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fourfingers
Registrato: 29/04/08 11:49 Messaggi: 935 Residenza: Lecco
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Inviato: Mar Giu 18, 2013 6:14 pm Oggetto: Val d'Ambria - lago Zapel |
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Narrano le leggende che via sia in uno sperduto angolo della dura orobia, in una valle compresa tra i laghi delle dighe di Scais e Venina, un terzo lago, sfuggito nella notte dei tempi all'opera ingenieristica dell'uomo che ne voleva sfruttare il contenuto per creare energia e sfamare l'incessante bisogno delle città e alle fabbriche della lontana pianura.
Le sue acque erano prodotte dallo scioglimento, in primavera, della neve che durante il lungo inverno aveva ornato con il suo bianco manto i leggendari monti che delimitavano la valle, il monte Motta e il pizzo Céric a oriente, il pizzo del diavolo e il monte Aga chiudevano l'accesso alle valli bergamasche verso mezzogiorno, la cima Brandà e il Montirolo stabilivano il confine con la più occidentale val Venina.
Già due volte mi trovai nella mia vita a solcare questa sperduta valle all'interno della quale un lungo e regolare pianoro contrastava con il sipario di rocce e pareti che si stagliavano sullo sfondo. In quelle occasioni il terreno si presentava brullo, secco, cosparso qua e là di grossi pezzi di tronco o radici di imponenti alberi poggiati al suolo in modo innaturale, non strappati al terreno dalla furia della tempesta o sradicati al suolo dall'impeto della valanga; era come se fossero stati lasciati cadere dal cielo da una mano invisibile, senza una logica o motivo apparente. La valle era invasa da una miriade di insetti, zanzare e moscerini, tanto che anche le bestie la evitavano e preferivano ruminare nei verdi pascoli poco sopra.
Si dice però che ci sia un periodo dell'anno, quando rigoli d'acqua riverberano al sole nelle pieghe dei prati, quando il bianco a poco a poco cede il posto a nuovi colori, quando il silenzio è rotto da allegri e misteriosi gorgoglii e dallo scroscio delle cascate, in cui il lago riprende il possesso della sua valle. La terra non è più brulla ma un manto erboso le da nuova vita, distese di fiori si spingono e sbocciano fin sotto il pelo dell'acqua, quasi non avessero abbastanza spazio per trasmettere la loro gioia, tra i fili d'erba sommersi volteggiano una miriade di girini, e qualche rana che, spaventata da un passo sconosciuto, si rifugia in acqua pensando di essere al riparo dallo sguardo del predatore. Una marmotta fischia ma non le fa eco nessuno, forse è la prima a essersi svegliata e fa buona guardia nell'attesa che anche le altre la raggiungano. Farfalle appena nate volteggiano su fiori dai molteplici colori, gialli, azzurri, il viola delle genziane, il rosa dei rododendri.
Ma come un fiore effimero anche questo posto appassirà! Quando il caldo avrà sciolto l'ultima chiazza di neve e la terra si sarà bevuta l'ultima goccia dalla fonte della vita altro non resterà che fango, che arso dal sole diverrà duro, si spaccherà, come le mani di un vecchio consumato dalla vita. Anche gli animali scenderanno a valle o si addormenteranno per affrontare l'inverno, e mentre la neve lentamente coprirà tutto, ci si chiederà se, un altr'anno, tutto ricomincerà
dal posteggio presso la frazione di Ambria (attenzione, ci vuole il permesso per il transito dei veicoli) si intravedono i monti che chiudono la valle
oltrepassato l'abitato si inizia a salire su comoda e regolare mulattiera, a finco del torrente e, purtroppo, della linea aerea della corrente
Alcune croci ci ricordano la dura e precaria vita che si faceva in questi posti....
La natura è un po' bizzarra... da un tronco morto crescono nuovi rami...
le conseguenze di una slavina su un probabile ricovero di pastori
con la legna tagliata pronta per il fuoco...
ed eccoci finalmente al colletto.... il lago forse c'è
eh sì, direi proprio di sì!
caleidoscopico
il sentiero lo costeggia
Natura dentro e fuori dall'acqua.... il fiore è sbocciato sotto il pelo dell'acqua ma sembra non curarsene
gli effetti dell'alta marea
testata della valle con baite di cigola
si torna indietro
qualche programma per l'inverno
e qualche passaggio boulder
 _________________ Correre, sciare o scalare lentamente non serve a niente. - Mark Twight |
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rediquadri
Registrato: 29/08/10 09:53 Messaggi: 3001 Residenza: Vipiteno/Sterzing (BZ)
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Inviato: Mar Giu 18, 2013 7:14 pm Oggetto: |
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Bello! Mi piace soprattutto la foto caleidoscopio! _________________ "Go hard or go home" (Jake la Furia) |
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lupin-3
Registrato: 13/02/07 23:58 Messaggi: 3644
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Inviato: Mar Giu 18, 2013 8:32 pm Oggetto: |
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Bello il racconto Davide!
Poi quella valle,con le imponenti pareti di rondenino,aga e diavolo..un'incanto.
Grazie per avermela fatta "visitare" ..e brava. _________________ http://www.asbbi.it/ |
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calimero
Registrato: 06/10/09 15:27 Messaggi: 1246 Residenza: colle brianza
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Inviato: Mer Giu 19, 2013 10:02 pm Oggetto: |
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orcozio proprio dura orobia.
Da orobici doc.
Fammi capire, sta valle praticamente è camminabile solo in un breve periodo dell'anno, giusto ?
Altrimenti si viene divorati da insetti voraci e famelici che lasciano solo le ossa come i condor ???
Altro che camel trophy....
Bello il caleidoscopio... _________________ calimero |
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Orzo Bimbo
Registrato: 22/07/08 12:34 Messaggi: 1355 Residenza: Brugherio
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Inviato: Gio Giu 20, 2013 6:50 am Oggetto: |
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Bel giro Davide !
Veramente un bel posto .
Salutami la Dama verde del Lago  _________________ La felicita' c'è l'ha chi la coglie !
Per altre foto :
http://alpinline.blogspot.com/ |
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matteo81
Registrato: 28/12/10 09:23 Messaggi: 1225 Residenza: Cesano Maderno (MB)
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Inviato: Gio Giu 20, 2013 9:34 am Oggetto: |
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Bentornato Davide!! Ebbravi vi siete fatti un bel giretto ... la metto in lista assieme alla Val Grande! |
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