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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10747 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Gio Dic 06, 2012 7:27 pm Oggetto: |
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Guido, quoto in toto il tuo intervento, in particolare il grassettato!
guidoval ha scritto: |
è difficile che uno user evoluto di on-ice, come di qualunque sito di alpinismo, trovi qualcosa di strepitoso o almeno di interessante in una rivista cartacea. Qui dentro siamo tutti vecchi lupi di mare e ne sappiamo una più del diavolo, per definizione. Non per niente si è creata un certo tipo di community, che poi si autoseleziona ulteriormente e attribuisce i ruoli .
Non è che la carta sia un formato "vecchio". E' un formato che ha un uso "diverso" da quello web, e la differenza sta soprattutto a valle: l'uso che ne fanno i lettori. Abolire l'uso delle guide cartacee perchè le relazioni si trovano anche su internet, per esempio, porterebbe secondo me entro pochi anni (e in parte l'ha già fatto, non ve ne siete accorti?) alla ripetizione di massa delle solite quattro gite/quattro attività/quattro discorsi. Le riviste hanno secondo me lo stesso ruolo dei libri rispetto a internet, nel loro ambito specifico. Raccolgono e vengono a proporre. Internet è lì ferma. e deve essere l'utente a sapere cosa cercare e cosa vuole. Di conseguenza lo trova, mentre magari non lo trova su una rivista per ovvie ragioni di capienza e meccanismi di ricerca.
Ma per chi vuole sapere partendo da zero, e vuole trovare proposte e idee, riviste, guide, manuali, restano il media giusto.
Secondo me.
Lo so anch'io che qui dentro siamo tutti così imparati che alla Point de la Pierre (e alla cima Presena ecc) non ci presentiamo neanche in catene. Però molti altri, perfino qui dentro, chiedono informazioni proprio su quelle gite base-base: Cantiere, Marmolada, Breithorn, ecc. Chissà perchè? O almeno le chiedevano, perchè mi pare che siano un po' meno numerosi da qualche tempo. Forse interpretano come pretesa superiorità antropologica i giudizi di sufficienza e le battutine su certi itinerari, ne restano intimoriti, sicuramente sbagliando
Come dice il Giudirel a proposito delle croste ottime...
A star qui dentro a raccontarcela tra di noi che siamo bravi, e non ci dimentichiamo mai di ricordarcelo ("bene bravo bis" è la nostra mission, ce lo riconoscono tutti), perdiamo di vista la realtà di 150.000 paia di sci alpinismo valutate nelle case degli italiani, a fronte della pratica abituale da parte di 10/20.000 persone a seconda dei criteri con i quali si decide se uno è uno sci appinista "vero" (per capirci) o per caso. E intanto che noi qui dentro ce la raccontiamo,e siamo sempre gli stessi ma anche qualcuno in meno se ci fate caso (non è un riferimento di pessimo gusto a quello che è appena successo, per cui invece sono letteralmente senza parole), fuori la vita continua e la gente va e viene, nuove persone iniziano a girare in montagna mentre altre smettono, la solita ruota che gira. Le persone nuove che entrano in questo mondo chiedono spunti su dove andare per iniziare da zero. Sapete quanta gente ci legge qui dentro ma non interviene perchè non si sente adeguata? E non abbiamo più idea di quanto NON siano affatto scontate certe nozioni che per molti qui dentro sono acquisite come il nome e il cognome.
Se per esempio uno insegna a sciare, o tiene lezioni teoriche a corsi e serate, impara che non bisogna dare niente per scontato.
E proprio perchè spero di non trovarmi ANCHE gli altri 130.000 fortunati possessori di sci e pelli TUTTI in cima al Timogno, al Tre Confini, e ai miei amatissimi Guglielmo e Tornello, penso che una rivista debba ANCHE divulgare. Ciò che internet non fa. Anzi, aggrega.
Sullo stesso numero ci sono l'aborrita Pointe de la Pierre e l'Islanda e un altro posto in tedesco, me par.
In Appennino ci sono stati proprio tutti qui dentro? Fa proprio schifo una discesa di 800 metri tra i 35° e i 45°? e a inizio stagione dove vanno tutti compreso il Tano & C.? sul Bianco o a fare le appunto cosiddette gite invernali da 900m+ in colonna sulle colline dell'Engadina? (al cui confronto la Pointe de la Pierre è OSA+++).
