Dispersi nel delfinato

[Vezz]

Complicato trovare le parole.

Uno degli aspetti della montagna che più mi affascina è l'estrema varietà di abiti che ella sa indossare.
In queste due tragiche settimane ho realizzato da vicino quanto crudele possa ella stessa anche essere.
Mi riesce difficile trovare un lato positivo nella vicenda o una qualche magra consolazione. Fatico a immaginare sorrisi o pace, mi viene spontaneo pensare a sofferenza e disperazione. Almeno su questa terra.
Ma sono certo che questi tre grandi uomini non hanno vacillato e sono andati incontro al loro destino per un qualcosa che amavano terribilmente.

Il mio turbato pensiero è ora per le famiglie. Possiate essere forti come lo erano loro.
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Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.

Qualche mia foto

[misteradamello]

La mia sensazione, angosciante e terribile è che la montagna abbia teso come un agguato ai nostri tre.Li ha fatti entrare nelle sue braccia e poi li ha rinchiusi in un gelido abbraccio senza scampo mettendo fine improvvisamente a ogni loro aspettativa.
Questa sensazione non mi lascia.
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www.misteradamello.it

[SPIRA]

Quanta tristezza.......
Quanti amici.......
Ogni volta ti chiedi se ne vale la pena, se e' giusto alimentare questa passione, se inculcarla ad altri o se invece cercare di farla passare ai giovani.
Poi piano piano, il dolore che ti strazia divenda un dolore che sopporti, e con piacere rivedi i bei momenti passati con chi non c'e' piu', e torni ad amare la montagna che tanto ti ha tolto ma ancora di piu' ti ha dato.
Ciao Barba, ti ho conosciuto poco, ma quanto basta per capire che persona eri.

[giamo82]

[mat69]

non sono di molte parole e forse non ne troveri di appropriate
ma mi piace ricordarti così, felice sulla ns goulotte.
Ciao Francesco

[simo il 4]

ciao.
http://www.youtube.com/watch?v=OxhAadfBUsU
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salire e perdersi nell'immenso

[Ivan8974]

Grande tristezza... come tutti voi ho sperato ogni giorno in buone notizie...
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www.sport.infotrentino.com

[giogalimba]

un abbraccio commosso a familiari e amici-io li conoscevo solo di vista ma è stata una settimana da incubo che mi ha scosso nel profondo, attaccati ad una speranza che si affievoliva ogni ora che passava- sarebbe potuto capitare a chiunque di noi e a tutti noi oggi manca qualcosa

[GNARO]

ciao gnari
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NON SEGUITEMI PERCHE' ANCH'IO SONO PERSO

[bughy]

un saluto a 3 amici che non ho mai conosciuto...ciao

[daniele9979]

Anche se non conoscevo i tre ragazzi, sono profondamente rattristato per quello che è successo.
Ho incrociato Francesco in montagna in un paio di occasioni, e abbiamo scambiato solo qualche battuta.
Vorrei condividere con voi una cosa simpatica.....
Noi eravamo in quattro sullo sperone Boumiller, avanti di circa una mezzora, nel tratto roccioso pian piano vediamo arrivare due persone e verso metà via ci raggiungono, sono barbarossa e red.
Noto che barbarossa ha un paio di jeans con sopra un paio di braghini, io sorpreso gli dico che non mi sembrava il tipo di salita da affrontare con i jeans (o meglio gli ho detto "che cacchio ci fai con i jeans").
E lui con un gran sorriso :" non è che volessi fare la via con i jeans ma al rifugio mi sono accorto di aver dimenticato i pantaloni così al bazar del diavolezza ho comprato un paio di levis"



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Daniele9979

[giamo82]

[Franz]

Ciao Ganja, Barba e Damiano.
Ho sperato fino all'ultimo che non arrivasse il momento dei saluti...come quando sei in stazione e qualcuno di caro sta partendo in treno...

In questi giorni la non voglia e la spossatezza mi pervadono...ma passerà...ma non passerà il ricordo di momenti passati assieme!
Più passano i giorni e più riaffiorano gli attimi condivisi. E incredibilmente spuntano nuovi eventi passati che non ricordavo...

Ricordi Luca quando bisticciavamo al Palamonti...le nostre cene in terrazza da me...la Signal (l'avevo rimossa, ma sì anche quella l'avevam fatta assieme...)...lo Jager, la Lenzspitze...le serata a Milano alla SEM...le uscite col corso...alle pozze di Nese dove avevam incontrato il Brozio...il capodanno a Campra...le skialp...il raduno on-ice dell'antivigilia...il trasloco (unica volta in cui conobbi i tuoi che ora staranno soffrendo le pene dell'inferno)...
Ecco tutte queste cose son contento che tornino alla memoria...e devono rimanerci...perchè sarai sempre nei miei pensieri!!!!
Cerco in rete ricordi...ti vedo nei report di altri...fa male...ma anche sorridere...eri nel tuo ambiente...eri a fare la cosa che ti piaceva di più, questo un poco mi consola...
Così eri dopo una gita assieme! E così ti voglio ricordare!!!! Ciao!


Ricordo poi Barba, sì anche io per la Pierre...per il couloir del Lobbia...per la bellissima goulotte Afanasieff-Bodin...
Ma ti ricordo anche con il camice quando salvasti la vita ad un caro amico (Fabrizio)...
Un abbraccio pensando che anche tu eri là dove più amavi andare...

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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT)

[Isa]

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senza parole ma tanti pensieri per voi.
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un passo dopo l'altro si arriva lontano

[fabiomaz]

Anche se l'ho incrociato solo una volta di persona e ho potuto sapere un pò più di lui grazie a quello che faceva come medico e come alpinista, pensare che il Barba non c'è più rende il mondo un posto più piccolo e un po' meno luminoso. Era una di quelle persone che era bello anche solo sapere che ci sono.
Lo stesso sarà per chi ha avuto la fortuna di conoscere Damiano e Luca.

Preferisco non commentare mai le morti.
Perchè c'è qualcosa che mi disturba nel fatto che, per quanto ci colpiscano, noi prima o poi continueremo ad andare in montagna e a parlare delle nostre gite, relegando in un angolo della nostra mente quelli che si sono persi per strada. E in questi 7 anni di alpinismo sono già tanti, tra maestri, amici o semplici conoscenti.

Quello che penso è che non siamo "spacchettabili". Andare in montagna, prendendosi i rischi che per sappiamo, fa parte di noi. Non è solo una passione. E forse questa accettazione del rischio nella nostra vita - che da fuori sembra tanto "egoismo" - non è molto diversa da quello che faceva prendere in mano a Francesco un bisturi e operare il cuore di un bambino.

Prendiamola così a andiamo avanti.

Ciao ragazzi.
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"TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota