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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Mar Gen 14, 2014 6:59 pm Oggetto: Pizzo San Giacomo uno spunto di rifllessione |
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Quando parliamo della nostra passione travolgente per la montagna siamo portati ad esternare il concetto che l’andar per i monti ci rende liberi. Siamo liberi di vivere la montagna come meglio crediamo, nel modo più consono alla nostra inclinazione, senza alcuna costrizione se non quelle che ci impone il nostro stesso essere. Ma il nostro essere è il risultato di una infinita serie di esperienze e sensazioni che ci hanno plasmato, molte delle quali vissute al di fuori dell’ambiente montano o naturale. Non possiamo far finta che non esistano, magari non le percepiamo ma ciò non vuol dire che non vi siano. Sappiamo tutti che non perché le cose non si vedano allora ciò significhi che non esistano. E così, anche in montagna ci trasciniamo ognuno a modo suo una serie di costrizioni ‘nascoste’ di cui ignoriamo l’esistenza ma che alla fine ci condizionano e anche tanto. Ci condizionano a tal punto di vanificare o comunque ridurre drasticamente quel senso di serenità e pace interiore che l’ambiente naturale così facilmente ci potrebbe regalare. Chiudete gli occhi ed immaginate quale senso di quiete e completezza infonde il rumore dell’acqua di un ruscello che scorre tra i sassi. Non è forse già tutto quel che possiamo desiderare in montagna? Che cosa aggiunge l’essere su di una vetta, l’aver tenuto minuscoli appigli sino alla fine della via o ancora l’aver percorso un’enorme distanza tra i monti? Probabilmente nulla, abbiamo solo scelto un altro percorso, probabilmente meno immediato e più laborioso. Alla fine ci sentiremo soddisfatti ed in pace, in pace con noi stessi. E’ questo senso di irrequietezza interna e di ricerca spasmodica della pace dopo la tempesta che segna la vita di ognuno di noi. Dovremmo vivere senza aspettative e traguardi da raggiungere per liberarci da questa pesante catena che ci frena. Ma penso che sia se non impossibile molto ma molto difficile.
Anche Domenica scorsa avrei dovuto voltare le spalle alla bella vetta del Pizzo San Giacomo e pensare che la felicità del mio essere non poteva e non doveva essere racchiusa tra gli elementi minerali della vetta. Avrei dovuto sedermi e godere di quello che era ed invece è stato un rincorrersi di pensieri ed azioni da svolgere, una costante proiezione al futuro e non una coscienza del presente e dell’attimo che stiamo vivendo.
Però a pensarci bene, mentre scendevo con gli sci non pensavo proprio a nulla, vivevo il momento così come veniva senza pensare al prima ed al dopo. Forse è proprio in questo che risiede la magia della neve e dello sci.
Fabrizio
In compagnia di Stefano, Arno, Gusme, Marco, Felice e il Professore
Bella salita e discesa su una dellle montagne più rappresentative della Val Bedretto.
Come sempre relazione e condizioni su C2C http://www.camptocamp.org/outings/487023/it/pizzo-san-giacomo-pizzo-cavagnoeoe-e-canalone-w-del-pizzo-grandinagia-da-all-acqua
A breve filmino di Arno (dai vediamo come è venuto)
Versante N del Pizzo San Giacomo, Bocchetta di Formazzora e Pizzo di Cavagnöö
Il Pizzo San Giacomo visto salendo alla Bocchetta di Formazzora
L'itinerario di salita sul versante SE della montagna
In salita sulla ripida (e un po ostica) parete SE del Pizzo San Giacomo
Grande Marco! Discesa dal canale W del Grandinagia
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gimidar
Registrato: 05/03/07 19:06 Messaggi: 2217 Residenza: kamunia
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Inviato: Mar Gen 14, 2014 8:57 pm Oggetto: Re: Pizzo San Giacomo uno spunto di rifllessione |
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Fabrizio Righetti ha scritto: |
Però a pensarci bene, mentre scendevo con gli sci non pensavo proprio a nulla, vivevo il momento così come veniva senza pensare al prima ed al dopo. Forse è proprio in questo che risiede la magia della neve e dello sci.
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GRANDE come non quotare
quante volte salendo, spesso quando si è soli, si fanno mille pensieri e si ripercorrono momenti di vita vissuta o da vivere ma poi dopo il cambio assetto si cambia anche la testa e si cerca solo la propria linea _________________ “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”
(M. Proust) |
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rozzoschi
Registrato: 12/01/09 22:32 Messaggi: 217 Residenza: LECCO
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Inviato: Mar Gen 14, 2014 10:24 pm Oggetto: |
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Dai da pensare sia leggendo le parole che guardando le foto
..e il tratto finale del pendio mi pare un gran ripido , forse il 4.3 trae in inganno ma la foto mi pare eloquente..livello!!
Roz |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Fedora
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 1300 Residenza: Alzano Lombardo (BG)
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Inviato: Mar Gen 14, 2014 10:43 pm Oggetto: |
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Che bella gita! Dài sempre ottimi spunti per scoprire itinerari come questi.
Spero almeno che una piccola sosta in vetta l'avrai fatta... come da tradizione bergamasca!!!  |
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waxy79
Registrato: 08/08/13 09:43 Messaggi: 199 Residenza: Lentate sul Seveso
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Inviato: Mar Gen 14, 2014 11:20 pm Oggetto: |
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Hai ragione Fabrizio, non ci si stacca mai dal proprio presente e tanto meno dal passato se non per brevi attimi..a volte grazie alla fatica, altre grazie allo stupore e alla bellezza da cui scaturisce..e credo che in fondo sia giusto così..una mente totalmente sgombra sa più di stupidità che di vera libertà.
Comunque, tornando coi piedi per terra.. o meglio nella neve.. Bel giro! C'è uno stacco netto tra il timore quasi reverenziale che certi itinerari incutono nel povero piccolo escursionista e la facilità con cui sembra che voi li affrontiate.. Non è sempre facile sopportarlo  _________________ Il mondo è dei bravi, e i coglioni se lo godono |
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rediquadri
Registrato: 29/08/10 09:53 Messaggi: 3001 Residenza: Vipiteno/Sterzing (BZ)
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Inviato: Mer Gen 15, 2014 8:50 am Oggetto: |
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Bel giro, bravi come sempre!
waxy79 ha scritto: | Hai ragione Fabrizio, non ci si stacca mai dal proprio presente e tanto meno dal passato se non per brevi attimi..a volte grazie alla fatica, altre grazie allo stupore e alla bellezza da cui scaturisce..e credo che in fondo sia giusto così..una mente totalmente sgombra sa più di stupidità che di vera libertà.
Comunque, tornando coi piedi per terra.. o meglio nella neve.. Bel giro! C'è uno stacco netto tra il timore quasi reverenziale che certi itinerari incutono nel povero piccolo escursionista e la facilità con cui sembra che voi li affrontiate.. Non è sempre facile sopportarlo  |
Quoto tutto, virgole e spazi compresi!  _________________ "Go hard or go home" (Jake la Furia) |
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leog
Registrato: 12/03/10 17:53 Messaggi: 18 Residenza: Alta Valsassina
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Inviato: Mer Gen 15, 2014 6:25 pm Oggetto: |
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bella!!!!........ qualche volta invitatemi alle vostre gite..vi prego  |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Mer Gen 15, 2014 8:41 pm Oggetto: |
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waxy79 ha scritto: | Hai ragione Fabrizio, non ci si stacca mai dal proprio presente e tanto meno dal passato se non per brevi attimi..a volte grazie alla fatica, altre grazie allo stupore e alla bellezza da cui scaturisce..e credo che in fondo sia giusto così..una mente totalmente sgombra sa più di stupidità che di vera libertà.
Comunque, tornando coi piedi per terra.. o meglio nella neve.. Bel giro! C'è uno stacco netto tra il timore quasi reverenziale che certi itinerari incutono nel povero piccolo escursionista e la facilità con cui sembra che voi li affrontiate.. Non è sempre facile sopportarlo  |
La montagna ha il merito di relativizzare tutto: ognuno trova il suo limite ed il suo piacere indipendentemente da quello che fa e soprattutto da quello che fanno gli altri.I nostri risultati ai nostri occhi sono grandiosi e nulla e nessuno può sminuirli. Poi possiamo anche dire che Adam Ondra o Chris Sharma sono i più forti arrampicatori in giro ma i loro 9a non tolgono nulla ai traguardi che ognuno di noi raggiunge magari con tanta fatica ed impegno.
Se ci pensi nella vita di tutti i giorni questo non è possibile, tutto è codificato e non si relativizza nulla: ad esempio in un colloquio di lavoro il posto va a chi in assoluto è più bravo, non ci sono alternative.