Personalmente, ho ripreso a comprare una rivista di alpinismo proprio perchè il meccanismo aggregatore del web mi restringeva l'orizzonte. Ma io sono uno che vuol fare tutto (e lo fa male). Quindi non conosco tutti i Salcazzhorn del Vallese e della Svizzera profonda e misteriosa. Quindi riviste e libri mi servono. Certo, mica compro Alp col giro delle locande della bagnacauda attorno alla redazione, prendo Vertical che racconta che c'è gente che va in montagna, e mette delle belle foto. E per buona parte mi annoia anche Vertical perchè, essendo io VECCHIO, comunque un po' di cose sono per me trite e ritrite. Di Gabarrou sull'ultimo Vertical per esempio sapevo già tutto, e in più l'ho anche bastonato a suo tempo a qualche gara di sciappinismo (toh!...un appinista che si abbassa a prenderle da me e da altre mezzeseghe in una gara di pelli... diceva che gli servivano per imparare a fare sciappinismo davvero, così come i suoi amici del GMHM che venivano in VdA a farsi martellare da tutti insieme a lui).
Ma in questo Vertical c'è un (UNO, 1 ) articolo interessante per me, e per me questo numero si è già pagato così: dove la trovo in internet la notizia e soprattutto il racconto della Mazeno Ridge se neanche so che esiste, la Mazeno Ridge?
Certo, se uno invece sa già dove andare a parare, conosce, ha esperienza, riviste e libri diventano poco interessanti e tantomeno utili. |
_________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa -
L'ultima modifica di Domonice il Gio Dic 06, 2012 7:30 pm, modificato 1 volta |
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Mat
Registrato: 11/05/07 13:47 Messaggi: 950 Residenza: **********************************
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Inviato: Gio Dic 06, 2012 7:30 pm Oggetto: |
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Personalmente in libreria ho parecchi numeri di riviste da alp a meridiani a pareti a fondo skialp ... Fan parte delle mie conoscenze in fatto di montagna insieme alle guide CAI TCI e alle carte topografiche .. Sono spunti, dipende da uno come le si vuole usare. Certo, vedo difficile l'utilizzo anche a posteriori di una rivista che mi parla solo ed esclusivamente della nuova gara, del risultato tot o dello scarpone x, questo mi pare ovvio. Forse la cronaca degli eventi sarebbe meglio farla su una simil gazzetta dove uno spende 1 euro e legge ... Qua' invece il costo e' diverso quindi come acquirente, dal mio punto di vista, cerco qualcosa che mi resti e mi possa anche in futuro essere utile. Ripeto, l'oggetto della discussione non l'ho visto quindi il mio e' un discorso generale. |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Gio Dic 06, 2012 8:56 pm Oggetto: |
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Ciao a tutti,
Ovviamente, visto che ho lanciato il sasso, non nascondo la mano e rispondo.
Prima di tutto, non ho detto che la rivista non mi piace ed anzi probabilmente la comprerò ancora ( ma solo a patto che cambiate il colore delle risposte nelle lettere alla redazione ). Inoltre non minimizzo assolutamente il vostro lavoro di preparazione per uscire con questo robusto primo numero della stagione.
Ho evidenziato un paio di cose che secondo me e forse anche per altri possono essere migliorate con poco sforzo per ottenere un prodotto migliore. Con i vari forum avete la fortuna di avere un feedback in tempo quasi reale e soprattutto statisticamente più valido e rappresentativo che non la classica lettera alla redazione e quindi poter agire di conseguenza.
Poi comprendo le vostre esigenze per poter accontentare tutti e riuscire a navigare in un mercato sempre più difficile come quello dell'editoria.
Fabrizio |
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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Ven Dic 07, 2012 12:32 am Oggetto: |
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guidoval ha scritto: | intervengo anch'io che ora tengo il piede in due scarpe
è difficile che uno user evoluto di on-ice, come di qualunque sito di alpinismo, trovi qualcosa di strepitoso o almeno di interessante in una rivista cartacea. Qui dentro siamo tutti vecchi lupi di mare e ne sappiamo una più del diavolo, per definizione. Non per niente si è creato un certo tipo di community, che poi si autoridefinisce ulteriormente nel tempo, e attribuisce perfino ruoli e personalità.
Non è che la carta sia un formato "vecchio" per contenuti vecchi. E' un formato che ha un uso "diverso" da quello web, e la differenza sta soprattutto a valle: l'uso che ne fanno i lettori. Abolire l'uso delle guide cartacee perchè le relazioni si trovano anche su internet, per esempio, porterebbe secondo me entro pochi anni (e in parte l'ha già fatto, non ve ne siete accorti?) alla ripetizione di massa delle solite quattro gite/quattro attività/quattro discorsi. Le riviste hanno secondo me lo stesso ruolo dei libri rispetto a internet, nel loro ambito specifico. Raccolgono e vengono a proporre. Internet è lì ferma. e deve essere l'utente a sapere cosa cercare e cosa vuole. Di conseguenza lo trova, mentre magari non lo trova su una rivista per ovvie ragioni di capienza e meccanismi di ricerca.
