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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Mer Set 11, 2013 11:11 pm Oggetto: Sonda sconosciuta: solo una delle mille Indonesia possibili |
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Come da alcuni richiesto, reportizzo il mio viaggio in alcune delle migliaia di isole dell'Indonesia dello scorso agosto. Abbiamo visitato parte dell'arcipelago della Sonda e in particolare le isole di: Timor (ovest), Alor, Ternate, Pura, Pantar, Lembata.
Una bella esperienza.
Se qualcuno fosse interessato può leggere il blog che ho aggiornato durante il viaggio:
sondasconosciuta.blogspot.it
Propongo qui alcune foto scattate con la reflex e l'ultimo post del suddetto blog:
Ne parlavo con qualcuno tempo fa: ci si chiedeva se una volta terminato il viaggio, tornati alle comodità quotidiane, ormai lontani dalle molteplici meraviglie e stranezze viste e vissute, non fosse il caso di trarre le considerazioni finali. Una sorta di bilancio, come se si dovesse per forza appiccicarsi addosso qualcosa di concreto dell'esperienza indonesiana. Io, lasciandomi guidare dalle sensazioni del momento, non ne sentivo la necessità e temporeggiavo. Ma ora, a distanza di oltre tre settimane dal rientro, guardando e riguardando le mie e altrui foto, mi sono convinto a scrivere. Non sapendo da che parte incominciare, proverò a prendere spunto dalle domande e dalle curiosità che amici e parenti mi hanno rivolto con maggior frequenza.
Al primo posto, indubbiamente, sta l'interrogativo geografico, anche perché fintanto che non abbia avuto modo di osservare una cartina a Pantar, non era del tutto chiaro nemmeno a me dove mi trovassi. L'arcipelago della Sonda è solo un'infinitesima parte delle oltre 17.000 isole che compongono l'Indonesia. E' prossimo all'Australia, in basso a destra nel planisfero, per intenderci.
È stato un viaggio spartano ma non estremo, immerso costantemente nell'ambiente naturale ma non in modo assoluto, ci si è spostati molto, ma, a piedi, meno del previsto. I trasferimenti son stati anche parecchio scomodi, ma sono senz'altro tra le cose che rimarranno più impresse. Impossibile non fare cenno al cibo: riso, frittatina e dosi minimali di verdure o pesce erano all'ordine del giorno, la varietà culinaria non è certo nelle corde degli indonesiani. Per contro, ciò ha permesso di apprezzare a pieno la bontà di biscotti, frutta e altre rare prelibatezze.
La semplicità e la cortesia della popolazione rimarrà a lungo come metro di paragone. Come dicevo, non sono mai stato intimorito da alcunché: mai un litigio, una minaccia, uno sguardo ostile... piuttosto tanta disponibilità, persino nei confronti di chi, come noi, fosse particolarmente invadente. Ho osservato con stupore le strane usanze e le meravigliose espressioni di coloro che popolavano gli angoli più nascosti delle isole e ho visto loro fare altrettanto nei nostri confronti. Mai avrei pensato di essere l'attrazione di un intero villaggio, di entrare prepotentemente nelle inquadrature di rudimentali fotocamere o telefonini. Talvolta, per strada, mi sembra ancora di udire gli immancabili saluti: "ehi mister, how are you?". Mi volto ma i passanti il più delle volte sono di fretta o stanno camminando a testa bassa. E, poco dopo, mi accorgo di stare facendo lo stesso.
Mi manca l'atmosfera che si era creata nell'eterogeneo gruppo di noi viaggiatori: amichevole, stimolante, arricchente. Mi manca il mare: azzurrissimo; la barriera corallina: caleidoscopica; le foglie di banano: maestose; le capanne di paglia: mitiche.
Custodiró gelosamente i momenti speciali ai quali ho avuto la fortuna di partecipare: la cerimonia al crepuscolo nel villaggio di Temkessi, le lacrime di gioia del capovillaggio a Fatumnasi, il sapore notturno del mare di Tablolong, il vivido tramonto nel porticciolo ad Alor, gli sguardi incuriositi dell'intera cittadinanza di Bumol, le secchiate d'acqua sulla bagnarola per Pantar, la pesca con l'arpione e la faccia del ramponiere, le chiacchierate serali e le pause di silenzio, la pizza a Ubud...
Mi manca la spensieratezza del viaggiare. E spero che, tranne che per brevi intervalli, mi manchi per sempre.
