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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Dom Dic 06, 2015 9:47 pm Oggetto: Pizzo di Scais |
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Ciao a tutti,
Ieri, in compagnia del mio amico Marco, bellissima salita di soddisfazione al Pizzo di Scais.
Ero già stato in zona diverse volte per le salite dei canali sul versante orientale del Pizzo Redorta ma la salita alla vetta dello Scais mi mancava e devo dire che mi affascinava l'idea di salire questa selvaggia e remota montagna.
Per chi volesse intraprendere la salita comunico che ci sono buone condizioni al Pizzo di Scais, questo anomalo tardo Autunno favorisce salite di questo tipo.
Rampa di accesso al camino Baroni ben innevata, il camino si supera con i ramponi ai piedi e la cresta seppur pulita si scala sempre con i ramponi ai piedi per alcune placche nevose (che alla fine semplificano le cose).
La discesa è facilitata da comode doppie attrezzate molto bene. A questo proposito complimenti a chi ha effettuato la riattrezzatura dell'itinerario (mi sembra i GAMAS).
Ho recuperato una corda , il proprietario può contattami qui o su fb.
Torrione Curò e Pizzo di Scais
Marco nel tratto chiave della salita
Aggiramento del salto sommitale prima della vetta
Marco ormai in vetta
Il versante settentrionale del Pizzo Recastello dalla vetta
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Mer Dic 09, 2015 9:47 am Oggetto: Re: Pizzo di Scais |
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Fabrizio Righetti ha scritto: |
Il versante settentrionale del Pizzo Recastello dalla vetta
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Molto bella e interessante.
Grazie! E bravi per la torata. Già farlo in discesa il sentiero mi scoraggia. Farlo a/r in giornata...
Ma domanda..solo Marco e io usiamo la tecnica scarponi da montagna nello zaino e scarpe tennis per avvicinamento se c'è da scarpinare parecchio? _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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cri
Registrato: 29/01/08 09:24 Messaggi: 201 Residenza: ENTRATICO
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Inviato: Mer Dic 09, 2015 10:38 am Oggetto: |
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Bravo Fabrizio!
Bello questo Scais.
Avendolo fatto recentemente posso confermare che l'avvicinamento sino al camino Baroni, se presenta neve risulta più agevolato e veloce, diversamente è una vera torata in mezzo a tanti sfasciumi instabili
ps. nn sei l'unico ad adottare il doppio paio di scarpe (trail sui tracciati scoperti da neve e scarponi sul misto), il tutto per non "fracassare" ulteriormente le ginocchia e rientrare prima
_________________ "Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
Dante Alighieri. |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Mer Dic 09, 2015 11:47 am Oggetto: Re: Pizzo di Scais |
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Meglio un po di peso in più sulle spalle ma camminare agili. Non c'è paragone tra il camminare con le scarpe leggere e gli scarponi. Anche con gli sci facciamo così (ma lo fanno in diversi).
Fabrizio |
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misteradamello
Registrato: 12/02/07 20:12 Messaggi: 1923 Residenza: Brescia
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Inviato: Mer Dic 09, 2015 2:44 pm Oggetto: |
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Brao Righè..adotto anche io questa tecnica quando mi riesce. _________________ www.misteradamello.it |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Mer Dic 09, 2015 4:20 pm Oggetto: Re: Pizzo di Scais |
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Fabrizio Righetti ha scritto: | Meglio un po di peso in più sulle spalle ma camminare agili. Non c'è paragone tra il camminare con le scarpe leggere e gli scarponi. Anche con gli sci facciamo così (ma lo fanno in diversi).
Fabrizio |
Beh con gli sci lo vedi anche fare spesso. Invece con gli scarponi da montagna no.
Io oramai preferisco partire in scarpe leggere anche solo quando gli avvicinamenti "a secco" superano le due ore, soprattutto se si fa a/r dallo stesso sentiero.
La sensazione è di minor fatica e di maggior velocità...ma volevo capire se è un effetto placebo o condiviso.
_________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Mer Dic 09, 2015 4:43 pm Oggetto: Re: Pizzo di Scais |
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fabiomaz ha scritto: | Fabrizio Righetti ha scritto: | Meglio un po di peso in più sulle spalle ma camminare agili. Non c'è paragone tra il camminare con le scarpe leggere e gli scarponi. Anche con gli sci facciamo così (ma lo fanno in diversi).
Fabrizio |
Beh con gli sci lo vedi anche fare spesso. Invece con gli scarponi da montagna no.
Io oramai preferisco partire in scarpe leggere anche solo quando gli avvicinamenti "a secco" superano le due ore, soprattutto se si fa a/r dallo stesso sentiero.
La sensazione è di minor fatica e di maggior velocità...ma volevo capire se è un effetto placebo o condiviso.
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Io di solito lo faccio solo in discesa. In salita con gli scarponi e "fresco" anche 3h non sono logoranti... I carichi poi (per i liquidi, per quanto mi riguarda) in salita sono sicuramente maggiori. Se la discesa è da versante opposto in genere le scarpe le butto dentro lo zaino...(se non c'è di mezzo un pernotto). In discesa è fondamentale come pratica secondo me per preservare i piedi. Fondamentale poi dopo ore di permanenza nella neve, per me cambiare calzature (anche perchè con qualunque scarpone, anche se cambi calze, non trovi beneficio...).
Ai Corvi le mie scarpe mi aspettavano alla fine del ghiacciaio...Idem al ritorno dal Grand Cornier. _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10745 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Mer Dic 09, 2015 7:58 pm Oggetto: |
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Bello sto Scais Fabri! Non ho mai ben capito la difficoltà reale di questa salita.
@Fabio: io l'ultima volta che ho usato gli scarponi per una gita in montagna durante l'avvicinamento, è stato nel 2003, alla Dent d'Hérens. Dopo un mese di stop per vesciche ho usato le "tennis" (allora non c'erano le "trail") per andare alla Dent Blanche e non le ho tolte dai piedi neanche sul ghiacciaio. Da allora anche solo per avvicinamenti stupidi non riesco a farne a meno. Odio visceralmente gli scarponi, per me l'ideale sarebbe riuscire a metterli contestualmente ai ramponi. Mi è capitato di ramponarli a casa e calzarli già ramponati dopo avvicinamento in bici e a piedi: una goduria . Stesso discorso se c'è da spalleggiare parecchio gli sci, secondo me in tutti i casi il vantaggio sia in termini di tempo che di affaticamento è notevolissimo! _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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