Val Salarno, a vedere il Cornetto

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Sabato 27 decidiamo di andare a rivedere il Pian di neve, che ci manca da troppo tempo, e ci portiamo sulla nanomobile fino a Fabrezza di Saviore. Poiche è bene riscaldare un po' le gambe prima di cominciare a spingere, decidiamo di parcheggiare l'auto in fondo allo spiazzo e fare 4 metri di piano, prima di affrontare le micidiali rampe della mulattiera in direzione del rifugio Prudenzini. Si può in effetti definire pedalabile tutto il tratto fino ai laghi della val Salarno, dopodichè si può scendere un po' dalla bici e riposare, spingendo o spallando fino al rifugio, dove ci si ferma per una prima merendina. Riprendiamo, salendo e scendendo dalla bici, per vedere di portare il mezzo fino a dove il terreno ci consentirà poi di scendere ciclati; dopo aver risalito il primo tratto della morena, decidiamo che le bici si possono mettere a riposo; siamo verso quota 2450m. Proseguiamo appiedati per poco più di 300m, poi devono uscire dallo zaino piccozze e ramponi, con i quali risaliamo il tratto innevato fino al passo Salarno. La vista sul Pian di Neve ancora imbiancato è da urlo e ci tiene impegnati alcuni minuti. Io ed Ermes avevamo in programma di dare un'occhiata da vicino al Cornetto di Salarno, così scendiamo un poco sul ghiacciaio e ci spostiamo alla sua base; lo contorniamo un poco, ma dove si potrebbe provare a salire senza attrezzatura, appare così instabile da farci desistere immediatamente. Torniamo al bivacco Giannantoni, dove Davide ha nel frattempo sbranato tutto quello che aveva nello zaino, e dopo avere rifinito l'abbronzatura per qualche minuto, ci riavviamo verso la discesa. AL suo debutto con picca e ramponi, Davide, scende piuttosto tranquillo, anche se una volta raggiunta la bici pare decisamente più a suo agio. La discesa è un po' discontinua fino al Prudenzini, poi si fa' decisamente interessante per un buon tratto, e qui il nostro goldenboy si esibisce nella sua specialità: carpiato doppio, con avvitamento dopo l'atterraggio; saggiamente appostato, Ermes riesce a riprendere il tutto, avviando immediatamente le tratttative on-line per la vendita delle immagini. Sotto i laghi è solo un veloce riportarsi all'auto, dove ci attende come al solito la specialità della premiata norcineria Archetti, accompagnata da abbondante bionda spumeggiante, che consente un primo reintegro delle energie consumate.

Qualche foto di Ermes (comprese quelle, già vendute, dell'esibizione di Davide):


Il sole ci accoglie dopo la prima parte ripida

Altri sport..

Si spalla un po'

Attraversamenti

Deposito bici con vista

Si sale appiedati

Ed ora con ramponi e piccozza

Eccoci al passo Salarno

Con lo spettacolo del Pian di Neve

Breve tratto di cresta..

..ed ecco il bivacco Giannantoni

Proviamo a portarci sotto al Cornetto

Che dici, proviamo a salire di li?

Ma poco dopo ritorniamo al passo ed iniziamo la discesa

Local

Davide si impegna..

..ed ottiene

Versione corretta

Reintegro

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ciao.

Marcello.

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WHAT YOU THINK TO BE THE PEAK IS NOTHING BUT A STEP
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L.A. Seneca

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Bravo Marcy, belle foto....


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Brindo a voi e a questa vita pace amore e gioia infinita....
Negrita

[selvadec]

Che bel Minchiagiro...
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Edoardo F.

[LorenzOrobico]

Bella valle come sempre.
Ma.... le ginocchiere non si usano pù ?
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