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Fedora
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 1300 Residenza: Alzano Lombardo (BG)
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Inviato: Mar Set 15, 2015 10:07 pm Oggetto: Via Kiene al CASTELLETTO INFERIORE... e varianti |
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12-9-2015
QUI IL REPORT: http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=3&id=4519
Prima volta per me su una via d’arrampicata in Brenta da capocordata, con l’ottimo socio Luca (gentilmente "prestatomi" oggi dalla Cri! ).
Il meteo più favorevole a est e la voglia di provare qualcosa di nuovo e (PER ME) impegnativo, mi spingono in questa zona. Arriviamo in auto a Vallesinella (6 euro il park) alle 7,30 e in circa 1h siamo al rif. Tuckett. Colazione, cambio d’assetto e partiamo per l’attacco. Due alpinisti incontrati ci sconsigliano la via Kiene perché il primo diedro è bagnato, consigliandoci la via Alimonta appena più a sx. Ma quella via ha il primo tiro di VI e sinceramente non me la sento... Così tentiamo cmq la Kiene. Poco dopo l’attacco noto che in effetti il diedro è molto bagnato, impossibile fare aderenza con le scarpette. Salgo quindi appena a sx del canale (difficoltà simili), trovando un chiodo e facendo sosta dopo un tiro sui 45-50 m. Poi, torniamo leggermente a dx, riprendendo la via. Superata l’ampia cengia dove passa la via normale, ci teniamo probabilmente troppo a dx e infatti non ci troviamo più con le relazioni, e nemmeno con altri chiodi. Arriviamo a dx della vetta, su un terrazzino pochi metri più in basso. Ci “inventiamo” comunque un ultimo tiro impegnativo (IV+?) ed interessante su una bella paretina fessurata, che ci porta a pochissimi metri dalla vetta... Una bella conquista per noi!
PARERE PERSONALE: Stupenda via d’ambiente, con un primo tiro subito impegnativo; ma non semplice da individuare né così logica, i chiodi sono pochi e non subito individuabili soprattutto dalla partenza dalle soste. Ma naturalmente è solo il mio parere da persona non certo esperta del mestiere! In questo tipo di salite e questi ambienti per me nuovi, non è solo il IV o il V che può impensierire... E' solo il fatto di essere lì, in quell’ambiente, di averla pensata e organizzata “fai da te” style, che fa pendere un po' di più la bilancia dell’entusiasmo e delle sensazioni forti rispetto alla difficoltà in sé... Ed è questo che più mi attira... Il tutto senza andare oltre i propri limiti, naturalmente.
Arrivo al rif. Tuckett
La nostra meta svetta sopra tutte
[img]https://lh3.googleusercontent.com/ZF64eVJ5bonVXaNPEBcuVEhGb-oH56qmSAWBN0zcOnE=w712-h534-no[/img]
Dopo un po' di indecisioni per via del diedro bagnato, decidiamo cmq per la via Kiene
Dopo pochi metri constatiamo che il diedro è troppo bagnato per essere salito e così salgo appena a sx del canale, ma cmq su difficoltà simili (roccia anche un po' friabile in qualche punto)
Sguardo verso l’alto, dopo l’uscita dal primo faticoso tiro
Recupero Luca dopo il primo lungo ed estenuante tiro
Luca sul 4° tiro
Riparto
Sosta sull'ampia cengia dove passa la via normale
Ampia spazi di sereno ci regalano begli scorci panoramici
Sopra di noi svetta il Castelletto. Siamo circa a metà via
Da qui probabilmente cominciamo a spostarci troppo a dx, e così gli ultimi due tiri... ce li inventiamo
Il nostro ultimo tiro che ci siamo inventati: una bella paretina fessurata, sul IV/IV+, che ci porta a pochi metri dalla vetta
In ogni caso la vetta ce la siamo guadagnata!
Il terrazzino con anello di calata per le doppie
Prima doppia sul versante Nord
Al termine della terza e ultima doppia
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cri
Registrato: 29/01/08 09:24 Messaggi: 201 Residenza: ENTRATICO
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Inviato: Mer Set 16, 2015 7:01 am Oggetto: |
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Bel colpetto anche stavolta!
