SteingletscherShow. Fantasie di ghiaccio al Sustenhorn

[calimero]

Che bello, lo Steingletscher.
Da quando ho abbracciato lo scialpinismo, meraviglioso veicolo di innumerevoli scorribande tra spazi, luoghi e distanze, settimana dopo settimana, gita dopo gita, bonus dopo bonus, si è aperto un mondo bianco dalle infinite possibilità da conoscere , vivere ed esplorare .
E, al di là delle cime e delle distese glaciali che possono essere considerate, giustamente, degli autentici totem montani, ho scoperto angoli delle Alpi magari un po’ più appartati ma di una bellezza intensa e sorprendente.
Come questa porzione di Alpi Urane di confine.
Da tempo progettavamo una puntata da queste parti. Non potevamo spendere meglio il tempo ( sempre troppo poco ..) a nostra disposizione.
Già perché le fantasie di ghiaccio ed il senso di spazio, appena appoggiati gli assi sul ghiacciaio, ti conquistano subito.
Seracchi, riccioli, pinnacoli, guglie, pendii, pianori, dossi, gobbe, dune. Tanta roba, tanta abbondanza e tanta grazia. E tutt’intorno, in un anfiteatro naturale da applauso, vette, cime, distanze, autentici monumenti e perfetti sconosciuti si presentavano alla vista buoni buoni, disciplinati e in fila indiana.
Ci si sente veramente avvolti in un lenzuolo, sullo Steingletscher. Coccolati. Come da un morbido piumone bianco nelle notti invernali.
Bello scivolarci sopra, bello salire la sua vetta più elegante e panoramica, il Sustenhorn, bello godersi una grandiosa , continua e sostenuta sciata sui ripidi pendii del versante Nord dello Gwachtenhorn.
Bello trovarsi sotto gli sci, sulla massima pendenza , una neve così magica, incredibile e vellutata che mi piacerebbe definirla commovente, così da rimpolpare il glossario e togliere l’esclusiva agli amici ghiacciatori.
Meraviglie del piccolo grande mondo in quota. Che non finisce mai, anno dopo anno, stagione dopo stagione, di lasciarmi a bocca aperta e con la mascella cadente.
E, sono convinto, me la farà cadere chissà quante altre volte.

Qualche immagine, piccolo contributo :

Longa manus


Ombre cinesi all'Uratstock


Fronte del palco


Tornado


Dipendenza dal bianco


Fenicotteri


Fantasie glaciali


Vetro soffiato


Armageddon


Promenade


I pendii dello Gwachtenhorn


SUSTENibili


Architetture ardite


Meditazione


Rampa di lancio


Picnic at the White House


Neve commovente


Alberobello


Cerro Sustenhorn


On stage


Come al Bregagno..


Ciao, grazie dell'attenzione, alla prox !
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calimero

[Vezz]

Stavolta ti sei superato.
Tanta grazia anche per i nostri occhi.
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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[Fedora]

Foto splendide (come pure le didascalie!) che testimoniano la bellezza di quest'angolo delle Alpi.
C'ero stata la prima volta una decina d'anni fa e poi a fine stagione tutti gli anni ci ho fatto una puntatina, sempre salendo cime diverse. C'è sempre garanzia di neve addirittura fino ai primi di luglio e i contrasti neve/ghiaccio/verde dei prati è stupendo.
Bravo Calimero, sempre verso nuovi orizzonti!

[gustav1971]

Fantastiche foto. Fantastico ambiente.
L'avevo tra i desideri, in attesa dell'apertura del passo. Chi sa! Condizioni fra 8gg?
E così perte, virtualmente perché avrai altri bonus, la stagione si sta chiudendo mordendosi la coda, sempre in Meiental.
Che sarà sempre lì, più vicina di quanto sembri.
Bravi!
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Marco

[Franz]

Una classica di fine stagione.
Ricordi di ben 11 anni fa.

Sì, neve commovente te l'abbuono

Ma "di là" al Galen...Damma ci sei stato?
(non ricordo)
Next time...

[rediquadri]

Grandissimi!
Annata superlativa la vostra!
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"Go hard or go home" (Jake la Furia)