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alex85
Registrato: 24/02/09 22:10 Messaggi: 61 Residenza: Bergamo
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Inviato: Mer Feb 10, 2010 10:22 pm Oggetto: Monte Aga versante est |
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Ho trovato la relazione di questo itinerario sull'annuario 1988 del CAI bergamo, prima discesa ad opera di guidoval. Sulla carta sembra piuttosto interessante visto che il pendio è di 700 metri di dislivello e presenta una parte alta a 40-45° e una parte bassa a 50-55°. Visto che la relazione dell'annuario è veramente scarna vorrei sapere se qualcuno di voi ha maggiori informazioni sull'itinerario e magari qualche foto. In particolare non sono riuscito a capire se sia meglio effettuare l'avvicinamento dal versante valtellinese risalendo la Val d'Ambria o convenga effettuarlo dal versante brembano. Ringrazio anticipatamente chi vorrà fornire informazioni. |
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GIO4000
Registrato: 01/01/08 10:59 Messaggi: 1172 Residenza: MORBEGNO (SO)
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Inviato: Gio Feb 11, 2010 10:00 am Oggetto: Aga versante Est |
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il mio amico l'aveva fatto nel 1997 ad aprile, pure io lo curo da qualche anno, ma per ora non sono ancora andato, penso che sia nettamente meglio farlo da Ambria, almeno io di sicuro se ci andrò, magari quest'anno quando si trasformerà in primavera, la foto di questo versante l'ho, ma è estiva e si vedono solo crap, di sicuro con la neve è molto diversa, poi proprio il lato più a dx della parete è sci estremo, era stato sceso da Vanuccini Mario, prova a fare una ricerca sul WEB magari trovi qualcosa.
Ciao Giò. _________________ ROVEDATTI GIOVANNI |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Ven Feb 12, 2010 11:27 pm Oggetto: |
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Ciao. L'avevo fatta dalla Val Brembana solo perchè battevo palmo a palmo la zona attorno al rifugio privato del Cai di Sesto che sfruttavo per benino ( Baitone, o Casera dei Dossi 1704). Però è sicuramente meglio arrivarci da nord, che già non è comodissimo. Figurati da Carona, adesso che se non hai il 4x4 nn puoi neanche comprarti il pass...e poi ti tocca tornar su al Cigola per ripassare di qua, con conseguente discesa sciisticamente aleatoria per l'innevamento ed il terreno.
Anni dopo l'ha discesa il Mario Vannuccini con un altro mi pare (Rivista del Cai n° boh?, del...boh?, l' ho letto lì). Be', lui sul web lo trovi di certo ed è uno molto gentile e disponibile.
(con loro quella volta c' era anche la Giò ho poi scoperto onnipresente come il prezzemolo).
'sto scivolone l' avevo notato dal Diavolo. Lì sì che ti conviene fare un salto a sbinocolarla, mi pare già dalla bocchetta di Podavista la vedi tutta. Studia bene l'uscita in basso. Parlo della discesa dalla cima E, neh?, mica dal passo.
Mi ricordo tutta la parte alta nella nuvola, con qualche roccetta affiorante che faceva da riferimento. Per i tempi mi era sembrata un bell' ingaggio, e poi mi fidavo solo su neve dura o poca soffice. Al giorno d'oggi potrebbe forse essere una cosa più normale. Comunque è esposta. |
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alex85
Registrato: 24/02/09 22:10 Messaggi: 61 Residenza: Bergamo
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Inviato: Gio Feb 18, 2010 1:13 pm Oggetto: |
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Grazie per le informazioni Gio4000. Potresti postare o mandarmi via MP la foto estiva della parete? Non sarà esauriente ma almeno posso farmi un'idea della zona. Grazie anche a te Guido, Tito mi aveva detto che sei molto disponibile a fornire informazioni e ne ho avuto la conferma. Complimenti per aver sceso la parete nell' '88, visti i materiali in uso all'epoca immagino sia stato un bell'ingaggio! |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Gio Feb 18, 2010 2:00 pm Oggetto: |
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Grazie ma guarda che è esposta perchè lunghissima, ma non estrema! Per me era stato un bell' ingaggio perchè nn avevo la maggior esperienza e la maggior completezza tecnica di adesso. Se è per quello, i materiali erano perfetti, anzi: per neve dura migliori di adesso (sci slalom 2 metri dritti e scarponi da discesa col vibram incollato- li ho ancora!). Solo che in nevi fonde nn erano facili e la crosta era molto meno addomesticabile. Nn l' avevo fatta preventivamente in salita, e avevo appena perso Celso che era quello forte dei due.