Ma per chi vuole sapere partendo da zero, e vuole trovare proposte e idee, riviste, guide, manuali, restano il media giusto.
Secondo me.
Lo so anch'io che qui dentro siamo tutti così imparati che alla Point de la Pierre (e alla cima Presena ecc) non ci presentiamo neanche in catene. Però molti altri, perfino qui dentro, chiedono informazioni proprio su quelle gite base-base: Cantiere, Marmolada, Breithorn, ecc. Chissà perchè? O almeno le chiedevano, perchè mi pare che siano un po' meno numerosi da qualche tempo. Forse interpretano come pretesa superiorità antropologica i giudizi di sufficienza e le battutine su certi itinerari, ne restano intimoriti, sicuramente sbagliando
Come dice il Giudirel a proposito delle croste ottime...
A star qui dentro a raccontarcela tra di noi che siamo bravi, e non ci dimentichiamo mai di ricordarcelo ("bene bravo bis" è la nostra mission, ce lo riconoscono tutti), perdiamo di vista la realtà di 150.000 paia di sci alpinismo valutate nelle case degli italiani, a fronte della pratica abituale da parte di 10/20.000 persone a seconda dei criteri con i quali si decide se uno è uno sci appinista "vero" (per capirci) o per caso. E intanto che noi qui dentro ce la raccontiamo,e siamo sempre gli stessi ma anche qualcuno in meno se ci fate caso (non è un riferimento di pessimo gusto a quello che è appena successo, per cui invece sono letteralmente senza parole), fuori la vita continua e la gente va e viene, nuove persone iniziano a girare in montagna mentre altre smettono, la solita ruota che gira. Le persone nuove che entrano in questo mondo chiedono spunti su dove andare per iniziare da zero. Sapete quanta gente ci legge qui dentro ma non interviene perchè non si sente adeguata? E non abbiamo più idea di quanto NON siano affatto scontate certe nozioni che per molti qui dentro sono acquisite come il nome e il cognome.
Se per esempio uno insegna a sciare, o tiene lezioni teoriche a corsi e serate, impara che non bisogna dare niente per scontato.
E proprio perchè spero di non trovarmi ANCHE gli altri 130.000 fortunati possessori di sci e pelli TUTTI in cima al Timogno, al Tre Confini, e ai miei amatissimi Montebello e Chierico, penso che una rivista debba ANCHE divulgare. Ciò che internet non fa. Anzi, aggrega.
Sullo stesso numero ci sono l'aborrita Pointe de la Pierre e l'Islanda e un altro posto in tedesco, me par.
In Appennino ci sono stati proprio tutti qui dentro? Fa proprio schifo una discesa di 800 metri tra i 35° e i 45°? e a inizio stagione dove vanno tutti compreso il Tano & C.? sul Bianco o a fare le appunto cosiddette gite invernali da 900m+ in colonna sulle colline dell'Engadina? (al cui confronto la Pointe de la Pierre è OSA+++).
Personalmente, ho ripreso a comprare una rivista di alpinismo proprio perchè il meccanismo aggregatore del web mi restringeva l'orizzonte. Ma io sono uno che vuol fare tutto (e lo fa male). Quindi non conosco tutti i Salcazzhorn del Vallese e della Svizzera profonda e misteriosa. Quindi riviste e libri mi servono. Certo, mica compro Alp col giro delle locande della bagnacauda attorno alla redazione, prendo Vertical che racconta che c'è gente che va in montagna, e mette delle belle foto. E per buona parte mi annoia anche Vertical perchè, essendo io VECCHIO, comunque un po' di cose sono per me trite e ritrite. Di Gabarrou sull'ultimo Vertical per esempio sapevo già tutto, e in più l'ho anche bastonato a suo tempo a qualche gara di sciappinismo (toh!...un appinista che si abbassa a prenderle da me e da altre mezzeseghe in una gara di pelli... diceva che gli servivano per imparare a fare sciappinismo davvero, così come i suoi amici del GMHM che venivano in VdA a farsi martellare da tutti insieme a lui).
Ma in questo Vertical c'è un (UNO, 1 ) articolo interessante per me, e per me questo numero si è già pagato così: dove la trovo in internet la notizia e soprattutto il racconto della Mazeno Ridge se neanche so che esiste, la Mazeno Ridge?
Certo, se uno invece sa già dove andare a parare, conosce, ha esperienza, riviste e libri diventano poco interessanti e tantomeno utili. |
Ciao, mi presento: sono una pippa che sabato scorso è stata alla Pointe de la Pierre.
Io credo che la maggioranza degli scialpinisti non sia alla ricerca di itinerari nuovi, ma più che altro della (bella) sciata. Il posto è secondario, tutt'al più che sia sicuro.