Giochi di luci e acqua sotto le torri di Kuala Lumpur
Gente di villaggio
Il momento dei saluti
Rare prelibatezze (scattata con Samsung S3)
Capanna di lusso
Cappello fuori misura
Aereosolterapia
Dare zucche ai porci
Mercato=affollamento
Fruttivendolo
Macchiaioli
Sinfonia
E danze
Cascatella
Maestosi banani
20 cm
Tipico loft indonesiano
Fierezza
Sperando non ci finisca nel piatto
La foresta degli alberi parlanti
Spiagge selvagge
I frutti del mare
Luccichio serale
E vai di tramonto
La casa delle tradizioni
E chi se li immaginava così gli anacardi?
Una spiaggia di coralli
Occhioni islamici
Inizia lo spettacolo
Brucia la mangrovia
Rosso come non mai
Candlenuts
Una su mille ce la fa
Paradiso aturistico
La gioia dei piccoli
Coccobello
Un fisico modellato dal lavoro
E questo è il cacao
Che luce
Chiodi di garofano
Giochi di una volta
Raccolta del tamarindo
Personaggi da Corto Maltese
Pesca sostenibile
Patriottismo
La nostra bagnarola
A questo Franz&soci gli fanno una pipa
Marlon
Gunung Sirung
Verso il secondo vulcano Ile Ape
Fuma
Lago di sabbia
Sfuggente sguardo
Giganti indizi
Affilando l'arpione
A pesca
L'avvistamento
Momenti da national geographic (scattata con Samsung S3)
4 metri di squalo balena (scattata con Samsung S3)
Sangue a bordo (scattata con Samsung S3)
Questi ci son sfuggiti
Manta
Oh issa
L'uomo e l'animale
Spezzatino
La naturalezza della quotidianità
Trancio fresco
A seccare
Surfando
E risurfando
Keli Mutu (scattata con Samsung S3)
Progenitore
In cerca di pulci
Legami
Qui altre foto: https://picasaweb.google.com/111080284663256055371/IndonesiaIsoleDellaSonda# _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto
L'ultima modifica di Vezz il Gio Set 12, 2013 2:40 pm, modificato 2 volte |
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waxy79
Registrato: 08/08/13 09:43 Messaggi: 199 Residenza: Lentate sul Seveso
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Inviato: Gio Set 12, 2013 8:28 am Oggetto: |
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Mamma mia! Davvero commovente, dalla bellezza dei luoghi al tuo racconto, dalla sensazione di fratellanza che traspare dalle foto al senso di "vuoto" che lasciano sempre certi viaggi quando si sono conclusi. M'hai risvegliato ricordi che forse era meglio tenere assopiti, ma grazie lo stesso.
Delle foto non dico nulla perché tanto sarebbe scontato... però non posso non sottolineare, nella sua semplicità, la struggente bellezza dell'ultima. _________________ Il mondo è dei bravi, e i coglioni se lo godono |
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lupin-3
Registrato: 13/02/07 23:58 Messaggi: 3644
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Inviato: Gio Set 12, 2013 3:57 pm Oggetto: |
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DOC,ci prendi anche per il culo
Fai una foto da copertina "National Geographic"
...e la scatti col CELLULARE !?!?!?!?
Complimenti,alcune foto son strepitose,sembra di viverle in prima persona.
Grazie per avermi portato in questi meravigliosi posti
Ciao  _________________ http://www.asbbi.it/ |
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bughy
Registrato: 15/02/07 21:16 Messaggi: 641 Residenza: bergamo
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Inviato: Gio Set 12, 2013 7:52 pm Oggetto: |
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"Brucia la mangrovia" da premio!  |
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gustav1971
Registrato: 25/04/10 21:04 Messaggi: 588
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Inviato: Gio Set 12, 2013 8:06 pm Oggetto: |
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Bellissime Vezz, in particolare quelle con soggetto il mare!!
Come scritto altrove, ci son rimasto male nel vedere la pesca di uno squalo balena non ancora in età matura (riproduttiva) dopo anni di crescita!. Naturalmente voi siete solo testimoni in punta dei piedi, e anzi siete utili reporter.
Ci ho pensato a lungo se "turbare" il tuo report con queste considerazioni, ma volevo lasciare, da subacqueo, un piccolo appunto a memoria di chi, uso alla montagna su questo forum, non è detto sappia. Sperando che nei cuori di chi scala le montagne alla ricerca di riflessione interiore vi sia anche spazio per l'amore per altri esseri viventi tra cui quelli che, ahimé, sulla terraferma abbiamo già sterminato.