Te lo presto volentieri Luca so che è in ottime mani e poi se nn viene con te credi che lo porto io ad arrampicare?
Altro che vie alternative faremmo!!
Ma la vostra variante potremmo passarla in qualche relazione ufficiale che dici....la via Fedeluca!  _________________ "Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
Dante Alighieri. |
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cri
Registrato: 29/01/08 09:24 Messaggi: 201 Residenza: ENTRATICO
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Inviato: Mer Set 16, 2015 7:01 am Oggetto: |
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Bel colpetto anche stavolta!
Te lo presto volentieri Luca so che è in ottime mani e poi se nn viene con te credi che lo porto io ad arrampicare?
Altro che vie alternative faremmo!!
Ma la vostra variante potremmo passarla in qualche relazione ufficiale che dici....la via Fedeluca!  _________________ "Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
Dante Alighieri. |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Mer Set 16, 2015 8:28 am Oggetto: |
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Eh sì. Siete state sempre troppo a destra, almeno così mi pare di capire dal confronto con la mia 5a foto.
http://www.on-ice.it/onice/viewtopic.php?t=17621&sid=00200469f662822f5ab70a9d201403b0
Alla cengia anche noi avevamo avuto qualche problema di orientamento.
Mi ricordo che avevo un po' vagabondato su roccia rotta prima di decidermi, risalendo un canalino a destra di un piccolo sperone che veniva avanti rispetto alla parete principale.
Poi, trovata la via, sopra risultava abbastanza evidente.
Il camino mi sa che è rarissimo trovarlo asciutto.
L'avevamo trovato bagnato anche noi.
Però il passo duro, pur bagnato, si riesce a scalare perchè è in opposizione.
Mi sa che tu hai fatto la variante suggerita da Guidoval.
Per la discesa...bravi a tenere l'orientamento!!
Noi nella nebbia...ci eravamo ritrovati sopra il rifugio...scendendo dalla parte opposta.
Non hai mica trovato un moschettone e una piastrina alla fine delle doppie?
 _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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Fedora
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 1300 Residenza: Alzano Lombardo (BG)
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Inviato: Mer Set 16, 2015 9:30 am Oggetto: |
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fabiomaz ha scritto: | Eh sì. Siete state sempre troppo a destra, almeno così mi pare di capire dal confronto con la mia 5a foto.
http://www.on-ice.it/onice/viewtopic.php?t=17621&sid=00200469f662822f5ab70a9d201403b0
Alla cengia anche noi avevamo avuto qualche problema di orientamento.
Mi ricordo che avevo un po' vagabondato su roccia rotta prima di decidermi, risalendo un canalino a destra di un piccolo sperone che veniva avanti rispetto alla parete principale.
Poi, trovata la via, sopra risultava abbastanza evidente. |
Infatti. Ho il dubbio che noi siamo sbucati già sulla cengia un po' troppo a dx. Solo che proprio sulla cengia c'era un chiodo e così pensavo di essere nel giusto. Dalla stessa ci siamo evidentemente tenuti subito troppo a dx; dopo un primo tratto un po' ripido però, guardando verso l'alto, si vedeva bene che il percorso era fattibile, e quindi abbiamo comunque proseguito di lì. Ma il non aver più trovato chiodi ci ha fatto capire che eravamo stati troppo a dx.
Mi rincuora sapere che anche gente più esperta, in quel punto, ha avuto qualche difficoltà di orientamento
fabiomaz ha scritto: | Il camino mi sa che è rarissimo trovarlo asciutto.
L'avevamo trovato bagnato anche noi.
Però il passo duro, pur bagnato, si riesce a scalare perchè è in opposizione.