Comunque ti consiglio ancora di fare prima un giro su là da questa parte, a guardare da podavista l' uscita, che non si passa dappertutto. O almeno di salirla per vedere la neve.
Se quando decidi di partire c' è neve VERAMENTE bella, fammi un fischio... |
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alex85
Registrato: 24/02/09 22:10 Messaggi: 61 Residenza: Bergamo
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Inviato: Gio Feb 18, 2010 5:03 pm Oggetto: |
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guidoval ha scritto: |
Comunque ti consiglio ancora di fare prima un giro su là da questa parte, a guardare da podavista l' uscita, che non si passa dappertutto. O almeno di salirla per vedere la neve.
Se quando decidi di partire c' è neve VERAMENTE bella, fammi un fischio... |
Sicuramente prima di scenderla andrò a dare un'occhiata con il binocolo ed in caso di buona neve non mancherò di avvisarti . |
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giò
Registrato: 12/02/07 15:11 Messaggi: 3305 Residenza: Valtellina
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Ven Feb 19, 2010 1:35 pm Oggetto: |
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giò ha scritto: | http://www.guidealpine.net/Staff/XtrSciMario.php |
urca! Se ci becca quello ; ) che vent' anni prima la saliva e scendeva slegato tornando da messa... |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Ven Feb 19, 2010 1:39 pm Oggetto: |
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(e quando la faceva lui c' era anche un seracco) |
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Giacomo cordamolla
Registrato: 12/02/07 21:01 Messaggi: 1084 Residenza: Monticelli Brusati (Brescia)
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Inviato: Lun Mar 30, 2015 9:06 pm Oggetto: |
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guidoval ha scritto: |
'sto scivolone l' avevo notato dal Diavolo. Lì sì che ti conviene fare un salto a sbinocolarla, mi pare già dalla bocchetta di Podavista la vedi tutta. Studia bene l'uscita in basso. Parlo della discesa dalla cima E, neh?, mica dal passo.
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Ieri dal Diavolo son rimasto subito colpito da questo bel pendio. Per la precisione mi sa che più che un E è un ENE. Non mi torna una cosa però; Guido quando parli di cima E intendi la cima N? Perchè a est dalla vetta principale (che non è quella con la croce) si va verso il Rondenino. Andando verso nord invece, dopo aver passato la selletta (dove presumo sbuchi l'itinerario che voleva fare il Gio - che poi ha fatto l'anno scorso), la cresta diventa rocciosa e arriva alla cima da dove si diparte il lenzuolo in questione. Che difficoltà ci sono in quel tratto roccioso fra la selletta e la vetta N?
Comunque penso anche io che il modo migliore sia risalire da sotto, visto che in alto si scia su un bel lenzuolo ma sotto non pare così intuitivo capire dove passare, soprattutto sciando da sopra.
Mi son fatto un'idea che sciare il pendio in questione (o al massimo anche la "normale" che sbuca alla selletta) e poi attaccarci anche il Pizzo dell'Omo (che è un ovest e quindi scalda più tardi) sia un gran concatenamento.