Sono quelli che spuntano con i primi freddi e in estate vanno in letargo, talvolta dimenticandosi che la montagna esiste anche in quella stagione.
Non so se poi leggano o meno le riviste, magari sì.
Personalmente il maggior elemento che mi frena dal trovare posti nuovi è la scarsa esperienza nel valutare le condizioni oltre al fatto che non sono un fenomeno a sciare e quindi mi si restringe necessariamente il campo.
Ho notato anch'io che stiamo diventando sempre meno qui sul forum, ma spero non sia per il motivo che hai detto tu.
Alcuni topic (specialmente nel caffè) li leggo giusto per far scomparire il pallino arancione (quello dei messaggi non letti). I semplici temi che tratto con gli amici (della mia stessa esperienza) durante i viaggi di avvicinamento in auto, qui dentro non li trovo quasi mai. _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto |
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rediquadri
Registrato: 29/08/10 09:53 Messaggi: 3001 Residenza: Vipiteno/Sterzing (BZ)
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Inviato: Ven Dic 07, 2012 9:06 am Oggetto: |
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Io scio solo in pista, quindi scusate se mi intrometto, ma a livello generale quoto il guidoval e il Vezz.
Vi faccio un semplice esempio: nei miei giri escursionistici o al più di difficoltà EEA o F quando proprio sono in giornata di grazia non incontro spesso molta gente. Su 53 giri fatti quest'anno finora, in almeno la metà di essi non abbiamo incontrato nessuno, o al massimo, 3 o 4 persone in tutto il giro. Poi, ovviamente, in altri, come il Piz dles Conturines ad agosto o la Capanna Gnifetti a fine giugno c'era il mondo.
Questo per dire che, sia nello skialp (almeno a quanto leggo, ma anche quando vado con le ciaspole mi pare valga lo stesso discorso) che nell'escursionismo o facile alpinismo vale lo stesso discorso, su internet ci sono tonnellate di relazioni di quasi tutti i giri possibili, però vanno sapute cercare, e in questo, le riviste possono essere un primo spunto. Ad esempio a me le monogarfie di Meridiani montagne piacciono molto, non le compro tutte, ma quando esce qualcosa su di un posto che non conosco ma sembra interessante lo compro. Penso che lo stesso possa valere per lo skialp.
Inoltre a casa io ho la libreria piena di guide e cartine che uso spessissimo, alcuni giri semi sconosciuti li ho trovati così, integrando poi con relazioni su internet o, se ci sono, report e itinerari del forum.
Però, per un novizio che magari su internet, non sapendo dove cercare, andrebbe a percorrere sempre quei soliti giri con una massa di gente credo che riviste (se ben fatte), guide e cartine siano un "patrimonio" da non sottovalutare. Patrimonio molto importante anche per me quando inzio a scoprire posti nuovi o giri sperduti e/o poco conosciuti.
Per il forum, io partecipo contribuendo con quel che posso dare, sperando che vi faccia cmq piacere, però in effetti conosco un po' di gente che mi dice: "belliissimo il sito e il forum di on-ice, ma io che contributo potrei dare? Non sono all'altezza".
Credo che questo ragionamento freni molti nuovi possibili forumisti, ed è, a mio avviso, un peccato, anche perchè grazie al forum ho conosciuto tanti nuovi giri e nuove persone (di cui una speciale!)
Scusate la prolissità!  _________________ "Go hard or go home" (Jake la Furia) |
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Ski-alper
Registrato: 04/01/12 15:33 Messaggi: 26
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Inviato: Ven Dic 07, 2012 9:44 am Oggetto: |
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Fabrizio Righetti ha scritto: | Ciao a tutti,
Ovviamente, visto che ho lanciato il sasso, non nascondo la mano e rispondo.
Prima di tutto, non ho detto che la rivista non mi piace ed anzi probabilmente la comprerò ancora ( ma solo a patto che cambiate il colore delle risposte nelle lettere alla redazione ). Inoltre non minimizzo assolutamente il vostro lavoro di preparazione per uscire con questo robusto primo numero della stagione.
Ho evidenziato un paio di cose che secondo me e forse anche per altri possono essere migliorate con poco sforzo per ottenere un prodotto migliore. Con i vari forum avete la fortuna di avere un feedback in tempo quasi reale e soprattutto statisticamente più valido e rappresentativo che non la classica lettera alla redazione e quindi poter agire di conseguenza.
Poi comprendo le vostre esigenze per poter accontentare tutti e riuscire a navigare in un mercato sempre più difficile come quello dell'editoria.
Fabrizio |
Fabrizio, non ti preoccupare, spero si sia inteso che la mia risposta non voleva essere polemica. Semplicemente crediamo molto nelle potenzialità dei forum e quando si parla della rivista, cerchiamo di dare il nostro contributo per chiarire le cose.
