Via Calegari al M.Corte 2493m -L.D.T reunion-

[lupin-3]

Dopo varie telefonate di convincimento,sabato,mi ritrovo a far parte del mio gruppo preferito,ovvero il Luponatti Drink Team

Non che non mi andasse la via,ma son in vena di passeggiatone macina dislivello in questo periodo.. Ovviamente Il mio umore in cima dopo aver fatto la via,è cambiato radicalmente e la soddisfazione è stata tanta.

Saliamo da mezzeno,dopo aver pagato (2euro) la strada,da li fino al al passo di mezzeno,passando per la ruga,il sentiero è ben conosciuto,e gli scorci sul tappeto di nubi che ricopre la pianura,non mancano.

Al passo di mezzeno,il consueto arera soprannominato"kanchenjunga",domina su tutto,dall'altro lato i gemelli fanno bella mostra di se,e i giganti delle retiche iniziano a comparire.

Al passo faccio la prima divagazione verso la Cima Ovest di Mezzeno,prima (per me) cima della giornata,scendendo dal versante opposto,riprendo i soci passati sotto.

Tagliamo a mezzacosta in direzione del passo di valsanguigno,dove oltre a chiazze di neve e cascatelle che iniziano a gelarsi,appare lo spigolo nord del Monte Corte,e di conseguenza appare la vocina..... <Peggy,ce la farò con le scarpe da tennis?> !

Arriviamo al passo con un caldo sole che ci scalda,da li rimontiamo le prime balze e ci prepariamo per la via.
Parte il boss,sicuro come sempre,con gli scarponi,ma col jolly "scarpette" pronto nello zaino.

Primo tiro tranquillo,ma solo da ponderare bene cosa si prendeva e tirava,visto che si muoveva un pò tutto.

Il secondo tiro,quello più teNNico,ovvero con la roccia migliore,ma col passaggio di IV°,il boss decide di cambiar "pelle" e metter le scarpette per aver margine.

Il tiro non è stato banale,un pò per il freddo che ghiacciava le dita delle mani,un pò per le scarpe da tennis,non propriamente nel loro ambiente naturale,ma tra un <PARANCA> e un tira di qua e prendi di là,lo passo.

Una volta arrivato il peggone alla sosta,partiamo in conserva per il facile pezzo finale della via,finalmente baciati dal sole,fino a raggiungere la vetta 2493m del Monte Corte (seconda cima della giornata).

Panorama e clima "sghiacciamani" grandioso,e con sorpresa troviamo anche il libro di vetta sulla quale scriviamo.

Foto di rito e panoramica contenente tanta "dabbenaggine" e ci ritroviamo a scendere per la normale,per niente banale.

Al passo laghi gemelli,saliamo la facile Cima Papa Giovanni 2230m (terza cima della giornata) foto di rito e giù verso il passo marogella,dove io mi prendo la deviazione per il Monte delle Galline 2137m (e sono quattro!) giusto per aggiungere quattro nuove vette alla mia collezione di cime orobiche.

Dal passo all'auto è ormai routine.

Grandi soci,splendido ricomporre il L.D.T !!

All'auto troviamo anche Rediquadri e papà che salutiamo,e dove partiamo per la meritata birra e piadina.

qualche dato

Aumento di quota: 1.386 m
Perdita di quota: 1.394 m
Quota min: 1.585 m
Quota max: 2.493 m
Distanza: 13,40 km
Ora: 6:59:27
Tempo in movim.: 4:23:03

Percorso

Altimetria


Qualche foto della bella giornata.

Rosa

Linea

Fiamme

Il pizzo

Isole

kanchenjunga

Peggone

Verso il farno

Passo di mezzeno

Corte e lenticolare(a sx contro il cielo il nostro spigolo)

Cima papa Giovanni

Gemelli

Primo ghiaccio

Passo di valsanguigno

Il nostro spigolo contro il cielo

Spondone,Tonale.

Si parte!

Al sole si sta bene!

Verso il pezzo migliore della via.

Boss controlla.

Arriva il peggone

Da qui conserva protetta.

Ri-arriva il peggone

Verso la vetta

Menna tra le nubi

Tre dimensioni

Luponatti Drink Team

Discesa dalla normale

Cima papa Giovanni

.

Monte delle galline 2137m e il Corte.


Alla prox !!
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http://www.asbbi.it/

[fabiomaz]

Finalmente, dopo tanto parlarne, si fa questa benedetta uscita in cristallino stile L.D.T.
Gestazione al solito difficilissima.
Il Nazza vuole fare minimo 20.000 metri di dislivello ma la difficoltà non deve superare quella della vasca in centro con la morosa.
A me del dislivello non frega niente, ma vorrei ci fosse un po' di divertimento che preveda l'uso di attrezzatura alpinistica, il Peggone non si esprime ma in realtà, sotto sotto, spera nella Nord dell'Adamello (e mi sa che devi intercettare il Valentino allora..).