Sperando che almeno il mare riesca miracolosamente a salvarsi entro pochi decenni.
Scusami ancora, e soprattutto grazie per la testimonianza. A volte tenere gli occhi aperti fa male ma è giusto per non fare come gli struzzi. _________________ Marco |
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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Gio Set 12, 2013 11:03 pm Oggetto: |
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Per intanto grazie della visita a chi ha avuto la pazienza di leggere, guardare o commentare.
gustav1971 ha scritto: | Bellissime Vezz, in particolare quelle con soggetto il mare!!
Come scritto altrove, ci son rimasto male nel vedere la pesca di uno squalo balena non ancora in età matura (riproduttiva) dopo anni di crescita!. Naturalmente voi siete solo testimoni in punta dei piedi, e anzi siete utili reporter.
Ci ho pensato a lungo se "turbare" il tuo report con queste considerazioni, ma volevo lasciare, da subacqueo, un piccolo appunto a memoria di chi, uso alla montagna su questo forum, non è detto sappia. Sperando che nei cuori di chi scala le montagne alla ricerca di riflessione interiore vi sia anche spazio per l'amore per altri esseri viventi tra cui quelli che, ahimé, sulla terraferma abbiamo già sterminato.
Sperando che almeno il mare riesca miracolosamente a salvarsi entro pochi decenni.
Scusami ancora, e soprattutto grazie per la testimonianza. A volte tenere gli occhi aperti fa male ma è giusto per non fare come gli struzzi. |
Poi.. una rapida risposta che approfondirò nei prossimi giorni. Hai fatto bene a scrivere. L'argomento è serio. E probabilmente più di quanto avessi avuto modo di intuire al momento.
Noi siamo stati osservatori ma anche in qualche modo turisti. Non è detto che senza di noi quel giorno le due barche sarebbero partite.
Per intanto potrebbe essere interessante leggere cosa scrivevo quella sera dopo la pesca:
http://sondasconosciuta.blogspot.it/2013/08/lamalera-la-pesca.html
A me ha dato emozioni forti. Forse superficiali, ma spontanee.
Che la loro pesca sia una lotta per nutrirsi credo sia ancora vero, sebbene sia destinata a mutare nel breve tempo. Che il mare sia in pericolo è altrettanto vero. Che ciascuno di noi miri al benessere è un dato di fatto, che lo si possa raggiungere in altri modi è da sperimentare. E comunque è facile parlarne da un computer, meno al ritorno da una pesca sfiancante e andata a vuoto.
Insomma l'argomento è complesso. E il dibattito è aperto. _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Gio Set 12, 2013 11:30 pm Oggetto: |
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Splendido Vezz, forse la montagna ti è un po' stretta fotograficamente.
Direi che in questi contesti riesci a dare molto di più, i ritratti sono molto espressivi, così come i paesaggi, specialmente quei tramonti impreziositi da figure umane e barche.
Per quanto riguarda la pesca allo squalo mi riesce difficile pensare che un'attività svolta ancora in maniera artigianale su un'isola in mezzo all'oceano possa avere quantitativamente un impatto anche lontanamente paragonabile a quello che viene fatto su scala globale in altri campi. _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog |
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gustav1971
Registrato: 25/04/10 21:04 Messaggi: 588
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Inviato: Ven Set 13, 2013 7:06 am Oggetto: |
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LorenzOrobico ha scritto: | Per quanto riguarda la pesca allo squalo mi riesce difficile pensare che un'attivit� svolta ancora in maniera artigianale su un'isola in mezzo all'oceano possa avere quantitativamente un impatto anche lontanamente paragonabile a quello che viene fatto su scala globale in altri campi. |
Il punto è sotto discussione. Ho coinvolto una biologa marina per saperne di più ed attendo.
Ci sono tanti aspetti che fanno storcere il naso
-Non è "uno squalo" ma lo squalo balena. Ce ne sono molti meno di altre specie. E' relativamente raro da osservare (conosco sub che in una cinquantina di viaggi in trent'anni non ne han mai visto uno)
-Sono in corso ancora studi ma pare che raggiunga la maturità sessuale a 30 anni quando misura sui 9 metri. Quell'esemplare è un giovane che non si è ancora riprodotto. Ecosostenibile non è chi pesca pesce sottotaglia e il motivo è chiaro.