Ne approfitto del tuo intervento per farti una domanda. Mi pare di capire che tu sia uno ski-alper evoluto (scusa il neologismo, per altro da noi ©). Per non incorrere nella sensazione di aprire la rivista e trovare cose che non ti interessano, sapresti elencarmi 3 argomenti che, al contrario, ti farebbero 'sobbalzare' di entusiasmo? Ne sono sufficienti 3...
Scusa se mi permetto di chiedere, ma è anche un modo per rendere costruttiva nel vero senso della parola la tua critica.
Ciao
ps il nostro grafico (peraltro bravo, diamo a Cesare....) è stato punito con tante vergate quante mail di lamentela abbiamo ricevuto sui famosi caratteri gialli della rubrica sulle lettere....  _________________ redazione rivista Ski-alper |
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Petter
Registrato: 13/01/11 12:38 Messaggi: 92
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Inviato: Ven Dic 07, 2012 11:41 am Oggetto: |
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Ciao a tutti,
mi intrometto anch'io nella discussione. Premetto che sono una "tutina" e che però vado per lo più in giro con i bragoni ....
detto questo a me skialper piace, anche se nella bassa brianza faccio sempre fatica a trovarlo (specialmente l'ultima edizione).
commenti sull'ultimo numero .... ok ulteriore premessa, dato il poco tempo a disposizione nell'ultimo periodo (causa lavoro e famiglia) l'ho per lo più sfogliato senza leggere attentamente tutti gli articoli.
giallo - capisco si sia trattato di un errore, inoltre si trova non solo nelle lettere ma anche qua e là nei vari articoli. il problema non è tanto il giallo, ma il giallino su sfondo bianco
guida ai prodotti - in linea di massima una bomba, mi interessava tantissimo. ottima la scelta di farla uscire a novembre rispetto all'anno scorso quando la guida agli scarponi uscì forse a natale .... uno vuole sapere tutto sui materiali a inizio stagione, non a metà! ogni tanto c'è qualche imprecisione, che magari ci sta considerando la mole di dati. qualche esempio? la foto degli alien 1.0 presenta la vecchia scarpetta, non quella nuova che effettivamente pesa di meno come indicato; il prezzo delle pomoca race pro, 125 euro che non mi torna con quanto invece si trova nei negozi.
articoli - ovviamente alcune cose non mi interessano, ma è chiaro che per altri siano fondamentali. Il giro dell'islanda? per ora non me ne può fregare di meno, ma chissà che tra qualche anno non debba rispolverare la rivista proprio per questo articolo.
qualche critica devo invece muoverla agli articoli sull'allenamento e sulla quota, secondo me un po' troppo generici. leggere che il vo2 max è importante, che ci sono dei motori e dei motorini, beh non mi sembra una grande scoperta. vorrei avere qualcosa in più, tipo articoli dettagliati sui giornali di corsa: vuoi aumentare la potenza aerobica? x ripetute da y minuti con recupero z; fatemi vedere come si allenano i big, che allenamenti fanno .... come suddividono la quota nei vari momenti dell'anno, il tutto magari in maniera scientifica, questo giusto per dare un'idea ....
volete poi un'idea di un giro da 2700 metri? quello che ho fatto lo scorso anno secondo me era spettacolare! qui il link: http://www.on-ice.it/onice/viewtopic.php?t=13132 |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Ven Dic 07, 2012 11:42 am Oggetto: Re: Nuovo Skialper, ma vogliono risparmiare sull'inchiostro? |
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Ski-alper ha scritto: |
Mi sembra che nel tuo post sia stato un po' minimizzato l'enorme lavoro della redazione. Non importa... Tutti i pareri sono a modo loro 'sacri'. Risparmiare? Certo che no. Abbiamo prodotto una guida test di 176 pagine allegata gratuitamente con oltre 600 ore di lavoro sulla neve, aumentato il formato, ampliato il parco collaboratori... Probabilmente quello che facciamo non ti piace, ma questo è soggettivo, basta che non acquisti più la rivista e il problema è presto risolto.
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Davide, queste parlando di business sono delle bestemmie.
Non avete un responsabile della comunicazione ?
Se si parla della vostra rivista nel bene o nel male, è tutta pubblicità.
Se ci sono critiche, quelle sono opportunità per generare business, non per fare i permalosi, ma siamo a livello di corso di vendita base.
Le critiche spesso sono segno di un'aspettativa e di un attaccamento del cliente verso la vostra rivista, il cliente in questi casi va coccolato. Pensiamo alle critiche dei tifosi alla propria squadra del cuore per capirci.
Stamattina, ormai curiosissimo grazie a questa discussione, sono andato in edicola e ho preso Ski-Alper, già che c'ero ho preso anche Vertical e Pareti.
