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grign1_2410
Registrato: 17/02/11 08:58 Messaggi: 72
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Inviato: Gio Nov 15, 2012 2:29 pm Oggetto: |
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s_u ha scritto: | claus_ ha scritto: | s_u ha scritto: |
per quanto questa affermazione possa risultarmi interessante se adeguatamente referenziata e supportata, buttata lì così mi sembra quantomeno una pirlata dal punto di vista tecnico.
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bada che non ho parlato in termini di copertura del fabbisogno di energia con le biomasse piuttosto che con fonti energetiche fossili.
E' un fatto di tendenza: se osservi il mercato ti accorgi che questi apparecchi hanno visto ampliarsi decisamente la domanda, e come tutti i fenomeni in crescita necessita di attenzione. |
certamente, ma l'uso di legna e derivati è un fatto così circoscritto all'uso riscaldamento e cottura in piccole realtà rurali o montane che in termini ambientali ha l'effetto più o meno di una pisciata nel mare, e non vedo che attenzione possa generare se non in un venditore di stufe a cippato.
e personalmente in questi ambienti rurali mi piace ancora sentire l'odore di legna bruciata e magari il colore della cenere in terra |
concordo...anche se la prima cosa che ho pensato è che dietro a questo 'superecologismo' c'è chi vende metano russo e deve raccimolare briciole di mercato in aree "dissidenti"...quando ho fatto l'allacciamento al gas il tecnico prima di andarsene mi ha detto testuale:"...lavoro inutile, tanto da queste parti non lo fate girare il contatore!!". Come dargli torto... |
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SKAPAOLO
Registrato: 28/01/10 11:34 Messaggi: 292 Residenza: gromel del mut
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Inviato: Gio Nov 15, 2012 7:42 pm Oggetto: |
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Leggendo in giro forse il fenomeno legna da ardere in Italia non è proprio una nicchia!
Da Annalisa Paniz, studiosa dell’AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali) che organizza il forum, viene la fotografia del settore che vede l’Italia prima in Europa anche nella produzione e vendita delle stufe a pellet. “Le biomasse legnose consumate dagli italiani nel 2012 saranno vicine ai 20 milioni di tonnellate: per l’80% (16 milioni di t.) costituite da legna da ardere e per il 9% da pellet (2 milioni). Di pellet l’Italia ne ha prodotto nel 2011 520.000 tonnellate (150.000 nel 2003) di cui solo 9.000 t. vendute sfuse. Coprendo la produzione interna solo il 28% della domanda, abbiamo avuto importazioni per 471.600 tonnellate nel 2009 e di ben 827.200 nel 2010, con previsioni per il 2012 di salire a 1.200.000. “Siamo l’unico paese mondiale a consumare quattro volte quanto produciamo”.
Venendo al prezzo del pellet, Annalisa Paniz lo definisce stabile da alcuni anni; e la stabilità è data dalla qualità del prodotto che nel 51% dei casi (950.000 tonnellate) risulta certificato.
Il pellet ha senso se ci sono le stufe, di cui nel 2011 in Italia se ne sono vendute 188.000, portando il parco stufe nazionale a 1.561.000 unità: metà delle quali si trovano al nord. “Se il trend di crescita, dopo il boom generale del riscaldamento a legna registrato nel 2006, proseguirà ancora, ipotizziamo di avere nel 2020 3.600.000 stufe attive”.
Caldaie a pellet ne sono state vendute 1.549 nel 2011 (erano 2.500 nel solo 2006), tanto che a tutt’oggi l’Italia ne possiede 15.600, di cui solo l’1% con potenza termica superiore a 1 MW. Anche per le grandi caldaie, una domanda costante porterà ad averne 30.000 nel 2020.[/i] _________________ La montagna ha il valore dell'uomo che vi si misura |
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claus_
Registrato: 12/02/07 21:39 Messaggi: 2200 Residenza: Kajaani
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Inviato: Gio Nov 15, 2012 8:00 pm Oggetto: |
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s_u ha scritto: |
certamente, ma l'uso di legna e derivati è un fatto così circoscritto all'uso riscaldamento e cottura in piccole realtà rurali o montane |
ultimamente ho ristrutturato 3 appartamenti in centrissimo milano, tutte casettine over 2 milioni di euri, tutti e tre hanno voluto il camino, e la cosa scandalosa è che lo usano veramente  |
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s_u
Registrato: 29/03/12 11:10 Messaggi: 107
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Inviato: Ven Nov 16, 2012 7:43 am Oggetto: |
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caspita! a questo punto non so se essere piu' preoccupato per lo sfruttamento estensivo delle risorse agro-forestali o piu' compiaciuto perche' la differenziazione delle fonti energetiche sembra ormai una realta' ...... |
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ilteo
Registrato: 03/08/07 14:00 Messaggi: 158 Residenza: varese
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Inviato: Ven Nov 16, 2012 1:54 pm Oggetto: |
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Ciao a tutti.