Fabrizio |
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calimero
Registrato: 06/10/09 15:27 Messaggi: 1246 Residenza: colle brianza
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Inviato: Mer Gen 15, 2014 10:41 pm Oggetto: |
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Fabrizio Righetti ha scritto: | waxy79 ha scritto: | Hai ragione Fabrizio, non ci si stacca mai dal proprio presente e tanto meno dal passato se non per brevi attimi..a volte grazie alla fatica, altre grazie allo stupore e alla bellezza da cui scaturisce..e credo che in fondo sia giusto così..una mente totalmente sgombra sa più di stupidità che di vera libertà.
Comunque, tornando coi piedi per terra.. o meglio nella neve.. Bel giro! C'è uno stacco netto tra il timore quasi reverenziale che certi itinerari incutono nel povero piccolo escursionista e la facilità con cui sembra che voi li affrontiate.. Non è sempre facile sopportarlo  |
La montagna ha il merito di relativizzare tutto: ognuno trova il suo limite ed il suo piacere indipendentemente da quello che fa e soprattutto da quello che fanno gli altri.I nostri risultati ai nostri occhi sono grandiosi e nulla e nessuno può sminuirli. Poi possiamo anche dire che Adam Ondra o Chris Sharma sono i più forti arrampicatori in giro ma i loro 9a non tolgono nulla ai traguardi che ognuno di noi raggiunge magari con tanta fatica ed impegno.
Se ci pensi nella vita di tutti i giorni questo non è possibile, tutto è codificato e non si relativizza nulla: ad esempio in un colloquio di lavoro il posto va a chi in assoluto è più bravo, non ci sono alternative.
Fabrizio |
quoto l'aspetto relativo e personale di quello che uno fa in montagna. I confini e i limiti sono interiori e ognuno li livella in base alle proprie esigenze ed aspettative.
Così pure i risultati.
I paragoni sono solo una tortura. Anche se a volte inevitabili.
Quanto al colloquio...Fabrizio....in Italia....sei sicuro ?.....?  _________________ calimero |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Gio Gen 16, 2014 10:23 am Oggetto: Re: Pizzo San Giacomo uno spunto di rifllessione |
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Fabrizio Righetti ha scritto: | E così, anche in montagna ci trasciniamo ognuno a modo suo una serie di costrizioni ‘nascoste’ di cui ignoriamo l’esistenza ma che alla fine ci condizionano e anche tanto. Ci condizionano a tal punto di vanificare o comunque ridurre drasticamente quel senso di serenità e pace interiore che l’ambiente naturale così facilmente ci potrebbe regalare. Chiudete gli occhi ed immaginate quale senso di quiete e completezza infonde il rumore dell’acqua di un ruscello che scorre tra i sassi. Non è forse già tutto quel che possiamo desiderare in montagna? Che cosa aggiunge l’essere su di una vetta, l’aver tenuto minuscoli appigli sino alla fine della via o ancora l’aver percorso un’enorme distanza tra i monti? |
Ti trinceri sempre (solo a tavolino e davanti alla tastiera ) dietro a questa poesia della montagna romantica e rilassata (perchè poi voler sempre fare il raccontino strappalacrime come il maestro ai discepoli ?)...ma la lontananza da quel concetto di alpe lo sai anche tu sta nell'approccio che "facendo le corse" non potrà mai essere contemplativo
Sai bene che non ti fermeresti mai davanti ad un ruscello ad ascoltarne il rumore.
In una baita a sentire il fuoco scoppiettante che scalda i wursterl o le bruschette...
Lo sa bene chi ha assistito a crisi isteriche da cima per presunti ritardi (reali o da prestazione?) o gite in solitudine perché senza il tuo ritmo...
Certo poi all'auto con una bottiglia di vino e un salamino torna il tuo spirito romantico
Prendersi un giorno in più per guardare e ascoltare i ruscelli è fantascienza nella tua mente. Lo sai anche tu
Ah bella cima. Svettante!
E bello il video.
E' sempre piacevole vedere Arno sciare.
Mica ho capito precisamente il giro...ci fai uno schizzo su mappa?
calimero ha scritto: | Fabrizio Righetti ha scritto: |
ad esempio in un colloquio di lavoro il posto va a chi in assoluto è più bravo, non ci sono alternative.