Ti do la mia primissima impressione dopo una sfogliata veloce guardando solo le foto e leggendo i titoli degli argomenti.
Calcola che la prima impressione ha un'importanza essenziale, perché nessuno avrà tempo di leggere tutto il numero in un mese.
Ski-Alper (127 pagine), Vertical (84 pagine), Pareti (98 pagine).
Può sembrare assurdo, ma a me sembra che ci sia troppo e distribuito in modo confuso. Si fa fatica ad orientarsi.
Mi sembra che ci sia un enorme contenuto, ma poco fruibile, forse con tutto questo si facevano due numeri dando un po' più di spazio alle varie rubriche o addiritura due numeri di riviste diverse, che so Ski-Alper Touring e Ski-Alper Racer. Così si perde il focus e di conseguenza l'interesse.
La pubblicità non mi dà fastidio, anzi sono curioso di vedere come le aziende propongono le novità, però devo capire bene dove sta la pubblicità e dove il contenuto della rivista, anche su questo punto ci si perde assai.
E per venire all'articolo con le proposte delle guide, quello è emblematico perché è evidente che si tratta molto più di promozione turistica delle guide o dei vari rifugi, piuttosto che un articolo impostato per dare consigli ad uno scialpinista in erba. Ci sono tutte le foto delle guide alpine e neanche una degli itinerari...
E per finire vorrei ricordare che i clienti sono sempre dei grandissimi rompiballe...
PS L'inserto con i test dei nuovi modelli, consigli e tecniche varie su scarponi, sci, attacchi, pelli, categorizzazione delle varie tipologie di attrezzo è una figata pazzesca !  _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Ven Dic 07, 2012 11:48 am Oggetto: Re: Nuovo Skialper, ma vogliono risparmiare sull'inchiostro? |
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LorenzOrobico ha scritto: |
Stamattina, ormai curiosissimo grazie a questa discussione, sono andato in edicola e ho preso Ski-Alpe |
...anche io e non l'avevo mai preso.
E quoto in toto Guidoval pur mettendomi nei panni dello scialpinista sfigato che non conosce le gite ed è sempre alla ricerca di guide cartacee, perchè il web è bello ma poi ti trovi la fila.
ps: faccio presente che non avrei mai aperto il topic se non avessi visto la risposta con la firma ski-alper. Perchè vedendo l'autore del post (il sommo Righetti) nella mia testa si era creata questa associazione di idee: righetti - skialper - tutine - 2500 metri di dislivello. _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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Ski-alper
Registrato: 04/01/12 15:33 Messaggi: 26
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Inviato: Ven Dic 07, 2012 11:54 am Oggetto: |
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Petter ha scritto: | Ciao a tutti,
mi intrometto anch'io nella discussione. Premetto che sono una "tutina" e che però vado per lo più in giro con i bragoni ....
detto questo a me skialper piace, anche se nella bassa brianza faccio sempre fatica a trovarlo (specialmente l'ultima edizione).
commenti sull'ultimo numero .... ok ulteriore premessa, dato il poco tempo a disposizione nell'ultimo periodo (causa lavoro e famiglia) l'ho per lo più sfogliato senza leggere attentamente tutti gli articoli.
giallo - capisco si sia trattato di un errore, inoltre si trova non solo nelle lettere ma anche qua e là nei vari articoli. il problema non è tanto il giallo, ma il giallino su sfondo bianco
guida ai prodotti - in linea di massima una bomba, mi interessava tantissimo. ottima la scelta di farla uscire a novembre rispetto all'anno scorso quando la guida agli scarponi uscì forse a natale .... uno vuole sapere tutto sui materiali a inizio stagione, non a metà! ogni tanto c'è qualche imprecisione, che magari ci sta considerando la mole di dati. qualche esempio? la foto degli alien 1.0 presenta la vecchia scarpetta, non quella nuova che effettivamente pesa di meno come indicato; il prezzo delle pomoca race pro, 125 euro che non mi torna con quanto invece si trova nei negozi.
articoli - ovviamente alcune cose non mi interessano, ma è chiaro che per altri siano fondamentali. Il giro dell'islanda? per ora non me ne può fregare di meno, ma chissà che tra qualche anno non debba rispolverare la rivista proprio per questo articolo.
qualche critica devo invece muoverla agli articoli sull'allenamento e sulla quota, secondo me un po' troppo generici. leggere che il vo2 max è importante, che ci sono dei motori e dei motorini, beh non mi sembra una grande scoperta. vorrei avere qualcosa in più, tipo articoli dettagliati sui giornali di corsa: vuoi aumentare la potenza aerobica? x ripetute da y minuti con recupero z; fatemi vedere come si allenano i big, che allenamenti fanno .... come suddividono la quota nei vari momenti dell'anno, il tutto magari in maniera scientifica, questo giusto per dare un'idea ....