P.S. se mai domani metto una foto presa dal Diavolo così ci capiamo meglio. |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Mar Mar 31, 2015 8:01 pm Oggetto: |
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Giacomo cordamolla ha scritto: | guidoval ha scritto: |
'sto scivolone l' avevo notato dal Diavolo. Lì sì che ti conviene fare un salto a sbinocolarla, mi pare già dalla bocchetta di Podavista la vedi tutta. Studia bene l'uscita in basso. Parlo della discesa dalla cima E, neh?, mica dal passo.
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Ieri dal Diavolo son rimasto subito colpito da questo bel pendio. Per la precisione mi sa che più che un E è un ENE. Non mi torna una cosa però; Guido quando parli di cima E intendi la cima N? Perchè a est dalla vetta principale (che non è quella con la croce) si va verso il Rondenino. Andando verso nord invece, dopo aver passato la selletta (dove presumo sbuchi l'itinerario che voleva fare il Gio - che poi ha fatto l'anno scorso), la cresta diventa rocciosa e arriva alla cima da dove si diparte il lenzuolo in questione. Che difficoltà ci sono in quel tratto roccioso fra la selletta e la vetta N?
Comunque penso anche io che il modo migliore sia risalire da sotto, visto che in alto si scia su un bel lenzuolo ma sotto non pare così intuitivo capire dove passare, soprattutto sciando da sopra.
Mi son fatto un'idea che sciare il pendio in questione (o al massimo anche la "normale" che sbuca alla selletta) e poi attaccarci anche il Pizzo dell'Omo (che è un ovest e quindi scalda più tardi) sia un gran concatenamento.
P.S. se mai domani metto una foto presa dal Diavolo così ci capiamo meglio. |
Ecco bravo Giacomo metti la foto |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mar Mar 31, 2015 8:37 pm Oggetto: |
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Minchia son passati trent'anni
Non mi ricordo neanche che strada si fa per arrivare all'Aga e mi chiedi se è E o ENE? _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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Giacomo cordamolla
Registrato: 12/02/07 21:01 Messaggi: 1084 Residenza: Monticelli Brusati (Brescia)
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Inviato: Mar Mar 31, 2015 9:27 pm Oggetto: |
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Ecco la foto, non è il massimo ma si vede abbastanza bene.
Ho provato a tracciare una possibile linea di discesa.
Mi pare comunque che la parte bassa con la relativa uscita (credo sia qui che può esserci qualche tratto a 50°-55° di cui parla Guido) non sia così ben visibile dal Diavolo o Poadavit, il top credo sia dal Pizzo dell'Omo o se no tagliando la testa al toro e risalendo da sotto.
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Giacomo cordamolla
Registrato: 12/02/07 21:01 Messaggi: 1084 Residenza: Monticelli Brusati (Brescia)
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Inviato: Mar Mar 31, 2015 9:34 pm Oggetto: |
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Sull'itinerario scritto da Gio l'anno scorso si può dare un occhio alla parete dal basso, notando l'uscita in basso non proprio semplice.
Altre foto interessanti anche sul report del Beno che ha fatto la gita appena dopo.
Naturalmente sia Gio che Beno hanno sciato non la parete in questione ma l'itineario che sbuca alla sella tra vetta e anticima N (che credo sia più facile). |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mar Mar 31, 2015 10:30 pm Oggetto: |
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Guarda, a memoria ero uscito più a sinistra scendendo, verso i pendìi del Cigola, o almeno non mi ricordo un taglio a dx netto. Della cresta non ricordo nulla di difficoltoso. L'ho fatta 3/4 volte non di più: una volta di sicuro in estate per andare a vedere il fondo del versante (erba, roccia, rocce sporgenti?) in previsione dell'eventuale discesa in sci; un'altra sicuramente quando siamo usciti dalla vietta di roccia sulla N ma non ne ricordo nulla (può darsi che siamo scesi subito verso il Cigola); la volta degli sci mi sembra che l'avevo presa dal vallone dell'Aga, entrandoci dal passo Cigola e poi risalendo una specie di cengetta-canalino diagonale tra roccette appoggiate.
Manco veramente da tanti anni da quella zona, dopo averci praticamente preso la residenza per un certo periodo. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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