Mi sa che tu hai fatto la variante suggerita da Guidoval. |
Avevo chiamato il rifugista il venerdì e mi aveva detto che in settimana l'avevano salita in tanti quella via e non c'erano problemi. Forse dava per scontato che io sapessi del fatto che è sempre bagnato quel tratto
Cmq avevo in mente l'ottimo report di Guidoval, nel quale diceva che, anche se con difficoltà simili, si poteva salire o stando a sx del camino o (più sconsigliato) a dx. E così ho fatto. Infatti poco dopo l'uscita mi sono ritrovata con la sosta giusta e un ometto (forse piazzato bene proprio da Guidoval ).
Io faccio poco testo nell'arrampicata, ma davvero quel diedro era molto bagnato sabato. Il problema era che non era bagnato solo al suo centro, ma anche sui lati opposti dove si avrebbe dovuto fare opposizione.
fabiomaz ha scritto: | Per la discesa...bravi a tenere l'orientamento!!
Noi nella nebbia...ci eravamo ritrovati sopra il rifugio...scendendo dalla parte opposta.
Non hai mica trovato un moschettone e una piastrina alla fine delle doppie?
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Stavolta abbiamo seguito bene alla lettera una relazione, in cui si diceva che la discesa più consigliata era subito sul versante nord, dopo aver percorso per un brevissimo tratto la cresta est, fino a un intaglio stretto verso nord, dove ci sarebbero stati gli anelli di calata. In effetti questi non sono visibili se non ci si abbassa subito un pochino in quell'intaglio, però per fortuna li abbiamo trovati subito. E non sono le calate descritte normalmente nelle relazioni, ma penso siano abbastanza nuove, allestite da poco tempo. E una volta fatte, arrivati nel canalone ghiaioso, pensavamo ormai di aver concluso degnamente questa gita... Il sentiero era abbastanza evidente e poi c'erano degli ometti... E invece poco dopo è arrivata la nebbia e ci siamo un po' persi.
Consiglio di cercare sempre seguire il sentiero che scende nel canalone, senza deviare a sx come abbiamo fatto noi. Più avanti, infatti, il sentiero diventa più evidente e ben segnato da ometti. A noi ci ha fatto andare fuori strada un grosso ometto su un dosso erboso molto a sx... E' vero che si aggira tutta la montagna da est verso ovest, ma seguire sempre il sentiero che scende e che poi torna verso sx ricongiungendosi al principale. Da qui, verso sx, in circa 10' si risale al rifugio.  |
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Fedora
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 1300 Residenza: Alzano Lombardo (BG)
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Inviato: Mer Set 16, 2015 9:41 am Oggetto: |
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cri ha scritto: | Bel colpetto anche stavolta!
Te lo presto volentieri Luca so che è in ottime mani e poi se nn viene con te credi che lo porto io ad arrampicare?
Altro che vie alternative faremmo!!
Ma la vostra variante potremmo passarla in qualche relazione ufficiale che dici....la via Fedeluca!  |
Diciamo che con me sa che qualche variante rispetto all'idea originale della gita facilmente ci sarà
Cmq sono sempre buoni motivi per tornarci e correggere gli errori fatti
Anche perché leggendo qua e là ho notato che non siamo gli unici ad aver perso un po' la retta via  |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Mer Set 16, 2015 10:32 am Oggetto: |
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Bella via.
Montagna "tosta".
Noi secoli fa avevam fatto la normale un pomeriggio di agosto...
Sottovalutandola e trovandola molto impegnativa (nel senso più del II dichiarato!!! E stica!)
Che forse è la discesa che ha fatto Fabiomaz.
Ma poi in parete sotto la vetta...mi sa che eravamo sulla "vecchia via normale" che avete citato.
Insomma, eravamo alle prime armi.
E il rifugista interpellato poi al ritorno: "eh, ma una volta facevano i fighi e sottogradavano per farsi veder belli"
(il contrario di quello che si fa oggi )
Mi son perso una cosa...
Se avete evitato il tiro iniziale e il tiro finale, gli unici di V e V-...
http://www.sassbaloss.com/pagine/uscite/castelletto1/castelletto1.htm
...perchè nel report metti quel grado?
Le varianti servono a qualcosa...
Intendevi l' "obbligatorio"? Quello significa senza tirare i chiodi, non il grado delle varianti che evitano le difficoltà
Per curiosità, che relazione avete usato tra le tante in giro?