volete poi un'idea di un giro da 2700 metri? quello che ho fatto lo scorso anno secondo me era spettacolare! qui il link: http://www.on-ice.it/onice/viewtopic.php?t=13132 |
Ciao Petter,
discorso del 'giallo' a parte... Posso dirti che l'articolo sull'allenamento era introduttivo alla questione. Sul prossimo numero, ad esempio, ci sarà uno studio piuttosto interessante sul modello di prestazione nello ski-alp agonistico, con dati reali a confronto di atleti in gara al Sellaronda, in una Vertical e in una classica di Coppa Italia. Con qualche consiglio di allenamento. Anche in questo caso stiamo 'tastando' l'interesse dei lettori per vedere che direzione prendere.
Comunque il tuo suggerimento è piuttosto chiaro e ne terrò conto  _________________ redazione rivista Ski-alper |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Ven Dic 07, 2012 11:55 am Oggetto: |
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non a caso sei nella lista della spesa  _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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Ski-alper
Registrato: 04/01/12 15:33 Messaggi: 26
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Inviato: Ven Dic 07, 2012 12:03 pm Oggetto: Re: Nuovo Skialper, ma vogliono risparmiare sull'inchiostro? |
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Caro Lorenzo... osservazione esatta, ma come penso tu abbia percepito, la mia risposta non era 'astiosa' o 'risentita'. Volevo solo precisare che il mio non era un intervento 'marchettaro' per convincere a tutti i costi che noi di Ski-alper siamo belli e bravi ma soltanto per chiarire alcuni punti.
In quanto al resto. Spero che sfogliando con più attenzione la rivista tu possa notare che è sostanzialmente organizzata in una prima parte dedicata allo ski-alp touring (quindi viaggi, proposte di itinerari, personaggi che hanno una visione di questo genere dello scialpinismo), quindi una serie di rubriche, poi la parte agoinstica. Per chiudere con il trail running (altro settore di cui ci stiamo occupando con interesse) e in fondo i pr delle aziende.
Tanto? Troppo? Non saprei. Proprio riprendendo quanto dicevi, per noi il lettore è sacro. Quando va in edicola e tira fuori i 6 euro, vogliamo che abbia tanto da leggere, anche perché la rivista è un mensile 'finto', esce ogni 45 giorni. Magari subito si legge quello che gli interessa di più, ma in tutto quel tempo avrà modo, pian piano, di buttare l'occhio anche sulle altre cose. Arricchendo la sua conoscenza del settore. Non credo che si possa 'attaccare' dalla retrospettiva di Giorgio Daidola su Piero Ghiglione, ma secondo me val ben una serata di lettura, quando si ha tempo e voglia... Come fosse un capitolo di un bel libro. O le spiegazioni sulla nivologia del capitano Cresta, per fare un esempio.
Quindi tieni lì la tua copia di Ski-alper, ogni tanto buttaci l'occhio, poi mi farai sapre, ok?  _________________ redazione rivista Ski-alper
L'ultima modifica di Ski-alper il Ven Dic 07, 2012 12:06 pm, modificato 1 volta |
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Ski-alper
Registrato: 04/01/12 15:33 Messaggi: 26
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Inviato: Ven Dic 07, 2012 12:05 pm Oggetto: Re: Nuovo Skialper, ma vogliono risparmiare sull'inchiostro? |
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[quote="LorenzOrobico"] Ski-alper ha scritto: |
E per venire all'articolo con le proposte delle guide, quello è emblematico perché è evidente che si tratta molto più di promozione turistica delle guide o dei vari rifugi, piuttosto che un articolo impostato per dare consigli ad uno scialpinista in erba. Ci sono tutte le foto delle guide alpine e neanche una degli itinerari...
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ah solo una precisazione! Non è affatto un servizio promozionale! Abbiamo messo i contatti delle guide solo perché hanno dedicato del tempo ad inviarci le info, ma non c'è niente di commerciale....  _________________ redazione rivista Ski-alper |
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Ski-alper
Registrato: 04/01/12 15:33 Messaggi: 26
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Inviato: Ven Dic 07, 2012 12:08 pm Oggetto: Re: Nuovo Skialper, ma vogliono risparmiare sull'inchiostro? |
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fabiomaz ha scritto: | LorenzOrobico ha scritto: |
Stamattina, ormai curiosissimo grazie a questa discussione, sono andato in edicola e ho preso Ski-Alpe |
...anche io e non l'avevo mai preso.