-Guardi ad "attività artigianale in un'isola". Primo una barca a motore pagata probabilmente coi soldi del turismo è tutto fuorché attività artigianale. Ma vi pare che con una barca artigianale a remi sia facile come con una a motore pescare pesce di quella taglia?
Secondo se quei pescatori catturano uno squalo al mese, rapportato ai 30 anni per raggiungere la maturità fanno 12x30=480 squali. In una sola isola.
Che vuol dire "tanto è un'isola?" Ma quante ce ne sono al mondo? Ragazzi, siamo ancora al "butto una cicca dal finestrino, tanto è una?" Ma stiamo scherzando?
Credete che la popolazione di squali balena sia grande come quella dei pinna bianca di scogliera? Quello squalo balena pescato su quell'isola è lo stesso che ha "bazzicato" per anni per tante isole del mondo.
-La pesca dello squalo balena è vietata in diverse aree del mondo. E' una specie considerata vulnerabile.
Quelle località turistiche vogliono maggior benessere e lo ottengono sfruttando quello che hanno, il mare. Ma è un "arricchirsi", non è un "sostentarsi". Completamente fuori dall'equilibrio che è stato per secoli. Stanno impoverendo i mari.
Come detto a Vezz, ho visto alle Maldive che sfruttando la presenza dei turisti i locals pescano a manbassa dalle barche da crociera, in posti e con una frequenza che non potrebbero permettersi.
Altresì sfruttando i voli charter il pescato viene economicamente esportato in occidente (vd. sul banco del supermercato la scritta "pescato in oceano indiano")
Ciò non è sostenibile. Una guida italiana ha giurato che negli stessi punti di immersione, in posti remoti a 20 miglia dal primo villaggio, il pesce è diminuito.
Detto il problema, non è certo facile la soluzione. Forse non c'è ma un grande passo sarebbe capirlo, il problema.
A me fa rabbrividire vedere un balena giovane catturato. Una tristezza immensa.  _________________ Marco |
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Franz Event manager
Registrato: 13/02/07 00:33 Messaggi: 9722 Residenza: Berg...scia...Verona
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Inviato: Ven Set 13, 2013 8:34 am Oggetto: |
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Report "colorato".
Quoto l'Orobico.
Lascia gli attrezzi e vai al mare
(basti pensare al report di Kalymnos )
Interessante spunto, Marco...
gustav1971 ha scritto: | Una guida italiana ha giurato che negli stessi punti di immersione, in posti remoti a 20 miglia dal primo villaggio, il pesce è diminuito. |
...ma hai mai pensato che gli effetti del surriscaldamento globale (che ben vediamo negli arretramenti glaciali alpini) e che producono anche "solo" l'innalzamento di 1°C dell'acqua degli oceani, siano più invasivi della pesca degli isolani in mezzo all'Oceano Indiano?
Gli effetti si vedono sulle barriere coralline di tutto il mondo!
http://gaianews.it/ambiente/le-barriere-coralline-negli-oceani-indiano-e-pacifico-stanno-morendo-3861.html#.UjK_xj-bEYk
La soluzione è quindi meno viaggi in Indonesia, per non aumentare le emissioni di CO2
W L'OROBIA LOW COST! Mitttico Recastello!  _________________ -Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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calimero
Registrato: 06/10/09 15:27 Messaggi: 1246 Residenza: colle brianza
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Inviato: Ven Set 13, 2013 9:36 am Oggetto: Re: Sonda sconosciuta: solo una delle mille Indonesia possib |
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Vezz ha scritto: |
Mi manca la spensieratezza del viaggiare. E spero che, tranne che per brevi intervalli, mi manchi per sempre.
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Trovo appropriato e centrato questo richiamo alla spensieratezza del viaggiare.
Il viaggio come lo intendiamo noi nella stragrande maggioranza dei casi, ovunque si vada, è come una via iper spittata in montagna.
Ci accompagna la certezza del rassicurante rientro tra le mura domestiche che ci consente di godere in pieno degli aspetti magari più immediati del luogo che visitiamo ma sicuramente più scenografici.
Volti, luoghi, comportamenti, abitudini , paesaggi , reazioni che si incontrano sul proprio percorso sono improntati alla certezza, da parte di chi rimane, che chi si ha di fronte è una cometa di passaggio che presto farà ritorno nella sua galassia.
E noi nel cassetto poi riponiamo quello che ci rimane attaccato e che più ci piace ci rimanga attaccato.
E ci rimane la spensieratezza.
Bel report. ovviamente.