Provo a rispondere a s_u e Gio che ha iniziato la discussione.
Primo di tutto, come indicato anche nei post sopra, riscaldare un edificio residenziale con le biomasse oggi è più che fattibile. In giro ci sono ormai sistemi perfezionati per il riscaldamento generato da caldaie o termocamini o termostufe. E dico riscaldamento, ovvero produzione di acqua calda per riscaldamento e acqua calda sanitaria.
Considerate che sono impianti leggermente più complessi di una semplice caldaietta murale a gas. Ma considerate anche, a parte il discorso ecologico che spiegherò poi, che oggi il metano costa quasi 1€/mc se si includono tutte le tasse varie.
Quindi, personalmente, ho visto impianti dove si è sostituita una cadaia classica con caldaia a legna, magari con integrazione solare. Se la legna è gratis o quasi, il tempo di rientro dell'investimento è irrisorio.
Quindi per Gio, se io avessi quel quantitativo di legna non ci penserei due volte a convertir tutto il riscaldamento a legna e ciao ciao bolletta.
Poi un'altra storia interessante sono i carpentieri e contadini altoatesini che installando caldaie a legna d'inverno lavorano per fornir energia i condomini, ma questa è un'altra storia.
Per il resto fate voi.
ciao
teo |
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mame
Registrato: 08/03/07 12:05 Messaggi: 665 Residenza: Dintorni di Lecco
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Inviato: Ven Nov 16, 2012 3:12 pm Oggetto: |
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Ma per tirare le somme:
più legna e affini, va benissimo, visto che "rende", ecc...
quindi più camini e stufe, va benissimo
quindi, se non si regolamenta il tutto ..son cazzi...e quindi ben venga una legge sensata e che venga appplicata.
Ripeto, provate a venire a casa mia (300m slm) alle 8 di sera: respirate fumo e particolato!!!
E' questo cha va assolutamente evitato e se ci sono impianti che lo consentono ( e ci sono, come sopra ampiamente detto) ben vengano anzi che siano i soli. Punto, altrimenti a parte la puzza..per risparmiare qualche € si intossica la colelttività.
E questo non va bene , politica si/politica no: non è giusto e corretto attaccarsi al marciume politico nostrano e manipolarlo a nostro uso e consumo quando ci conviene (della serie: "me ne sbatto della legge perchè tanto i politici fanno chifo!") .
Ciao |
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tiramisù
Registrato: 02/05/11 20:52 Messaggi: 135 Residenza: Lentate sul Seveso (MB)
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Inviato: Lun Nov 19, 2012 6:19 pm Oggetto: |
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Mah visti i precedenti (misure sui trasporti, quelle sulla sicurezza ecc) spessissimo con dei bei certificati firmati si sistemano i controlli ma non necessariamente il problema. Speriamo che le proposte sui nuovi prodotti per bruciare meglio non siano speculative per le ditte o i legiferatori in combutta con qualche lobby...Sono sempre scettico, anche col governo tecnico:-)
Poi penso perchè la stufa/camino scaldi l'acqua e renda bene non s'ignifica che non fumi perchè l'utente/combustibile non è idoneo; se la tecnica ci venisse un pò in contro mi fiderei più di quella che della suddetta carta; Tipo una sonda lambda che però sia lasciata al buon senso dell'utente e non faccia accendere una spia al sanzionator se no siamo al solito terrorismo. |
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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Mer Nov 21, 2012 12:23 am Oggetto: |
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Ho una bella stufetta a legna che mi scalda casa (rendimento se mi ricordo bene del 76%), mi informerò sicuramente meglio su questo particolato e altre sostanze varie prodotte, però di boschi non "utilizzati" ce ne sono parecchi, si dovrebbe riuscire ad avere una visione un pò più ampia della faccenda. Esempio, la combustione di legna inquina di più di quella del metano, ma la produzione e trasporto delle 2 materie? ... bella discussione che val la pena approfondire
Notte  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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corvo nero
Registrato: 28/03/08 20:27 Messaggi: 2294 Residenza: casanoov
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Inviato: Mer Nov 21, 2012 12:15 pm Oggetto: |
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visto che sei diventato capofamiglia (e adess te paghetttt ((((piugiat))))) dicevo .....)se ti lasciano andare a te, ci rasenti la val di brugora in mezzo inverno...