E quoto in toto Guidoval pur mettendomi nei panni dello scialpinista sfigato che non conosce le gite ed è sempre alla ricerca di guide cartacee, perchè il web è bello ma poi ti trovi la fila.
ps: faccio presente che non avrei mai aperto il topic se non avessi visto la risposta con la firma ski-alper. Perchè vedendo l'autore del post (il sommo Righetti) nella mia testa si era creata questa associazione di idee: righetti - skialper - tutine - 2500 metri di dislivello. |
fabio, anche nel tuo caso sarei curioso di conoscere tre argomenti che ti potrebbero interessare nel prossimo numero di Ski-alper... (che peraltro stiamo chiudendo in queste ore...) _________________ redazione rivista Ski-alper |
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Fabrizio Righetti
Registrato: 13/02/07 16:03 Messaggi: 3768 Residenza: Milano
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Inviato: Ven Dic 07, 2012 5:31 pm Oggetto: |
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Ski-alper ha scritto: | Fabrizio Righetti ha scritto: | Ciao a tutti,
Ovviamente, visto che ho lanciato il sasso, non nascondo la mano e rispondo.
Prima di tutto, non ho detto che la rivista non mi piace ed anzi probabilmente la comprerò ancora ( ma solo a patto che cambiate il colore delle risposte nelle lettere alla redazione ). Inoltre non minimizzo assolutamente il vostro lavoro di preparazione per uscire con questo robusto primo numero della stagione.
Ho evidenziato un paio di cose che secondo me e forse anche per altri possono essere migliorate con poco sforzo per ottenere un prodotto migliore. Con i vari forum avete la fortuna di avere un feedback in tempo quasi reale e soprattutto statisticamente più valido e rappresentativo che non la classica lettera alla redazione e quindi poter agire di conseguenza.
Poi comprendo le vostre esigenze per poter accontentare tutti e riuscire a navigare in un mercato sempre più difficile come quello dell'editoria.
Fabrizio |
Fabrizio, non ti preoccupare, spero si sia inteso che la mia risposta non voleva essere polemica. Semplicemente crediamo molto nelle potenzialità dei forum e quando si parla della rivista, cerchiamo di dare il nostro contributo per chiarire le cose.
Ne approfitto del tuo intervento per farti una domanda. Mi pare di capire che tu sia uno ski-alper evoluto (scusa il neologismo, per altro da noi ©). Per non incorrere nella sensazione di aprire la rivista e trovare cose che non ti interessano, sapresti elencarmi 3 argomenti che, al contrario, ti farebbero 'sobbalzare' di entusiasmo? Ne sono sufficienti 3...
Scusa se mi permetto di chiedere, ma è anche un modo per rendere costruttiva nel vero senso della parola la tua critica.
Ciao
ps il nostro grafico (peraltro bravo, diamo a Cesare....) è stato punito con tante vergate quante mail di lamentela abbiamo ricevuto sui famosi caratteri gialli della rubrica sulle lettere....  |
Ma evoluto vuol dire che son vecchio?
Premetto: il fatto che un articolo possa essere interessante per me può non esserlo per altri ti butto lì delle proposte (che in parte devo dire avete già realizzato nella vostra rivista).
Interviste a personaggi di spicco dello scialpinismo/sci ripido dei tempi andati sia nel mondo race che trad. Non perché lo conosca ma fate una bella intervista al Chicco Pedrini è uno che oltre ad aver vinto tutto quello che c’era da vincere in coppia con il Meraldi è stato un pioniere di un certo tipo di approccio ‘sportivo’ allo skialp. Lui veniva dal fondo dove in fatto di preparazione atletica erano avanti. Ne avrebbe di cose da raccontare. E visto che Meraldi è un vostro pupillo saprete bene che il Chicco è stato il ‘meccanico’ che ha registrato a dovere quel gra motore che Meraldi aveva e forse ancora ha.
Un'altra cosa che a me interesserebbe è la seguente. Così come proponete itinerari da enry-level potete proporre, in modo equamente distribuito sull’arco alpino, i cosidetti gitoni e non intendo solo come dislivello. Itinerari poco conosciuti o concatenamenti che possano racchiudere tutti gli ingredienti dello scialpinismo e che magari non si trovano sempre sulle guide. Magari potete utilizzare un testimonial di eccezione per proporli. Ormai c’è tanta gente in giro (anche grazie alle gare) per cui 2500 m di dislivello sono nella norma. Tanto più che molti pur essendo degli ottimi ‘garisti’ non hanno sempre di pari passo una cultura alpina di ugual livello.
Vi consiglio di continuare con le interviste dedicate agli sci alpinisti della ‘Domenica’, è buon modo di conoscere e di confrontarsi con ‘l’altro’.
E ripeto, visto che avete un occhio sui vari forum cercate di carpire i possibili argomenti di interesse.
Ora mi riposo che ho appena finito di fare un bel 2000millino con gli sci
Fabrizio |
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