Sulla TCI-CAI le varianti iniziali sono ben elencate.
Poi, bisogna spiegare a Larice, che in stile lowprofile non si mette in prima pagina: "da capocordata"
(che non ho capito cosa voglia dire, visto che vedo davanti pure il socio su difficoltà simili )
(dai che so che vuol dire!)
Comunque al pari delle Dolomiti più orientali...
A me queste vie fan sempre un po' paura...
E poi che esposizione!!!!
Sei pronta per la Normale del Campanile Basso ora! Ti diverti eccome!
Non l'hai in programma?
PS: altra domanda/curiosità/consiglio... Ma con cosa fai le doppie?
Col mezzo barcaiolo in vita? O con l' "8"?
Comunque sia in vita non è il massimo...
E poi senza machard?
Ocio neh!
(ora arriva Airborne a darmi del caiano ...ma sai...le cose si imparano per divertimento...o per rischiare meno e divertirsi di più?)
E ocio anche al nodo in vita...lascooooo...e fatto corretto?
Ho finito...   _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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Fedora
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 1300 Residenza: Alzano Lombardo (BG)
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Inviato: Mer Set 16, 2015 11:38 am Oggetto: |
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Franz ha scritto: | Bella via.
Montagna "tosta".
Noi secoli fa avevam fatto la normale un pomeriggio di agosto...
Sottovalutandola e trovandola molto impegnativa (nel senso più del II dichiarato!!! E stica!)
Che forse è la discesa che ha fatto Fabiomaz.
Ma poi in parete sotto la vetta...mi sa che eravamo sulla "vecchia via normale" che avete citato.
Insomma, eravamo alle prime armi.
E il rifugista interpellato poi al ritorno: "eh, ma una volta facevano i fighi e sottogradavano per farsi veder belli"
(il contrario di quello che si fa oggi )
Mi son perso una cosa...
Se avete evitato il tiro iniziale e il tiro finale, gli unici di V e V-...
http://www.sassbaloss.com/pagine/uscite/castelletto1/castelletto1.htm
...perchè nel report metti quel grado?
Le varianti servono a qualcosa...
Intendevi l' "obbligatorio"? Quello significa senza tirare i chiodi, non il grado delle varianti che evitano le difficoltà
Per curiosità, che relazione avete usato tra le tante in giro?
Sulla TCI-CAI le varianti iniziali sono ben elencate. |
Ho messo quel grado perché il passaggio a sx che evita il diedro iniziale mi è sembrato su pari difficoltà perché inizialmente sprotetto e oltretutto pure poco proteggibile e poi perché è stato piuttosto duro, a mio parere. Una coppia di ragazzi che dovevano partire subito dopo di noi ci hanno rinunciato. E lui non mi sembrava alle prime armi...
L'ultimo è vero, l'abbiamo evitato perché sbagliato strada. Avrei preferito ovviamente farlo senza sbagliare strada...
Ma basta poco per leggere il report e capire cosa uno ha fatto...
Avevo la relazione di on-ice e questa: http://www.trekking-etc.it/etc/trekking/it/treks/europe/it/tn/dolomiti-di-brenta/massiccio-groste/castelletto-inferiore-kiene/trek.html
Franz ha scritto: | Poi, bisogna spiegare a Larice, che in stile lowprofile non si mette in prima pagina: "da capocordata"
(che non ho capito cosa voglia dire, visto che vedo davanti pure il socio su difficoltà simili )
(dai che so che vuol dire!) |
Perché? Un capocordata non può far fare un tiro anche al socio?
Inoltre nel termine è compresa l'organizzazione e l'ideazione della gita.
Franz ha scritto: | Comunque al pari delle Dolomiti più orientali...
A me queste vie fan sempre un po' paura...
E poi che esposizione!!!!
Sei pronta per la Normale del Campanile Basso ora! Ti diverti eccome!
Non l'hai in programma? |
Può darsi.
Franz ha scritto: | PS: altra domanda/curiosità/consiglio... Ma con cosa fai le doppie?
Col mezzo barcaiolo in vita? O con l' "8"?