Alla fine salta fuori il monte Corte e il Nazza baratta il 20.000 metri di dislivello in cambio di condizioni sine qua non:
a) almeno 4 cime nuove
b) utilizzo solo delle nuove superfighissime comodissime prestantissime scarpe da trail della sportiva.
Io butto lì la via di salita alternativa dallo spigolo Nord del Corte e il Peggone, che come me oramai ha sviluppato un riflesso pavloviano incontrollabile per le parole "Calegari" e "dimenticata", accetta di buon grado. Al prossimo giro, Adamello!

Il resto è il solito L.D.T. style: Camminata piacevole, breve momento ingaggio, un profluvio di parole in genere tutte provenienti dalla medesima fonte, un sacco di risate, immancabile birrozze e panino al bar.
Il leit motif della giornata è stata la perplessità del Nazza per la percorribilità dello spigolo in scarpe da trail sempre rintuzzata dalla monolitica certezza del Peggone.
N: Ma ce la farò?
P: Sì
N: Ma è verticale..
P:...
Dopo un po'..
N: Ma è molto verticale, passeremo?
P: Sì passiamo

..dopo un altro po'..
N: e se non passiamo?
P: passiamo...
N: ma è verticale
P: sembra..

E vai così fino alla fine delle difficoltà e alla cima dove scoppia la consueta e travolgente felicità del nostro...

Postilla a margine: il giro è bello e piacevole, e pure consigliabile, ma solo per gli amatori (e discreti conoscenti) della roccia obrobrica, e richiede comunque un minimo di pace spirituale..tipo quella che viene messa alla prova quando ti parte via una placchetta sotto i piedi e rimani appeso per due dita




Il passo di Val Sanguigno Ovest, tra Farno e Corte.


Vista dal passo verso Ovest


Il Lupo sul passo chiave di L2. L'audio sarebbe: parancaaaaaaaaa!


Soddisfatto verso la sosta.


Ed eccolo in arrivo in vetta.


In discesa dalla cresta ovest.


Dalla cima Papa Giovanni, oramai a quota 3.

[freedom]

Ma dove le trovi tutte queste chicche?
Complimenti al trio, ottimo giro-arrampicata.
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fr33d0m (Youtube - Vimeo)

[fabiomaz]

[rediquadri]

Bravi per la proposizione di una via "dimenticata"!
Mi ha fatto piacere incontrarvi. A presto!
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"Go hard or go home" (Jake la Furia)

[Poseidon]

Complimenti per le foto, la via e il racconto!

Sono molto affezionato a quei posti e poi per me la cima del Corte è davvero panoramica.
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"la mente � come il paracadute, funziona solo quando � totalmente aperta"
Louis Pauwels

http://www.flickr.com/photos/7191743@N07/

[calimero]

Ormai le vostre reunion sono più sporadiche di quelle dei superstiti dei Led Zeppelin ma , anche se siete orrendi ( da non far vedere alle figlie ), a modo vostro siete "belli".
Avete, quando siete in squadra , un vostro stile perfettamente riconoscibile.
Ognuno con il suo modo di intendere la montagna, ognuno con le sue idee, ma spesso il sunto delle stesse porta a gite che, a guardarle seduti in panciolle, sono interessanti.
Anche solo per il modo in cui poi vengono raccontate.
Ognuno con il suo mood.
Azzarderei, in vena di cazzeggio, quasi quasi un paragone con i Beatles.
Naz/Paul = amante delle melodie aperte. Ambiente, dislivello, lunghe escursioni. Con un suo tocco di romanticismo naif
Fabio/John = lo sperimentatore del gruppo. Dategli una via non percorsa da almeno ventotto anni e se la va a cercare. Poi se viene bene o meno, se è brutta o meno amen.
peggone/ringo = gli va bene tutto. basta andare. Se c'è la melodia di Naz/Paul, suona quella, se deve seguire le visioni di Fabio, meglio.
Il ruolo di George è di chi si aggrega alla bisogna.

Mancano le dosi di LSD. Ah, già, per quelle ci sono le chiacchiere del Naz. Hanno lo stesso effetto...
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calimero

[fabiomaz]

[lupin-3]

[Peggy]

Belle foto e racconto come sempre!
...e intanto le 88 immagini stan diminuendo

[Zeno]

Bello!!! sembra proprio di percepire (anche se non vi conosco di persona) dalle foto, volti e commenti che vi siate divertiti
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Mola mia, leu!