ps non te la tirare troppo con la qualifica...ti sei sempre portato in casa una rivoluzionaria...  |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mer Nov 21, 2012 3:51 pm Oggetto: |
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Stufe a legna con rendimenti alti, se non si hanno risorse e possibilità di interventi più complessi e moderni, ce n'è a camionate. È che tutto l'impianto fino al comignolo, se va certificato, diventa l'ennesima tassa sul nord. Che oltretutto fa finire nell'elenco dei polli da spennare quando c'è da fare il regolare favore di scambio elettorale a un'associazione di categoria. Vedasi la truffa istituzionalizzata del bollino lombardo di revisione delle caldaie a gas, di cui si vergognano perfino gli stessi termoidraulici che ne ingrassano, a fronte di un regolamento europeo che fissa i controlli a 4, 8, e poi ogni due anni. E son 100€ ogni volta più 30-50 per l'elettrovalvolina che l'idraulico sostiene di aver trovato rotta quando tutto andava benissimo fino a un minuto prima (al secondo anno di seguito gliel'ho fatta rimontare e l'ho minacciato).
Caro Mame, hai perfettamente ragione in teoria. Ma in pratica si sta configurando la legittima difesa dall'aggressione di un potere partitico prerivoluzionario. I partiti italiani hanno riportato il calendario al 1788, all'ancien regime. Mi va il dito al grilletto, quando sento parlare di qualunquismo questi capo cupola di criminalità organizzata. È cinquant'anni che usano l'unica mela sana del cesto per nascondere tutte le mele marce del sistema. E non voglio più ascoltare tutte quelle cazzate retoriche sul risorgimendo la resisdenza la demmoggrazzzia la gosdiduzzione che maneggiano come il crocefisso in processione per intimidire gli elettori e occupare militarmente tutti i centri di potere che hanno creato. Col cazzo, che sono lo specchio della società civile, e smettiamola di giustificarli distribuendo la colpa sul malcostume diffuso. Nel piccolo cosmo di tutti quelli che conosco io si riproduce in piccolo il sistema nazionale: una minoranza onesta che sopravvive a fatica, non ha tempo e forza per ribellarsi, e lavora mediamente 18 ore al giorno (specialmente giovani e autonomi) per mantenere indirettamente una maggioranza di garantiti da vecchie regole sociali di voto di scambio di tipo mafioso camuffato da conquista sociale. L'evasione fiscale e contributiva, al nord a livelli fisiologici europei nel lavoro autonomo a medio basso reddito (non certo tra i facenti funzione pubblica nel privato, come avvocati notai medici commercialisti) e nella pmi, è NULLA rispetto allo squilibrio di sistema. Grillo ha ragione senza saperlo, quando dice che la mafia è meglio dei politici, perchè si limita a confrontare il numero di inquisiti. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mer Nov 21, 2012 7:27 pm Oggetto: |
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leo ha scritto: | Ho una bella stufetta a legna che mi scalda casa (rendimento se mi ricordo bene del 76%), mi informerò sicuramente meglio su questo particolato e altre sostanze varie prodotte, però di boschi non "utilizzati" ce ne sono parecchi, si dovrebbe riuscire ad avere una visione un pò più ampia della faccenda. Esempio, la combustione di legna inquina di più di quella del metano, ma la produzione e trasporto delle 2 materie? ... bella discussione che val la pena approfondire
Notte  |
AAAAAAAHHHHH!!! UN FANTASMA!!!
Dove sei stato in questi mesi? ti eri perso nel bosco a far legna?
