Libero di concatenare ... Tour dei Corni

[matteo81]

Libero di concatenare … Tour dei Corni

Sabato 4 Maggio decido di dar corda a quell’idea di risalire la Ferrata del Corno Rat e la Venticinquennale dei Corni, unendole ai singoli Corni (Orientale Occidentale e Centrale) simbolo di questa parte del Triangolo Lariano.

Così mi ritrovo, mattiniero ma non troppo, in località Belvedere di Valmadrera e risalgo senza perdere tempo alla tranquilla e silenziosa piana di S. Tomaso. Mi prendo il tempo per fare qualche scatto prima di lasciarmi alle spalle S. Tomaso e dirigermi all’attacco della Ferrata del Corno Rat che, con alcune sezioni verticali che offrono impegno fisico e tecnico, risale lungo il tozzo torrione che guarda sopra S. Tomaso.


Volto le spalle a S. Tomaso


Verso il Corno Rat





Quando inizio a risalire le prime catene, solo un’altra persona raggiunge l’attacco della ferrata; la lascerò passare avanti prima della fine della prima parte della ferrata, avendo poi la fortuna di risalire quasi l’intero itinerario fin verso il Corno Orientale di Canzo in solitudine.

L’afa tipica di queste zone del Triangolo Lariano non tarda a farsi sentire, e percorrere il non breve itinerario attrezzato 30° OSA richiede il suo tributo in sudore.
Alla prima croce di vetta il bel sole, che mi ha accompagnato fino alla base della ferrata, già lascia il posto a più cupe nubi. Messo a fuoco il Rifugio SEV, mi ritrovo già sul sentiero che – passando alla base delle caratteristiche pareti dei Corni di Canzo – mi porta fin sulla terrazza del rifugio.


Il Sentiero attrezzato 30° OSA


Dal Corno Orientale di Canzo al Rifugio SEV





Al rifugio prendo tempo per intuire la direzioni del borbottare di alcuni piccoli temporali sopra il lago, valutando che ho ancora margine nonostante il tempo sia un po’ incerto in quel momento.

Passando per quel bel prato, con la sua piccola cappelletta in legno, che sta alla base del Corno Occidentale e che in quel momento ospitava sulla fresca erba un piccolo gruppetto di ragazzi, raggiungo il ghiaione e l’attacco della Ferrata Venticinquennale ai Corni di Canzo.
Anche qui ho fortuna perché, a debita distanza dell’unica persona che sta salendo, riesco a percorrere anche questo itinerario in pace fino a risalire al Corno Occidentale di Canzo.


Lungo la ferrata dei Corni di Canzo


Dal Corno Occidentale di Canzo al Corno Centrale



Alla seconda croce di vetta spingo lo sguardo in là e già mi ritrovo a ridiscendere il facile canaletto roccioso fino al sentiero sottostante, che percorro in costa fino alla Selletta dei Corni per poi godermi la salita per facili roccette al Corno Centrale di Canzo.


Al Corno Centrale di Canzo





Alla terza e ultima croce di vetta mi prendo un po’ di tempo per ricongiungere i tasselli di questo piccolo viaggio, prima di ridiscendere al Rifugio SEV.

Il rientro a Belvedere di Valmadrera è un crogiolarsi nella bella giornata che si è decisa a sbocciare e gradito è anche l’incontro con l’allegria solare di alcuni amici, lì in zona per la Cresta OSA.




“Libero di concatenare il percorso dei miei pensieri confusi”

[Franz]

Bel

[matteo81]

[calimero]

Proprio un piccolo viaggio.
Bella la progressione in ferrata e la progressione nel report.
Coinvolgente.
Rendi sempre giusto omaggio alle "nostre" zone, ne sei un bel cantore, come faceva per le orobie il "disperso" claudio2169.
belle immagini, anche.
ciao
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calimero

[matteo81]