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nodo kewlar x clessidre?

 
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Autore Messaggio
larice



Registrato: 05/11/08 19:42
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MessaggioInviato: Sab Ago 04, 2012 7:44 am    Oggetto: nodo kewlar x clessidre? Rispondi citando

Voi quando infilate un cordino sciolto in una clessidra come lo annodate? Io faccio un nodo ad otto, come quello che si usa per legarsi all'imbrago. Riesco "comodamente" a farlo con una mano sola e mi da più garanzie di un nodo semplice. Inoltre il secondo lo scioglie, se non caricato troppo, facilmente. pareri sulla tenuta ed efficacia? O forse alla fine per le clessidre piccole meglio un anello in djnema sottile che passa lo stesso?
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LorenzOrobico



Registrato: 08/02/07 23:23
Messaggi: 9209
Residenza: Trescùr (BG)

MessaggioInviato: Sab Ago 04, 2012 3:31 pm    Oggetto: Rispondi citando

Io farei un nodo semplice, ma devo dire che devo proprio essere a corto di alternative per sciogliere un cordino da passare in una clessidra.
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larice



Registrato: 05/11/08 19:42
Messaggi: 77
Residenza: trentino

MessaggioInviato: Sab Ago 04, 2012 4:23 pm    Oggetto: Rispondi citando

LorenzOrobico ha scritto:
Io farei un nodo semplice, ma devo dire che devo proprio essere a corto di alternative per sciogliere un cordino da passare in una clessidra.

Hai ragione, mi sono dimenticato di dire che ne porto alcuni annodati con un nodo semplice lasco, che ev. sciolgo e rifaccio. Comunque è vero, come di ci tu, che è difficile trovare buchi così stretti da dover infilare un kewlar.
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gatto alpestro



Registrato: 29/03/10 16:34
Messaggi: 85
Residenza: Roat el paes dei bò

MessaggioInviato: Dom Ago 05, 2012 1:40 pm    Oggetto: Rispondi citando

Gli esperti (cioè non io) dicono di fare un nodo galleggiante, eventualmente doppio, ovvero passando dentro la corda due volte.

Le clessidre non sono tanto rare e in ambiente quando se ne incontra una conviene passarla.
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guidoval



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Messaggi: 3563

MessaggioInviato: Dom Ago 05, 2012 3:21 pm    Oggetto: Rispondi citando

larice ha scritto:
LorenzOrobico ha scritto:
Io farei un nodo semplice, ma devo dire che devo proprio essere a corto di alternative per sciogliere un cordino da passare in una clessidra.

Hai ragione, mi sono dimenticato di dire che ne porto alcuni annodati con un nodo semplice lasco, che ev. sciolgo e rifaccio. Comunque è vero, come di ci tu, che è difficile trovare buchi così stretti da dover infilare un kewlar.


anch'io tengo un paio di kevlar col galleggiante lasco, come anche su ghiaccio per le candele belle

...poi ci sarebbe quella cosa che vale sempre, ma forse ancor più su un nodo fatto al momento, di lasciare tanti cm i due capi fuori dal nodo perchè il nodo tensionato da uno strappo si può rivoltare più volte. Sanno anche quanti cm Confused pari a n volte il diametro del kevlar...ma sono quelle cose che proprio non riesco a ricordare.
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matteo81



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Messaggi: 1225
Residenza: Cesano Maderno (MB)

MessaggioInviato: Lun Ago 06, 2012 8:41 am    Oggetto: Rispondi citando

LorenzOrobico ha scritto:
Io farei un nodo semplice, ma devo dire che devo proprio essere a corto di alternative per sciogliere un cordino da passare in una clessidra.


sciogliere un cordino ad ora l'ho visto fare per contrapporre e tensionare due punti di ancoraggio o per rinforzo e tutti richiusi col doppio inglese ... su clessidre o fusti di alberi penso sia una tecnica utile per "abbracciare" diametri generosi, altrimenti mi sembra un pò inutile
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dademaz



Registrato: 20/08/07 15:54
Messaggi: 966

MessaggioInviato: Lun Ago 06, 2012 9:34 am    Oggetto: Rispondi citando

guarda tutto dipende da come sei messo...se sei ben comodo puoi farci anche un fiocchetto natalizio...xo' a me quando capita di doverli usare son sempre messo male, indi ne ho un paio con nodo semplice che poi passo e rilego sempre con nodo semplice...il tutto deve essere possibile in tempi brevi e con una mano sola...in piu' deve essere recuperabile velocemente dal secondo!

carichi di tenuta? lunghezza dei capi? la pratica mi dice che tiene e questo mi basta...ed ancora l'esperienza mi ha insegnato che tra il testare una protezione e non (insomma volare, baltare, tirare delle mine, fionde...etc) ci passa proprio poco tempo, quindi meno ne perdo a proteggermi meglio e' (cio' non vuol dire proteggersi male...ma essere veloci ed essenziali).

ciao
dade
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LorenzOrobico



Registrato: 08/02/07 23:23
Messaggi: 9209
Residenza: Trescùr (BG)

MessaggioInviato: Lun Ago 06, 2012 10:13 am    Oggetto: Rispondi citando

Concordo con l'approccio Dademaz e aggiungerei che se sono veloce nel proteggermi posso anche mettere tante protezioni sul tiro, soprattutto su terreni "selvaggi" cerco di proteggermi con molta frequenza appena trovo qualcosa di buono e rapido. Il tempo perso si recupera velocemente arrampicando più sereni ( e quindi meno titubanti...). Non di rado mi capita di piazzare due protezioni vicine e rinviare una mezza per ciascuno.

Forse il tutto è dovuto al volo che ho fatto a fine dicembre facendo saltare due friend, per fortuna avevo abbondato...
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espo



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MessaggioInviato: Lun Ago 06, 2012 6:18 pm    Oggetto: Rispondi citando

i nodi dei cordini si devono poter sciogliere facilmente quando li devi usare.

di solito su un tiro è diffiicile che te ne servano diversi da infilare singoli, ma non impossibile soprattutto su certi terreni.

il doppio inglese ormai fa parte dei ricordi del passato. un nodo semplice o (meglio) un galleggiante se i capi avanzano ed è stretto quanto basta da una garanzia di tenuta + che sufficiente. io uso, se ho i piedi messi bene, raddoppiare il semplice per evitar di doverlo trazionare troppo. nodo su nodo difficle che scorre.


cmq concordo che dos es meglio de uan
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