tratto con cavo d’acciaio e poi il bel Mulet per giungere in cresta all’anticima. Da qua proseguo su roccia fragile ed espostissima alla croce e poco oltre. Il panorama è incredibile. Inusuale per il periodo. Con 4 comode doppie siamo di nuovo alla base e tornati al Passo del Travignolo cominciamo a scendere a ritroso. Una doppia (attrezzata) per il masso incastrato e giù ancora faccia a monte…sembrava meno lunga e meno ripida.
Le birre all’auto ci attendono per brindare a questo anomalo autunno che tanto ci sta dando….ma altrettanto togliendo… ;-(
Le foto
Sul Bureloni (Albe e Mara già in fuga!)
OFS
MaPi in action
Tra pareti di roccia imponenti
Divertente saltino di ghiaccio
Frames per un passo di misto
Come resistere alla tentazione
Quasi fuori
Concentrata
Bel contesto
Cresta sommitale dei Bureloni, le cime gemelle
In discesa verso il ghiacciaio delle Zirocole
Contrasti sul canale appena salito e la Val Venegia
Verso il Focobon
Il Passo delle Farangole
Voltandosi, la stretta striscia del canalon
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Altro giro, altro regalo: al mattino verso il Travignolo
Segantini e Latemar
Il Canalino del Travignolo interrotto dal masso
Bell'ambiente
Solitario verso la meta
Ad ognuno il suo "divertimento": le piste del Passo San Pellegrino
Alla faccia del ghiacciaio estinto
Verso il canalino
Strada sbarrata
Quadretto
Frame per un passo dry
Voltandosi, parete mastodontica
Quasi fuori
Belle pendenze
Al sole! Finalmente!
Panorama rilassante
Cimon, bivacco e Vezzana
Verso le rocce asciutte
La parte alta della salita
Tratti delicati
“Selfie” sulla Torre Grohmann
Mauro in arrivo
Sulla prua del Titanic...
Brrrrr...vuoto sulla nord
"Autoscatto di vetta"
Doppie
E giù
WOW: atmosphere!
 _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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giasti03
Registrato: 08/09/13 15:14 Messaggi: 165 Residenza: dall'alta camunia trapiantato in brianza
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Ven Dic 18, 2015 8:00 pm Oggetto: |
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giasti03 ha scritto: | Belle foto Franz e belle salite, ma la dolomia proprio nn mi gusta  |
E allora perché mi chiedevi di Orobic Ice...è calcare (non dolomitico vabbhe) anche quello
Lo so, nell'immaginario alpinistico collettivo... (che è? ah, sì, i caiani!!!mrgreen: ) ghiaccio, roccia, granito, Bianco.... Ma proprio per quello il ghiaccio dolomitico è affascinante! E lo sto scoprendo solo ultimamente...  _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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Alpe
Registrato: 02/04/10 17:28 Messaggi: 121
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Inviato: Ven Dic 18, 2015 9:29 pm Oggetto: |
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Bella accoppiata! colta nella "stagione " giusta!
sempre begli spunti e foto super! |
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Kikko 1 Ambasciatore On Ice nel mondo
Registrato: 12/02/07 21:09 Messaggi: 1343 Residenza: Parco del Camandellino
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Inviato: Sab Dic 19, 2015 8:44 am Oggetto: |
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Posso dirti solo grazie....i posti più belli del mondo _________________ " il giovedì e il venerdì si scia il sabato e la domenica si tromba (Claus)
"La vita e' troppo bella per sciare male" (_Uli)
"kikko spostati quando arrivo o se no ti faccio i fari" (Righetti) |
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rediquadri
Registrato: 29/08/10 09:53 Messaggi: 3001 Residenza: Vipiteno/Sterzing (BZ)
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Inviato: Sab Dic 19, 2015 10:08 am Oggetto: |
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Bellissimo!
Con Ovomaltina, abbiamo salito alcune cime nelle Pale (le più significative salite da noi sono Mulaz e Fradusta).
Prima o poi però la normale alla Cima della Vezzana voglio proprio farla, mi studierò anche la difficoltà della normale alla Cima dei Bureloni
Il Cimon della Pala credo che invece sia per me inavvicinabile anche dalla normale  _________________ "Go hard or go home" (Jake la Furia) |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Mer Dic 23, 2015 9:51 am Oggetto: |
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Ma che bello che vedo tutte le foto! E che foto!
Passando sopra la tristezza totale per le condizioni della (non) neve..sono davvero i posti più belli del mondo.
Quella roccia chiara è fantastica.
Bravo Franz (per le foto visibili s'intende). _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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Alessiodeb
Registrato: 08/04/14 15:25 Messaggi: 18
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Inviato: Lun Dic 28, 2015 3:20 pm Oggetto: |
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complimenti per i due giri, quei canali li ho fatti in primavera e vedeli cosi spogli di neve ha il suo fascino oltre le difficoltà sicuramente maggiori  |
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