Comunque sia in vita non è il massimo...
E poi senza machard?
Ocio neh!
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Le doppie le faccio col secchiello ora. Prima usavo l'8.
Franz ha scritto: | (ora arriva Airborne a darmi del caiano ...ma sai...le cose si imparano per divertimento...o per rischiare meno e divertirsi di più?)
E ocio anche al nodo in vita...lascooooo...e fatto corretto?
Ho finito...   |
Il nodo in vita non era affatto lasco. Il solito nodo a 8 doppiato o come cavolo si dice. E fatto correttamente. |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Mer Set 16, 2015 11:57 am Oggetto: |
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Fedora ha scritto: |
Perché? Un capocordata non può far fare un tiro anche al socio?
Inoltre nel termine è compresa l'organizzazione e l'ideazione della gita.
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Capocordata: colui che, con sprezzo del periglio e viril baldanza, si misura in singolar tenzone con l'alpe (cfr: lotta con l'alpe). Egli si fa carico del, o dei, suoi compagni, detti anche "secondi", che generalmente affrontano i colpi più duri inferti dal fiero monte con l'ausilio della corda tesa dall'alto e dal basso di una minore esperienza (ndr: non troppo minore però, altrimenti nel malaugurato caso di incidente si rischiano spiacevoli conseguenze civili e penali).
Il capocordata, a ricompensa del suo coraggio, gode di alcuni benefici, quali:
- non arrampica con un metro di corda lasca lasciato proditoriamente a ballonzolare davanti al naso;
- non si giaccia in sosta, essendo sempre in movimento, o in arrampicata o a recuperare le corde;
- con il favore della prospettiva può tirare i chiodi o usarli per appoggi, negando poi il tutto e rimbrottando i secondi che non riescono neppure così a "passare in libera";
- non si spella mani e braccia per recuperare i friend piazzati disgraziatamente in fessure che tendono ingoiarli;
- può liberarsi dello zaino nei passaggi più duri affibbiandolo ai secondi attendendosi sempre la massima collaborazione.
- negli avvicinamenti non porta la corda, se si usa la corda singola.
 _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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calimero
Registrato: 06/10/09 15:27 Messaggi: 1246 Residenza: colle brianza
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Inviato: Mer Set 16, 2015 1:41 pm Oggetto: |
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fabiomaz ha scritto: | Fedora ha scritto: |
Perché? Un capocordata non può far fare un tiro anche al socio?
Inoltre nel termine è compresa l'organizzazione e l'ideazione della gita.
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Capocordata: colui che, con sprezzo del periglio e viril baldanza, si misura in singolar tenzone con l'alpe (cfr: lotta con l'alpe). Egli si fa carico del, o dei, suoi compagni, detti anche "secondi", che generalmente affrontano i colpi più duri inferti dal fiero monte con l'ausilio della corda tesa dall'alto e dal basso di una minore esperienza (ndr: non troppo minore però, altrimenti nel malaugurato caso di incidente si rischiano spiacevoli conseguenze civili e penali).
Il capocordata, a ricompensa del suo coraggio, gode di alcuni benefici, quali:
- non arrampica con un metro di corda lasca lasciato proditoriamente a ballonzolare davanti al naso;
- non si giaccia in sosta, essendo sempre in movimento, o in arrampicata o a recuperare le corde;
- con il favore della prospettiva può tirare i chiodi o usarli per appoggi, negando poi il tutto e rimbrottando i secondi che non riescono neppure così a "passare in libera";
- non si spella mani e braccia per recuperare i friend piazzati disgraziatamente in fessure che tendono ingoiarli;
- può liberarsi dello zaino nei passaggi più duri affibbiandolo ai secondi attendendosi sempre la massima collaborazione.
- negli avvicinamenti non porta la corda, se si usa la corda singola.
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Devi aggiornare il vecchio post del glossario.
Ci sta tutta la definizione del Capocordata.
E di diritto.
 _________________ calimero |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Mer Set 16, 2015 1:42 pm Oggetto: |
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Fedora ha scritto: | Avevo la relazione di on-ice |
Che appunto dà IV+ al primo originale (ahhh, l'Espo!!!)