Ho quasi sperato che non lo mettessi. Ha un bel dire il Naz che ci hai accompagnato. Balle. Tu eri lì, noi no.
Hai risvegliato ricordi lontani di viaggi analoghi e di tempi andati.
Corto Maltese che hai citato in didascalia sosteneva che non si può chiudere in una stanza il mare e chi lo vuole solcare.
E il viaggio gli mancerà per sempre.
Delle foto, molte splendide, alcune un pò meno, ne abbiamo parlato.
Scelgo anch'io come il Waxo Solitario " Legami ".
" National " è spettacolare e meriterebbe più di una copertina, ma è figlia del momento e del caso. E di un Samsung.
In " Mangrovie " ( splendida ) ti ha dato una manona l'ambiente.
" Legami " bisogna averla nelle corde. E il fuoriclasse che sai manco l'ha vista.
Sul tema sollevato da Gustav, è interessante e complesso. Di base, sto con il Franz per la molteplicità degli aspetti da analizzare e valutare. Ci vorebbero ore e non se ne verrebbe a capo.
Ognuno ha le proprie ragioni o , quanto meno, motivazioni.
Forse ha ragione. Meno Indonesia, più Segrate...
x Lorenz : non si potrebbe aprire una stanza apposita per report di questo tipo ? Che so " I nostri viaggi ". Si rischia sennò che si perdano tra creste , canali e ghiacciai. E poi qualche buona idea per le vacanze , anche meno esotiche, da forumisti con una certa "visione" della vita, può sempre venire fuori....
Ciao ! _________________ calimero |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Ven Set 13, 2013 11:02 am Oggetto: |
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Franz ha scritto: |
La soluzione è quindi meno viaggi in Indonesia, per non aumentare le emissioni di CO2
W L'OROBIA LOW COST! Mitttico Recastello!  |
No Franz, non sono d'accordo.
Recentemente ho sentito JP Auclair dire che chiunque vive a contatto con la montagna è in prima linea sul fronte dei cambiamenti climatici e dell'impatto dell'attività umana sull'ambiente.
Ne percepisce in modo continuativo e spettacolare la radicalità.
Questo spinge a sentire l'esigenza di ridurre il "proprio" impatto.
Ma - suggerisce - la soluzione non può essere fare meno, ridurre, deindustrializzare, de-globalizzare. La soluzione è sempre davanti, mai alle spalle. Nuove tecnologie, nuovi approci..fare di più, ma meglio.
Belle foto Vezz..
ma troooooooooooppe! _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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gustav1971
Registrato: 25/04/10 21:04 Messaggi: 588
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Inviato: Ven Set 13, 2013 11:06 am Oggetto: |
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gustav1971 ha scritto: | Una guida italiana ha giurato che negli stessi punti di immersione, in posti remoti a 20 miglia dal primo villaggio, il pesce è diminuito. |
Preciso: questo evidenzia che in posti dove i maldiviani non sarebbero andati a pescare, per colpa del turismo, ora ci vanno e pescano quintali di pesce la settimana
Franz ha scritto: |
...ma hai mai pensato che gli effetti del surriscaldamento globale (che ben vediamo negli arretramenti glaciali alpini) e che producono anche "solo" l'innalzamento di 1°C dell'acqua degli oceani, siano più invasivi della pesca degli isolani in mezzo all'Oceano Indiano? |
Certo, ma -più grave o meno- è un'altro aspetto.
Non volevo allargare così tanto il discorso. _________________ Marco |
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Orzo Bimbo
Registrato: 22/07/08 12:34 Messaggi: 1355 Residenza: Brugherio
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Inviato: Ven Set 13, 2013 12:31 pm Oggetto: |
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Che bel report ...Cosi si cambia un po'...
Spettacolare come sempre le foto
Grazie Vezz !  _________________ La felicita' c'è l'ha chi la coglie !
Per altre foto :
http://alpinline.blogspot.com/ |
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Peggy
Registrato: 11/11/08 12:41 Messaggi: 1148 Residenza: Cologno al Serio-BG-
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Inviato: Ven Set 13, 2013 1:27 pm Oggetto: |
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WOW!!!
A parte le foto, come sempre strepitose, qua viene voglia di partire immediatamente!
Splendido Vezz  |
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flavio-san
Registrato: 25/01/09 16:09 Messaggi: 241 Residenza: Milano sud-ovest
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Inviato: Ven Set 13, 2013 1:31 pm Oggetto: |
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JP Auclair riduce il proprio impatto con la natura facendosi filmare dall'elicottero
F |
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