Sì, e poi mi piacerebbe fare un conteggio di massima su quanto rendono in ciclo dell'aria i boschi tenuti con tagli regolari e quelli tenuti col culo secondo le teorie ecologiste della riserva integrale per reintrodurre il brontosauro; più quanto costa sistemare i danni da dissesto idrogeologico causato dal ciclo dell'acqua piovana sui suoli impoveriti e mineralizzati dei boschi abbandonati a fusto altissimo e chioma nulla.
Comunque la legna va bene se non bisogna comperarla; se il bosco è tuo o te lo lasciano tagliare gratis; se fai tu e porti via tu; se tagli spacchi e impili tu; se conosci il tuo fuoco e sai gestire il tutto compreso la pulizia della canna fumaria.
In mancanza, conviene stare sul classico. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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paolo grisa
Registrato: 09/03/09 23:51 Messaggi: 272 Residenza: bergamo
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Inviato: Mar Nov 27, 2012 1:08 pm Oggetto: |
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simon ha scritto: | paolo grisa ha scritto: |
tant'è che mi pare di sapere anche che, le pizzerie di nuova apertura non possono utilizzare forni a legna!  |
se é vero é una pirlata colossale, in linea con la mediocritá (per non dire di peggio) dei nostri legislatori
in pratica regalano una rendita di posizione a chi giá possiede una pizzeria, a spese di tutti gli altri (consumatori compresi)
bisognerebbe sputare in testa a questa gente (per non dire di peggio) |
http://www.pizza.it/curiosita/forni-fuorilegge.htm
a quanto pare era una sorta di leggenda metropolitana che circolava... a quanto dicono qui.
cmq pare che per le nuove aperture richiedano dei criteri di efficienza (e tutto sommato è anche giusto...) |
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gustav1971
Registrato: 25/04/10 21:04 Messaggi: 588
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Inviato: Mar Nov 27, 2012 10:43 pm Oggetto: |
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misteradamello ha scritto: |
Gli Americani vanno ancora in giro con auto che fanno i 4 con un litro, ma da loro la benzina costa una cicca.Ciò non di meno è uno spreco di risorse e un inquinamento inutile a parità di kilometri..
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Dissento, ho guidato negli USA auto americane da 2200 di cilindrata facendo 13km/L (NON gallone!!!), a benzina.
Anche loro SANNO fare auto come le nostre, semplicemente la gente compra altri tipi di veicoli.
Forse il Cayenne o una X5, europee, consumano poco? Da loro questo genere di veicoli è diffuso, e purtroppo si sta diffondendo da noi.
Capisco meno il dirigente milanese (per dirne una) che si compra il SUV per mandare la moglie a far la spesa in città.
Per quanto riguarda la combustione della legna, son tutte fregnacce, ovvero non è il problema principale in Lombardia dove la legge esiste da anni. _________________ Marco |
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GIO4000
Registrato: 01/01/08 10:59 Messaggi: 1172 Residenza: MORBEGNO (SO)
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Inviato: Mer Nov 28, 2012 7:03 pm Oggetto: la mia stufa |
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La mia stusa di marca Superior modello Monica del 1997 e l'avevo paghata 3.600.000£ dati tecnici sono: resa nominale in KW 6 (5160), approvazione DIN 18891 A1, consumo di legna consigliato (kg/h) 2 capacità di riscaldamento 120 m3, ho chiesto alla casa produttrice del gruppo Piazzetta per sapere lse il rendimento era superiopre del 63% , ma mi hanno risposto che a quei tempi non era richiesto questo dato e non sapevano darmi risposta certa.
Poi il rendimento varierà anche dal tipo di legna che ardi.
Se qualcuno sa che rendimento sia la mia stufa me lo dica, così per farmi un'idea, poi
sarà la solita barzelletta per farti bruciare gpl, metano e gasolio, almeno li gli versi l'iva alle disastrate casse regionali e statali.
Ciao Giò. _________________ ROVEDATTI GIOVANNI |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mer Nov 28, 2012 7:16 pm Oggetto: |
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'scóltem mé: tieniti la tua stufa Monica e brucia tranquillo la legna tagliata giusta e spaccata due anni prima.
Sei un buon cittadino.
Contrariamente a quei gangster che ti impongono di pagare tu i voti alle categorie che li eleggono. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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