Fedora ha scritto: | Le doppie le faccio col secchiello ora. Prima usavo l'8. |
Però niente machard e discensore non allungato lontano dalla vita?
Fedora ha scritto: | Il nodo in vita non era affatto lasco. Il solito nodo a 8 doppiato o come cavolo si dice. E fatto correttamente. |
Lasco nel senso di lungo...vabbeh, de gustibus
E a vederlo non si sarebbe detto con le corde belle parallele, ma probabilmente mi sbaglio...
Non metterti sulla difensiva. Erano consigli per te, basati sulle mie abitudini...
fabiomaz ha scritto: | Fedora ha scritto: |
Perché? Un capocordata non può far fare un tiro anche al socio?
Inoltre nel termine è compresa l'organizzazione e l'ideazione della gita.
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A questo giro dolomitico l'idea è stata di Mara...quindi era la mia capocordata...
Però i 13 tiri me li son spupazzati io, magno cum gaudio
Capocordata: colui che, con sprezzo del periglio e viril baldanza, si misura in singolar tenzone con l'alpe (cfr: lotta con l'alpe). Egli si fa carico del, o dei, suoi compagni, detti anche "secondi", che generalmente affrontano i colpi più duri inferti dal fiero monte con l'ausilio della corda tesa dall'alto e dal basso di una minore esperienza (ndr: non troppo minore però, altrimenti nel malaugurato caso di incidente si rischiano spiacevoli conseguenze civili e penali).
Il capocordata, a ricompensa del suo coraggio, gode di alcuni benefici, quali:
- non arrampica con un metro di corda lasca lasciato proditoriamente a ballonzolare davanti al naso;
- non si giaccia in sosta, essendo sempre in movimento, o in arrampicata o a recuperare le corde;
- con il favore della prospettiva può tirare i chiodi o usarli per appoggi, negando poi il tutto e rimbrottando i secondi che non riescono neppure così a "passare in libera";
- non si spella mani e braccia per recuperare i friend piazzati disgraziatamente in fessure che tendono ingoiarli;
- può liberarsi dello zaino nei passaggi più duri affibbiandolo ai secondi attendendosi sempre la massima collaborazione.
- negli avvicinamenti non porta la corda, se si usa la corda singola.
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Io non porto la corda e non la (/e) faccio mai su....(è un patto non scritto con la mia socia ) _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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larice
Registrato: 05/11/08 19:42 Messaggi: 77 Residenza: trentino
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Inviato: Mer Set 16, 2015 4:06 pm Oggetto: |
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Franz ha scritto: |
Poi, bisogna spiegare a Larice, che in stile lowprofile non si mette in prima pagina: "da capocordata"
(che non ho capito cosa voglia dire, visto che vedo davanti pure il socio su difficoltà simili )
(dai che so che vuol dire!)
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'Spetta, adesso me lo segno.
Bha, non conosco Fedora, ma anche qui mi pare che abbia scritto un sacco di volte che era la sua prima volta, che per lei son gradi duri, che non ha esperienza dolomitica, che ha sbagliato via, che si è incasinata nel rientro ecc.ecc.. Rispetto a molto che si legge in giro non mi pare una gasata. Sul grado poi, se uno fa una variante un po' friabile su una via mai fatta e non ha gran esperienza di dolomia e arrampicata alpinistica non è tanto facile distinguere un 5° da un 4°+, e visto che poi ha detto "in hight profile", che era la prima volta che tirava quasi tutta una via da capocordata ...
Sulla corda invece è vero, più fai il nodo vicino all'anello, meno la corda gira e meno si consuma l'imbrago, oltre ad essere più comodo e diminuire eventuali movimenti del nodo. Va bhe, particolari ... |
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sergio63
Registrato: 05/04/07 23:18 Messaggi: 82 Residenza: Giudicarie (TN)
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Inviato: Mer Set 16, 2015 4:15 pm Oggetto: |
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Fedora ha scritto: |
...
...
Stavolta abbiamo seguito bene alla lettera una relazione, in cui si diceva che la discesa più consigliata era subito sul versante nord, dopo aver percorso per un brevissimo tratto la cresta est, fino a un intaglio stretto verso nord, dove ci sarebbero stati gli anelli di calata. In effetti questi non sono visibili se non ci si abbassa subito un pochino in quell'intaglio, però per fortuna li abbiamo trovati subito. E non sono le calate descritte normalmente nelle relazioni, ma penso siano abbastanza nuove, allestite da poco tempo. E una volta fatte, arrivati nel canalone ghiaioso, pensavamo ormai di aver concluso degnamente questa gita... Il sentiero era abbastanza evidente e poi c'erano degli ometti... E invece poco dopo è arrivata la nebbia e ci siamo un po' persi.
Consiglio di cercare sempre seguire il sentiero che scende nel canalone, senza deviare a sx come abbiamo fatto noi. Più avanti, infatti, il sentiero diventa più evidente e ben segnato da ometti. A noi ci ha fatto andare fuori strada un grosso ometto su un dosso erboso molto a sx... E' vero che si aggira tutta la montagna da est verso ovest, ma seguire sempre il sentiero che scende e che poi torna verso sx ricongiungendosi al principale. Da qui, verso sx, in circa 10' si risale al rifugio.  |
quelle calate li sono in uso da un bel po' (magari riatrezzate questo non so...)...alla loro base tenendo il bordo della parete verso ovest si torna nei camini della normale e con tre-quattro doppie e arrampicando si torna all'attacco...oppure come avete fatto voi...oppure ancora, appena prima delle doppie, si resta sul lato rifugio scendendo verso destra la parete fino alla cengia (doppie e arrampicata) si segue tutta la cengia verso dx e si riprendono i camini della normale...
in quanto alla via che avete fatto...a parte il primo tiro della Kiene avete fatto pochetto...
dopo il primo tiro bisogna andare un poco a sx e seguire una serie di diedri superficiali fino alla cengia...da lì appena a dx in parete poi camino evidente a sx e, volendo, alla fine del camino variante in parete di V ben chiodata fino in cima (fessura verso dx 25m)...altrimenti si prosegue aggirando verso sx... |
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airborne
Registrato: 07/08/08 19:43 Messaggi: 1370 Residenza: Bergamo- Trento
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Inviato: Mer Set 16, 2015 4:35 pm Oggetto: |
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Franz ha scritto: |
ora arriva Airborne a darmi del caiano |
Ormai sei senza speranza ma in realtà fare le pulci alle foto per fare i bulli è una cosa molto (fastidiosa) da onicer  _________________ Audaces fortuna iuvat
Kiss! (Keep It Simple, Stupid!) |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Mer Set 16, 2015 4:59 pm Oggetto: |
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larice ha scritto: | 'Spetta, adesso me lo segno.
Bha, non conosco Fedora, ma anche qui mi pare che abbia scritto un sacco di volte che era la sua prima volta, che per lei son gradi duri, che non ha esperienza dolomitica, che ha sbagliato via, che si è incasinata nel rientro ecc.ecc.. Rispetto a molto che si legge in giro non mi pare una gasata. Sul grado poi, se uno fa una variante un po' friabile su una via mai fatta e non ha gran esperienza di dolomia e arrampicata alpinistica non è tanto facile distinguere un 5° da un 4°+, e visto che poi ha detto "in hight profile", che era la prima volta che tirava quasi tutta una via da capocordata ... |
A volte penso che abbiate più buontempo di me
...alla faccia della crisi, appunto
airborne ha scritto: | Franz ha scritto: |
ora arriva Airborne a darmi del caiano |
Ormai sei senza speranza ma in realtà fare le pulci alle foto per fare i bulli è una cosa molto (fastidiosa) da onicer  |
Beh, non c'era nessuna Naty da guardare in zona purtroppo
...e quelle cose saltavano all'occhio....starò invecchiando come il Drugo che guarda gli elastici delle mie picche.
Comunque non ci sono più i Leo di una volta a cercare le pulci...  _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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