Fabrizio |
Quanto al colloquio...Fabrizio....in Italia....sei sicuro ?.....?  |
In Italia mi pare proprio fantascienza! _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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misteradamello
Registrato: 12/02/07 20:12 Messaggi: 1923 Residenza: Brescia
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Inviato: Gio Gen 16, 2014 6:15 pm Oggetto: Re: Pizzo San Giacomo uno spunto di rifllessione |
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Franz ha scritto: | Fabrizio Righetti ha scritto: | E così, anche in montagna ci trasciniamo ognuno a modo suo una serie di costrizioni ‘nascoste’ di cui ignoriamo l’esistenza ma che alla fine ci condizionano e anche tanto. Ci condizionano a tal punto di vanificare o comunque ridurre drasticamente quel senso di serenità e pace interiore che l’ambiente naturale così facilmente ci potrebbe regalare. Chiudete gli occhi ed immaginate quale senso di quiete e completezza infonde il rumore dell’acqua di un ruscello che scorre tra i sassi. Non è forse già tutto quel che possiamo desiderare in montagna? Che cosa aggiunge l’essere su di una vetta, l’aver tenuto minuscoli appigli sino alla fine della via o ancora l’aver percorso un’enorme distanza tra i monti? |
Ti trinceri sempre (solo a tavolino e davanti alla tastiera ) dietro a questa poesia della montagna romantica e rilassata (perchè poi voler sempre fare il raccontino strappalacrime come il maestro ai discepoli ?)...ma la lontananza da quel concetto di alpe lo sai anche tu sta nell'approccio che "facendo le corse" non potrà mai essere contemplativo
Sai bene che non ti fermeresti mai davanti ad un ruscello ad ascoltarne il rumore.
In una baita a sentire il fuoco scoppiettante che scalda i wursterl o le bruschette...
Lo sa bene chi ha assistito a crisi isteriche da cima per presunti ritardi (reali o da prestazione?) o gite in solitudine perché senza il tuo ritmo...
Certo poi all'auto con una bottiglia di vino e un salamino torna il tuo spirito romantico
Prendersi un giorno in più per guardare e ascoltare i ruscelli è fantascienza nella tua mente. Lo sai anche tu
Ah bella cima. Svettante!
E bello il video.
E' sempre piacevole vedere Arno sciare.
Mica ho capito precisamente il giro...ci fai uno schizzo su mappa?
calimero ha scritto: | Fabrizio Righetti ha scritto: |
ad esempio in un colloquio di lavoro il posto va a chi in assoluto è più bravo, non ci sono alternative.
Fabrizio |
Quanto al colloquio...Fabrizio....in Italia....sei sicuro ?.....?  |
In Italia mi pare proprio fantascienza! |
Ma devi sempre e comunque rompere i coglioni?
Puzzi tanto di Makalu Gau. _________________ www.misteradamello.it |
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Arno
Registrato: 23/11/07 21:04 Messaggi: 970 Residenza: Milano - Sorafurcia
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Inviato: Gio Gen 16, 2014 10:29 pm Oggetto: |
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Franz, hai esagerato!!
Non sono d'accordo con te..ognuno fà quello che può e vuole. Fabrizio come altri sfrutta al meglio il tempo che ha a disposizione, si gode le gite come meglio crede, beato te che puoi stare lontano dalla famiglia anche per più giorni, noi non possiamo!
Oltre a essere un grande "esperto di montagne" ci fà SOGNARE con i suoi racconti...a chi non interessa può anche non leggerle! |
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corvo nero
Registrato: 28/03/08 20:27 Messaggi: 2294 Residenza: casanoov
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Inviato: Gio Gen 16, 2014 11:03 pm Oggetto: |
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gran bell'itinerario e belle foto/film, sempre un piacere leggervi e guardare arno sciare.  _________________ non serve aver paura di volare |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Gio Gen 16, 2014 11:09 pm Oggetto: Re: Pizzo San Giacomo uno spunto di rifllessione |
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Fabrizio Righetti ha scritto: |
Avrei dovuto sedermi e godere di quello che era ed invece è stato un rincorrersi di pensieri ed azioni da svolgere, una costante proiezione al futuro e non una coscienza del presente e dell’attimo che stiamo vivendo
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Queste sono parole autentiche che ti descrivono bene.
Bellissima gita !
Avete colto alla grande una delle migliori domeniche invernali, a batter traccia nel sole e a tirar curvoni.
Montagna da scoprire non sovraffollata, reportizzata, ipertracciata.
Se poi c'è chi pensa che sia bello trascorrere questi giornatoni a scoreggiare in baita, cazzi suoi...  _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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